spagna autosufficiente solo con le rinnovabili

entro il 2050 con i nuovi provvedimenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. solarfan
     
    .

    User deleted


    http://www.consted.com/articoli/31agosto2007.asp

    http://sostenibile.blogosfere.it/2006/08/s...o-con-lene.html


    a quanto pare la spagna fa sul serio, ma è possibile pensare ad un paese che dipende energeticamente "dal sole e dal vento"?
     
    .
  2. kydor69
     
    .

    User deleted


    se ci sono le condizioni ambientali, e nessuno ti mette i bastoni tra le ruote con scuse ridicole, perchè no? magari si arriverà al 80%, ma sarebbe già molto.
     
    .
  3. andreitto
     
    .

    User deleted


    Ma sopratutto la scelta della spagna si è vista da quando ha scelto di ritirarsi dalla guerra. Quello è stato più di un gesto simbolico, ha abbandonato l'attaccamento al petrolio per investire sul futuro.
    Penso che i paesi dell'ue dovrebbero prenderne esempio, invece che continuare a buttare soldi in Iraq per la "libertà e la democrazia" di un governo che vorrebbero farci insediare per concedere prezzi migliori per il petrolio all'occidente...
     
    .
  4. hugh
     
    .

    User deleted


    Attaccamento al petrolio e ritiro dall'Iraq non mi pare possano legarsi bene, come non credo che il solo motivo per cui si è andati in Iraq sia il loro petrolio (anche se è ovvio che moooooooolti ne approfitteranno)
    Per rientrare IT...sto guardando la cartina della radiazione solare in Spagna e mi viene qualche considerazione da fare...
    - il 90% della Spagna ha una insolazione media che è pari a quella dela Sicilia.
    - la densità di popolazione è un terzo circa di quella italiana
    - Vasti altipiani isolati che permettono di piazzare le pale eoliche
    - una tariffa incentivante per il FV che viene erogata vita-natural durante ed è più alta della nostra
    - sono un paese che sta crescendo molto economicamente...

    ERGO: forza Spagna che ce la puoi fare!!!
     
    .
  5. andreitto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Attaccamento al petrolio e ritiro dall'Iraq non mi pare possano legarsi bene, come non credo che il solo motivo per cui si è andati in Iraq sia il loro petrolio (anche se è ovvio che moooooooolti ne approfitteranno)

    Io penso di si se si cerca di guardare oltre la superficie della "voluta ignoranza"

    CITAZIONE
    - il 90% della Spagna ha una insolazione media che è pari a quella dela Sicilia.
    - la densità di popolazione è un terzo circa di quella italiana
    - Vasti altipiani isolati che permettono di piazzare le pale eoliche
    - una tariffa incentivante per il FV che viene erogata vita-natural durante ed è più alta della nostra
    - sono un paese che sta crescendo molto economicamente...

    ERGO: forza Spagna che ce la puoi fare!!!

    non posso che quotare e aggiungere, svegliati Italia prova ad imitare....
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    La Spagna ha degli innegabili vantaggi rispetto all'Italia, uno su tutti la rende appetibile non solo per l'energia rinnovabile:

    1) Il fuso orario.
    Quando in Italia sono le nove di sera ed il sole (d'estate) e' ormai tramontato, in Spagna e' ancora giorno, tramonta alle 22 / 22:30 quindi maggior quantita' di luce nelle ore piu' attive quindi piu' energia disponibile.
    2) Il clima temperato anche d'inverno aiuta e quindi meno uso dell'energia prodotta per riscaldarsi.
    3) Il maestrale che spira quasi costantemente, proveniente dal golfo del leone a nord e dall'atlantico a sud, oltre 280 giorni all'anno permette alti rendimenti.
    4) scarsa occupazione del territorio e vaste aree incolte sugli altipiani che si prestano sicuramente (come ha detto qualcuno qui sopra) all'insediamento di impianti fotovoltaici di vario tipo (anche a concentrazione) o enormi campi di eolico.

    Ma il vantaggio sicuramente piu' importante e' la cultura della gente che guarda sempre con rispetto alle altre democrazie cogliendo sempre gli aspetti migliori e tralasciando i peggiori.
    E così imparando da tutti zitti zitti gli Spagnoli ci stanno superando, loro sono già in overdrive noi ancora a litigare con la seconda marcia che non s'ingrana....

    Buonanotte....
    MetS :(
     
    .
  7. DarkSky82
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    a quanto pare la spagna fa sul serio, ma è possibile pensare ad un paese che dipende energeticamente "dal sole e dal vento"?

    Due settimane di coperto senza vento e si torna tutti al carretto trainato dal mulo... Proprio come gli antichi, che però non sentivano i problemi perché si muovevano proprio coi muli...
    CITAZIONE
    Io penso di si se si cerca di guardare oltre la superficie della "voluta ignoranza"

    Quale? Dipende dai punti di vista... A volte, lasciando la "voluta ignoranza" si entra nella "voluta ideologia", e sinceramente non so quale sia peggio...
    CITAZIONE
    1) Il fuso orario.
    Quando in Italia sono le nove di sera ed il sole (d'estate) e' ormai tramontato, in Spagna e' ancora giorno, tramonta alle 22 / 22:30 quindi maggior quantita' di luce nelle ore piu' attive quindi piu' energia disponibile.

    Mets, sicuro di quello che scrivi? Non mi tornano i conti... Se la Spagna è un'ora avanti rispetto all'Italia per loro tramonterà lo stesso alle 21:00 poco dopo o no??? :blink:
    CITAZIONE
    E così imparando da tutti zitti zitti gli Spagnoli ci stanno superando, loro sono già in overdrive noi ancora a litigare con la seconda marcia che non s'ingrana....

    Che l'Italia possa e debba fare meglio questo è sicuro... Ma credo che ci siano alcuni ostacoli oltre a quelli politico-burocratici, ostacoli come il territorio: con il solare si può fare molto, con l'eolico credo molto meno, a meno di non rinunciare alle bellezze naturali del paesaggio, al che non tutti sono d'accordo come recenti sentenze hanno dimostrato...
    A volte non è una volontà o meno di provare a imitare, ma vedere se ci sono effettivamente i mezzi e le possibilità oppure no, non ultime quelle economiche. L'economia spagnola è differente da quella italiana, anche per quello che la storia recente ha prodotto (tipo debito pubblico) che non sempre permette alcuni interventi mirati...
     
    .
  8. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (DarkSky82 @ 16/9/2007, 16:05)
    A volte non è una volontà o meno di provare a imitare, ma vedere se ci sono effettivamente i mezzi e le possibilità oppure no, non ultime quelle economiche. L'economia spagnola è differente da quella italiana, anche per quello che la storia recente ha prodotto (tipo debito pubblico) che non sempre permette alcuni interventi mirati...

    Sacrosante parole.
    A parte il fatto che un'organizzazione ambientalista affermi che la Spagna potrebbe diventare autosufficiente con le rinnovabili non significa automaticamente che la Spagna seguirà per forza questa strada. Sono moltissime le considerazioni da fare, non ultima quella che senza un capillare sistema di accumulo una settimana di maltempo potrebbe davvero mettere in ginocchio l'assolata e ventosa Spagna.

    Comunque la Spagna è da diversi anni in una fase di crescita da investimenti e modernizzazione. Basta girarla e guardarla con occhi attenti. E' piena di cantieri per nuove strade e ferrovie. In Italia il 90% dei cantieri è per manutenzione o ristrutturazione, il resto è per metà bloccato da ogni tipo di opposizione. Barcellona ha una rete di treni metropolitani capillare ed efficiente che si sta agganciando ai sistemi TAV verso Madrid. Ma nessuno pensa a faraonici investimenti nelle FER.

    Per ora la Spagna investe nello sviluppo, nella modernizzazione e nelle infrastrutture principalmente. Ci sta velocemente superando nel settore turistico e ha fatto passi da gigante in pressochè ogni altro settore con tutti i governi, di qualunque colore che ha avuto.
    L'attenzione alle rinnovabili c'è, molto maggiore che in Italia (ma ci vuol poco!), e crescerà sempre di più ma la strada per il 100% di rinnovabile mi pare lunghetta e nel frattempo la Spagna certo non rinuncia alle altre soluzioni (nucleare compreso).
    Il settore delle FER è lasciato all'iniziativa privata con un limitato (ma sempre enorme rispetto a noi, ovvio) supporto pubblico tramite tariffe incentivanti e normative ad hoc. e questa mi pare la strada più sicura per evitare le "cattedrali nel deserto" del nostro derelitto meridione. Se poi produrrà anche solo un 20% di FER realmente produttive lo vedrei come un grande successo comunque. ;)

     
    .
  9. nacnac
     
    .

    User deleted


    30 centrali fotovoltaiche attualmente insediate in tutta la spagna con i singoli comuni che stipulano contratti con i loro cittadini per il fotovoltaico sul tetto delle loro case. l'installazione e la manutenzione viene fatta da ditte esterne risarcite dal comune stesso.

    finchè abbiamo i vari moratti da accontentare e li accontentiamo non vedo sbocchi.
    anzi uno c'è: migrazione di massa in spagna che mi confermano avere un boom economico pazzesco in questo ultimo periodo.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    QUOTE (DarkSky82 @ 16/9/2007, 07:05)
    Mets, sicuro di quello che scrivi? Non mi tornano i conti... Se la Spagna è un'ora avanti rispetto all'Italia per loro tramonterà lo stesso alle 21:00 poco dopo o no??? :blink:
    QUOTE
    E così imparando da tutti zitti zitti gli Spagnoli ci stanno superando, loro sono già in overdrive noi ancora a litigare con la seconda marcia che non s'ingrana....

    Che l'Italia possa e debba fare meglio questo è sicuro... Ma credo che ci siano alcuni ostacoli oltre a quelli politico-burocratici, ostacoli come il territorio: con il solare si può fare molto, con l'eolico credo molto meno, a meno di non rinunciare alle bellezze naturali del paesaggio, al che non tutti sono d'accordo come recenti sentenze hanno dimostrato...
    A volte non è una volontà o meno di provare a imitare, ma vedere se ci sono effettivamente i mezzi e le possibilità oppure no, non ultime quelle economiche. L'economia spagnola è differente da quella italiana, anche per quello che la storia recente ha prodotto (tipo debito pubblico) che non sempre permette alcuni interventi mirati...

    Caro Dark, la Spagna ha la stessa ora della Francia e dell'Italia e considerando il fuso differente (1 ora indietro) ne consegue che li' il sole tramonta appunto un'ora dopo, controlla se vuoi QUI..

    L'Italia saprebbe fare meglio se non fosse il paese dove:
    1 Si chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera..........
    2 Il solare fotovoltaico ha una resa limitata relativamente al territorio. Di fatto il sud e' meglio esposto. Non ricordo dove in questo forum, qualcuno diceva che lo scorso anno i pannelli del suo impianto hanno avuto 1260 ore di esposizione che diviso 12 (solo di giorno) fa 105 giornate, significa che il resto del tempo ha dovuto ricorrere alla rete per illuminare casa sua...
    3 D'accordo per l'eolico, le giornate di vento pieno in Italia nel 2006 sono state 152, il vento sfruttabile era meno del 50% quindi circa 76 giorni di vento utile a produrre energia, anche qui scarseggiamo.

    Ti sei dimenticato del geotermico che in Svizzera e' molto utilizzato, da noi per esempio sarebbe utilissimo per riscaldare casa, raffrescarla ed anche alimentare elettricamente se utilizzata per grandi impianti. Hai dimenticato le biomasse purche' non a scapito delle colture per lalimentazione umana come pare sta accadendo in mezza europa e del nucleare che e' ancora una grande speranza per le generazioni future se si riesce a togliere il sassolino nella mente di Chernobyl.

    La Spagna ci e' gia' avanti (son passato quest'anno e dall'ultima volta -nel 2005- che cambiamenti....), e' l'Italia che ancora non ha trovato come ingranare la seconda!

    Ciao
    MetS
     
    .
  11. snapdozier
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS-Energie @ 11/10/2007, 01:26)
    Caro Dark, la Spagna ha la stessa ora della Francia e dell'Italia e considerando il fuso differente (1 ora indietro) ne consegue che li' il sole tramonta appunto un'ora dopo, controlla se vuoi QUI..

    L'Italia saprebbe fare meglio se non fosse il paese dove:
    1 Si chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera..........
    2 Il solare fotovoltaico ha una resa limitata relativamente al territorio. Di fatto il sud e' meglio esposto. Non ricordo dove in questo forum, qualcuno diceva che lo scorso anno i pannelli del suo impianto hanno avuto 1260 ore di esposizione che diviso 12 (solo di giorno) fa 105 giornate, significa che il resto del tempo ha dovuto ricorrere alla rete per illuminare casa sua...
    3 D'accordo per l'eolico, le giornate di vento pieno in Italia nel 2006 sono state 152, il vento sfruttabile era meno del 50% quindi circa 76 giorni di vento utile a produrre energia, anche qui scarseggiamo.



    Ciao
    MetS

    Caro Mets, quella dell'ora in più è carina, devi considerare che se hanno un'ora in più la sera ne hanno una in meno alla mattina. Il Sole offre la maggiore produzione nelle ore centrali della giornata e quell'ora prima o dopo è abbastanza ininfluente. Più significativa è la latitudine che aumenta la radiazione disponibile più cisi avvicina all'equatore. Il solare può garantire, in un sistema elettrico, per le sue caratteristiche, circa il 25-30% del fabbisogno. I resto va coperto con altre fonti, possibilmente sempre rinnovabili. L'unica fonte che potrebbe coprire il fabbisogno elettrico al 100%, se fosse disponibile in quantità sufficienti, è l'idroelettrico che può variare la produzione istantaneamente, Tutte le altre fonti o hanno un'inerzia troppo grande o sono per loro natura aleatorie. Quindi è necessario pensare il sistema come apporto di più fonti diverse e, nel caso augurabile del 100% di rinnovabili, con sistemi di accumulo per compensare l'aleatorietà. Ricorda comunque che l'energia solare che arriva sulla terra è circa 10.000 volte il fabbisogno attuale.

     
    .
  12. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS-Energie @ 11/10/2007, 01:26)
    2 Il solare fotovoltaico ha una resa limitata relativamente al territorio. Di fatto il sud e' meglio esposto. Non ricordo dove in questo forum, qualcuno diceva che lo scorso anno i pannelli del suo impianto hanno avuto 1260 ore di esposizione che diviso 12 (solo di giorno) fa 105 giornate, significa che il resto del tempo ha dovuto ricorrere alla rete per illuminare casa sua...

    Non ho capito bene il calcolo ( perchè dividi per 12? :unsure: ), comunque un impianto FV ben dimensionato può coprire totalmente il fabbisogno elettrico di un'abitazione non solo al sud. Il problema non è quelle delle giornate, ma dell'accumulo dell'energia non utilizzata istantaneamente. La rete si comporta come un accumulatore istantaneo a perdita zero, quindi irrealizzabile nella realtà. Ma un eventuale sistema di produzione seria da FV così come da eolico è fattibilissimo adottando un accumulo a livello locale. Le tecnologie esistono nella realtà adesso, non nel 2050.
    Ci sono senz'altro problemi sopratutto di costi e spazi disponibili, ma la leggenda che il FV rende poco rispetto al territorio è, appunto, una leggenda.
    Il FV rende in rapporto allo spazio 60 volte quello che rende la biomassa, necessita di molta meno manutenzione e ha un potenziale di sviluppo enormemente maggiore. Non per nulla il rapporto sulla Spagna autosufficiente cita tutto, dall'eolico al moto ondoso, ma affida la parte del leone al solare.
    L'Italia è messa meno bene come insolazione, ma questo non toglie che teoricamente il fabbisogno attuale potrebbe essere coperto mettendo pannelli FV su meno del 2% del territorio. Anch'io concordo che ipotizzare un 25% di produzione da solare (FV, concentrazione) nel futuro non sia affatto irrealizzabile. Aggiungici pure solare termico, geotermia per riscaldamento e altre soluzioni per contenere la domanda elettrica e ti rendi conto del potenziale enorme e non ipotetico che la sola energia solare può fornire. Ovvio che questo non renderà l'Italia autosufficiente e una quota di produzione centralizzata di potenza occorrerà per molto tempo ancora, ma limitare le potenzialità di un'autoproduzione energetica (tra l'altro molto salutare in termini di distribuzione reddituale) ancorandosi ai soliti clichè sul pannellino da tetto per l'ecoentusiasta non è quello che serve.
    Un ultimo accenno ai costi. Le FER ora sono costose di installazione certo. Ma è così arduo capire che una cosa che installo e poi mi produce gratuitamente per decenni, mettendomi al riparo da qualsiasi casino sulle forniture e prezzi alla lunga potrebbe rivelarsi mossa molto più furba che affidarsi a un gas/carbone/petrolio ora come ora più economici certo (si, ma per quanto?? :unsure: ). Qui gli spagnoli al solito ci possono insegnare qualcosa.
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    BE non quoto nemmeno, 12 ore di funzionamento di giorno (e' un valore teorico, magari sono solo 8, 10 o magari 13) di notte il sole non c'e'!
    M
     
    .
  14. snapdozier
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS-Energie @ 11/10/2007, 12:50)
    BE non quoto nemmeno, 12 ore di funzionamento di giorno (e' un valore teorico, magari sono solo 8, 10 o magari 13) di notte il sole non c'e'!
    M

    Caro Mets le ore giorno del solare sono, in media, circa 3, 2 al nord e 4,65 in Sicilia, eppure bastano e avanzano.
     
    .
  15. tersite3
     
    .

    User deleted


    caro snap
    CITAZIONE
    Caro Mets le ore giorno del solare sono, in media, circa 3, 2 al nord e 4,65 in Sicilia, eppure bastano e avanzano.

    Questa me la devi spiegare, perchè probabilmente vuoi dire qualcos'altro.
    Le ore in cui il sole è sopra l'orizzonte sono mediamente nel corso dell'anno 12 al giorno. Vale per l'equatore e per il polo.
    In qualunque parte del mondo il sole compie 15 gradi di percorso all'ora.
    Se per esempio il pannello comincia a produrre con trenta gradi di disallineamento avrò quattro ore utili a Torino come a Palermo.
    Forse i tuoi numeri prendono in considerazione altro, magari il tasso di nuvolosità ecc...
    Messa cosi sembra che ogni grado di latitudine in meno le ore aumentino di 0.20, cosa chiaramente non vera.

    Ciao
    Tersite
     
    .
169 replies since 30/8/2007, 23:39   6726 views
  Share  
.