Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by MetS

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    QUOTE (francescomat @ 26/10/2007, 05:44)
    Come ho già detto: io non faccio crociate. Era tanto per fare due chiacchiere, no? In ogni caso saltuariamente anche la legge dello Stato si interessa agli animali: vietando per esempio di torturarli inutilmente, di scommettere sulle loro lotte, di abbandonarli, ecc.
    E se un domani il legislatore vietasse di mangiarli?
    Ciao.

    A me sembra una boiata pazzesca.
    Sono anni che una parte, invero molto piccola, del mondo tenta di far passare per verita' provata il vegetarianesimo o come volete chiamarlo voi.
    E sono sempre gli stessi anni che pochi abbocc... oops, aderiscono.
    Allora, siccome a me non lo puo' imporre nessuno visto che mi piacciono un casino le belle e succulente fiorentine cotte alla brace e gustate con un filo d'olio ed il radicchio trevigiano... io resto quasi carnivoro (onnivoro come i cani e chissenefrega) e chi vuole faccia quello che gli pare della propria vita.

    MetS

    Non ce l'ho con te francescomat ma solo con chi vuole imporre a tutti i costi le proprie idee del cavolo aggiungerei perche' poi con le vacche che mangiano l'erba e noi non macelliamo perche' siamo (?????) tutti vegetariani per legge (e poi sai che puzzette per la strada, aria irrespirabile) che aumentano sconsideratamente e noi continuiamo a non ammazzarle perche' poi non le mangerebbe nessuno e... alla fine le vacche diventarono carnivore (onnivore se vi piace di +) e si mangiarono l'uomo in gustose costatine e filetti all'olio di oliva.
    Amen
    Pensateci bene, parlare tanto per parlare serve solo a fare rumore.
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    Mia considerazione strettamente privata e stringata, sono in un meeting che non finisce mai:
    se vuoi mangiare vegetale e solo quello ma chi te lo proibisce?
    Un altro vuole essere carnivoro, glielo proibisci tu Odisseo o magari Albertogas (gas dei fagioli?)???
    Non credo e comunque non rientra nella vostra sfera di miei problemi (modo educato per dire "fatevi i fattacci vostri") e quindi fate un po' come vi pare.
    io vegetariano, veggano, frugivoro o come cavolo si dice non ci divento, voi non me lo potete imporre e percio' andate tutti (meno uno) a cercare rane....

    Ciao
    MetS

    Ma questo non era un forum sulle energie?
    Mi si trova da dire se parlo del nucleare mentre nessuno fiata a sentir queste discussioni sul sesso degli angeli... roba da chiodi.
    ciao, ho da fare.
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    Buona notteeeeeeeee
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    Mah, vorrei esprimere un'opinione che va oltre...
    Lunedi mattina mi alzo, ho fame, apro il frigo e prendo due uova, la pancetta, il latte fresco biologico.
    Sbatto le uova, spremo le arance, friggo la pancetta, preparo le fette di toast, un cucchiaio di burro salato e alla fine gusto la mia colazione preferita...
    Martedi mattina mi alzo, ho fame, apro il frigo e prendo l'ananas fresco, lo taglio a quadrotti, prendo un melone e anch'esso finisce a quadretti, preparo i cornflakes, il latte biologico, una fetta di pane abbrustolito ma senza burro, oggi non ne ho voglia....
    Mercoledi mattina...
    Giovedi mattina...
    Venerdi mattina...

    Ogni mattina le mie azioni riflettono quello che il cervello ordina rispondendo ai miei desideri, ieri ero onnivoro, oggi vegetariano, domani chissa' magari carnivoro.
    Scegliere l'alimentazione in base alle credenze o imposizioni e' violenza verso noi stessi ed il nostro equilibrio psicofisico e pertanto da aborrire.

    MetS
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    Va bene mods, cancellatelo, bananoide ha inventato la Eolo, tranquilli presto fallira' cosi' come la Eolo e' miseramente fallita.

    Banan hai altre idee meno compresse?

    M
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    Il post che avevo scritto in risposta al primo messaggio e stato pesantemente moderato.
    In pratica era rimasta solo la mia firma.
    Per questo l'ho cancellato.
    Il testo del messaggio esprimeva un punto di vista politica ad una decisione politica.
    La moderazione in questo caso diventa censura. Se una discussione politica sul forum non ci deve essere cancellatela interamente.
    Moderare le risposte perche' di tono politico significa censura e questo va contro la carta dei diritti di espressione.

    MetS
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    Aria fritta.
    Tagliare un messaggio che parla di politica e' CENSURA.
    Non e' la prima volta che succede.
    E con questo ho finito di discutere qui.
    M
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    L'argomento e' solo politico.
    Discuterlo significa parlare di politica e di opposte opinioni.
    La moderazione siffatta invece e' censura per cui tale atteggiamento non deve esistere.
    Ben venga allora una legge che annulli le censure affinche' il diritto italiano alla liberta' di espressione sia integralmente rispettato.

    MetS
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    Premesso che dovresti fornire maggiori informazioni almeno relativamente all'estensione del terreno nella proprieta', se c'e', alla cubatura totale da riscaldare|raffrescare ed alla situazione esistente, io sono propenso per un sistema geotermico con pompa di calore con sonde verticali (o anche orizzontali se c'e' un terreno ove posarle perche' i costi sono inferiori).
    La caldaia a condensazione va anche bene se e' utilizzata attraverso una pdc con geotermico, uno non esclude l'altro (vedi il sito http://www.viessmann.fr/web/france/fr_publ...00_BW_WW_france). Curiosamente in Italia non sono disponibili le PAC della Viessmann per una questione di lobbies della geotermia applicata che attraverso alcuni rivenditori preferiscono promuovere loro prodotti (a volte anche scadenti) piuttosto che utilizzarne altri, come Sofath o Avenir Energie, ad alta performance come si usano da anni in tutta Europa.
    L'altra soluzione da te ventilata, caldaia a condensazione con gas metano, la escluderei, sia per i pericoli sempre connessi all'uso di tale combustibile fossile, sia per i costi che alla lunga diventano importanti e poco confacenti con l'ambiente.
    Sono certo che molti esperti ti risponderanno presto con tutti i consigli di cui saranno capaci.

    ciao
    MetS
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    Questo testo proviene da ENEL SpA confutando in parte certezze vostre ed in parte dandovi ragione.
    Nel mio mestiere si reputa l'idrogeno un gas pericoloso, che si usa stoccandone il meno possibile per ridurre i rischi e che, se necessario e non se ne puo' fare a meno, va protetto con ampie misure di sicurezza.
    L'ultimo serbatoio che abbiamo costruito era in Iran, aveva un diametro di 50 metri per 38 di altezza, il basamento era costituito da un blocco in CA di 2 metri di profondita sotto al quale il terreno aveva altre 3 metri di massetto vibroflottato e compattato al 100% (living sa cosa vuol dire).
    Il serbatoio era a doppia camera mentre prima del fondo c'era un sistema di raffeddamento annegato nel ca. Con i muri a labirinto a tutto l'ambaradan di controllo formava una struttura di tutto rispetto tanto che si notava gia' lontano qualche miglio.
    L'impianto lo costruiva Snamprogetti ad Arak e ci dissero fosse per la compagnia petrolifera NIOC invece si dice fosse per la produzione di acqua pesante per la industria nucleare iraniana.

    La fotografia allegata mostra appunto il "mio" serbatoio ripreso da Google Earth.

    image

    MetS

    La risorsa del futuro


    L'idrogeno è l'elemento più leggero e abbondante dell'universo. È tuttavia assai raro sulla Terra allo stato elementare, a causa della sua estrema volatilità. Per poterne disporre in quantità industrialmente utili occorre pertanto estrarlo dai composti che lo contengono in abbondanza (ad esempio dall’acqua, dai combustibili fossili, da sostanze minerali e da organismi vegetali) utilizzando una fonte di energia esterna. Per questo motivo l’idrogeno, al pari dell’elettricità, deve essere considerato un vettore energetico, piuttosto che una fonte energetica primaria. L'interesse per il suo impiego come combustibile, tanto per applicazioni industriali quanto per l’autotrazione, deriva dal fatto che l'inquinamento prodotto dall’idrogeno è quasi nullo. Se usato in sistemi a combustione produce, infatti, soltanto vapore acqueo e tracce di ossidi di azoto; mentre produce solo vapore acqueo, se viene utilizzato con sistemi elettrochimici (celle a combustibile).
    Le tecnologie di produzione dell'idrogeno a partire dai combustibili fossili (in particolare dal carbone) sono mature e ampiamente utilizzate, anche se vanno ottimizzate da un punto di vista economico, energetico e di impatto ambientale. Dei circa 500 miliardi di m3 di idrogeno prodotti annualmente a livello mondiale, circa 190 miliardi rappresentano un sottoprodotto dell'industria chimica, mentre la maggior frazione deriva da combustibili fossili (gas naturale, idrocarburi pesanti e carbone) attraverso processi di reforming, di ossidazione parziale, di pirolisi e di gassificazione.

    La produzione dell’idrogeno dai combustibili fossili ha tuttavia l'inconveniente di dar luogo alla emissione, come prodotto di scarto, di grandi quantità di CO2, gas notoriamente ad effetto serra. Tuttavia proprio la produzione dell’idrogeno dal carbone e l’idrogeno generato come sottoprodotto nell’industria chimica appaiono oggi le uniche strade praticabili per avviare una filiera produttiva di dimensioni tali da raggiungere le necessarie economie di scala.

    L'estrazione diretta di idrogeno dall'acqua ha, al momento, un unico processo industriale consolidato: l'elettrolisi. In questo caso si dà luogo a un processo di produzione e consumo ambientalmente sostenibile, ma è necessaria una corrispondente quantità di energia elettrica pulita in grado di alimentare il processo di elettrolisi. Il problema è pertanto quello dei costi: con l'elettrolisi dell'acqua, infatti, si può ottenere idrogeno praticamente puro, ma a un prezzo che può diventare economicamente accettabile in una prospettiva ancora lontana, allorquando le innovazioni tecnologiche potranno consentire di utilizzare per il processo energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (o da nucleare) a costi molto bassi.
    [b]Altri aspetti da valutare con attenzione sono inoltre quelli legati alla difficoltà di trasporto e stoccaggio , sia per la bassa densità energetica, sia perché l’idrogeno è esplosivo, infiammabile ed estremamente volatile.[/b]

    Lo sviluppo dell'idrogeno come vettore energetico è pertanto una opzione di estremo interesse per contribuire a risolvere i problemi energetici del pianeta, ma richiede miglioramenti sostanziali nelle tecnologie esistenti e la ricerca di tecnologie innovative per renderne l'impiego economico e affidabile nelle varie fasi della catena tecnologica (produzione, trasporto, stoccaggio, utilizzo finale). Si tratta di una sfida non semplice, che si sta oggi affrontando con numerose tecnologie allo studio.

    In questo scenario l'Italia può avere un ruolo da protagonista, poiché le conoscenze scientifiche e le capacità tecnologiche possedute sono di vertice a livello internazionale.

    Il link e' questo: http://www.enel.it/attivita/ambiente/idrogeno/
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    Si, hai ragione, mi sono limitato, tanto gia' non capiscono cosi'.....

    Mets
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    QUOTE (BrightingEyes @ 23/10/2007, 02:50)
    Nessuno qua, certo non io, sta cercando di sminuire la sicurezza delle moderne centrali a carbone o anche nuke, questo non toglie che anche l'idrogeno è una soluzione dignitosissima ad alcuni problemi e parlarne come "bomba devastante" non è operazione molto diversa dai discorsi "spaventamassaie" su scorie nucleari, uranio impoverito ecc degli ecopasdaran! <_<

    Il carbone allo stato naturale non e' piu' pericolo dei biscotti che ti mangi la mattina a colazione.
    Non lo e' nemmeno quando lo fai passare in un mulino per essere poi bruciato per produrre energia.
    Non esplode e non brucia se non attraverso dispositivi ad alta pressione e temperatura.
    Diverso e' il discorso sia del gas naturale (metano) che i vari gas che si usano anche nelle case italiane e nel mondo.
    Le vittime del gas sono in continuo aumento e ne mietono migliaia ogni anno nella sola Italia.
    Non posso dire altrettanto del carbone e tantomeno del nucleare il cui debito di vite (Hiroshima e Nagasaki a parte) si posiziona ampiamente sotto le mille unita' negli ultimi 50 anni.
    Come ben sai, tutti i gas per via dell'effetto volatilita' si prestano ad esplosioni o ad incendiarsi con una certa facilita'.
    L'idrogeno deve sottostare alle comuni regole per i gas, dire che e' non pericoloso sarebbe un'eresia.
    Viene conservato liquido e a bassa temperatura in serbatoi detti criogenici.
    Ricordo che negli impianti ove si fa uso di H2 per il processo, l'idrogeno viene conservato in speciali serbatoi criogenici con impianto di raffreddamento sotto la base e pareti a doppio isolamento a cui, attorno, vengono costruiti dei muri esterni di contenimento in CA con spessori che variano dal metro al metro e mezzo.
    Tutto cio' solo perche' non e' pericoloso? Non ti sembra un'incongruenza?

    ciao
    MetS
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    Qualche riflessione sul digiuno come mezzo di purificazione non solo dell'anima.
    Ciao
    Mets

    Leggere qui:

    Col digiuno il corpo utilizza per le necessità metaboliche le sue riserve e i suoi stessi tessuti: non si assumono alimenti e quindi l’eterofagia si annulla e l’organismo vivente diventa completamente autofago, si nutre cioè di se stesso. Questa condizione la troviamo in natura in varie circostanze: durante lo sviluppo dell’uovo, durante la metamorfosi (fase vitale paragonabile per l’entità dei rimaneggiamenti organici al periodo embrionale) inoltre durante il letargo e il sonno. Quest’ultimo è caratterizzato dall’arresto delle attività di relazione, da un cambiamento dello stato di coscienza ma anche da un lungo intervallo tra cena e colazione: un ciclico naturale digiuno che si associa a indispensabili processi di recupero, sia fisici che psichici; d’altra parte il letargo è qualcosa di più di un adattamento ad una stagione inclemente: può essere visto come un lungo sonno rigeneratore. La condizione di autotrofia la ritroviamo ancora durante l’estro: stambecchi, cervi, camosci e altri animali, ad es. le foche, digiunano nel periodo dell’estro, durante il quale i maschi sono intensamente attivi negli accoppiamenti e nelle lotte con i rivali. I salmoni non si alimentano durante il viaggio di risalita dei fiumi per raggiungere il luogo degli accoppiamenti, e il loro corpo si riduce progressivamente, mentre si accrescono notevolmente gli organi riproduttivi. Ed ancora l’autofagia è presente durante la migrazione. Gli uccelli migratori percorrono anche migliaia di chilometri, ma le energie per il volo prolungato sono fornite dalle riserve. Non è certo da trascurare, in fine, il digiuno occasionale: gli animali digiunano istintivamente se feriti , malati o se in condizioni di paura o disagio.

    Sono quindi numerose e varie le circostanze durante le quali gli esseri viventi si trovano in condizione di completa autofagia: da una parte periodo embrionale, metamorfosi, letargo, sonno, ferite, malattie: condizioni che si associano sempre all’inattività o alla scarsa attività muscolare, al riposo, e comportano intensi processi costruttivi, di rimaneggiamento, oppure riparo dei danni organici e recupero psicofisico. Dall’altra periodo dell’estro e migrazione, caratterizzate da attività intense, determinanti per la sopravvivenza della specie.

    La condizione di autofagia potenzia quindi la capacità del corpo di ridistribuire e polarizzare l’energia in modo finalistico e così potranno essere intensificate straordinariamente le funzioni che permettono, di volta in volta, la sopravvivenza dell’individuo o della specie: riproduzione, intensa attività muscolare oppure trasformazione, rigenerazione, riparazione organica associate ad inattività.

    In particolare a noi interessa la completa autotrofia che in natura si accompagna al rinnovamento, alla rigenerazione, alla guarigione: quella cioè che caratterizza i periodi embrionale e della metamorfosi, (durante i quali l’animale costruisce o ristruttura il corpo attingendo esclusivamente alle riserve e alla propria materia vivente) quella che è connessa al sonno e al letargo ( non solo tutti gli animali arrestano ritmicamente le attività e l’alimentazione durante il sonno rigeneratore, ma nel corso dell’anno presentano periodi di stasi e forte riduzione dell’alimentazione anche le specie che non entrano in letargo, tra cui anche le popolazioni umane primitive); e ancora quella con cui gli animali che vivono lontani dai condizionamenti umani, ma spesso anche gli animali domestici, favoriscono la guarigione di traumi e malattie.

    In tutte queste fasi vitali troviamo l’autofagia associata all’inattività: digiuno e riposo appaiono pertanto naturalmente connessi ai profondi rimaneggiamenti organici della guarigione e della rigenerazione.

    Tali condizioni favoriscano analoghi processi nella sfera mentale e spirituale: a riprova di quanto detto ricordiamo come il digiuno sia un aspetto integrante di numerose pratiche ascetiche, di purificazione, di evoluzione e di ricerca del divino.

    Gli effetti mentali dell’astinenza dal cibo si manifestano sia nella sfera puramente razionale che in quella emotiva ed istintuale. La sensibilità e l’emotività si affinano, l'attenzione, la concentrazione e la memoria possono migliorare notevolmente, così le capacità logiche e soprattutto quelle intuitive. Idee nuove affiorano, si intuisce il significato di vicende rimaste oscure, si progetta il futuro.

    L’Io allenta le forzature, diventa più disponibile a farsi permeare dalle istanze intime e l’individuo potrà così più liberamente ripiegarsi a cogliere le esigenze profonde e le direttive del Sé, nucleo centrale e vivificatore della psiche, iniziando una trasformazione evolutiva che porterà ad una vita più ricca e partecipe, a maggiore consapevolezza, spontaneità, integrazione.

    Questa azione profonda e totale, sul piano organico e su quello mentale e psichico, fa del digiuno la condizione ideale per qualunque trasformazione evolutiva: per la ricerca del nuovo e del cambiamento, per il superamento di dipendenze, per sperimentare una via senza pari di salute, di equilibrio, di guarigione
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    QUOTE (albertogas @ 21/10/2007, 23:02)
    Ciao Mets-Energie, hai rischiato di morire facendo cosi'.
    Tutti i depositi di sostanze tossiche accumulate dal corpo a causa di una errata alimentazione (dieta onnivora) nel momento in cui tu digiuni vengono smantellati aggressivamente dal tuo corpo e reimmessi nel flusso sanguigno.
    Avresti dovuto berti almeno dai 3 ai 4 litri di acqua e limone appenna addolciti con un po' di zucchero di canna. Concordo con te che il dimagrimento non e' dovuto alla palestra e nuoto, ma al digiuno. Io,in soli 6 giorni di digiuno ho perso 5 kg e potevo vedere dall'urina che cosa il corpo stava buttando fuori. Attenti poi a quando ricominciate a mangiare, solo verdura cotta (niente amidacee)per almeno una settimana prima di reintrodurre frutta e il resto degli alimenti della vostra dieta.

    Albetogas

    Ho dimenticato di dirti che io ero anche seguito da un dietologo, mica sono scemo come potresti pensare neh!!!!


    MetS
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    QUOTE (tersite3 @ 22/10/2007, 14:51)
    Guardato il diagramma suggerito, non mi pare che l'aria compressa sia citata, a meno che il CAES sia stoccaggio ad aria compressa, nel qual caso la noterella sotto cambia le carte in tavola.
    Ti ricordo che il problema è partire da energia elettrica, stoccarla, e ritornare ad avere energia elettrica.

    Ciao Tersite,

    Per CAES s'intende questo:

    Description:
    CAES is not a simple energy storage system like other batteries. It is a peaking gas turbine power plant that consumes less than 40% of the gas used in conventional gas turbine to produce the same amount of electric output power. This is because, unlike conventional gas turbines that consume about 2/3 of their input fuel to compress air at the time of generation, CAES pre-compresses air using the low cost electricity from the power grid at off-peak times and utilizes that energy later along with some gas fuel to generate electricity as needed. The compressed air is often stored in appropriate underground mines or caverns created inside salt rocks. It takes about 1.5 to 2 years to create such a cavern by dissolving salt.
    Deployment Status:
    The first commercial CAES was a 290 MW unit built in Hundorf, Germany in 1978. The second commercial CAES was a 110 MW unit built in McIntosh, Alabama in 1991. The construction took 30 months and cost $65M (about $591/kW). This unit comes on line within 14 minutes.
    The third commercial CAES, the largest ever, is a 2700 MW plant that is planned for construction in Norton, Ohio. This 9-unit plant will compress air to 1500 psi in an existing limestone mine some 2200 feet under ground.
    Developers / Suppliers:
    CAES Development Company
    Ridge Energy Storage
    Dresser-Rand Company

    Il link e' questo: <ahref="http://www.electricitystorage.org/tech/tec...logies_caes.htm" target="_blank">http://www.electricitystorage.org/tech/tec...logies_caes.htm


    Ovviamente a costi da sballo....

    Ciao

    MetS
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