E se anche le candele facessero risparmiare?

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  1. can_du_leccia
     
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    http://www.nexusmagazine.com/articles/Firestorm.html
     
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  2. can_du_leccia
     
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    Altro articolo interessante:

    http://www.rexresearch.com/krupa/firstorm.htm
     
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  3. can_du_leccia
     
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    Ho fatto una prova di costruzione rudimentale e devo dire che la cosa merita approfondimento.
    A differenza di un'unica scintilla si può immediatamente constatare che l'energia viene suddivisa in tante piccole "sottoscariche", tipo sfera al plasma per intendersi, che quindi si distribuirebbero su una superficie maggiore all'interno del cilindro.
    La foto delle due candele funzionanti a confronto , che è riportata sul link che ho postato sopra, sembra poco veritiera, forse è scattata con un'esposizione un po' alta.
    Io non ho ancora scattato foto della candela in funzione, anche perchè la mia auto non era felicissima di andare a tre... ma vedrò di provvedere appena realizzato un modello più pratico.
    Per ora posterei quella del prototipo, ma non so come fare!

     
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  4. eroyka
     
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    Ciao,
    per postare foto clicca sul punlsante "rispondi" e dopo il quadrato bianco per il testo trovi due rettangolini dove è possibile fare l'upload di immagini.

    Segui le istruzioni e vedrai che non è difficile.
    Roy
     
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  5. can_du_leccia
     
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    Allora proviamo:
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    Ah! Era più facile del previsto!
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  6. eroyka
     
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    Carino... ma hai provato a fargli fare la scintilla? Che risultati hai ottenuto?

    Comunque non mi sembra molto diversa dalle candele a tre elettrodi che si trovano già in commercio tipo questa che si può vedere al seguente indirizzo: http://www.teknoetre.it/Candele/Images/Candela5.gif

    Che ne pensi e che ci dici?

    Grazie e complimenti per l'intraprendenza!
    Roy
     
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  7. can_du_leccia
     
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    Ho fatto scoccare la scintilla collegandola alla mia auto, ma non l'ho fotografata in funzione.
    La differenza sostanziale rispetto alle candele tradizionali (multielettrodo e non) credo stia proprio nella sfera al posto dell'elettrodo centrale. Quest'ultima fa si che la scarica si suddivida in tante scarichette più piccole. Oltretutto sembra che le scariche non sempre scelgano il percorso più breve per forare il dielettrico (l'aria) verso l'archetto che costituisce l'elettrodo negativo.
     
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  8. marcomato
     
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    grande spirito sperimentale, complimenti.... solo mi permetterei di suggerirti di testarle non su l'auto di famiglia in leasing...

    Ti immagini cosa succede se a causa delle scariche o delle temperature la saldatura cede e la sfera d' acciaio si libera nel cilindro...vero?
     
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  9. can_du_leccia
     
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    No Marco! Non è possibile usare questo prototipo regolarmente avvitato nella sua sede e con macchina in funzione! Pensa che la sfera l'ho saldata a stagno e gli archetti sono di fil di ferro tenuto da fascette... In ogni caso la macchina "di famiglia" è una splendida R4!
    Prima di realizzare un modello utilizzabile a tutti gli effetti bisognerebbe anche studiare qualcosa per diminuire l'ingombro in camera di combustione.
    Sarebbe interessante sostituire completamente l'elettrodo centrale con un unico pezzo della forma desiderata.
    Ho fatto anche un'altra prova piazzando un solo elettrodo negativo, sempre di forma circolare, però piazzato rispetto alla sfera un po' come un'aureola. Purtroppo i risultati sono stati inferiori rispetto ai due archetti perpendicolari. Domani farò una foto...
    Mi sono comunque un po' documentato sulla tecnologia costruttiva che sta dietro alle candele e ho scoperto che non è cosa da poco.
     
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  10. tamerlano
     
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    rimanendo in tema "candele miracolose "
    cosa ne pensate di queste ???
     
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  11. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    Salve a tutti,
    sincermente non capisco ... da giovincello le candele ai motorini/scooter non le cambiavo mai ...le smontavo ...poi lavoravo di fino con carta vetrata e calibro per mettere nuovamente a distanza (sistemando l'eventuale deformazione). E voilà tutto riandava alla grande. Ma torniamo alla parte tecnica: la scintilla (se avviene) innesca l'esplosione e esplode tutta ma misciela...non una parte.Quindi il percorso che effettua l'arco è indifferente, anzi dirò di piu': piu' è lungo l'arco e piu' energia occorre (essendo il dielettrico superiore). Quindi concordo sulla qualità delle candele (se fanno "cilecca" il rendimento scende) rendimento/durata...ma sul resto ho seri dubbi.
    Mi piacerebbe essere smentito.
    Bolle
    PS:La candela è un elemento importante del motore e c'è tra i due un legame abbastanza stretto, cioè una candela di una macchina se viene messa in un'altra puo' danneggiare il motore (puo' urtare contro il cilindro)...mi gioco la palla destra che se la candela del nostro sperimentatore ( a cui rivolgo i miei complimenti sia per la realizzazione che per l'inventiva) venisse messa nella sua R4...ingripperebbe tutto.
     
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  12. MasterPc
     
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    Ho provato le Brisk... e le Iridium.
    Rispetto alle classiche NGK del mio motore le Brisk rendono veramente tanto come tiro ai bassi regimi e ai medi... probabilmente migliorando molto la combustione a quei regimi.
    Le iridium sono meno performanti ai medio-bassi ma rendono meglio agli alti, come fluidità dell'auto.

    Come consumi le iridium non hanno molto consumo e dopo quasi 20.000km le ho trovate perfette come all'inizio (date per 50.000km), mentre le Brisk a 20.000km erano già abbastanza consumate (date per 30.000km).
    Cmq i consumi mi sono rimasti invariati sia con le brisk che con le iridium rispetto alle originali.

    Credo che se però i consumi sono già al minimo (cioè da un'analisi allo scarico gli HC (idrocarburi incombusti) sono quasi a zero... meno non credo si riesca ad abbassarli... poichè non si può bruciare di +.
    Però mai dire mai... bisognerebbe, come sempre... sperimentarle le cose.

    Ciauz :)

    Edited by MasterPc - 27/8/2007, 00:54
     
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  13. zintolo
     
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    CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua2 @ 22/8/2007, 01:04)
    la scintilla (se avviene) innesca l'esplosione e esplode tutta ma misciela...non una parte.

    Magari! Avremmo rese notevolmente superiori ed assenza totale di HC allo scarico. Purtroppo non è così. Per migliorare la combustione, durante la storia dei motori a combustione interna, si sono sperimentati (ed ancora si sta facendo) innumerevoli metodi, che vanno dalle candele a più elettrodi (fino a 4, negli anni 70), alle doppie candele (chi non ricorda le alfa twin-spark?), alla vorticità dei flussi (grazie a particolari geometrie dei condotti - camera - cielo del pistone), alla migliore diffusione del combustibile nel comburente (pressioni maggiori per ottenere migliori nebulizzazioni), etc etc etc etc..
    Una buona candela adatta al motore è un fattore a volte sottovalutato, ma aiuta a migliorare la combustione.
     
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  14. NonSoloBolleDiAcqua2
     
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    CITAZIONE
    alla vorticità dei flussi (grazie a particolari geometrie dei condotti - camera - cielo del pistone), alla migliore diffusione del combustibile nel comburente (pressioni maggiori per ottenere migliori nebulizzazioni), etc etc etc etc..

    Non metto in dubbio quanto sopra da te riportato...ma non centra nulla con le candele.
    Per quanto riguarda: "candele a più elettrodi (fino a 4, negli anni 70), alle doppie candele (chi non ricorda le alfa twin-spark?)", certo che le ricordo, ma ricordo anche quegli anni e soprattutto le publicità dei detersivi con miracolose sostanze verdi distruggi sporco...sono cadute in disgrazia...come le candele della bellissima TwinSpark.
    Bolle
     
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  15. zintolo
     
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    Diciamo che concordo con te sulle 4 elettrodi. La scintilla scoccava sempre immancabilmente su uno solo, e la maggior presenza di elettrodi era un ottimo metodo per accumulare più sporcizia (leggi minor capacità di eliminarla) o cambiarle/pulirle più spesso. Il twin spark è differente, in quanto lo start-up viene dato da due punti diversi, accelerando la combustione con un piccolo dispendio energetico in più e migliorando spunto a bassi regimi (dove le turbolenze sono giocoforza ridotte e la combustione peggiore). Però comporta dei costi superiori ed un'efficienza che viene facilmente superata a costo inferiore (industrialmente parlando) con nuove geometrie di condotti e camera di combustione nel nuovo modello.
    Tornando ai comuni motori, una candela in buono stato (senza imbrattamenti che scaricano corrente a massa impoverendo la scintilla) e del giusto grado termico (che sappia mantenersi fra i 400 e gli 800°C, evitando così imbrattamenti e autoaccensioni) permette una migliore combustione, un miglior riscontro delle emissioni, e consumi ridotti. Ovviamente non avrai riduzioni drastiche, ma candele vecchie e pneumatici sgonfi (due parametri spesso non visti come determinanti) incidono sui consumi annui di un'automobile, ed anche sulla sicurezza.
     
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31 replies since 22/5/2005, 01:30   6061 views
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