Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by nll

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    MODERAZIONE: Cerca di fare più attenzione quando apri una discussione, hai infranto i punti 3 e 4 del regolamento del forum postando nella sezione sbagliata e utilizzando un titolo troppo generico.

    Riguardo al tema che hai sollevato, credo che devi distinguere per bene le due cose: la produzione di energia e il suo trasporto.

    Per quanto riguarda la produzione sfruttando il moto ondoso, ci sono altre discussioni in questa sezione che possono darti spunti interessanti, quindi non occorre ripetersi.

    Per trasmettere l'energia prodotta, piuttosto che farlo con una trasmissione idraulica (si chiamano così quelle che hanno martinetti e attuatori ad olio), con rendimenti piuttosto bassi su distanze lunghe e medie, e costi esorbitanti d'impianto e di manutenzione, con rischi d'inquinamento per le inevitabili perdite d'olio su tratti molto lunghi, ti proporrei di convertire tutto in energia elettrica, che potrai trasportare dove vorrai, a costi competitivi, oppure sfrutti direttamente in loco la forza meccanica delle onde, senza trasporto a distanza.
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    Esistono già i supermercati dove è possibile acquistare detersivi, latte, pasta, caramelle, granaglie, frutta secca, ecc... "alla spina", basta che chi acquista non si faccia abbagliare dalle confezioni dei prodotti reclamizzati e rivolga la sua attenzione a questi che permettono il reimpiego dei propri contenitori per il latte e i detersivi, o l'uso di buste anonime e riciclabili per tutto il resto.

    Anche qualche esercizio della piccola distribuzione sta orientandosi a offrire analogo servizio alla propria clientela, questo accade in provincia di Cuneo, ma credo che qualche utente del forum potrà testimoniare che anche altrove lo si sta facendo.
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    Senza andare troppo lontani, vi sono anche qui in Italia signori che se ne vanno in giro con gli "Ape" a caricare chi il ferro, chi carta e cartone e poi se lo vanno a vendere ai centri che raccolgono e trattano questi materiali di recupero.

    Le comunità stesse ogni tanto organizzano campagne di raccolta di questo tipo e con queste si autofinanziano le loro attività istituzionali.

    Chiaramente nessuno di questi ha un proprio deposito, per il quale servono le autorizzazioni che sono state citate, ma si servono di ditte che queste autorizzazioni già le hanno.

    Lawrence, che tu non creda all'esistenza degli impianti che ti ho citati, non significa affatto che non ci siano (e ti assicuro che ci sono, uno di quelli è a meno di 10 km da casa mia), né che non siano vere le affermazioni sentite in TV direttamente da uno dei responsabili della ditta costruttrice degli impianti, che avrebbe tutto l'interesse a vendere più impianti e quindi che non si faccia la raccolta differenziata, così da avere maggiori volumi di RSU indifferenziato da trattare con il suo sistema.
    Sei comunque libero di credere quel che vuoi.
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    Anche in questo caso, il titolo della discussione è troppo generico e viola il punto 4 del regolamento del forum: chiedi al moderatore di sezione di cambiartelo con uno più significativo.
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    ampere (A) è l'unità base SI usata per misurare l'intensità della corrente elettrica

    amperora (Ah), è la quantità totale di carica che scorre, con l'intesità di un ampere, in un conduttore in un ora.


    amper è sbagliato (il nome deriva dallo scienziato francese André-Marie Ampère.)
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    Ribadisco che il caso che ho citato riferiva a un'applicazione in essere, quindi non si tratta di teoria. Il riferimento alla Germania era per dire che quell'impianto l'hanno acquistato ANCHE là, ma è in funzione anche in Italia, con tutti i nostri pregi e i difetti. L'economicità della soluzione, in grado di trattare l'indifferenziato, è maggiore quando i volumi conferiti sono limitati, ovvero quando a monte è stata fatta la raccolta differenziata.

    La migliore soluzione è quella che prevede l'utilizzo dell'impianto solo sulla frazione residua indifferenziata. Quindi non si offre alcuna scusa a chi vorrebbe delegare ad altri l'impegno di differenziare.
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    C'è la possibilità di inviare una raccomandata 1, che arriva entro 1 giorno lavorativo e puoi richiedere l'avviso di ricevimento, che anch'esso, con questa formula, ti ritorna con altrettanta celerità.
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    CITAZIONE (blackbombay @ 4/4/2008, 11:08)

    Assolutamente costi superiori e di qualche ordine di grandezza! Non dimentichiamo che un motore tradizionale il comburente se lo ricava dall'aria che aspira gratuitamente dall'ambiente, mentre l'ossigeno in bombola occorre acquistarlo e trasportarlo in auto (costi d'ingombro non trascurabili) e che l'espansione dei gas all'interno del cilindro avviene anche con miscele meno nobili e/o costose.
    Sistemi per il recupero del calore degli scarichi ve ne sono, ma non mi spingerei fino al punto di separare l'ossigeno libero, per riutilizzarlo in un ciclo successivo.

    Il risparmio di carburante è ridicolo, confrontandolo col costo di approvvigionamento dell'ossigeno puro.


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    Quando una discussione di questa sezione ha cessato d'essere valida (per scambio ormai avvenuto, o non più richiesto), l'utente che ha aperto la discussione può chiederne la cancellazione, o la chiusura, così che gli altri utenti sappiano che l'offerta, o la richesta, non è più valida.

    Edited by nll - 4/4/2008, 15:12
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    CITAZIONE
    Inviterei i torinesi del forum a portarci la loro testimonianza sulla sperimentazione...

    Presto dovrei far ritorno a casa, allora andrò a sperimentare la convivenza al pascolo, pardon al parco, con ovini e bovini :) e ti farò sapere.

    P.S.: Abito già da anni in mezzo agli animali e ne allevo qualcuno anch'io per hobby, ma in città sarà un'esperienza nuova. M'immagino già l'entusiasmo dei bambini che giocando a calcio nel parco del Colonnetti scivoleranno su una "busa" :sick:
    P.S. di P.S.: ah, no, al Colonnetti solo problemi per chi gioca a biglie :P
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    Lawrence, anche dove sono attivi impianti per la separazione dei rifiuti (vedi impianti a ciclo completo in Germania, tanto per cambiare nazione :( ) il conferimento dell'indifferenziata ha un costo decisamente superiore alla differenziata, purché la selezione a livello di utenza domestica sia stata fatta come si deve.

    Lo scorso sabato in TV, ad Ambiente Italia si è parlato del trattamento dei rifiuti in impianti interamente progettati e attivi in Italia, in particolare in Piemonte, che hanno venduto anche in Germania. Il responsabile tecnico della ditta italiana ha tenuto a precisare proprio l'importanza di avere effettuato a monte una buona raccolta differenziata, perché trattare il 100% dei rifiuti indifferenziati ha un costo certamente superiore che trattare solo un residuo 25-30%, considerando anche i costi di quel 70-75% di differenziata di un Comune virtuoso.
    La trasmissione è stata interessante, anche per aver presentato varie soluzioni, citando per ciascuna gli aspetti positivi e quelli meno. Si è confermato che, come ho sovente sostenuto, la migliore soluzione per il trattamento dei rifiuti dipende da molti fattori e non esiste un'unica soluzione che possa essere considerata la migliore in termini assoluti.
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    CITAZIONE
    Io non credo che non siamo lontani da sapere come risolvere il problema.

    è evidente che c'è un "non" di troppo e lo chiarisci bene nel seguito del tuo messaggio.

    La questione è insieme politica/sociale e tecnica, come del resto la maggior parte delle scelte di qualunque legislatura sul pianeta. Resta da vedere quale peso hanno le varie argomentazioni, per determinare una società più o meno immobilizzata nel prendere le decisioni. Da noi si rasenta l'assurdo di non giungere ad alcuna scelta, per l'incapacità di far prevalere un'analisi obiettiva, sugli interessi particolari.

    In una mediazione ci sarà sempre almeno un minimo di maggior disagio per qualcuno, a fronte di un bene superiore per la collettività, ma poi bastano un centinaio di scontenti a bloccare qualunque realizzazione utile a centinaia di migliaia di cittadini.

    Gli strumenti per fare rispettare la volontà collettiva e le Leggi ci sono, occorre utilizzarli, anche a costo dell'impopolarità (ma chi se la sente di rischiare sotto campagna elettorale?). Ho idea che dopo metà aprile, qualunque sarà la compagine politica che vincerà le elezioni, potremo sperare in una ripresa più decisa degli interventi per risolvere la questione rifiuti nel napoletano.
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    Di controverso potrebbe esserci la questione costi di fabbricazione e costi di smaltimento dei pannelli.

    C'è chi afferma che l'energia che serve alla fabbricazione e allo smaltimento di un pannello FV sia superiore all'energia che può produrre lo stesso pannello. Di per sé è un ragionamento logico che andrebbe seguito per ogni tipologia di fonte energetica si voglia utilizzare, ma sovente ci si dimentica di farvi rientrare tutte le grandezze che sono in gioco, pro e contro.

    Credo che puoi sbizzarrirti a spulciare nelle varie sezioni tecniche del fotovoltaico e del nucleare, ma anche sui carburanti e combustibili alternativi, o in questa stessa sezione: l'argomento è stato più volte trattato, anche con toni vivaci.

    Fai una visitina alle altre discussioni, poi torna su questa a raccontarci le tue impressioni e prova a dare il tuo contributo alla discussione.
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    Se non sei lo stesso Moliere del geotermico (mi riferisco a QUESTO, ormai cancellato utente, mentre in effetti di te non figura alcuna tua discussione aperta in quella sezione, quindi potresti essere un'altra persona), non sei neppure quello a cui mi riferivo nella prima parte del mio intervento (l'ho pure scritto). Comunque rimane valido l'invito a utilizzare gli strumenti che il forum mette a disposizione per queste segnalazioni, in modo che si possa prontamente intervenire. Le accuse generiche lasciano il tempo che trovano e non contribuiscono a risolvere il problema, se di problema si tratta.

    Segnala QUI lo spam, anche quello commerciale;

    segnala QUI le discussioni doppie;

    segnala QUI le discussioni che sono nella sezione sbagliata;

    segnala QUI le discussioni prive di valenza, o pretestuose.

    Per ogni segnalazione indica chiaramente il motivo della richiesta d'intervento e il link al post, o alla discussione incriminata.

    Edited by nll - 3/4/2008, 10:12
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    Non rivedo un bel niente, se il nickname corrisponde alla stessa persona che lo portava prima nella sezione del geotermico e che poi è stata bannata proprio a seguito degli interventi dei quali ho scritto.

    Se invece sei un'altra persona, allora il discorso è diverso, ma ti invito comunque a un atteggiamento più morbido nei confronti degli altri utenti e di quelli che chiami "amministratori" (per ora ce n'è uno solo su questo forum). Se hai qualche episodio da citare in particolare, ci sono apposite discussioni in "COMUNICAZIONI al FORUM" per denunciare spam, discussioni doppie e da spostare di sezione, è lì che devi fare la tua segnalazione, evitando di accusare gli esperti di approfittare della loro posizione nel forum a fini personali.
966 replies since 17/11/2006
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