GENERATORE EOLICO VERTICALE - 2

Nuovo thread Gen. eolico fatto in casa

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  1. Capirosca
     
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    Ho trovato questo disegno per dimensionare il rotore. Forse lo avevate già postato??
    Furio tu hai usato questi rapporti?
    Ciao a tutti.

    Edited by Capirosca - 5/1/2006, 23:43
    Attached Image
    P1010002.JPG

     
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  2. Dan73
     
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    Una domanda HELP

    Per chi ha gia costruito un prototipo come il disegno sopra ....

    Questo tipo di rotore ha un rendimento maggiore rispetto alla Savonis fatta da due mezze cisrconferenze sisassate ?

    Se si mi potete dare un' ordine di grandezza della differenza ?

    Ciao

    (Il dis sopra ad occhio lo vedo meno performante, in quanto la pate resistente mi sembra crei pìù attrito alla rotazione rispetto ad una semplice mezza circonferenza .........)
     
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  3. Dan73
     
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    Ciao

    Nessun esperto in rotori verticali mi sa aiutare ?

    le due mezze circonferenze disassate sono più performanti, rispetto al dis sopra ?

    Ciao D.
     
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  4. ADI77
     
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    Non so dirti, io sto facenda un rotore verticale ma diverso da quello sopra, per intenderci il mio si avvicina a quello della ropatec anche se sostanzialmente diverso, appena ultimato postero le foto.
     
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  5. snowstorm
     
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    Ciao dan , dalle (lunghe ) ricerche che ho fatto , il savonius originario con un disassamento di 1/6 del diametro dei cilindri puo' arrivare ad un cp max 0,28 (cerca nel sito "sandia ") . Il rotore del disegno dovrebbe essere dalle parti del 35 % (pero' non ci sono schede tecniche )
    Cerca anche sul sito "etude experimentale " , c'e' un rotore simile con rendimento superiore al 30%
    ciao ciao
     
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  6. angryangel
     
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    Salve sono angyangel e sono nuovo a questo forum.
    nel corso della lettura (alla quale mi sono appassionato) ho notato che si ricercavano siti in grado di fornire magneti per i rotori dei vs alternatori trifase.

    alla data di oggi mi permetto di contribuire on il seguente link
    http://www.supermagnete.de/eng/magnets.php?group=blocks_big

    a una prima occhiata sembrano esserci buone occasioni.

    infine vi invito (qualora abbiate tempo e voglia) a visitare il forum su www.organia.forumfree.net dove stò tentando di costruire con alcuni amici una sezione dedicata alle energie alternaative proprio come la vostra.

    okkyo al forum a tema che certo vi sorprenderà.

    ancora grazie per i vostri post (un vecchio elettricista mai entrato in servizio sogna sempre di mantenere la sua passione almeno come hobby) .

    angryangel
     
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  7. ADI77
     
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    Per i magneti contattate ALGA MAGNETI, io li ho presi li e credetemi conviene!!!
     
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  8. dado72
     
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    Salve è la prima volta che posto ed avrei qualche domanda da porvi, premetto che mi sono fatto una cultura sulle turbine ad asse verticale dai vostri post precedenti (spero di averli letti tutti). Sono interessato ad un generatore tipo “torciglione” che recuperi circa 1 Kw dal vento, secondo voi quali le dimensioni ottimali e magari qualche consiglio su come considerare la superficie delle pale al fine del calcolo. Inoltre vorrei utilizzare un alternatore trifase, magari autoeccitato e mi piacerebbe sapere come scegliere il moltiplicatore (a cinghia o a ruote dentate, quali i criteri) visto che la variabilità del vento non garantisce un numero di giri costante e visto che al numero di giri è legata la frequenza della corrente generata (per 50 Hz il numero di giri dovrà essere 1500 per 2 coppie polari). Infine mi piacerebbe sapere la funzione dell’inverter se si genera in alternata, saluti e grazie
     
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  9. zintolo
     
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    Ciao,
    ti rispondo io in attesa di qualcuno più qualificato. Come ben saprai la potenza ricavabile dal vento è funzione della densità del fluido, della superficie del generatore e del cubo della velocità del vento che lo attraversa.
    L'energia ricavabile da questi sistemi è generalmente molto inferiore (da un terzo ad un quinto) rispetto a quella teorica (l'energia del vento non può essere tutta trasformata in energia meccanica, e la meccanica in elettrica). Bisogna quindi massimizzare quello che si ricava, evitando complicazioni e perdite.
    Per questo si usano accoppiamenti diretti e generatori brushless (studiati appositamente per avere il loro optimum a bassi regimi rotativi): evitare le inutili perdite meccaniche.
    Tieni però presente che 1kw è tantissimo! sei sicuro che nella tua zona non vi siano impedimenti da parte della commissione edilizia a costruire un colosso tale da ottenere tale potenza?
    Un calcolo approssimativissimo, tenendo conto di 10m/s di vento (sono 36km/h di vento costante.. che è veramente tanto!) ti darebbe (considerando un'efficienza della girante del 25% e le inevitabili ulteriori perdite meccaniche e di conversione meccanico-elettrica) una superficie di circa 3m^3.. tenendo il rapporto di 1:2 detto sopra.. avresti un "cilindrone" di 1,3x2,6 metri sopra la testa..
    Tieni conto che per ottenere la stessa potenza, se dimezza la velocità del vento la superficie dovrebbe ottuplicare.. con una "torre" di 3x7m del peso di qualche tonnellata..
    Io comincerei con un progetto tale da accendere le luci del giardino di notte con lampadine a basso consumo..

    Tornando al disegno, si capisce subito come nel condotto che mette in comunicazione le due pale il flusso d'aria si muova alternativamente in un verso e nell'altro. Si conoscono studi riguardo "accordature" dei condotti rispetto a determinate velocità di rotazione, ovvero del vento? dovrebbe migliorare i flussi al suo interno, e quindi l'efficienza totale.
    Riguardo la pala morta si potrebbe ipotizzare un sistema di camma-guida per far ruotare la pala su sè stessa, tipo "fratelli abbagnale" per intenderci, però ci sarebbero problemi di coppie non bilanciate, ergo vibrazioni, ergo manutenzioni straordinarie. credo che un sistema fisso (anche tenendo conto delle inerzie e degli attriti meccanici) sia il migliore.
    Piuttosto, non è possibile modificare la pala "frenante" inserendo dei profili che permettano una portanza, la cui componente tangenziale darà ulteriore coppia?
    Per valutare meglio il comportamento del fluido su tutti le angolazioni, io ho la possibilità di utilizzare ansys nel labortorio universitario (con un core-duo centrino 2300), ma non saprei impostare la simulazione. Se qualcuno può aiutarmi credo potrebbe essere di parecchio aiuto a tutti..

    Mi scuso per la lunghezza dell'intervento e per eventuali idee malsane ;)
    Robi

    Edited by zintolo - 28/9/2006, 17:45
     
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  10. dado72
     
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    ciao zintolo, ti ringrazio per la risposta, in effetti mi era venuto un forte dubbio circa le dimensioni, che a naso mi erano parse un pò troppo elevate, mi accontenterei anche di metà potenza, il fatto è che non avevo idea di come calcolare le superfici delle pale del torciglione. Cmq avevo in mente un cilindro di circa 1 metro di diametro per circa 2 metri di altezza, che ne pensi? E che potenza ti risulta? Grazie e saluti
     
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  11. Dan73
     
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    Una riflessione

    Le turbine ha torciglione....

    http://www.windside.com/technical.html

    hanno una superficie sotto vento causa la forma attorcigliata piccolissima ....

    una savonius classica con sfamento tra le sue mezze circonferenze , a parità di ingombro hanno una sup. sotto vento sicuramente maggiore ....

    ha parità di ingombro globale ... visti i diversi rendimenti .....

    è meglio realizzare il rotore a torciglione , o la classica savonius ?

    ciao D73
     
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  12. zintolo
     
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    Se la figura è simmetrica c'è tanta superficie "motrice" quanta "resistente" in entrambe le tipologie.
    Il problema che una torciglione supera, a mio avviso, è la discontinuità di coppia, che porta a sollecitazioni anomale della struttura, rotture a fatica e quindi surdimensionamento della struttura portante.
    Una torciglione invece ha una una totale regolarità di coppia (l'aria, da qualsiasi parte provenga il vento, incontra sempre la stessa superficie "motrice" e "resistente") senza picchi di carico lungo la rotazione, il che porta a strutture di sostegno di costo minore e più facilmente progettabili-realizzabili, permettendo inoltre l'utilizzo di materiali che altrimenti non avrebbero resistito.
     
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  13. Tigrinaio pazzo
     
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    accoppiando due savonius montate ad angolo retto una sopra l'altra sullo stesso albero si dovrebbero risolvere i problemi di discontinuità di coppia
    ciao! :lol:
     
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  14. zintolo
     
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    otterresti un "quattrocilindri" invece di un bicilindrico, ma non la continuità della torciglione.
     
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  15. Tigrinaio pazzo
     
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    certo... bello il "paragone" hehehe :lol:
    senza contare inoltre che c'è un grosso vantaggio accoppiando 2 (o anche 3) savonius sullo stesso asse...
    si ricavano tagliando a metà i bidoni...
    costo zero!
    devi solo metterci la tua manodopera!

     
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111 replies since 3/2/2005, 13:20   61858 views
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