Energeticambiente - Forum Fonti Energetiche Rinnovabili

Posts written by nll

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    Caro topolinus, mi riferivo a questo post in particolare:

    QUOTE (ElettroRik @ 18/12/2006, 17:51)
    QUOTE (stranger @ 18/12/2006, 13:54)
    Dunque se io vado in giro con la macchina è improbabile che io faccia un incidente, ...

    Beh, se guidi come ragioni, mica tanto! :P

    Ma credi davvero che chi ha a che fare quotidianamente con i ciclotroni non ci abbia mai pensato?

    ma nel tempo che scrivevo, anche altri e lui stesso hanno aggiunto dei messaggi che hanno spostato il focus del mio intervento.

    Ho inviato un messaggio personale a ElettroRik spiegandogli il mio punto di vista, che ritengo inopportuno esporre qui. Invece trovo utile rinnovargli la mia stima e sono convinto che anche lui condivida lo spirito che mi aveva portato ad intervenire. Nulla di tecnico, come ho scritto prima.
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    La discussione è interessante e non ho titolo per intervenire a confutare l'una o l'altra tesi, ma trovo che sei troppo lapidario, ElettroRik, nel ribattere agli interventi di stranger, senza aggiungere qualcosa di tuo che suffraghi il tuo scetticismo nei suoi confronti.
    D'accordo che neppure io ho dato valore aggiunto alla discussione, ma non ho potuto fare a meno di dire la mia, nella speranza di potermene tornare in disparte e continuare a leggere le argomentazioni di chi ha realmente qualcosa da dire e dimostrare. Ripeto, la polemica non serve a nessuno, ne' è probante che molti abbiano analizzato un fenomeno senza successo, per dimostrare che quel fenomeno non sia realizzabile, magari percorrendo strade diverse e più semplici.
    Ora per me basta. Torno a leggere con piacere le argomentazioni di stranger e le repliche costruttive di odisseo e Hellblow, nonché la citazione di Elektron e scusate l'intervento OT.
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    Caro Mario, la data del 2008 è per avviare la costruzione di una centrale sperimentale, ma per poterlo fare bisogna aver già studiato e realizzato i pannelli che la comporranno. Non mi pare, con i nostri tempi burocratici, che il 2008 sia poi così lontano.

    Certo che molti di noi potrebbero dire che certe conoscenze le avevamo ormai da tempo e forse invece del 2008 si sarebbe potuto iniziare 5, o 10 anni fa, ma ancora oggi ci sono gli scettici (o i diversamente interessati, se preferisci) che frenano ogni iniziativa che punti a sostituire il petrolio nella produzione di energia e nei trasporti.
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    Non sono così contrario agli inceneritori di ultima generazione, quelli che utilizzano la parte secca e non riciclabile dei rifiuti, intendo i cosiddetti termovalorizzatori. Sempre meglio che conferire tutto in discarica, sempre che ci sia ancora spazio a sufficienza, utopia.
    In questi impianti, uno dei quali dovrebbe realizzarsi a pochi km da casa mia, si bruciano rifiuti e se ne ricava energia elettrica e calore per il teleriscaldamento. Ma l'impianto costa, sia per realizzarlo, sia per condurlo in sicurezza per le persone e per l'ambiente ed ecco perché è necessario poter accedere ai finanziamenti previsti per lo sfruttamento delle biomasse nella produzione di energia. L'eliminazione del contributo mette a rischio il costruendo impianto alle porte di Torino, mentre sono garantiti i finanziamenti per le centrali già operanti e per quelle in corso di realizzazione.
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    L'argomento è stato ripreso oggi, anche perché gli sviluppi si fanno interessanti: dal 2008 di prevede l'installazione dei primi pannelli FV sull'isola di Ventotene, quindi la fase puramente teorica comincia a lasciar spazio alla sperimentazione per l'industrializzazione del prodotto. Inutile ricordare che quando è l'industria a muoversi le aspettative di riduzione dei costi di produzione e di aumento dell'efficienza sono più che giustificate. Speriamo in tempi brevi, in fin dei conti il 2008 non è poi così lontano e una volta tanto non partiamo per ultimi.

    Pannelli solari più economici grazie ai pigmenti del mirtillo
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    La cucina economica si chiamava così (e si chiama tuttora) in virtù della molteplicità d'usi che permetteva:

    Forno e piastra di cottura
    Scalda acqua per usi vari
    Umidificatore ambientale
    Asciuga canovacci
    Riscaldamento ambientale

    Il tutto potendo anche utilizzare combustibili di recupero, quali sfridi di legno, carta, o altro che generalmente sarebbe finito nel bidone della spazzatura.

    Un altro uso implica la valutazione del costo/beneficio, che sovente fa pendere la bilancia per l'acquisto di una stufa/caldaia appositamente studiata. A supporto di questo, va considerato anche l'impatto ambientale che una caldaia fai-da-te potrebbe avere, dal momento che non vedo traccia, nei passati interventi, di particolari misure suggerite per ridurre il particolato, abbattere la presenza di zolfo ed altri "regali" della combustione (specie se si ha l'abitudine di bruciare anche le plastiche) e l'inquinamento termico, se i fumi vengono rilasciati a temperature ancora elevate.

966 replies since 17/11/2006
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