Giochi su piccolo trasformatore

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  1. maurjzjo
     
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    Ciao Sandro-meg,

    CITAZIONE

    Invece ti ho gia' chiesto come vuoi lavorare.Se affermi che non ti interessa che la corrente sia costante,a questo punto il metodo di come alimento le bobine va piu' che bene.L'unica cosa e' di portare una delle due bobine d'ingresso a una corrente -I.


    Riassumo le condizioni di funzionamento che avevo proposto , ossia :

    1) sagome d'onda scelte in modo che sia positivo l'integrale L * S { D[I(t)] i(t) dt} ;
    2) dalla 1) urge quindi pilotaggio in corrente degli attuatori ;


    Due forme d'onda che soddisfano la 1) sono ad esempio :

    - I(t) onda quadra che varia tra zero e +I
    - i(t) onda quadra che varia tra +I e -I
    - stessa frequenza e fase di i(t) e I(t)


    CITAZIONE

    Ci siamo ? Quindi l'unica differenza che devo apportare al mio MEG riguarda SOLO la bobina che deve lavorare con +-I.


    Non solo. Pari fase e frequenza , non opposizione di fase come nel progetto originale.

    CITAZIONE

    Se cosi ok altrimenti ......Maury disegna la forma d'onda d'ingresso REALE e non IDEALE (e comunque a questo punto hai affermato che non usi l'onda quadra poiche' avresti una corrente costante che varia tra 0 e I  per un periodo di quasi il 100% e QUINDI senza NESSUN trasferimento d'energia.)


    Appena posso cerco di scannerizzare o disegnare al pc le forme d'onda.

    CITAZIONE
    Ma come fa la corrente di L1 raggiungere L2? Forse all'incontrario e cioe' la corrente di L2 ,ma comunque cosa c'entra con una forma d'onda quadra di corrente? Spiegati meglio


    Rispiego il principio di funzionamento per lo schema che avevo proposto , stavolta l'ho disegnato.
    ATTENZIONE : non si tratta dello schema definitivo ma solo di un esempio per farvi vedere come si puo' generare un'onda di corrente.
    La generazione vale solo per il primo periodo e non e' adatto per un funzionamento a regime.
    Il funzionamento e' ideale.

    COME GENERARE UN'ONDA DI CORRENTE (GENERATORE DI CORRENTE) :

    Una corrente si puo' generare :

    -piazzando le cariche elettriche tra due sorgenti di potenziale (la classica tensione applicata ad un bipolo)
    oppure
    -"prendendo le cariche elettriche e lanciandole" come palline ad una ad una (senza sorgenti di potenziale)

    Il secondo e' il nostro caso. Un metodo per attribuire energia cinetica alle cariche al fine d'una creazione di corrente elettrica e' il seguente :

    user posted image

    L2 e' il nostro attuatore mentre L1 e' un'impedenza di carico.

    Condizioni fisiche :
    1) assenza di perdite
    2) assenza di capacita' parassita

    Condizioni iniziali :
    1) transistor interdetto
    2) induttori scarichi

    Istante 1 : Il transistor va in saturazione --->

    A partire dall'istante zero fino all'istante t1 :

    i) L2 cortocircuitata --> quindi la corrente in L2 vale zero per il periodo che va da 0 a t1
    ii) L1 alimentata con una tensione costante ---> I1 che a partire da zero aumenta linearmente nel tempo

    Istante 2 : Il transistor va in interdizione --->

    proseguendo dall'istante t1 all'istante t2:

    i) La corrente di collettore scende bruscamente a zero
    ii) non appena inizia l'interdizione in L1 continua a scorrere l'ultimo valore di corrente assunto dalla rampa
    iii) L1 viene bruscamente "slacciata" dalla massa e reinserita verso massa in serie a L2
    iv) l'ultimo valore di corrente in L1 (vedi punto ii) improvvisamente invade L2 -------> LA CORRENTE IN L2 SALE IMPROVVISAMENTE DA ZERO AD UN VALORE BEN PRECISO

    Conclusione : L2 e' soggetta ad un gradino di corrente e se il circuito viene modificato per perpetuare tale fenomeno produrra' IN L2 un'onda di corrente CHE NON E' IL RISULTATO DELL'APPLICAZIONE DI UNA TENSIONE A L2 MA DELLA BRUSCA INIEZIONE DELLA CORRENTE DI COLLETTORE IN L2

    Maury

    Edited by maurjzjo - 29/12/2004, 01:38
     
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69 replies since 19/12/2004, 13:21   5383 views
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