Giochi su piccolo trasformatore

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  1. maurjzjo
     
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    Rieccoci.....

    CITAZIONE

    Non ci piove. Ma devi considerare nell'integrale finito da t0 a t1 un tempo che è l'inverso del periodo dell'onda periodica, si spera.


    Le mie sono integrazioni indefinite a meno di una costante.
    Dimensionalmente l'inverso di un periodo temporale e' una frequenza e non un tempo.
    L'integrale dell'energia e' esteso dall'origine dei tempi in avanti e grazie a questo abbiamo generazione continua di energia.
    Scelte le volute forme d'onda ed integrando , alla fine risultera' un'energia funzione del tempo che , a condizioni di overunity rispettate , sara' una funzione crescente. Riscrivendo tale funzione come potenza elettrica ci si accorgera' che la potenza generata dipende dalla frequenza.


    CITAZIONE

    CITAZIONE

    La cosa molto singolare dell'ultimo integrale e' che la V(t) sta su un attuatore mentre i(t) e' la corrente che scorre nell'altro attuatore ossia l'energia generata e' pari al prodotto della tensione su un attuatore per la corrente nell'altro attuatore.


    Questo è fondamentalmente errato. Perchè come hai detto prima occorre parlare del solito dipolo. In effetti se ai capi di una bobina ho tensione infinita ma corrente zero ho una potenza di zero, viceversa se nell'altra bobina ho una corrente infinita ma una tensione di zero volt ho una potenza di zero watt.


    In assenza di un modello di funzionamento , non dico matematico ma neppure fisico , che a quanto pare sia te che gli altri dimostrate ancora di non possedere , mi sembra un po' avventatamente categorico definirlo errato.
    Il sistema lavora in regime dinamico e ragionare in termini di valori applicati come se fossero correnti continue e' "pericoloso" (dal punto di vista dei passaggi logici) perche' non tiene conto di un ragionamento e calcolo di tipo differenziale che vede grandezze variabili in regime dinamico e non costanti come avviene nel tuo ragionamento.



    Tu dici giustamente :

    V1 = infinito
    I1 = 0
    P1 = V1 * I1 = 0


    V2 = 0
    I2 = infinito
    P2 = V2 * I2 = 0

    Pout = V1 * I2 = infinito (assurdo ?)

    ma degli istanti immediatamente precedenti e seguenti NON tieni conto ? E' da quelli che proviene quel termine apparentemente assurdo Pout che vale infinito a dispetto delle potenze nulle in quell'istante.

    Per spiegarmi : il sistema dissocia le coppie voltamperometriche (V1 , I1) e (V2 , I2) su ciascuno dei due bipoli per riassociarle permutandole cioe' (V1 , I2) o (V2 , I1) e diciamo "memorizzandole" per poi riutilizzarle ai fini dell'energia generata.

    Se le condizioni di overunity vengono rispettate il sistema si comporta come se "memorizzasse" , in un istante precedente , il valore di V1 (infinito) e I2 (infinito) per poi restituire successivamente il prodotto V1 * I2 , tali valori vengono raccolti dal mio integrale ed assemblati nell'espressione della potenza/energia elettrica risultante. Chiaramente se calcoli la potenza d'ingresso in istanti isolati senza tener conto delle condizioni al dintorno la potenza d'uscita sembrera' infinita in contraddizione a quella d'ingresso che e' nulla ; inoltre trascuri il fatto che i tuoi calcoli avvengono come se le due bobine fossero indipendenti (in realta' sono in relazione in un circuito magnetico).

    Tieni infine inoltre conto che una corrente/tensione perennemente nulla in un induttore quando l'associata tensione/corrente e' non nulla (al limite anche "infinita") e/o varia e' per principio impossibile.

    CITAZIONE

    CITAZIONE

    Facendo un confronto tra i due casi che si nota ?
    Nel primo caso v e i sono sempre associate tra loro e legate insieme dalla natura del bipolo e quasi sempre si tratta di dissipazioni e immagazzinamenti ma non generazioni perche la v e la i stanno sempre in un rapporto non generativo a causa del tipo di bipolo.

    Nel secondo caso ,invece ,V(t) e i(t) possono essere indipendenti e possono essere scelte in modo tale da creare generazione di energia anziche' dissipazione o immagazzinamento.


    Il tuo discorso è errato laddove vuoi che i termini dell'equazione della potenza possano venire presi da dipoli diversi. Non fare sapere in giro queste cose altrimenti l'enel si mette in testa di addebitare agli utenti la tensione di gabina 15000V per la corrente di casa tua. E la computa come energia consumata. Brrrr.....


    La "gabina" non e' in relazione magnetica con casa mia come lo sono i due attuatori.

    E' scorretto considerare il meg come due bipoli indipendenti sui quali conteggiare la potenza sul singolo istante senza tener conto degli intorni temporali nei quali le induttanze palleggiano l'energia. Il discorso del bipolo (come dipolo solitamente viene definito il radiatore elettromagnetico) l'ho tirato fuori per fare un confronto tra i due casi che vede il bipolo generico della teoria dei circuiti e il meg considerato come unico bipolo ma in realta' il meg e' un quadripolo.

    Ragioni come se i due attuatori non interagissero ma in realta' stanno in relazione magnetica ed e' questa interazione ad instaurare nuove bizzarre relazioni matematiche.

    CITAZIONE

    Ora ho capito cosa volevi dire di applicare onde differenti sulle bobine di eccitazione per ottenere più potenza.


    Ho fatto ricorso ad un passaggio deformandolo per farvi capire perche' sono importanti le forme d'onda per avere overunity.
    Mi fa piacere che hai capito cosa intendevo ma attenzione a non prendere troppo alla lettera il mio esempio che voleva farvi capire le cose a costo della realta' fisica ed ortodossia scientifica.

    CITAZIONE

    Mi dispiace ma è la stessa cosa di voler dimostrare che 1=2.


    Le questioni di fisica se non si affrontano quantitativamente con un certo formalismo e' azzardato definirle antinomie a priori senza averle confutate con lo stesso formalismo da me proposto.


    CITAZIONE

    , se sei laureato in fisica .... ma chi te l'ha data?


    ehehe , non la pensa cosi' chi mi conosce dal vivo.
    Potrei essere un fisico ma non per questo essere inibito nell'illustrare teorie apparentemente errate.
    Visto che ne fai una questione di titoli , che titolo possiedi per giungere a questa conclusione ? ;-)

    I titoli li fanno solo i solo pezzi di carta (cioe' diplomi , attestati , lauree) , fogli che spesso non vanno bene neppure per il bagno.
    I VERI titoli invece li fanno i fatti ma proprio perche' sono veri non vengono mai usati perche' sarebbero ovvi e classisti.




    P.s. Per il forum administrator : Per favore , e' possibile intervenire sul server che hosta questo forum affinche' funzioni meglio ? Spesso spendo un po' del mio tempo per comporre post che poi vanno PERSI perche' dietro invio il sito va down o viene messo offline con una pagina bianca introdotta dall'admin americano a mie spese.Sono disponibile per donare a questa comunita' uno spazio web piu' decente.Thanks.


    Maury

    Edited by maurjzjo - 28/12/2004, 04:27
     
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69 replies since 19/12/2004, 13:21   5383 views
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