Aharonov Bohm + Picchi di Lenz

Proposte pratiche per ricongiungerli

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  1. sandro-meg
     
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    L'avevo gia' replicato tempo fa.Quello che quei grafici vogliono dire e' che usando delle bobine bifilari non viene creato nessun campo magnetico e quelle piccolissime oscillazioni sono solo dovute alle imperfezioni degli avvolgimenti (sono solo piccole spurie,niente di cui tener conto).
    Poi fa l'analisi delle bobine Bucking,in quel caso un campo magnetico viene realmente prodotto(anche se non immediatamente visibile a causa del campo contrario creata dall'altra bobina) e i suoi effetti sono visibili solamente alla apertura del fet (picchi di tensione,caso che negli avvolgimenti bifilari non avviene ne' in apertura ne' in chiusura).
    Questa e' stata la base di partenza per NAUDIN (Bearden non c'entra in questo caso) e &,per la creazione del TEP.
    Esso lavora creando un campo magnetico con meta' bobina bifilare e poi annulla il campo usando l'altra mezza bobina.
    In questo modo Naudin e & dicono di catturare della energia di punto zero.Logicamente non funziona un tubo.... siamo lontani dalla overunity.Io l'ho provato a replicare e dovrei anche aver scritto qualcosa su questo forum....appena trovo gli appunti (e se ti interessano) te li mando.
    Se alla fine ti riguardi quelli della Pherilion, anch'essi giocano con le bobine bifilari......ma le bobine bifilari non creano l'effetto AB,inoltre per avere dei picchi di tensione,bisogna comunque creare un campo magnetico e poi annullarlo come fa il TEP fa(quelli della Pherilion lavorano solamente sull'annullamento del campo,dubito che si possano avere dei picchi che possano caricare i condensatori....sarebbe da provare,se vuoi posso replicare quel circuitino)
    Il Meg invece e' leggermente differente.....hai riletto come vorrei lavorare? La bobina AB lavorerebbe proprio come tu desideri,il resto sarebbe un normale trasformatore che serve solamente ad alimentare la bobina AB senza sprechi d'energia come invece avviene nel TEP o quelli della Pherilion.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 09:37
     
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  2. maurjzjo
     
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    Fai un attimo mente locale all'esperimento della diffrazione di Aharonov-Bohm : per aver il famoso shift della fase non viene generato alcun campo magnetico circostante i percorsi delle cariche ma solo un potenziale vettore.

    Ebbene ,stessa cosa fanno i circuiti di cui sopra , ovvero avvolgono bobine in opposizione per rendere proprio nullo il campo magnetico al loro interno e per far emergere nel rame della bobina l'effetto Aharonov-Bohm su cariche elettriche comunque in movimento.

    In poche parole : l'effetto AB viene alla luce quando non ci sono potenziali applicati dall'esterno (alimentazione) o dall'interno (frequenze naturali di autoscillazione).

    Se pero' consentiamo energie magnetiche immagazzinate e quindi extratensioni oppure negli istanti nei quali le bobine sono alimentate dal generatore esterno permettiamo potenziali esterni (di alimentazione) o intrinsechi (oscillazioni, extratensioni) l'effetto AB sparira' perche ci sara' uno shift di fase in controfase che annullera' lo shift dovuto ad AB.


    CITAZIONE

    L'avevo gia' replicato tempo fa.Quello che quei grafici vogliono dire e' che usando delle bobine bifilari non viene  creato nessun campo magnetico e quelle piccolissime oscillazioni sono solo dovute alle imperfezioni degli avvolgimenti (sono solo piccole spurie,niente di cui tener conto).



    Non trascurerei troppo questo fatto. Avete provato a realizzare doppi avvolgimenti sempre piu' perfetti e a vedere se quelle spurie svaniscono per lasciar posto ad un piccolissimo contributo "trascendentale" ?

    CITAZIONE

    Questa e' stata la base di partenza per NAUDIN (Bearden non c'entra in questo caso) e &,per la creazione del TEP.


    Si' , lo so che Bearden non c'entra ma potrebbe aver utilizzato le loro condizioni di nullita' del campo magnetico immagazzinato internamente al meg.

    CITAZIONE

    Il Meg invece e' leggermente differente.....hai riletto come vorrei lavorare? La bobina AB lavorerebbe proprio come tu desideri,il resto sarebbe un normale trasformatore che serve solamente ad alimentare la bobina AB senza sprechi d'energia come invece avviene nel TEP o quelli della Pherilion.


    Con il meg il problema e' che essendo le due tensioni e i due campi indipendenti e' difficile ricreare in ogni istante la nullita' del campo magnetico immagazzinato mentre con i circuiti di cui sopra non ci sono problemi di sincronizzazione essendo la tensione unica.

    Non nego pero' che , vista la difficolta' nel creare perfetti avvolgimenti bifilari nel TEP , con il meg la condizione di Aharonov-bohm di nullita' del campo puo' essere mantenuta in ogni istante spostando l'attenzione dall'asimmetria delle bobine del TEP ad un complesso circuito di controllo nel meg che in ogni istante tiene d'occhio la nullita' del campo immagazzinato e prodotto dagli avvolgimenti.

    CITAZIONE

    Il MEG supera i problemi del TEP introducendo un campo magnetico oscillante che serve ad alimentare una bobina AB respondabile dell'overunity.


    Bearden afferma che nel meg tutte le bobine sono soggette ad effetto AB e quindi non credo che ci siano bobine specializzate per l'effetto AB.
    Addirittura dice che e' possibile inserire tante bobine a piacere per poter usufruire contemporaneamente di tanti effetti AB a poter poi prelevare tutti insieme sommandone l'energia.

    CITAZIONE

    Ricapitolando:
    Le due bobine d'ingresso sono 'normali' e servono solamente ad alimentare una bobina del secondario (anch'essa tradizionale') che a sua volta alimenta una bobina AB


    Questo mi e' poco chiaro : il secondario del meg andrebbe collegato ad una bobina speciale AB aggiuntiva ? Vorresti introdurre nel meg un secondario bifilare ?

    Sai se Bearden ha mai pubblicato lo schema del circuito elettronico di controllo ?

    Maury

    Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 14:09
     
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  3. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Ebbene ,stessa cosa fanno i circuiti di cui sopra , ovvero avvolgono bobine in opposizione per rendere proprio nullo il campo magnetico al loro interno e per far emergere nel rame della bobina l'effetto Aharonov-Bohm su cariche elettriche comunque in movimento.

    E' proprio quello che io intendo fare con l'unica bobina AB nel MEG.Viene a crearsi quello che tu cerchi.
    CITAZIONE
    Bearden afferma che nel meg tutte le bobine sono soggette ad effetto AB e quindi non credo che ci siano bobine specializzate per l'effetto AB.
    .....
    Questo mi e' poco chiaro : il secondario del meg andrebbe collegato ad una bobina speciale AB aggiuntiva ? Vorresti introdurre nel meg un secondario bifilare ?

    Molto probabilmente lui ha mescolato insieme i vari tipi di bobine.Io voglio semplificare di molto il MEG (almeno in questa prima parte)e lavorare solo su una bobina AB,il resto sono classiche bobine che lavorano come trasformatore.Nessuna bobina in piu (rimangono sempre 4: due di input,una di uscita tradizionale e una per creare l'effetto AB).
    Se questo ti puo' aiutare, piu' tardi ti posto uno schizzo su come si puo' lavorare sia sulle bobine d'ingresso (molto simile allo schema di Naudin per il TEP) e poi su quello d'uscita.
    Ti ripeto,leggiti nuovamente il doc sul mio disco privato e vedrai che la condizione che tu cerchi per l'effetto AB esiste ed e' rispettata su quell'unica bobina AB.(logicamente,in questo caso,dobbiamo lavorare sia sul carico che sui tempi/forza del capo magnetico per avere delle correnti molto brusche sul secondario)
    Non ha importanza che la bobina sia avvolta su un nucleo dove il campo magnetico varia nel tempo (piu' un campo fisso dato dal magnete),l'importante e' che la corrente che scorre nella bobina AB non crei lei stessa un'ulteriore campo magnetico.Ecco che la tua condizione e' rispettata e cosi' lo sfasamento puo' attuarsi.
    Per la differenza tra la bobina bifilare e quella AB sta' nel fatto che nella AB riproduciamo esattamente l'effetto creato da Aharonov-Bohm(due percorsi contemporanei di corrente) mentre nella bifilare esiste un singolo percorso e il campo viene annullato poiche' la corrente ritorna indietro annulando il campo appena creato.Se hai fini elettrici la cosa e' uguale,non lo e' considerando la condizione di AB.
    CITAZIONE
    Sai se Bearden ha mai pubblicato lo schema del circuito elettronico di controllo ?

    No non esiste altro che uno schema a blocchi.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 18:16
     
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  4. maurjzjo
     
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    CITAZIONE

    Ti ripeto,leggiti nuovamente il doc sul mio disco privato e vedrai .....


    Si' , lo sto leggendo ma vorrei riportarne alcuni passaggi qui per discuterlo. Appena finito di leggerlo provo a quotarlo.

    CITAZIONE

    Non ha importanza che la bobina sia avvolta su un nucleo dove il campo magnetico varia nel tempo (piu' un campo fisso dato dal magnete),


    Infatti. Il nucleo e' un accessorio per spiralizzare il potenziale vettore ambientale non spiralizzato.

    CITAZIONE

    l'importante e' che la corrente che scorre nella bobina AB non crei lei stessa un'ulteriore campo magnetico.Ecco che la tua condizione e' rispettata e cosi' lo sfasamento puo' attuarsi.


    Si'.

    CITAZIONE

    Per la differenza tra la bobina bifilare e quella AB sta' nel fatto che nella AB riproduciamo esattamente l'effetto creato da Aharonov-Bohm(due percorsi contemporanei di corrente)


    L'effetto Aharonov-Bohm descrive l'effetto del potenziale vettore magnetico su un percorso della carica e non necessariamente devono esistere due percorsi perche' l'effetto AB venga a verificarsi. Esso si verifica anche su un solo percorso.
    Nell'esperimento ufficiale della diffrazione vengono usati due percorsi di cariche per produrre diffrazione , uno dei pochi metodi precisi da utilizzarsi come strumento per misurare piccolissime differenze di fase che appunto Aharonov e Bohm volevano mettere in relazione al potenziale vettore magnetico A.

    CITAZIONE

    mentre nella bifilare esiste un singolo percorso e il campo viene annullato poiche' la corrente ritorna indietro annulando il campo appena creato.Se hai fini elettrici la cosa e' uguale,non lo e' considerando la condizione di AB.


    A mio modo di vedere non serve crearsi due percorsi di corrente ; quelli servono solo nell'esperimento della diffrazione per creare un'interferenza tra i comportamenti ondulatori della materia per produrre figure di diffrazione.

    E' sufficiente un solo percorso di corrente circondato pero' da campo/flusso magnetico assolutamente nullo e potenziale vettore non nullo e tale condizione e' tranquillamente rispettata nell'avvolgimento bifilare dove appunto si ha corrente bifilare unidirezionale e campo magnetico nullo---> induttanza zero ----> comportamento resistivo---> fasamento tra corrente e tensione come appunto afferma Bearden.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 19:47
     
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  5. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    A mio modo di vedere non serve crearsi due percorsi di corrente ; quelli servono solo nell'esperimento della diffrazione per creare un'interferenza tra i comportamenti ondulatori della materia per produrre figure di diffrazione.
    E' sufficiente un solo percorso di corrente circondato pero' da campo/flusso magnetico assolutamente nullo e potenziale vettore non nullo e tale condizione e' tranquillamente rispettata nell'avvolgimento bifilare dove appunto si ha corrente bifilare unidirezionale e campo magnetico nullo---> induttanza zero ----> comportamento resistivo---> fasamento tra corrente e tensione come appunto afferma Bearden.

    Sarebbe bello se fosse vero,mi faciliterebbe enormemente il lavoro di avvolgimento.Tu sei sicuro di questo?
    Io non ne sono molto convinto.....comunque potresti avere ragione.

    Come possiamo fare? (se mi ricordo bene pero' una condizione essenziale per VISUALIZZARE l'effetto AB e' proprio quella di avere 2 percorsi distinti....!Hai documenti su AB o vuoi che te li passo per meglio capire questo importantissimo particolare!)
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 19:55
     
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  6. maurjzjo
     
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    Non ho avuto tempo di trovare esempi migliori ma
    eccoti accontentato : http://www-ece.rice.edu/~kono/ELEC563/ABeffect.pdf

    che dimostra che l'equazione di Schroedinger per un SOLO elettrone in movimento attraverso uno spazio caratterizzato da potenziale vettore A(r) ha per soluzione un vettore funzione d'onda moltiplicato per un fattore vettoriale di fase (shift fasorio di Aharonov-Bohm) indipendentemente dalla presenza di altri flussi o percorsi doppi di cariche.

    Il percorso doppio dell'esperimento di diffrazione serve quindi solo ad QUANTIFICARE l'effetto Aharonov-Bohm misurando l'interferenza da diffrazione ; il doppio percorso non e' condizione necessaria per produrre effetto AB.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 21:36
     
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  7. sandro-meg
     
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    Meglio cosi' .......domani me lo leggo e vedo di capirlo.
    Intanto ti posto lo schema per le bobine d'ingresso:il primo schema penso che sia quello migliore (riutilizziamo i picchi di tensione) mentre per il secondo lavoriamo esattamente all'opposto.L1 e L2 sono le due bobine AB (anzi se giusto quello che pensi vanno piu' che bene le bifilari) T1 e T2 sono i fet che lavorano in opposizione e, infine, i diodi D1 e D2 dovrebbero sostituire altri due fet (penso che possano bastare semplificando notevolmente il circuito).
    Questa e' una prima bozza,ora possiamo lavorarci su ma,come puoi notare, in entrambi i schemi lavoriamo nelle tue condizioni (creazione effetto AB) e anche come normale trasformatore (i cui picchi all'apertura vanno ad alimentare la bobina successiva).
    Se non ti e' chiaro il circuito,domani te lo spiego.(nella mia testa lo e' ma magari non e' cosi' evidente....inoltre ho sonno...)
    Ciao
    Attached Image
    Controllo_meg.jpg

     
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  8. maurjzjo
     
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    Ho un po' ragionato sul tuo secondo schema della figura.
    Chiamando la coppia (L11,L12) come L1 e la coppia (L21,L22) come L2
    L1 e L2 immagino siano gli avvolgimenti AB bifilari.

    Da quello che ho capito hai fatto in modo che l'effetto AB avvenga o in L1 o in L2 ma mai contemporaneamente inoltre ho visto che quando l'effetto AB si verifica ad esempio in L1 , si ha invece che in uno dei due avvolgimenti di L2 immagazzini l'energia ottenuta dall'effetto AB creato in L1 piu' l'energia di alimentazione. Non appena arriva il ciclo successivo quest'energia immagazzinata in L2 (ossia energia AB + energia di alimentazione) si scarica elettricamente sotto forma di picco di tensione su mezza sezione di L2 (una delle due induttanze di L2) per poi lasciare spazio all'effetto AB di ricrearsi in L2 con la stessa modalita' qui descritta ma stavolta a favore di energia immagazzinata in L1.

    Credo che il circuito faccia la differenza solo per il fatto che spendi energia di alimentazione che suppongo poi restituisci all'alimentatore usando la prima soluzione contenente diodi.
    Nel primo circuito pero' T11 e T21 sono sempre in controfase cosi' come T12 e T22 ma sono collegati in modo tale che L1 e L2 non sono mai alimentate.



    Altro appunto da incollare sulla bacheca: Durante i cicli di funzionamento l'effetto AB si rende visibile quando esistono istanti di tempo nei quali , in corrispondenza e ai capi di un avvolgimento , e' nulla la tensione esterna di alimentazione e nulla la tensione interna generata internamente per scarico di energia pre-immagazzinata.


    Maury

    Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 01:54
     
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  9. sandro-meg
     
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    Consideriamo il primo circuito(lascia stare il secondo,e' l'inverso del primo).Come premessa ricordati che io voglio lavorare in modo da avere un campo magnetico alternato che mi serve per alimentare la parte di trasformatore/Meg per le bobine del secondario.Le bobine bifilari/AB mi servono (se possibile...) per sovralimentare la parte del trasformatore primario (in questo caso)
    Come hai ben detto faccio lavorare alternativamente le due bobine in modo che ho contemporaneamente sia l'effetto trasformatore classico sia l'effetto AB .Inoltre la bobina che nel suo ciclo lavora come trasformatore,nel ciclo successivo scarica il suo picco di tensione (LENZ) nella opposta bobina (quella che sta cominciando a lavorare come trasformatore).Questo fa si che il suo campo immagazzinato si annulli velocemente e possa lavorare piu' velocemente come bobina bifilare/AB.I diodi servono solamente a creare dei circuiti stabiliti di corrente,forse non funzionano e dovrebbero essere sostituiti da altri interuttori/fet.
    Se non ti e' chiaro ti consiglio di rifarti lo schema come effettivamente lavorano gli interuttori/diodi cancellando la parte non interessata e vedrai che tutto ti sara' piu' chiaro (bastano 2 disegni).
    Questa e' la base di partenza.......spero,poi dobbiamo pensare all'uscita ma il circuito sara' simile.(all'inizio si potrebbe pensare di usare un carico e vedere come si comporta il circuito)
    CITAZIONE
    Altro appunto da incollare sulla bacheca: Durante i cicli di funzionamento l'effetto AB si rende visibile quando esistono istanti di tempo nei quali , in corrispondenza e ai capi di un avvolgimento , e' nulla la tensione esterna di alimentazione e nulla la tensione interna generata internamente per scarico di energia pre-immagazzinata

    La condizione e' rispettata una volta che il picco di Lenz e' stato assorbito,a quel punto la bobina AB e' scarica e puo' lavorare come 'bobina esoterica'
    Ciao
     
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  10. maurjzjo
     
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    Credo che tutta la tua elaborazione sia dovuta a quanto dici nel tuo meg.doc (sul tuo disco fisso virtuale) ricordando le forme d'onda sinusoidali all'uscita del meg ed illustrate da Bearden (probabilmente per sbadataggine nel suo tentativo di confondere le acque).

    Ma non credo che Bearden abbia alimentato il meg con forme d'onda sinusoidali. Le "sinusoidi" all'uscita del meg potrebbero essere l'effetto filtro passabasso costituito dall'intero meg nei confronti delle onde quadre dalle quali viene filtrata l'armonica fondamentale disponibile poi all'uscita.


    Maury

    Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 13:46
     
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  11. sandro-meg
     
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    Attenzione che in ingresso lavoriamo con onde quadre di tensione (per la corrente meglio di una sinusoide non si puo' fare,tranne che nel momento di switch dove abbiamo il contributo del picco di Lenz).
    Ti e' piu' chiaro il circuito?
    Ciao
     
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  12. maurjzjo
     
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    CITAZIONE

    Come premessa ricordati che io voglio lavorare in modo da avere un campo magnetico alternato che mi serve per alimentare la parte di trasformatore/Meg per le bobine del secondario.Le bobine bifilari/AB mi servono (se possibile...) per sovralimentare la parte del trasformatore primario (in questo caso)
    Come hai ben detto faccio lavorare alternativamente le due bobine in modo che ho contemporaneamente sia l'effetto trasformatore classico sia l'effetto AB .


    Non ho capito il motivo dell'alternanza di una magnetizzazione (tra (L11,L12) e (L21,L22) ) per avere anche l'effetto trasformatore.
    Il nostro scopo e' risucchiare energia dall'effetto AB , non immagazzinare altra energia assorbendola dalla linea di alimentazione.


    Maury

     
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  13. sandro-meg
     
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    Ho visto che non ti era chiaro il mio primo circuito...(poi hai cancellato il post )
    Allora partiamo in alto a sinistra (+V di un'alimentatore), la corrente seguira' questo tragitto:
    +V--->L1'--->T2'' (chiuso)--->L1''(diodo D1 inversamente polarizzato e T1'' aperto)--->D2--->L2'(T1' aperto)-->T2'(chiuso a massa)
    Questo per il primo ciclo,per il secondo i T1 si chiudono e si aprono i T2 e,inoltre ,i picchi di tensione su L1'' e L2' vanno a scaricarsi sempre sulla bobina che crea il normale campo magnetico (dopo aver scaricata l'energia immagazzinata,lavorano come bobina bifilare/AB)
    CITAZIONE
    Non ho capito il motivo dell'alternanza di una magnetizzazione (tra (L11,L12) e (L21,L22) ) per avere anche l'effetto trasformatore.
    Il nostro scopo e' risucchiare energia dall'effetto AB , non immagazzinare altra energia assorbendola dalla linea di alimentazione

    Come gia' detto sia nel circuito del TEP sia in quello della Pherilion anche se dovesse esistere l'energia esoterica,per crearla,essi chiudono il circuito verso massa (limitata da una resistenza) e quindi un'effetto overunity dovrebbe essere altissimo per compensare queste perdite.Con il Meg usiamo questa corrente (che alimenta le bobine esoteriche) per crearci anche un campo magnetico oscillante che sfrutteremo prelevando energia dalle bobine sul secondario.
    Non avremo piu' energia dispersa per crearci l'effetto AB e ci avvicineremo di piu' al COP=1 (almeno come trasformatore),poi se effettivamente le bobine AB danno qualche contributo c'e' ne accorgeremo perche' il COP salirebbe.
    Ci siamo?Qui siamo solo sulla parte d'ingresso.
    Ciao
     
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  14. maurjzjo
     
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    Se ho ben capito , immagazzini i progressivi contributi AB nell'opposto nucleo magnetico non AB-operante. Utilizzeresti quindi i nuclei magnetici come serbatoi per stivare la progressiva energia AB che si infrange sul meg ? Siamo sicuri che tale magnetizzazione non annulla l'effetto AB nel successivo nucleo all'ennesimo ciclo ?

    Forse ho anche capito l'effetto trasformatore che vuoi introdurre , tale effetto pero' non amplifichera' l'energia AB ma ne innalzera' solo il fattore tensione affinche' non sia piu' impercettibile.



    Maury



     
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  15. sandro-meg
     
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    CITAZIONE
    Se ho ben capito , immagazzini i progressivi contributi AB nell'opposto nucleo magnetico non AB-operante. Utilizzeresti quindi i nuclei magnetici come serbatoi per stivare la progressiva energia AB che si infrange sul meg ? Siamo sicuri che tale magnetizzazione non annulla l'effetto AB nel successivo nucleo all'ennesimo ciclo ?

    Non farla tanto complicata,giriamo la frittata e diciamo che sfrutto l'effetto AB per avere un flusso magnetico maggiore che posso poi riutilizzare trammite le bobine del secondario.Inoltre perche' si deve annullare l'effetto AB all'ennesimo ciclo? Mica pensavi di darli una botta e via...... Se le condizioni che tu hai elecato sono rispettate ,le possiamo far accadere 1,10,1000,10000 infinite volte.
    CITAZIONE
    Forse ho anche capito l'effetto trasformatore che vuoi introdurre , tale effetto pero' non amplifichera' l'energia AB ma ne innalzera' solo il fattore tensione affinche' non sia piu' impercettibile.

    Perche'? Non voglio per nulla amplificare l'effetto AB,voglio solamente che un eventuale suo contributo possa incrementare il campo magnetico oscillante prodotto dalle bobine tradizionali.

    Perche' ti e' tanto difficile pensare di utilizzare l'effetto AB per alimentare un trasformatore mentre sei pronto a recepirlo se ci metto un condensatore e spreco un mare di corrente non utilizzabile ?(nel TEP e Pherilion siamo in questo caso).
    Fai mente locale come abbiamo supposto che possa avvenire l'effetto AB e cosa si puo' ottenere da esso.Vedrai che stiamo rispettando quelle condizioni.Il problema e semmai se AB esista veramente....
    Ciao
     
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215 replies since 6/2/2005, 12:37   15409 views
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