CONVERTITORE AL PLASMA

rivoluzione nel trattamento dei rifiuti di ogni tipo

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  1. taote
     
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    Ecco una notizia eccezionale! Un nuovo sistema che permette di trattare qualsiasi tipo di rifiuto, anche quelli pericolosi, elettronici, medici, rendendoli materiale vetroso inerte producendo energia, e senza emissioni inquinanti!!


    Joseph Longo, il profeta dei rifiuti del Conneticut, ha inventato una macchina che serve a ridurre la spazzatura a livello subatomico in modo da trasformarla in energia pulita.


    Tenetevi forte, parliamo di immondizia. E’ la fine di gennaio 2007 quando le agenzie di notizie specializzate nel monitorare le innovazioni nel campo della ricerca ambientale battono la novità: “La PlasTech Solutions con sede nel Nuovo Galles dell’Australia, sarà il distributore esclusivo di Startech per l’Australia, la Nuova Zelanda e tutta l’Oceania. Il primo Plasma Converter 10 TPD Startech di questo tipo nella regione di competenza di PlasTech sarà destinato al trattamento di svariati rifiuti da industria e istituzioni”.

    Per capirci davvero qualcosa bisogna cominciare a spulciare la biografia di un uomo di 74 anni dal nome italoamericano, Joseph Longo, il profeta dei rifiuti del Conneticut. Joseph non solo è il fondatore della Startech Environmental Corporation, ma è anche il principale fautore di un apparecchio dal nome piuttosto complicato: il convertitore al plasma.
    Dopo 20 anni di progettazioni e costruzioni, di studi e prove di funzionamento, Longo è riuscito nel sogno di una vita e ha realizzato un dispositivo, per dimensioni in grado di entrare in un box da 2 posti auto, che serve a ridurre la spazzatura a livello subatomico, in modo da poterla trasformare in energia pulita.

    Il processo che il convertitore utilizza, dagli studiosi, viene paragonato a una sorta di “Big Bang al contrario”, dove da qualcosa si ottiene, in senso figurato, “niente”. Qui, la filosofia è capovolta: e dal niente, i rifiuti della vita quotidiana, diventano energia.
    Il come è semplice. La spazzatura viene inserita in un contenitore di acciaio inossidabile, riempito con un gas stabile come il nitrogeno. Nel contenitore viene trasmessa tra due elettrodi una corrente da 650V che agendo sugli elettroni trasforma il gas in plasma. Attraversando il plasma, la corrente genera un sorta di arco “plasmatico” talmente intenso da disintegrare la spazzatura a livello molecolare. Come risultato di questo processo si ha la produzione di un vetro simile all’ossidiana e del cosiddetto “syngas”, un gas sintetico composto principalmente da idrogeno e monossido di carbonio che può venire convertito in carburante commerciabile, come l’etanolo o il gas naturale.

    A spiegare di cosa si occupa la Startech Environmental è lo stesso Longo. “Siamo – dice - una società operante nel settore dei rifiuti industriali e dell'energia, impegnata nella produzione e vendita di un impianto al plasma, innovativo e di nostra proprietà, per lo smaltimento di rifiuti, il Plasma Converter System. Il sistema smaltisce in modo sicuro ed economico qualsiasi tipo di rifiuto, indipendentemente dalla sua pericolosità, trasformandolo in prodotti utili e di valore. In questo modo, il sistema protegge l'ambiente e contribuisce al miglioramento della salute e della sicurezza di tutti. L'impianto permette di effettuare il riciclo elementare a circuito chiuso per eliminare, in modo sicuro e definitivo, i rifiuti solidi urbani, i rifiuti organici, inorganici, solidi, liquidi e gassosi, i rifiuti pericolosi e non, gli scarti industriali, i cosiddetti rifiuti elettronici (gli “e-waste”), i rifiuti del settore medico e chimico e altri rifiuti speciali. Il sistema converte tali rifiuti in materie prime tra cui metalli, un'energia di recupero che va sotto il nome di Plasma Converted Gas, e idrogeno che può essere riutilizzato o rivenduto. Startech” conclude Longo tracciando una sorta di filosofia della propria vita da innovatore “considera i rifiuti come preziose risorse rinnovabili e i suoi Plasma Converter utilizzano come materie prime materiali che in passato erano considerati rifiuti”.

    ecco il link dell'azienda:

    StarTeck
     
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  2. IIIFurlaIII
     
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    tanto per chiarire, in italiano il termine "nitrogeno" non esiste. la traduzione corretta dell'inglese "nitrogen" è azoto. in pratica il gas che passa allo stato plasmatico è semplice aria senza ossigeno, quindi è di abbastanza facile reperibilità :D
     
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  3. taote
     
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    grazie per la precisazione :D

    effetivamente è un sistema tecnologicamente avanzato ma molto semplice.
     
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  4. IIIFurlaIII
     
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    ovviamente ci sono molte altre imprecisioni nell'articolo, dal punto di vista scientifico, comunque resta il fatto che il sistema è tremendamente semplice.
    bisogna solo vedere quanta energia elettrica serve per produrre carburante: se fosse minore di quanta se ne potrebbe ricavare dal carburante prodotto gli inceneritori non avrebbero più motivo di esistere (ammesso che ora ce l'abbiano)
     
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  5. taote
     
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    penso che un sistema del genere, anche se fosse in passivo di energia, risolverebbe tutti gli enormi problemi ambientali e per la salute che oggi causano i rifiuti e le tecnologie predisposte al loro smaltimento, soprattutto risolve il problemaccio dei rifiuti speciali e pericolosi.

    Per non parlare dell'opportunita offerta alla produzione di idrogeno necessario ad alimentare i motori del futuro.


    Io fremo! :woot:
     
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  6. mariomaggi
     
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    Nessuna novita', a quanto vedo.
    Provate a cercare "torce al plasma" e vedrete anche cosa succede in Italia, o "plasma torch".
    Nel Veneto c'e' chi ha cercato di distruggere tutta l'immondizia usando il plasma, assurdo!

    Ciao
    Mario
     
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  7. taote
     
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    perchè Mario dici assurdo?

    non è una tecnologia efficace e non inquinante?

    in Veneto che hanno fatto? hai un link?

    A me sembra entusiasmante, anche per la produzione di idrogeno, non credi?
     
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  8. marcello59
     
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    La tecnologia al plasma non è nuova!
    La studio dal 1990 ma qui in Italia è politicamente osteggiata.
     
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  9. mariomaggi
     
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    Altra iniziativa:
    Dal CNR

    Taote, il plasma viene generato usando alimentatori elettronici AC/DC di elevata potenza, a seconda della quantita' di prodotto da trattare. Si tratta di centinaia di kilowatt, o anche piu'.
    Questo elevato consumo energetico ha senso per distruggere materiali tossico-nocivi o pericolosi, ma e' molto meno conveniente per i rifiuti in massa.

    Ciao
    Mario
     
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  10. marcello59
     
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    Caro Mario, l'Italia è l'unica nazione che non utilizza impianti a plasma.
    I francesi li usano per l'amianto e i residui policlorofenolici, i sudafricani per le plastiche e i farmaci, gli americani per tutti gli RSU e via citando.
    In Italia no: in Italia si incenerisce e si interra. Con costi altissimi sia in termini economici che in termini di salvaguardia ambientale e, non ultimi, di salvaguardia sociale: è sotto gli occhi di tutti il fenomeno dell'ecomafia nonchè la situazione disastrosa della Campania.
     
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9 replies since 1/10/2007, 12:52   1722 views
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