Aharonov Bohm + Picchi di Lenz

Proposte pratiche per ricongiungerli

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  1. maurjzjo
     
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    Riassumiamo in merito al tuo circuito :

    1) quando L1' e L1'' sono alimentate partendo dalle medesime condizioni elettriche iniziali , in condizioni ideali l'induttanza complessiva e' nulla perche nullo e' il campo magnetico e il comportamento dell'avvolgimento e' assimilabile ad una resistenza ;

    2) lontano dai fronti di salita/discesa non abbiamo effetto AB e la corrente , che percorre quelle due induttanze , percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor (in realta' sono due transistor) con carico RL (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'') ;

    3) l'effetto AB si ha quando L1' e L1'' vengono bruscamente disconnesse (o riconnesse) ma ricordiamoci che in L2' e' presente la seguente energia :

    E = Eab + Eal (Eab = energia da Aharonov-Bohm ; Eal = energia dall'alimentatore accumulata nel semiperiodo in questione)

    e quando vengono allacciate all'alimentazione L2' e L2'' tutte e due insieme , ammesso che la loro reinserzione avvenga rapidamente (altrimenti emergono extratensioni e svanisce l'effetto AB ; in questo sta la criticita' del circuito) , ci ritroviamo l'avvolgimento bifilare L2'-L2'' sbilanciato perche' in L2' vi scorre ancora una corrente mentre in L2'' no.

    4) E' quindi entrato in azione l'avvolgimento bifilare L2' / L2'' che nonostante sia ora sbilanciato non e' stato lasciato in balia di oscillazioni libere (se appunto esso e' stato immediatamente reinserito dopo il distacco di L1' / L1'') ma contiene al suo interno una magnetizzazione avente energia pari ad E. Quando tale avvolgimento bifilare verra' anch'esso disinnestato dall'alimentazione avremo in esso ancora effetto AB ed un altro contributo sempre pari ad E sara' immagazzinato , questa volta tramite L1'' , nel nucleo di L1' / L1''.

    Ne consegue quindi che ad ogni periodo viene depositata in entrambi i nuclei un'energia pari ad E pertanto se f e' la frequenza di funzionamento , avremo :

    E = Eab + Eal (Eab = energia da Aharonov-Bohm ; Eal = energia dall'alimentatore accumulata nel semiperiodo in questione)


    (Energia accumulata in 1 secondo in uno dei due nuclei magnetici ) = Potenza elettrica accumulata = f * E = f * (Eab + Eal) = f Eab + f Eal

    Si nota che la potenza elettrica immagazzinata (e magari anche prodotta) dipende dalla frequenza ma viene anche attinta dalla linea di alimentazione in misura tanto maggiore quanto piu' e' elevata la frequenza.

    Siamo sicuri che questo sia un miglioramento e non una complicazione rispetto al TEP ? In fondo in esso l'unico problema era eliminare le imperfezioni di asimmetria dell'avvolgimento bifilare per minimizzare eventuali oscillazioni spurie , imperfezioni che , irrisolte , ci portiamo dietro in un circuito piu' complicato.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 23:50
     
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  2. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    ) in quello stesso momento non abbiamo effetto AB e la corrente , che percorre quelle due induttanze , percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor (in realta' sono due transistor) con carico RL (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'') ;

    Allora ricordati che abbiamo un magnete nel nucleo.....quindi gia' ora L1' e L1'' lavorano sotto effetto AB.
    Che vuoi dire che l'induttanza L2' e come se avessimo un transistor???? Non capisco.... semmai la corrente seguira' un'andamento sinusoidale dovuto alla bobina L2' che comincia a creare un campo magnetico che sara' poi sfruttato dalle bobine del secondario (nello schema non presenti).Inoltre L2' dovrebbe beneficiare dell'effetto AB dato da L1' e L1''.
    CITAZIONE
    3) l'effetto AB si ha quando L1' e L1'' vengono bruscamente disconnesse (o riconnesse) ma ricordiamoci che in L2' e' presente la seguente energia :.....altrimenti emergono extratensioni e svanisce l'effetto AB ; in questo sta la criticita' del circuito

    Al momento dello switch si crea il classico picco di Lenz sulla bobina L2' che va a scaricare tutta la sua energia accumulata sulla bobina L1'' (ora lei responsabile di un campo magnetico contrario a quello precedente).Durante il tempo di scarica e' chiaro che su L1' e L1'' non abbiamo effetto AB,esso si manifesta appena L1' ha scaricato tutta la sua energia: a questo punto la corrente comincia a scorrere velocemente (quella dell'alimentatore) alimentando sia le bobine AB (L1' L1'') sia quella responsabile del campo magnetico (L2').Logico che per avere una buona tempistica bisogna lavorare anche sul carico in uscita (ma per ora tralasciamolo e pensiamo se questo circuito d'ingresso puo' servirci).

    Per il resto taccio....non ho capito bene perche' forse hai tralasciato i punti di cui sopra.....
    Quello che posso dire e' che invece la frequenza e' anche importante come tu affermi.
    Ti appare piu' chiaro? Fattibile?
    Ciao


     
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  3. sandro-meg
     
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    Ho visto che hai modificato il post...
    allora :
    CITAZIONE
    lontano dai fronti di salita/discesa non abbiamo effetto AB e la corrente ,

    Essendo che dopo lo switch abbiamo subito 'scaricato' il picco di Lenz ,non ci troviamo nella condizione in cui la corrente e' nel ginocchio della sinusoide (essendo un circuito RL come tu dici) ma bensi' gia' nel tratto piu' pendente.Ecco che la corrente fornita dall'alimentatore puo' sia alimentare la bobina AB (transitorio) sia la bobina tradizionale.
    Logico,non e' semplice riuscire a temporizzare il tutto,ma fattibile....
    CITAZIONE
    Siamo sicuri che questo sia un miglioramento e non una complicazione rispetto al TEP ? In fondo in esso l'unico problema era eliminare le imperfezioni di asimmetria dell'avvolgimento bifilare per minimizzare eventuali oscillazioni spurie , imperfezioni che , irrisolte , ci portiamo dietro in un circuito piu' complicato.

    Puo' esserlo, sicuramente sia il TEP che il Pherilion non possono lavorare in overunity per i motivi che ti ho gia' esposto.
    Bye
     
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  4. maurjzjo
     
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    Si' , mentre produco il post a volte mi capita di doverlo correggere e se lo leggi mentre lo edito , finisci con il leggerne una o due versioni diverse.

    CITAZIONE

    Allora ricordati che abbiamo un magnete nel nucleo.....quindi gia' ora L1' e L1'' lavorano sotto effetto AB.


    Ma tutti gli avvolgimenti del tuo circuito sono avvolti su un unico nucleo o due separati nuclei ?


    CITAZIONE

    Che vuoi dire che l'induttanza L2' e come se avessimo un transistor???? Non capisco....


    dicevo....

    "............percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor .............. con carico RL di collettore (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'')"


    Maury

    Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 00:17
     
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  5. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Ma tutti li avvolgimenti del tuo circuito sono avvolti su un unico nucleo o due separati nuclei ?

    E no calma hai presente il MEG? E' quello.... quindi L1' L1'' sono un'unico avvolgimento,stessa cosa L2' L2'' ed entrambi sono avvolti sullo medesimo nucleo in posizioni differenti.(guardati la figura del MEG.....corrispondono alle bobine d'ingresso e in mezzo ci sta il magnete).Ricordati che nello stesso nucleo sono avvolte altre due bobine secondarie per il carico.
    CITAZIONE
    "............percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor .............. con carico RL di collettore (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'')"

    Transistor.....vorrai dire transitorio .Transistor io lo vedo come NPN o PNP
    Giusto o in inglish si dice transistor????? E poi volevi dire transitorio? Comunque ora capito .....
    Ciao

    P.S.Hai capito la risposta precedente? Commenti?

    Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 00:23
     
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  6. maurjzjo
     
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    Ah , dal disegno i nuclei erano rappresentati separati e su quella base mi ero fatto delle idee.
    Vabbe' , rifaccio tutti i ragionamenti immaginando i due avvolgimenti bifilari sullo stesso circuito magnetico del meg e quindi in presenza anche del magnete permanente trasversale.
    Pero' Bearden non raffigura avvolgimenti bifilari che oltretutto comportano delle connessioni reciproche tra le loro mezze parti d'avvolgimento. Lui collega i netti reofori di due puliti avvolgimenti che non possiedono sdoppiamento.


    Maury

     
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  7. sandro-meg
     
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    E' stata dura ma c'e' ci siamo capiti...
    CITAZIONE
    Pero' Bearden non raffigura avvolgimenti bifilari che oltretutto comportano delle connessioni reciproche tra le loro mezze parti d'avvolgimento. Lui collega i netti reofori di due puliti avvolgimenti che non possiedono sdoppiamento

    E dove sta scritto che non ha utilizzato delle bobine bifilari? Ha mai presentato un schema elettrico completo? Dai suoi schemi a blocchi viene preclusa questo modo di operare?
    No sicuramente......tutto questo rimane sempre all'interno del brevetto che e' volutamente nebbuloso....
    Poi questa e' una bozza da sviluppare,rimangono ancora dei problemi a livello teorico/pratico, ma volevo capire se anche tu riesci ad intravedere una direzione....
    Ciao vado a dormire....

    Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 00:37
     
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  8. maurjzjo
     
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    Ho rielaborato e simulato (nel mio sistema neuronale naturale , il cervello , ehehe) il tuo circuito dopo che mi hai detto che quello schema era inteso a nucleo unico e condiviso al contrario di quanto pensavo.

    Provo a riassumere i tuoi intimi passaggi mentali che devi aver percorso nell'edizione del disegno circuitale :

    1) Hai preso la struttura geometrica originale del meg
    2) Hai sostituito i due attuatori con due avvolgimenti primari bifilari a campo nullo che pero' producono solo effetto Aharonov-Bohm e non una presenza di campo magnetico
    3) Avendo campo nullo in entrambi gli attuatori ti sei detto che cio' non era congruente alla descrizione di Bearden che riporta un campo magnetico altalenante
    4) Per sopperire alla 3) hai modificato il circuito in modo da sovraimporre il campo magnetico altalenante (sopra all'effetto AB) in modo tale da produrre anche quello che tu chiami "effetto trasformatore" e vedere quindi la tua soluzione somigliante a quella pubblica dal punto di vista macroscopico.

    CITAZIONE

    Al momento dello switch si crea il classico picco di Lenz sulla bobina L2' che va a scaricare tutta la sua energia accumulata sulla bobina L1'' (ora lei responsabile di un campo magnetico contrario a quello precedente).


    Quando L2' non riceve piu' corrente elettrica da (L1',L1'') , ossia al momento dello switch , interviene immediatamente l'inserzione del gruppo (L2',L2'') che ripristina la stessa corrente di prima. Quindi L2' e' sostanzialmente sempre percorsa dalla stessa corrente e stessa cosa dovrebbe valere per la sua omologa. Visto quindi che L2' e' sempre percorsa , e' come se virtualmente non venisse mai staccata motivo per cui non generera' picchi di extensione se non parziale salite dovute all'imperfezione dello switch. Non penso quindi che essa induca picchi nella controparte perche' non si tratta di un'induttanza che rimane non alimentata per tutto un semiperiodo e che ha il tempo di produrre oscillazioni naturali.

    CITAZIONE

    Durante il tempo di scarica e' chiaro che su L1' e L1'' non abbiamo effetto AB,esso si manifesta appena L1' ha scaricato tutta la sua energia:


    L'energia immagazzinata da L1' viene condivisa da tutto il sistema per mezzo del flusso magnetico.
    L'effetto AB si manifesta quando in (L1',L1'') abbiamo campo magnetico nullo e fronte di salita/discesa della tensione.

    CITAZIONE

    .... a questo punto la corrente comincia a scorrere velocemente (quella dell'alimentatore) alimentando sia le bobine AB (L1' L1'')


    Per il fatto che la tua ipotetica f.e.m. indotta in (L1',L1'') dalla scarica di L2' si opponeva alla tensione dell'alimentatore ?

    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Ritornando ai punti elencati all'inizio c'e' qualcosa che continua a non tornarmi : ammesso che la tua rielaborazione non contenga artifici , a che mi serve il campo magnetico prodotto in maniera incrociata e "semipermanentemente" dagli attuatori rispetto alla fugace energia AB presente durante i fronti di discesa/salita ? Mi serve per indurre anche sul secondario dei gradini in modo tale da avere effetto AB anche sul secondario ? Ma allora anche i secondari dovrebbero essere bifilari.

    E poi rimane ancora l'insoluto problema della asimmetria degli avvolgimenti bifilari (ossia imprecisione della loro costruzione) che , come dici tu , producevano soltanto "spurie" ai tempi di quando provasti il TEP , asimmetria che continua a rimanere irrisolta ai danni dell'effetto AB che anche nella tua soluzione potrebbe essere lo stesso imprendibile e sommerso.


    p.s. : C'e' qualcuno di nostra conoscenza a questo indirizzo https://www.forumcommunity.net/?t=1164687&st=45 che continua a snobbarci parlandoci alle spalle e dicendo che i nostri discorsi sono ridicoli e che facciamo sorridere "la gente che se ne capisce di fisica ed elettronica" . Ebbene , invito la "gente che se ne capisce di fisica ed elettronica" a partecipare a questo topic per dimostrarci che "noi non ce ne capiamo di fisica ed elettronica". A quel punto capiremo di aver fatto solo i clown ma non per questo desisteremo dal nostro obiettivo.Grazie.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 05:19
     
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  9. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Quando L2' non riceve piu' corrente elettrica da (L1',L1'') , ossia al momento dello switch , interviene immediatamente l'inserzione del gruppo (L2',L2'') che ripristina la stessa corrente di prima. Quindi L2' e' sostanzialmente sempre percorsa dalla stessa corrente e stessa cosa dovrebbe valere per la sua omologa. Visto quindi che L2' e' sempre percorsa , e' come se virtualmente non venisse mai staccata motivo per cui non generera' picchi di extensione se non parziale salite dovute all'imperfezione dello switch. Non penso quindi che essa induca picchi nella controparte perche' non si tratta di un'induttanza che rimane non alimentata per tutto un semiperiodo e che ha il tempo di produrre oscillazioni naturali.

    Non penso proprio......anzi stai attento che che il verso di corrente cambia ad ogni switch e l'energia accumulata e' piccola rispetto alla corrente/energia che viene poi fornita dall'alimentatore.Tutto dipende da come parametriziamo il circuito,ma non penso proprio che siamo nella situazione da te descritta.

    Questo schema l'avevo gia' in mente da piu' di un'anno ma non l'ho mai preso in considerazione poiche' non ho mai visto un evidente effetto AB.Quando sei arrivato tu con quelle tue teorie sui transitori e hai ricominciato a parlare di Pherilion (e quindi di TEP anche se non lo conoscevi),allora ho ritirato fuori uno schema adattato alla tua idea.Non penso che pero' almeno in ingresso si possa parlare di effetto AB (stiamo solamente seguendo la logica del TEP e tua....).
    Non so come vuoi chiamare questo tipo di funzionamento all'ingresso poiche' io non lo vedo chiaramente riconducibile ad AB (d'altronde nel circuito della Pherilion non si crea nemmeno un campo magnetico e quindi e' impossibile parlare di AB,cosa che invece nel TEP esiste anche se in minima parte).
    Di chiari effetti AB possiamo parlarene in uscita,ed e' per questo che ho aperto questo thread e ho fatto quel documento.....per l'ingresso mi sto basando sulla tua idea e su quello che sappiamo del TEP e Pherillion
    Forse anche l'effetto AB e' ricollegato alla tua idea,ma sinceramente non mi e' molto chiara come poterla agganciare non avendo mai rilevati strani comportamenti.
    Ultima cosa,ricordati sempre che io voglio solamente cercare di replicare il MEG e quindi e su quel circuito che sto scrivendo tutte queste considerazioni....devi aver ben presente questo quando parliamo altrimenti facciamo confusione (vedi le domande che mi hai fatto riguardo il nucleo,magnete ,trasformatore etc.etc.)
    Ciao
    P.S.Per favore,fammi un piacere smetti di litigare con Lowrence,non ha piu' senso.Ormai tutti si sono fatti una idea di quello che e' successo e parlarne ancora non fa altro che appesantirne il tutto.
     
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  10. maurjzjo
     
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    CITAZIONE

    Non penso proprio......anzi stai attento che che il verso di corrente cambia ad ogni switch ...



    Eppure a me sembra il contrario , guarda :

    Quando T2' e T2'' sono chiusi e T1' e T1'' sono aperti abbiamo la seguente serie di induttanze percorsa da corrente :

    --- L1'--- L1'' --- L2' ---
    -------------------------------> senso della corrente


    Quando T1' e T1'' sono chiusi e T2' e T2'' sono aperti abbiamo la seguente serie di induttanze percorsa da corrente :

    --- L2''--- L2' --- L1'' ---
    -------------------------------> senso della corrente

    Come vedi nei due casi L2' e' sempre percorsa da una corrente sempre nello stesso senso (fai attenzione alla freccia "------->" , entra sempre in L2' nei due casi)



    CITAZIONE

    ...e l'energia accumulata e' piccola rispetto alla corrente/energia che viene poi fornita dall'alimentatore.



    C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico , ma attenzione .... tale flusso magnetico investe L1' e L1'' in maniera tale che le due f.e.m. indotte sono sempre in opposizione tra loro , pertanto anche se esistesse un'energia scaricata (effetto trasformatore tra i due primari) tale energia non verrebbe avvertita dall'altro avvolgimento in quando ogni avvolgimento bifilare ha la proprieta' di reciprocita' ossia , se ideale , di produrre :

    - un campo magnetico nullo se alimentato

    oppure

    - produrre un f.e.m indotta nulla se investito da un flusso magnetico variabile (scarica di L2' verso [L1',L1''])

    CITAZIONE

    Non penso che pero' almeno in ingresso si possa parlare di effetto AB (stiamo solamente seguendo la logica del TEP e tua....).


    La logica del TEP asserisce che si ha effetto AB in un semplice avvolgimento bifilare senza bisogno di ulteriori complicazioni. L'unico inghippo ed ostacolo sono le imperfezioni pratiche nell'avvolgimento di tale avvolgimento bifilare a causa delle evidendenti ed accidentali asimmetrie costruttive.

    CITAZIONE

    ...... (d'altronde nel circuito della Pherilion non si crea nemmeno un campo magnetico e quindi e' impossibile parlare di AB,cosa che invece nel TEP esiste anche se in minima parte).


    Mi indicheresti qualche link di questa Pherilion ? Thanks.
    L'esperimento di diffrazione di Aharonov-Bohm dimostra che il campo magnetico intorno alle correnti deve essere nullo per avere effetto AB. Perche' non si avrebbe effetto AB con campo magnetico nullo ?

    CITAZIONE

    Di chiari effetti AB possiamo parlarene in uscita,ed e' per questo che ho aperto questo thread e ho fatto quel documento.....per l'ingresso mi sto basando sulla tua idea e su quello che sappiamo del TEP e Pherillion


    Bearden afferma che l'effetto AB nasce su ogni bobina inserita nel circuito magnetico , addirittura asserisce che se ne potrebbero inserire tante a piacere per sommare costruttivamente i vari effetti AB.

    CITAZIONE

    Forse anche l'effetto AB e' ricollegato alla tua idea,ma sinceramente non mi e' molto chiara come poterla agganciare non avendo mai rilevati strani comportamenti.


    Secondo me la chiave per comprendere l'effetto AB e' lavorare interno al TEP che pero' , a causa delle imperfezioni dell'avvolgimento bifilare , secondo i tuoi resoconti fallisce nella generazione di energia aggiuntiva.

    Per questo motivo Bearden deve aver sdoppiato la lina bifilare del TEP con due avvolgimenti primari separati in modo tale che , agendo precisissimamente per via elettronica , compensava le tolleranze , asimmetrie ed imperfezioni presenti sull'avvolgimento bifilare del TEP difficilmente colmabili.

    CITAZIONE

    Ultima cosa,ricordati sempre che io voglio solamente cercare di replicare il MEG e quindi e su quel circuito che sto scrivendo tutte queste considerazioni....devi aver ben presente questo quando parliamo altrimenti facciamo confusione (vedi le domande che mi hai fatto riguardo il nucleo,magnete ,trasformatore etc.etc.)


    Ok. L'esperienza di jnaudin pero' mi sconsiglia che il meg sia stato costruito avvolgendo due primari bifilari.
    Secondo me e' l'insieme dei due avvolgimenti primari (non bifilari) ad emulare la linea bifilare a seguito di un controllo superaccurato sulle grandezze per ricreare un avvolgimento bifilare ideale ossia a perfetto campo magnetico interno nullo.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 14:01
     
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  11. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Come vedi nei due casi L2' e' sempre percorsa da una corrente sempre nello stesso senso (fai attenzione alla freccia "------->" , entra sempre in L2' nei due casi)

    Certamente, meglio di cosi' che pretendi? Attenzione che le due bobine creano un campo magnetico opposto.Quindi la tua considerazione che la corrente scorre sempre nella direzione di L2' e L1'' e vera ma devi considerare che nel tempo in cui lavorano come bobina bifilare (campo nullo) la corrente non crea nessun campo magnetico.....
    CITAZIONE
    C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico ,....

    No,L2' si scarica solamente sulla L1'' (quella che in quel periodo crea il campo agnetico) mentre L1' e' scollegata.Appena L2' scarica la sua energia accumulata nel periodo precedente,comincia a comportarsi da bobina bifilare (L2' L2'') con campo nullo.
    CITAZIONE
    Mi indicheresti qualche link di questa Pherilion ? Thanks

    Perihelion labs di Igor Knitel.... sono loro e' lo schema che tu hai postato......
    CITAZIONE
    L'esperimento di diffrazione di Aharonov-Bohm dimostra che il campo magnetico intorno alle correnti deve essere nullo per avere effetto AB. Perche' non si avrebbe effetto AB con campo magnetico nullo ?

    Hai hai hai......non cadermi su questo punto......
    L'effetto di sfasamento dell'onda avviene solamente quando esiste un campo magnetico(anzi quando l'onda degli elettroni avvolge il potenziale vettore A nei due versi) ed e' proporzionale ad esso.Senza campo magnetico non si ha nessun sfasamento.Quello che tu scrivi e che' la corrente(da funzionamento a livello quantistico ripassiamo a livello corpuscolare) non deve creare lei stessa un campo magnetico(di qui la neccessita di avere almeno le bobine bifilare secondo te,mentre per me sono comunque neccessarie le bobine AB)
    Quindi se nel TEP possiamo ancora tirare per i capelli l'effetto AB(ma non ci credo),nello schema dell Perihelion sicuramente no e,l'unica possibile spiegazione e' quella da te fornita tempo fa (transitori....).
    Sono importanti questi punti altrimenti non ci intenderemo mai....questa sera se ho tempo ti faccio vedere come sono messe le bobine L1 e L2 nel nucleo,forse cosi' saro piu' chiaro.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 14:45
     
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  12. daniloz
     
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    Cari miei,
    Il discorso che state intavolando diviene sempre piu' ostico per chi cerca di capire e si perde nelle supposizioni e nelle ipotesi.
    Da una parte si potrebbe stare in finestra e aspettare gli sviluppi, dall'altra proporre qualcosa.
    Io provo a dire la mia.
    Mi sembra che si stia facendo una disquisizione su un effetto (AB) che non e' ancora stato provato possa avere effetti apprezzabili a livello macroscopico.
    Suggerisco allora di procedere per gradi e pensare a qualche prova che possa contribuire a capire il fenomeno e dopo applicarlo eventualmente al MEG.
    Bearden dice che bisogna perturbare A e che la perturbazione si riflettera' su B.
    E allora pongo qualche domanda,
    Come si fa' a perturbare A? perturbandolo si ha un riflesso su B?
    Nel nucleo del MEG e' presente il magnete permanente e di conseguenza un flusso B, all'esterno si trova A, con una sola bobina avvolta si potrebbe studiare cosa succede riuscendo a influenzare A.
    Una bobina esterna che generi un vettore potenziale A uguale e contrario a quello del nucleo cosa fa'? lo perturba?
    Un campo elettrico statico o variabile puo' influire su A.
    Si potrebbe porre un numero infinito di domande ma questo significa solo che se non si sviscera prima il problema, l'effetto con sperimentazioni mirate e' praticamente inutile o almeno molto dispendioso tentare di applicarlo a macchine piu' complesse.
    Al momento mi sembra si sia in una situazione come quella di costruire un motore a scoppio senza sapere se la benzina o altro carburante possa bruciare.

    Saluti
     
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  13. sandro-meg
     
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    User deleted


    CITAZIONE
    Cari miei,
    Il discorso che state intavolando diviene sempre piu' ostico per chi cerca di capire e si perde nelle supposizioni e nelle ipotesi.
    Da una parte si potrebbe stare in finestra e aspettare gli sviluppi, dall'altra proporre qualcosa.

    Hai ragione Daniloz, ma per provare qualcosa bisogna prima avere qualche idea e svilupparla.Se per l'uscita ho delle idee piu' chiare,all'ingresso non ho ancora deciso che cosa combinare....
    CITAZIONE
    Come si fa' a perturbare A? perturbandolo si ha un riflesso su B?

    Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale.Il potenziale vettore A e' una 'astrazione' matematica che serve a risolvere le equazioni di Maxwel ed e' strettamente legato a B (e' come dire la stessa identica cosa).
    Io te l'ho spiegata all'acqua di rose.....sarebbe meglio che te la studiassi da solo.(se vai sulla teoria del Meg del sito di ROY,trovi una spiegazione dell'effeto AB e dove il potenziale A si trova nel nucleo.
    CITAZIONE
    Si potrebbe porre un numero infinito di domande ma questo significa solo che se non si sviscera prima il problema, l'effetto con sperimentazioni mirate e' praticamente inutile o almeno molto dispendioso tentare di applicarlo a macchine piu' complesse.
    Al momento mi sembra si sia in una situazione come quella di costruire un motore a scoppio senza sapere se la benzina o altro carburante possa bruciare.

    Ok ma se non facciamo delle ipotesi difficilmente potremo riuscire a scovare un circuito che provi quello che cerchiamo.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 18:05
     
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  14. daniloz
     
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    CITAZIONE
    Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale.Il potenziale vettore A e' una 'astrazione' matematica che serve a risolvere le equazioni di Maxwel


    se è solamente un'astrazione allora non ha fini pratici se invece come sembra è in grado di cambiare la fase di un fascio ondulatorio di elettroni allora è un fenomeno fisico reale che interagisce con la materia.

    CITAZIONE
    se vai sulla teoria del Meg del sito di ROY,trovi una spiegazione dell'effeto AB e dove il potenziale A si trova nel nucleo.


    me lo vado a rileggere forse mi è sfuggito qualcosa ma ho sempre saputo che si trova fuori.

    CITAZIONE
    Ok ma se non facciamo delle ipotesi difficilmente potremo riuscire a scovare un circuito che provi quello che cerchiamo.


    perfetto, fatta l'ipotesi si prova in pratica.


    CITAZIONE
    Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale


    nella mia visione del problema la questione rimane il variare o perturbare, come dice Berden, A senza usare B e sfruttare la variazione conseguente di B per avere energia. se fosse come dici tu non ci sarebbe speranza di sfruttare AB.

    in un post misi un link ad un motore marinov in cui si usava l'interazione tra un magnete permanente richiuso su se stesso e con B confinato al suo interno come in un toro e una spira percorsa da corrente. il motore sembra che giri ed è l'unica che utilizza A, non ne conosco altre.
    questo stà a significare ma bisogna testarlo che A è all'esterno di B e interagisce con una corrente in un conduttore.
    è l'unico effetto macroscopico che conosca.



    CITAZIONE
    Una bobina esterna che generi un vettore potenziale A uguale e contrario a quello del nucleo cosa fa'? lo perturba?
    Un campo elettrico statico o variabile puo' influire su A.


    cosa pensi che succeda?

    ciao
     
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  15. maurjzjo
     
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    User deleted


    CITAZIONE

    CITAZIONE
    Come vedi nei due casi L2' e' sempre percorsa da una corrente sempre nello stesso senso (fai attenzione alla freccia "------->" , entra sempre in L2' nei due casi)

    Certamente, meglio di cosi' che pretendi?


    Mi domando sull'utilita' dell'energia magnetica immagazzinata in L2' , energia ricavata dall'alimentazione.
    Inoltre siccome L2' e' praticamente sempre percorsa da una corrente nello stesso verso (salvo i momenti di commutazione e relative imperfezioni) e' in dubbio se esiste davvero un'oscillazione sinusoidale come affermi segno di una percettibile energia magnetica L2' scaricata su L1'' ma ammesso che esista , dove risiederebbe la sua utilita' ?

    CITAZIONE

    ... Attenzione che le due bobine creano un campo magnetico opposto.Quindi la tua considerazione che la corrente scorre sempre nella direzione di L2' e L1'' e vera ma devi considerare che nel tempo in cui lavorano come bobina bifilare (campo nullo) la corrente non crea nessun campo magnetico.....


    Intendi dire che L2' e L1'' e' come se costituissero un nuovo avvolgimento bifilare ottenuto dal concorso di due mezze sezioni ?
    mmmm ... a questo non ci avevo pensato. Se mi confermi cio' il mio ragionamento potrebbe avere una svolta ma rimane sempre il fatto che e' gia difficile ottenere la nullita' del campo magnetico nelle bobine bifilari , figuriamoci per due avvolgimenti cosi' disaccoppiati.

    CITAZIONE

    CITAZIONE
    C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico ,....

    No,L2' si scarica solamente sulla L1'' (quella che in quel periodo crea il campo agnetico) mentre L1' e' scollegata.Appena L2' scarica la sua energia accumulata nel periodo precedente,comincia a comportarsi da bobina bifilare (L2' L2'') con campo nullo.


    Si' , hai ragione.


    CITAZIONE
    Hai hai hai......non cadermi su questo punto......
    L'effetto di sfasamento dell'onda avviene solamente quando esiste un campo magnetico(anzi quando l'onda degli elettroni avvolge il potenziale vettore A nei due versi) ed e' proporzionale ad esso.
    Senza campo magnetico non si ha nessun sfasamento.


    L'esperimento di Aharonov-Bohm narra' diversamente , ovvero :

    lo sfasamento sul comportamento ondulatorio degli elettroni (non onda intesa come tensione o corrente) avviene quando :
    -abbiamo campo magnetico nullo
    -potenziale magnetico non nullo

    Quindi la condizione sufficiente a creare sfasamento e' almeno la presenza di potenziale vettore magnetico A nonostante il campo magnetico sia nullo tanto e' vero che la formula di Aharonov-Bohm :

    user posted image

    ti permette di calcolare quanto vale lo sfasamento a partire dal potenziale vettore magnetico A e non dal valore del campo magnetico B.

    CITAZIONE

    Sono importanti questi punti altrimenti non ci intenderemo mai......


    Si', dobbiamo metterci bene d'accordo sulle condizioni di esistenza dell'effetto AB in funzione di potenziale e campo magnetico , altrimenti intendiamo sempre cose diverse.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 18:54
     
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215 replies since 6/2/2005, 12:37   15409 views
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