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ag_smith.
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CITAZIONE (davide78 @ 28/8/2005, 11:41)CITAZIONE (ag_smith @ 27/8/2005, 22:48)
con un vento discreto girava molto velocemente ma quello che caratterizza di piu' il mio savonius e' la forte coppia..
3-4 volte nel tentativo di fermarlo mi ha arrecato tagli( un po profondi... ) grossi lividi... e parecchi graffi...
una volta era rimasta una chiave da 13 incastrata in un bullone con un vento tipo 30km/h l'ha scagliata a un 10ina di metri... come un proiettile...
insomma abbastanza forte ma ripeto le mie misure sono tutt'altro che precise...
cmq nel tuo mi e' sembrato un po sproporzionato l'albero ( troppo grosso rispetto al legerissimo e piccolo rotore... ) ( non prenderla male e' solo un parere non voglio criticare il tuo lavoro... )
il mio invece ha l'albero troppo fino (8mm) ( non ne ho trovato piu' grosso nella sfornitissima ferramente del paesino dove abitavo ) infatti una delle volte con vento forte ( 100km/h ) l'albero si e' piegato...
Se è per questo, con un vento a 100 Km/h io, non mi preoccuperei solo del perno
Se posso darti un consiglio, cerca di eliminare il più possibile le parti taglieni e spigoli vivi con del nastro imbottito o guarniture in gomma, non dovrebbe recare tutta quella perdita prestazioni.
...il vento non lo possiamo controllare ne prevedere.
Poi, ti puo essere utile, (e se il tuo paese non è molto distante da Roma) su questo sito http://www.wunderground.com/global/IY.html trovi, infondo alla pagina, la situazione metereologica (venti compresi) aggiornata ogni 20-30 minuti di tutte le principali città d'italia, certo non è come avere un anemometro, ma per avrere un idea dell' intensità del vento a già qualcosa.
no il paesino e' in sicilia io mi sono trasferito a roma attualmente sono in per cosi' dire vacanza nel paesino.... -
ag_smith.
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CITAZIONE (Dino51 @ 28/8/2005, 15:04)CITAZIONE (ag_smith @ 27/8/2005, 22:48)
i cuscinetti mi sembrano ottimi sai indicarmi dove comprarli?
Ciao ag_smith
I cuscinetti si trovano facilmente, (anche da rivenditori di ricambi auto), cmq se te ne bastano 2 te li posso dare io.
L'albero statorico è di quelle dimensioni proprio per evitare che con forte vento si pieghi, al momento l'ho usato per il prototipo, poi ci andrà il sistema più grande in alluminio.
Ho in mente di apportare varie modifiche alle pale per diminuire la resistenza della pala in controvento.
Saluti a tutti
a me interessano di quel tipo ma con dimensioni maggiori... puoi dirmi il nome del modello?
sapete per caso come calcolare il diametro dell'albero sapendo la lunghezza di una pala per generatori eolici ad asse orizzontale?. -
artistoide.
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CITAZIONE (artistoide @ 27/8/2005, 21:18)salve signori ieri mi sono messo a pensare al rotore verticale e al suo principale problema, ossia la pala "morta"(quella che và contro vento),
la superfice delle pale che và contro vento non dovrebbe essere liscia ma percorsa da piccoli solchi verticali ea sezione emicircolare o da mini cavità emisferiche
voi mi direte: perchè mai?
Per via di un curioso fenomeno aereodinamico:
avete presente le palline da golf? perchè hanno tutte quelle cavità a emisfera? ebbene l'aria viene catturata dalla cavità creando una mini cella di turbolenza che assieme a tutto il rimanente sistema di cavità della pallina crea un cuscino d'aria aumentando l'aereodinamicita della pallina permettendogli di andare più lontano, lo stesso sistema è usato dalle civette per volare senza fare rumore
il problema è dimensionare correttamente le cavità e in modo che possano avorare in maniera corretta indipendentemente dalle differenti velocità del vento,
probabilmente la velocità minimà che il vento richiede per innescare il sistema innalzerà la velocità in cui la pala comincia a girare ma dato che gli alternatori lavorano decentemente solo da una certa velocità in sù non ci vedo poi questo handicapp
nessuno commenta quest' idea?
è fattibile?. -
ag_smith.
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CITAZIONE (artistoide @ 29/8/2005, 02:46)CITAZIONE (artistoide @ 27/8/2005, 21:18)salve signori ieri mi sono messo a pensare al rotore verticale e al suo principale problema, ossia la pala "morta"(quella che và contro vento),
la superfice delle pale che và contro vento non dovrebbe essere liscia ma percorsa da piccoli solchi verticali ea sezione emicircolare o da mini cavità emisferiche
voi mi direte: perchè mai?
Per via di un curioso fenomeno aereodinamico:
avete presente le palline da golf? perchè hanno tutte quelle cavità a emisfera? ebbene l'aria viene catturata dalla cavità creando una mini cella di turbolenza che assieme a tutto il rimanente sistema di cavità della pallina crea un cuscino d'aria aumentando l'aereodinamicita della pallina permettendogli di andare più lontano, lo stesso sistema è usato dalle civette per volare senza fare rumore
il problema è dimensionare correttamente le cavità e in modo che possano avorare in maniera corretta indipendentemente dalle differenti velocità del vento,
probabilmente la velocità minimà che il vento richiede per innescare il sistema innalzerà la velocità in cui la pala comincia a girare ma dato che gli alternatori lavorano decentemente solo da una certa velocità in sù non ci vedo poi questo handicapp
nessuno commenta quest' idea?
è fattibile?
secondo me non molto fattibile...
poiche' per avere la pala da ujna parte liscia e da una ruvida devi ispessirla in modo da poter ricavare nello spessore della pala le cavita'.... -
artistoide.
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senza contare che le cavitá non sono l'unico modo percreare micro turbolenze
se hai presente le palline da golf ti rendi conto che le cavitá non sono molto profonde(premetto che non ho la minima idea del dimensionamento necessario per un rotore), poi il discorso dello spessore vale peruna savonius ricavata da una lamiera, ma anche in quel caso se sagomassimo la superfice oterremmo su un lato delle cavitá atte a generare micro turbolenze mentre dell´altro lato delle brullature che aumentano l'atrito con l'aria (in teoria)
per una windside o una daerrius il discorso é diverso perché sono rotori realizzati in materiali che permettono facilmente di modificare la superfice e sulle pale hanno tutto lo spessore necessario. -
Dino51.
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Saluti a tutti, finalmente son riuscito a trovare un sito, (anzi 2) dove acquistare magneti permanenti e stasera li ho ordinati, in settimana penso che inizio con le prove elettriche, evvaiiiiiiiii eheheh
Saluti a tutti.
P.s. Se v'interessa vi posto il link del sito
Dino. -
hike.
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Ciao a tutti. Ciao Artistoide.
La tua considerazione è corretta. La finitura a 'specchio', di un condotto per esempio, impedisce la formazione del cosidetto strato limite il quale riduce la turbolenza favorendo l'avanzamento del fluido. La finitura 'rugosa' nei condotti di aspirazione e scarico di un motore ne sono un'altro esempio. Il livello di 'rugosità' dipende dalla velocità del fluido in quel punto (granulosità bassa per le palle da golf e molto più fine per le pareti dei condotti dei motori) ed è calcolabile.
Ovviamente, come dici, sarebbe ottimizzabile solo per uno stretto range di velocità del vento sulla pala, velocità che presumo sia funzione anche dell'angolo della gitante al vento stesso.
Voglio dire che al di là della possibilità di calcolo, il fenomeno è molto complesso e necessità di simulazione più attenta. Inoltre non credo sia possibile realizzare il tutto su banale lamiera, perchè le brullature sulla parete opposta rischiano di ottenere lo stesso effetto di strato limite. Occorre avere, in questo caso, una pala a spessore certamente maggiore dell'impronta di bugna che ottieni dalla simulazione.
Comunque è tutto simulabile, occorre del tempo, ma perfettamente fattibile.
Ciao, Hike
PS: Ma qualcuno ha osservato da vicino la finitura delle pale di una girante commerciale ?. -
artistoide.
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yeah . -
Dino51.
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Ciao artistoide, saluti a tutti
Il problema della lala morta me lo ero posto ed ho un paio di idee in testa, sarà da vedere quale è la più realizzabile.
1) Creare delle fessure sulla pala, ripegarle leggermente dal lato opposto all'azione del vento sul lato morto.
2) Creare una terza pala, fermata con cuscinetti e libera di muoversi, con una banderuola seguirebbe l'andamento del vento e proteggerebbe la solita p morta.
3) Incernierare le pale in modo che il lato caldo (attivo) sia perpendicolare al vento e quando la pala viene a trovarsi controvento ruoti sulla cerniera e si ponga di taglio.
Ciao dino. -
hike.
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Ciao a tutti.
Ciao Artistoide.
"Yeah"???
Bho!?. -
zegalvis.
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CITAZIONEInviato da hike il: 1/9/2005, 10:27
Ciao a tutti. Ciao Artistoide.
La tua considerazione è corretta. La finitura a 'specchio', di un condotto per esempio, impedisce la formazione del cosidetto strato limite il quale riduce la turbolenza favorendo l'avanzamento del fluido. La finitura 'rugosa' nei condotti di aspirazione e scarico di un motore ne sono un'altro esempio. Il livello di 'rugosità' dipende dalla velocità del fluido in quel punto (granulosità bassa per le palle da golf e molto più fine per le pareti dei condotti dei motori) ed è calcolabile.
Ovviamente, come dici, sarebbe ottimizzabile solo per uno stretto range di velocità del vento sulla pala, velocità che presumo sia funzione anche dell'angolo della gitante al vento stesso.
Voglio dire che al di là della possibilità di calcolo, il fenomeno è molto complesso e necessità di simulazione più attenta. Inoltre non credo sia possibile realizzare il tutto su banale lamiera, perchè le brullature sulla parete opposta rischiano di ottenere lo stesso effetto di strato limite. Occorre avere, in questo caso, una pala a spessore certamente maggiore dell'impronta di bugna che ottieni dalla simulazione.
Comunque è tutto simulabile, occorre del tempo, ma perfettamente fattibile.
Ciao, Hike smile.gif
PS: Ma qualcuno ha osservato da vicino la finitura delle pale di una girante commerciale ?
Una curiosità ma con che programma si potrebbero fare queste simulazioni?
Edited by zegalvis - 3/9/2005, 01:09. -
hike.
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Ciao Zegalvis,
uso Ansys. Ma si possono usare anche altri SW meno costosi (attorno ai 20-30Keuro) e più friendly.
Ciao, Hike. -
Emv2.
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Ciao a tutti,
mi unisco a questo stupendo forum provando a dire qualche idiozia.
Premetto che non sono un esperto di meccanica dei fluidi ( non ce l'avevo nel p.d.s), leggendo i vari post mi è venuta un'idea ... ovviamente sarà una cretinata ma la sottopongo al voglio di chi è più esperto di me.
Effettivamente, così, ad intuito, senza pensare troppo ai vari effetti vedi magnus etc. Mi chiedevo...ma... un rotore a coppe tipo piccoli anemometri come funziona? Beh. voi mi direte "hai scoperto l'acqua calda" semplicemente, la/e coppa/e "attiva" (parte concava), offre/ono all'aria una resistenza maggiore di quella/e "passive" (parte convessa). per cui momento angolare etc...Ovviamente, ottimizzazioni a parte. La domanda che mi pongo è...e se la parte passiva del rotore non ci fosse proprio? Vi allego una piccola bozza della mia idea.
Teoricamente il rendimento del rotore "dovrebbe essere molto elevato".
I primi problemi che mi saltano all'occhio sono:
1) Ha bisogno di essere avviata o no?
2) I leveraggi che collegano le pale a fase variabile possono essere messi sopra (opportunamente chiusi) o è necessario metterli centrali e quindi problemi di interferenza con l'asse di rotazione.
3) Infine gli attriti meccanici sono inferiori al guadagno che una simile configurazione introduce o sto accrocco manco se move?
Mi rimetto alle vostr considerazioni...
Grazie per la pazienza e vi prego ... non infierite troppo....sono molto novizio!!!
PS. Credete che l'interferenza genereata dall'aria messa in movimento dalla parte cilindrica (pale chiuse) possa interferire neg o pos ..mente con il rotore?
Bye.
Max
Edited by Emv2 - 12/9/2005, 15:35Attached Image. -
Furio57.
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CITAZIONE (Emv2 @ 12/9/2005, 15:29)Ciao a tutti,
mi unisco a questo stupendo forum provando a dire qualche idiozia.
Premetto che non sono un esperto di meccanica dei fluidi ( non ce l'avevo nel p.d.s), leggendo i vari post mi è venuta un'idea ... ovviamente sarà una cretinata ma la sottopongo al voglio di chi è più esperto di me.
Effettivamente, così, ad intuito, senza pensare troppo ai vari effetti vedi magnus etc. Mi chiedevo...ma... un rotore a coppe tipo piccoli anemometri come funziona? Beh. voi mi direte "hai scoperto l'acqua calda" semplicemente, la/e coppa/e "attiva" (parte concava), offre/ono all'aria una resistenza maggiore di quella/e "passive" (parte convessa). per cui momento angolare etc...Ovviamente, ottimizzazioni a parte. La domanda che mi pongo è...e se la parte passiva del rotore non ci fosse proprio? Vi allego una piccola bozza della mia idea.
Teoricamente il rendimento del rotore "dovrebbe essere molto elevato".
I primi problemi che mi saltano all'occhio sono:
1) Ha bisogno di essere avviata o no?
2) I leveraggi che collegano le pale a fase variabile possono essere messi sopra (opportunamente chiusi) o è necessario metterli centrali e quindi problemi di interferenza con l'asse di rotazione.
3) Infine gli attriti meccanici sono inferiori al guadagno che una simile configurazione introduce o sto accrocco manco se move?
Mi rimetto alle vostr considerazioni...
Grazie per la pazienza e vi prego ... non infierite troppo....sono molto novizio!!!
PS. Credete che l'interferenza genereata dall'aria messa in movimento dalla parte cilindrica (pale chiuse) possa interferire neg o pos ..mente con il rotore?
Bye.
Max
Ciao a tutti
Ciao Emv2 bentrovato! Non bisogna mai aver paura di proporre alcunchè sempre se l'idea segue un briciolo di senso della realtà. La tua girante sembra molto interessante. Di primo acchito mi sembra che a bassa velocità molto probabilmente funziona come previsto, ma con l'alta velocità, la forza centrifuga prevalga sulla forza del vento tenendo le varie "coppe" in una posizione mediana, riducendo il vantaggio pensato. E' da provare! Forse è più adatta ad un uso subacqueo sfruttando la corrente del mare o di un fiume lento.
Salutoni
Furio57. -
Emv2.
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CITAZIONE (Furio57 @ 30/9/2005, 02:16)CITAZIONE (Emv2 @ 12/9/2005, 15:29)Ciao a tutti,
mi unisco a questo stupendo forum provando a dire qualche idiozia.
Premetto che non sono un esperto di meccanica dei fluidi ( non ce l'avevo nel p.d.s), leggendo i vari post mi è venuta un'idea ... ovviamente sarà una cretinata ma la sottopongo al voglio di chi è più esperto di me.
Effettivamente, così, ad intuito, senza pensare troppo ai vari effetti vedi magnus etc. Mi chiedevo...ma... un rotore a coppe tipo piccoli anemometri come funziona? Beh. voi mi direte "hai scoperto l'acqua calda" semplicemente, la/e coppa/e "attiva" (parte concava), offre/ono all'aria una resistenza maggiore di quella/e "passive" (parte convessa). per cui momento angolare etc...Ovviamente, ottimizzazioni a parte. La domanda che mi pongo è...e se la parte passiva del rotore non ci fosse proprio? Vi allego una piccola bozza della mia idea.
Teoricamente il rendimento del rotore "dovrebbe essere molto elevato".
I primi problemi che mi saltano all'occhio sono:
1) Ha bisogno di essere avviata o no?
2) I leveraggi che collegano le pale a fase variabile possono essere messi sopra (opportunamente chiusi) o è necessario metterli centrali e quindi problemi di interferenza con l'asse di rotazione.
3) Infine gli attriti meccanici sono inferiori al guadagno che una simile configurazione introduce o sto accrocco manco se move?
Mi rimetto alle vostr considerazioni...
Grazie per la pazienza e vi prego ... non infierite troppo....sono molto novizio!!!
PS. Credete che l'interferenza genereata dall'aria messa in movimento dalla parte cilindrica (pale chiuse) possa interferire neg o pos ..mente con il rotore?
Bye.
Max
Ciao a tutti
Ciao Emv2 bentrovato! Non bisogna mai aver paura di proporre alcunchè sempre se l'idea segue un briciolo di senso della realtà. La tua girante sembra molto interessante. Di primo acchito mi sembra che a bassa velocità molto probabilmente funziona come previsto, ma con l'alta velocità, la forza centrifuga prevalga sulla forza del vento tenendo le varie "coppe" in una posizione mediana, riducendo il vantaggio pensato. E' da provare! Forse è più adatta ad un uso subacqueo sfruttando la corrente del mare o di un fiume lento.
Salutoni
Furio57
Salve a tutti
Furio, grazie per l'incoraggiamento e per il parere espresso.
In effetti questa turbina è stata pensata per zone non molto ventose (Roma ad es.).
Un ragionamento, aiutami se sbaglio:
Detta Fc = − mω^2r (con m massa, ω la velocità angolare ed r il raggio) la forza centrifuga, sappiamo che
aumenta, a parità di massa, in modo direttamente proporzionale al quadrato della velocità angolare della turbina (costante per ogni punto di essa) e al raggio del punto della turbina presa in esame. Ora, se la turbina avesse le pale fisse (come la turbina a coppette) la forza centrifuga (così come quella centripeta) in ogni suo punto avrebbe, nel rispettivo punto diametrale, una componente di ugual modulo e direzione ma di verso opposto; in poche parole si annulla. In effetti qui le pale sono mobili per cui si genera una componente centrifuga e la tendenza ad alti regimi di rotazione è quella di trovare un punto di equilibrio, questo quando la forza che il vento esercita sulle pale diviene trascurabile rispetto alla componente di forza centrifuga.
Hai ragione, in effetti l'unico modo per rendere bassa la forza centrifuga sarebbe quello di usare un materiale leggerissimo per le pale ma poi ci sarebbero problemi di resistenza strutturale.
Beh, che dire...appena posso provo a fare un modellino e vediamo come va.
Grazie comunque, è molto stimolante questo forum .
A presto.
Max.