Diodo di Blocco su quadro da campo

( oppure ponte di diodi ? )

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Elektron
     
    .

    User deleted


    QUOTE
    fcattaneo
    Se si alimenta una cella direttamente e questa e' al buio la corrente e' libera di circolare.. questo fa si che si installino i diodi di blocco quando c'e' di mezzo un utilizzatore che puo essere anche generatore (per es. BATTERIA negli impianti in isola ).

    Ma negli impianti grid dove i generatori possono essere SOLO campi fotovoltaici i diodi di blocco NON servono allo scopo di evitare le circolazioni inverse, semplicemente perche' NESSUN generatore collegato e' in grado di generare tensione in quello stato.

    Questo e' assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e' naturalmente quello, es classico ...

    image

    Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu' precisamente ground fault. Per il resto concordo pienamente.

    Un buon ed autorevole report sulla questione:
    http://azwindsun.com/PDF/ieee6.pdf
     
    .
  2. fazer75
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (gsughi @ 6/12/2007, 18:40)
    .........
    moduli dello stesso tipo;
    moduli con protezione di classe II;
    La differenza della tensione a vuoto delle stringhe non sia superiore al 5%.

    Cordiali saluti,

    Antonio Vincenti


    Adesso però basta di questa discussione infinita e con poco costrutto;
    Ti saluto e mi limito a leggere i tuoi ulteriori commenti, certo che nessuno potrà convincerti !!

    ragazzi, se anche le norme (iec60364-7-712) e la guida 82-25 non obbligano (e nemmeno consigliano) l'utilizzo di diodi di blocco perchè ci ostiniamo a volerli mettere???

    o meglio, rigiriamo la frittata, visto che di impianti ne avete già fatti ce ne sarà almeno uno che abbia un comignolo che oscuri parte di una stringa... bene... c'è qualcuno che, senza diodi di blocco, ha rilevato la distruzione di qualche modulo (o anche di qualche parte di esso)...
    ..mi riferisco a ad esempio a piccoli impianto sino a 5 kW composti da solo due stringhe senza diodi di blocco.

    in particolare domando a gsughi (di cui condivido la linea di pensiero): dovresti avere impianti con ombre parziali senza diodi di blocco, come si comportano??? hai notato rotture?? di quanti impianti stiamo parlando 10-20? se 20 impianti senza diodi di blocco con stringhe parzialmente ombreggiate non mostrano problemi non vedo perchè ostinarsi a metterli quando anche le norme, in quei casi, non li consigliano

    a prescindere dalle teorie (che comunque ritengo importanti) penso che le ns esperienze possano essere molto interessanti se condivise

    Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:28
     
    .
  3. IngMassimo
     
    .

    User deleted


    Io credevo di avere aggiunto un post stamattina ma non c'e' piu'..........o sono storto io oppure qualcuno lo ha tolto. E' possibile questo ?
    Si puo' evitare con il diodo di blocco ?

    A parte gli scherzi rieccomi a voi con una nuova illustrazione della corrente inversa sotto forma di teorema e con tanto di dimostrazione !

    Ritorniamo all'esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.
    Supponiamo che A sia piu' illuminata di B.

    Supponiamo inoltre che non abbiano carico....inverter spento.

    Ora, siccome sono in serie le due celle condividono la stessa corrente. La situazione deve essere tra le seguenti :

    1) La corrente e' nulla.
    2) La corrente esce dal + di A per entrare nel + di B
    3) La corrente esce dal + di B per entrare nel + di A

    La 1) e' assurda perche il circuito non e' simmetrico.........delle altre due quale scegliereste ?
    Io la 2) e penso chiunque !

    Dunque ecco la tesi..........c'e' corrente inversa in B.

    Convince il discorso ?

    Chissa' se sparira' anche questo post ?


     
    .
  4. fcattaneo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (IngMassimo @ 7/12/2007, 17:18)
    Ritorniamo all'esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.
    Supponiamo che A sia piu' illuminata di B.

    Supponiamo inoltre che non abbiano carico....inverter spento.

    Ora, siccome sono in serie le due celle condividono la stessa corrente. La situazione deve essere tra le seguenti :

    1) La corrente e' nulla.
    2) La corrente esce dal + di A per entrare nel + di B
    3) La corrente esce dal + di B per entrare nel + di A

    La 1) e' assurda perche il circuito non e' simmetrico.........delle altre due quale scegliereste ?
    Io la 2) e penso chiunque !

    Io credo che la risposta esatta sia la 1 perche dal momento che A immette corrente non'e' piu' a circuito aperto, quindi e' in una situazione dove la sua tensione scende immediatamente almeno al valore di B che e' in condizioni di circuito aperto ( non puo uscire corrente da B).

    Ad ogni modo questo esperimento non dimostra che i diodi di blocco possono aumentare la produttivita di un sistema sbilanciato dato che e' al limite applicabile in assenza di carico, quindi in assenza di produzione ( come si sostenava all'inizio del tread ) ma al massimo dimostra che i diodi di blocco possono servire per proteggere una stringa.... cosa che nessuno nega e che puo essere asservita meglio con dei fusibili opportunamente dimensionati e che non perdono energia ( diversamente ai diodi ).

    Ciao,
    Fabrizio










    CITAZIONE (Elektron @ 7/12/2007, 13:27)
    Questo e' assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e' naturalmente quello, es classico ...


    Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu' precisamente ground fault.

    Per il resto concordo pienamente.

    Allora concordi su tutto :lol: :lol:
    Anche io ho piu' volte scritto che i diodi di blocco servono per proteggere dai fault e NON dagli sbilanciamenti dovuti alle ombre.

    Tra l'altro i fault possono essere protetti meglio con dei fusibili che sono affidabili + dei diodi, costano meno e NON perdono quasi nulla.

    Ciao,
    Fabrizio


     
    .
  5. frank_77
     
    .

    User deleted


    mi intrometto...
    potreste dirmi cos'è un "fault"... ?

    Non si capisce molto la posizione di gsughi... tu sostieni che sino a 2 stringhe non ci vogliono diodi ma oltre le 2 ci vogliono?? puoi confermarmi o smentirmi??

    CITAZIONE
    da gsughi: In ogni caso e per assurdo, che ad inverter bloccato, una stringa fosse in grado di scaricare tutta la sua corrente massima sull'altra stringa a mio parere non succederebbe nulla !!! al massimo sarebbe percorsa dalla sua corrente nominale.

    Si... ma trattasi di corrente inversa... quindi potenzialmente pericolosa!! o no??


    Chi è d'accordo con fcattaneo che i diodi possono essere sostituiti dai fusibili??

    Ciao e grazie a tutti
    Frank
     
    .
  6. gsughi
     
    .

    User deleted


    Chiedo scusa per la mia poca chiarezza.
    Se si rileggono quanto già detto da fcattaneo si capiscono benissimo tutte le cose.
    Io avevo detto che se per assurdo si fosse invertita la corrente nominale; dicendo così effettivamente ho detto una assurdità poichè nel nostro caso la tensione non può mai invertirsi. Vi rinvio perciò a fcattaneo

    Edited by gsughi - 9/12/2007, 09:08
     
    .
  7. IngMassimo
     
    .

    User deleted


    [QUOTE=fcattaneo,7/12/2007, 22:19]
    CITAZIONE (IngMassimo @ 7/12/2007, 17:18)
    Ritorniamo all'esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.
    Supponiamo che A sia piu' illuminata di B.

    .....

    dimostra che i diodi di blocco possono servire per proteggere una stringa.... cosa che nessuno nega e che puo essere asservita meglio con dei fusibili opportunamente dimensionati e che non perdono energia ( diversamente ai diodi ).

    Ciao,
    Fabrizio

    Al di la di quello che credi, la risposta esatta non puo' essere la 1) perche' il circuito e' asimmetrico ovvero parallelo di due rami diversi come caratteristica I-V. Prendi un qualsiasi manuale di elettrotecnica dell' universita' e vai alla voce " reti simmetriche ed asimmetriche". Un ottimo manuale e' il Martinelli-Salerno.

    I diodi di blocco servono ad aumentare la producibilita' di un impianto in modo selettivo escludedo le strighe obreggiate dal sistema. Non ho piu' argomenti, li ho gia' espressi tutti nero su bianco sopra, sono tutti coerenti, non mi rimane che invitarti a dare un occhiata al cosiddetto "backtracking" tecnica del fotovoltaico basata su quanto da me espresso sopra).

    Le correnti inverse non sono " fantomatiche ", come da te definite, bensi' esistono e credo che chiunque con una conoscenza non superficiale di elettrotecnica lo deduca dall'esperimento da me proposto sopra.

    Le correnti inverse sono tanto piu' un probelma quanto piu' alto e' il numero di stringhe in parallelo.
    I diodo di blocco proteggono contro queste correnti, soprattutto (ma non solamente) nel caso di inverter spento.

    Che altro dire..........mi vien in mente il romanzo dei Promessi Sposi ed anche un certo avvocato.........che si chiamava Azzeccagarbugli .................chissa' se era in ingegnere, un perito, un elettricista oppure chissa'........

    Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:27
     
    .
  8. fcattaneo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (IngMassimo @ 9/12/2007, 10:03)
    Al di la di quello che credi, la risposta esatta non puo' essere la 1) perche' il circuito e' asimmetrico ovvero parallelo di due rami diversi come caratteristica I-V. Prendi un qualsiasi manuale di elettrotecnica dell' universita' e vai alla voce " reti simmetriche ed asimmetriche". Un ottimo manuale e' il Martinelli-Salerno.

    E cosa centra questo discorso ?
    Al mio post rispondi citando un manuale... parli di circuiti aperti dove scorrono correnti. :lol: :lol: :lol: :lol:

    I manuale ha ragione ma bisogna saperli leggere e applicare.

    Tanti anni fa il mi professore di elettronica, laureato con lode, non si spiegava come mai da un sommatore di tensione non uscivano 45 volt come somma di tre tensioni ( 20 + 15 + 10 ) ...

    Non sono riuscito a fargli capire che non si poteva comunque superare la tensione di alimentazione dell'operazionale sommatore perche quello era un limite tecnico..

    Lui mi ha risposto che sul "manuale del prof ing. caval.. ecc. ecc." per quel circuito c'era la formula :
    Vout = V1 + V1 + V3 e che l'alimentazione dell'operazionale non era contemplata da nessuna parte....

    Morale faro' io l' esperimento, sia quello che hai proposto tu e quello che ho proposto io e postero' i risultati, cosi vedremo come ti spiegherai i risultati..

    Tieni presente che qui sei l'unico che non' ha ancora capito questo argomento.

    Saluti,
    Fabrizio.




     
    .
  9. fcattaneo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (fazer75 @ 9/12/2007, 21:13)
    sembra che nessuno abbia esperienze dirette in merito....
    ..eppure pensavo che le eventuali casistiche reali aiutassero...

    L'installatore che ha installato il mio impianto e quello di altri 2 miei conoscenti, mi ha detto che non mette i diodi di blocco perche non servono a nulla.

    Io ero daccordo sulla spiegazione che mi aveva fornito circa l'inutilita die diodi.. mi disse :

    "Se prendi un pannello solare lo rivolti verso terra e lo lasci sollevato solo 2-3 cm da essa, noterai che la tensione a vuoto raggiunge gia' valori prossimi alla tensione a vuoto in pieno sole...." ergo non circolera MAI corrente indietro in una stringa per motivi di ombreggiamento "....

    L'esperienza DIRETTA credo che 'abbiamo tutti.... basta osservare cosa succede alla tensione di stringa quando fai mancare il carico....... va subito a valori del 20per cento piu' alti che in carico in regime di MPP...


    L'esperienza l'abbiamo tutti salvo che solo alcuni riescono a mettere insieme il mosaico e ridurlo ad un ragionamento che e' semplice .

    ... e poi basta provare a vedere cosa succede.


    Ciao,
    F.



     
    .
  10. fazer75
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (fcattaneo @ 9/12/2007, 21:35)
    CITAZIONE (fazer75 @ 9/12/2007, 21:13)
    sembra che nessuno abbia esperienze dirette in merito....
    ..eppure pensavo che le eventuali casistiche reali aiutassero...

    L'installatore che ha installato il mio impianto e quello di altri 2 miei conoscenti, mi ha detto che non mette i diodi di blocco perche non servono a nulla.

    Io ero daccordo sulla spiegazione che mi aveva fornito circa l'inutilita die diodi.. mi disse :

    "Se prendi un pannello solare lo rivolti verso terra e lo lasci sollevato solo 2-3 cm da essa, noterai che la tensione a vuoto raggiunge gia' valori prossimi alla tensione a vuoto in pieno sole...." ergo non circolera MAI corrente indietro in una stringa per motivi di ombreggiamento "....

    L'esperienza DIRETTA credo che 'abbiamo tutti.... basta osservare cosa succede alla tensione di stringa quando fai mancare il carico....... va subito a valori del 20per cento piu' alti che in carico in regime di MPP...


    L'esperienza l'abbiamo tutti salvo che solo alcuni riescono a mettere insieme il mosaico e ridurlo ad un ragionamento che e' semplice .

    ... e poi basta provare a vedere cosa succede.


    Ciao,
    F.

    grazie fcattaneo...
    ..vorrei invitare comunque anche gli altri ad esporre qualche esperienza diretta...
    misembra infatti che di teoria ne è stata detta molta ed il risultato non è stato molto convincente nel senso che ognno rimane della sua idea... ...forse la realtà in questo caso aiuta...
    d'altronde l'esperienza talvolta supporta una o un'altra teoria quindi potrebbe essere motivo per avvalorare l'una o l'altra tesi..

    grazie comunque a fcattaneo

    ps: la mia esperienza è questa: impianto da ca 5 kw, due stringhe da 13 moduli cad., tensione a vuoto 570v circa, presenza di un ombreggaimento solo su una stringa dato da un camino che "spazzola" circa 3 pannelli, nessun diodo di blocco ma presenza di fusibili extrarapidi 10A, sarà allacciato entro natale... ecco perchè questo thread mi interessa... ;)
     
    .
  11. gsughi
     
    .

    User deleted


    L'esperienza diretta non può averla nessuno in questo caso, altrimenti non ci sarebbero due tesi contrapposte e consolidate.
    Io dico che i diodi non servono a nulla per poche stringhe; non li metto e nulla di negativo mi succede anche in presenza di ombre forti.
    Chi mette i diodi, ne è convinto dell'utilità, ma ovviamente va benissimo perchè nessuno dice che sono pericolosi.
    Risultato: L'esperienza non aiuta in questo caso !
     
    .
  12. Elektron
     
    .

    User deleted


    QUOTE
    CITAZIONE (Elektron @ 7/12/2007, 13:27)
    Questo e' assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e' naturalmente quello, es classico ...


    Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu' precisamente ground fault.

    Per il resto concordo pienamente.

    Allora concordi su tutto :lol: :lol:
    Anche io ho piu' volte scritto che i diodi di blocco servono per proteggere dai fault e NON dagli sbilanciamenti dovuti alle ombre.

    Tra l'altro i fault possono essere protetti meglio con dei fusibili che sono affidabili + dei diodi, costano meno e NON perdono quasi nulla.

    Ciao,
    Fabrizio

    Concordo naturalmente ... ma concordo anche su questo:

    QUOTE
    I diodi di blocco servono ad aumentare la producibilita' di un impianto in modo selettivo escludedo le strighe obreggiate dal sistema. Non ho piu' argomenti, li ho gia' espressi tutti nero su bianco sopra, sono tutti coerenti, non mi rimane che invitarti a dare un occhiata al cosiddetto "backtracking" tecnica del fotovoltaico basata su quanto da me espresso sopra).

    Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime' NON e' sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all'ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara' I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella
    O no?

     
    .
  13. gsughi
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 10/12/2007, 10:16)
    Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime' NON e' sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all'ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara' I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella
    O no?

    Io credo che TUTTI abbiamo diritto a capire !!

    Chiedo cosa cavolo centra con la discussione che si sta facendo il valore variabile con l'insolazione della tensione della cella in condizioni di corto circuito.
     
    .
  14. fcattaneo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 10/12/2007, 10:16)
    Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime' NON e' sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all'ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara' I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella
    O no?

    Non conosco il teorema di Thevenin ma 0,6 - 0,55 X 100 dovrebbe fare 5 volt di differenza.

    Ad ogni modo la tensione a circuito aperto di una stringa eventualmente ombreggiata dovrebbe essere SEMPRE superiore a quella di Mpp di una stringa gemella ben soleggiata.

    Questo perche la tensione di Mpp dovrebbe scendere di molto piu' rispetto ad una stringa a circuito aperto anche se ombreggiata.

    Tutto qui.... quindi puoi vedere che una serie di celle di 1000 elementi a circuito aperto tra le condizioni STC e le condizioni 1/10 STC perde il 3 per cento della tensione a vuoto ma il 18 per cento rispetto alle condizioni STC in regime di MPP.


    CITAZIONE (IngMassimo @ 10/12/2007, 11:30)
    Per chi il teorema di Thevenin lo conosce ..............allora si !

    Per chi invece gia' da studente insegna ai prof universitari ( i quali, a sua detta, non sanno che un op-amp non puo' mai dare in uscita piu' della tensione di alimentazione), non vuole dire se ha lasciato l'ambiente universitario con un pezzo di carta in mano e riporta le parole dell' istallatore come fonte illustre di sapere.....

    Il mio esempio verteva solo a spiegare il fatto, tra l'altro assai noto, che il titolo di studio non'e' di per se' garanzia di conoscenza... il tuo titolo lo si deduce dal nick che ti sei scelto, dal quale si evince che lo ritieni un elemento importante di distinzione.

    Personalmente invece giudico le persone dai contenuti dei discorsi e quindi la frase, "Ma tu sei ingegnere", che ho ignorato delicatamente per non inveire, dimostra tutti i tuoi limiti....

    Mi dispiace ma hai insistito troppo sull'argomento titolo, che qui non conta nulla.

    Saluti,
    F.
     
    .
  15. IngMassimo
     
    .

    User deleted


    La stringa di elektron ha solo 100 celle cioe' 60 V a circuito aperto ed e' un esempio. Una stringa vera puo' avere tensioni anche 10 volte superiori ed i 5V diventano 50 V. Ora, lasciando fuori Thevenin, anche se farebbe comodo, le resistenze serie dei pannelli sono basse..........pensaci su invece di sparare a zero giusto per rispondere.

    Inoltre non mi e' chiaro il tuo interesse per la progettazione, te ne occupi o te ne vorresti occupare ?
    Quale delle due ?

    Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:41
     
    .
180 replies since 21/11/2007, 16:58   18548 views
  Share  
.