GENERATORI TESLA

alcune domande a riguardo

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  1. ernest3327
     
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    CITAZIONE
    odisseo Inviato il: 20/12/2007, 00:52
    ok, ernest, grazie per aver confermato nuovamente la mia opinione
    cioè, che non sei capace di fare una simile stima, altrimenti, teslianamente o hertzianamente, non avresti fatto le uscite infelici che hai fatto

    :lol:

    Odisseo

    Ti ricordi la stima sulle tonnellate di materiale e relativi costi delle particelle in aereosol immesse in maniera criminale ......

    Il tuo scudiero è ancora a contare le centrali idroelettriche "inesistenti" sul PO ....vorresti supersionarlo ?

    1 Nikola Tesla: Apparatus for transmission of electrical energy.
    US-Patent No. 645,576, N.Y. 20.3.1900.
    2 Nikola Tesla: Art of transmitting electrical energy through the natural
    mediums, US-Patent No. 787,412, N.Y. 18.4.1905.

    17 aprile 1906 Ottawa domanda di brevetto n 124.063

    Arte di trasmettere energia elettrica attraverso i mezzi naturali .

    brevettato 18 marzo 1912

    Pagine interne testuale :

    Per adesso sarà sufficiente dichiarare che il pianeta si comporta come un conduttore perfettamente liscio o lucidato di resistenza inapprezzabile
    con capacità e autoinduzione distribuita uniformemente lungo l'asse di simmetria della propagazione dell'onda trasmettendo oscillazioni elettriche lente senza distorsioni ed attenuazioni degne di nota .

    Oltre a quanto indicato i successivi tre requisiti sembrano essere essenziali per instaurare la conduzione di risonanza .

    1 Il diametro della terra che passa attraverso il polo dovrebbe essere un multiplo dispari della lunghezza di 1/4 d'onda , ovverosia del rapporto fra la velocità della luce e di quattro volte la frequenza della corrente .

    2 è necesssario per potersi servire delle oscillazioni , che il rapporto di radiazioni di energia nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche o hertziane sia molto piccolo .Per dare un'idea , affermerei che la frequenza dovrebbe essere più piccola di 20mila oscillazioni al secondo , attraverso
    onde corte potrebbe essere realizzabile . La minor frequenza dovrebbe essere superiore a sei oscillazioni al secondo , in questo caso ci sarà un nodo , direttamente nella piastra di messa a terra o nelle sue vicinanze e paradossalmente come potrebbe sembrare , l'effetto aumenterà con la distanza e risulterà maggiore nella regione diametralmente opposta al trasmettitore . Con le oscillazioni ancora più lente la terra , in senso stretto , non risuonerà , ma semplicemente agirà come capienza e la variazione di potenziale sarà quasi uniforme sopra l'intera superficie .

    3 Il requisito più essenziale è tuttavia quello che indipendentemente dalla frequenza , l'onda o il treno d'onda , dovrebbe continuare per un determinato intervallo , che ho valutato essere in non meno di 1/12 di secondo o probabilmente 0.08484 secondi , tempo trascorso tra l'andata e il ritorno dalla regione diametramente opposta il polo sopra la superficie della terra con una velocità media di circa 471.240 KM/sec

    La presenza delle onde stazionarie può essere rilevata in molti modi .

    Per esempio , un circuito può essere collegato direttamente o per induzione a terra e ad un terminale elevato e sintonizzato per rispondere efficacemente alle oscillazioni .....

    Ho indicato un dispositivo per la rilevazione della presenza delle onde che ho usato in un metodo innovativo di ingrandimento degli effetti deboli e che ho descritto nei miei brevetti degli Stati Uniti 685.953 e 685.955 .

    :woot:

    Edited by ernest3327 - 20/12/2007, 11:51
     
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194 replies since 29/11/2007, 12:48   19459 views
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