I plasmi

Discussioni su questo stato della materia fulcro dell'esperimento

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  1. Dareus
     
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    uhmmmm...però secondo te Hellblow potrebbe funzionare?Magari lavorando con gli acidi si potrebbe scoprire qualcosa di interessante...
     
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  2. ElettroRik
     
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    QUOTE (Hellblow @ 20/11/2005, 20:01)
    L'acqua non è conduttrice, o meglio ha conducibilità bassa. L'aggiunta di sali serve proprio a questo, ma non solo. E' importante creare anche uno schermo di ioni intorno al catodo (ovviamente anche intorno all'anodo). ecco a cosa serve happy.gif

    Su questo non sarei così categorico.
    Mi spiego, potendo disporre di una tensione sufficientemente alta da creare un arco in acqua pura (con una corrente significativa) che rompa il dielettrico, sono convinto che avremmo interessanti fenomeni... magari più simili a un magnegas che alla cella.... ma credo che alla fine siano tutti fenomeni 'imparentati' wink.gif

    Chissà che non ci si possa provare, prima o poi...

    Dareus, se cerchi spiegazioni teoriche, passo, ma ti ho scritto che FUNZIONA, perchè FUNZIONA !
    Ho provato con diversi sali, acidi e basi. Qualunque cosa che sia solubile in acqua e che crei ioni che trasportano cariche, FUNZIONA.
    Non mi piace scrivere cose di cui non sono sicuro.




    Edited by ElettroRik - 20/11/2005, 23:25
     
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  3. Hellblow
     
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    Infatti ho detto che è la conducibilità bassa happy.gif

    Di funzionare credo di si, purchè ci sia buona conducibilità. Inoltre serve che si formi lo schermo di ioni positivi al catodo, almeno questo ho capito da quanto letto...
     
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  4. ElettroRik
     
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    QUOTE (ElettroRik @ 20/11/2005, 23:21)
    Ho provato con diversi sali, acidi e basi. Qualunque cosa che sia solubile in acqua e che crei ioni che trasportano cariche, FUNZIONA.

    Per essere preciso, in uno dei primi 'test' fatti per pura curiosità, ho acceso il pre-plasma persino nel succo di limone.
     
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  5. Hellblow
     
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    E questo è male perchè riduce di molto l'importanza dello schermo ionico del catodo...

    Mancando lo schermo ionico si perderebbe sia l'effetto condensatore che l'arco elettrico. Mi spiego...
    Per creare un arco elettrico abbiamo bisognod i due conduttori posti a certa distanza e con certo potenziale. Ora dato che il plasma non si forma fra catodo ed anodo, ma intorno al catodo, si intuisce che qualcosa intorno al catodo facesse da "placca". Mancando lo schemo ionico e scoccando comunque il plasma, allora questa strada si chiude, aprendone una nuova...

    E' forse possibile che non sia lo schermo di ioni salini, ma bensi' H3O+ a formare lo schermo?

    Acc sta cosa è da vedere bene...

    Quantuuuummmm ci sei? Che ne pensi te???

    Edited by Hellblow - 20/11/2005, 23:56
     
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  6. rabazon
     
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    dear amici,
    anch'io ho avuto qualche ripensamento sull'importanza dell'effetto condensatore,
    e magari si potrebbe avere comunque uno schermo anche senza ioni particolari ,solo con H3O,
    oppure con concentrazioni di molecole d'acqua ,
    inoltre il plasma si forma pure all'anado, in molti casi...
    per molti elettrochimici, lo ione H+ deve essere trasportato fino in prossimità del catodo a cavallo di molecole d'acqua, magari anche loro si affollano, con particolari geometrie degli elettrodi...

    interessanti gli effetti suule punte ,damage surface è la discussione più importante sul forum,

    saluti

     
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  7. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    interessanti gli effetti suule punte


    E si...il miglior catodo? Un disco metallico su cui sono letteralmente saldati alla base tanti "spilli" di tungsteno e puntato direttamente verso l'anodo. Questo massimizza il campo elettrico. Peccato che fondano subito...anche se sarebbe interessante in un catodo di questo tipo far ricircolare l'elettrolita alla base delle spille...chissà che succede man mano che si consumano gli spilli eheh wink.gif
     
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  8. Quantum Leap
     
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    Sicuramente il plasma si innesca anche senza ioni K+, ma la loro presenza è sostanziale per mantenere ad un certo livello di stabilità il campo elettrico dell' "armatura positiva". Diciamo che il loro ruolo è quello di "stabilizzatori" in grado di migliorare la stabilità.

    Ciao
     
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  9. Hellblow
     
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    E sugli H3O+ che ne pensi????
    Cosi' si puo' in effetti verificare pero'se ci sono variazioni di corrente in assenza dello schermo e quindi valutare quanto questo impacci, e se lo fa... mmmm c'e' da pensarci su mi sa...
     
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  10. Dareus
     
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    Ciao a tutti,

    vedo che questa mia innocente domanda ha portato a galla domande, dubbi e teorie.Bene ne sono felice. biggrin.gif
    In ogni caso il fatto che altre sostanze oltre ai sali creino un plasma è interessante, lo studio sull'elettrolita che dà migliori rese si allarga!Ho una domanda per elettrorik, non ho mai capito ( a dire la verità me lo sono chiesto proprio adesso ), perchè l'acqua è necessaria come elettrolita.

    P.S.:X hellblow:come procede il tuo studio sull'interferometria e sullo spostamento del plasma?
     
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  11. Ennio Vocirzio
     
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    Buona sera amici,

    Escluso che gli ioni H3O+ possano far sentire il loro effetto per due importanti motivi; sono pochi in soluzioni alcaline a pH elevato e chiaramente si scaricano sull'elettrodo secondo le ben note leggi dell'elettrolisi.

    Poiche' le dinamiche di cella non sono perfettamente comprese non escludo ovviamente a priori il loro effetto. Per esempio Rabazon parla di molecole d'acqua, in quel caso potrei essere anche piu' d'accordo. Le molecoler d'acqua sono dipolari e si orienterebbero in un certo modo attorno al catodo, anzi quasi certamente reagiscono elettricamente con gli ioni K+ generando aquoioni ma, non ne sono poi tanto sicuro che questo crei uno schermo. Le stesse molecole in prossimita' del plasma si ionizzerebbero e arricchirebbero la popolazione ionica di cella.

    Stiamo facendo ovviamente una chiacchierata, ed io ho espresso un mio parere. Per quanto riguarda le ultime tre righe posso anche sbagliarmi.

    Un abbraccio




    Una veloce risposta a Dareus:

    Infatti, i sali fusi conducono bene, ma ovviamente bisognerebbe provare.

     
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  12. brunovr
     
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    Buona serata!

    ho appena acceso per la mia prima volta la cella!

    Dunque:

    500ml di soluzione di acqua d'osmosi con K2CO3 a 0,2M in un contenitore pirex da 800ml
    Due elettrodi di tungsteno immersi : l'anodo per 8cm metre il catodo per 5cm isolati tranne 1,5cm in punta nudi.
    Elettrodi distanti 3cm uno dall'altro
    Ho applicato tensione con variac e ponte ( no condensatorix ora )
    Temperatura iniziale 4 °C (in garage fa freddo!)
    Dopo circa 2 minuti di elettrolisi "forte" a 48V 5A la temperatura era già sui 56°C
    a quel punto ho spinto di più fino a 100V dove nessun segnale luminoso al catodo. Dopo circa 30-40sec stessa tensione, stessa corrente( 6-7A) ha iniziato ad illuminarsi di arancio-viola a partire dalla fine dell'isolamento(Temp 98°C). Successivamente ho alzato verso i 120-130V ed il catodo ha iniziato a illuminarsi tutto con maggior luminosità nel bordo finale(la fine è a cilindro non a punta). La corrente è scesa drasticamente sui 2-3A mentre la temperatura è salita a 128°C(inutile dire che fumava come una ciminiera).Non sono arrivato ad un plasma luminoso e stabile x problemi meccanici(vibra tutto!)
    Ho abbassato la tensione lentamente fino ad arrivare a 90V e la corrente sembrava stabile ancora sui 2-3A. La colorazione si affievoliva ma restava accesa sul violaceo a puntini intermittenti a casaccio x tutta la lunghezza del catodo esposto. Sceso sotto una soglia, i puntini sono tendenti al giallo-arancio e la corrente ha iniziato a salire a 4-5A dopodiche si sono spenti i puntini ed è ritornata l'eletrolisi forte con corrente sui 6-7A.

    Da questa mia prima esperienza, ho notato una cosa particolare, sembra che il fenomeno abbia una tendenza curvilinea d'isteresi cioè si innesca ad una tensione(100-130V) e si spegne a 80-90v

    ciao a tutti

    Ps
    comunque è molto carina!

    dimenticavo
    secondo me SERVE in soluzione un agitatore,ke spostando la sonda del termometro(è uno digitale molto veloce) i notavano differenze di temperatura nella cella, meglio se magnetico
    un ultima cosa alla massima tensione che sono arrivato, quando sembrava esserci un innesco di plasma, il temometro ha iniziato a fare il pazzo ( EM ). Il contatore GEIGER alfa+Beta nn si è mai mosso!

    Edited by brunovr - 21/11/2005, 19:31
     
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  13. Ennio Vocirzio
     
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    Caro Brunovr, complimenti per il tuo lavoro, la prima volta non si scorda mai smile.gif smile.gif

    Comunque deve esserci un problema sul lettore di temperatura. Non e' possibile una temperatura di 128 gradi. E' probabile che il tuo sistema di misura della temperatura e' stato influenzato dalle E.M.I..

    Tutto quello che hai osservato e' ricollegabile al solito protocollo di osservazione.


    Ancora le mie piu' vive congratulazioni.

    Stai attento, ovviamente l'esperimento puo' nascondere pericoli, che tu ovviamente gia' percepisci.


    un abbraccio




    Allora avevo ragione,...sono proprio disturbi elettromagnetici... wink.gif wink.gif
     
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  14. Quantum Leap
     
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    VIVISSIMI COMPLIMENTI A BRUNOVR w00t.gif w00t.gif !

    Ora che hai preso anche tu contatto diretto con questa meraviglia... OTTIMO!

    Due raccomandazioni.
    - Per le misure calorimetriche, nonostante il tuo termometro sballi per i disturbi, se l'acqua comincia a bollire non hai bisogno di nessun termometro. L'acqua bolle a 100°C e, la soluzione a 0,2 M pure (in realtà c'è uno spostamento ma è trascurabile).
    - Nella misura dell'acqua evaporata stai attento a separare l'acqua evaporata per ebollizione dall'acqua che viene fuori dalla cella causa spruzzi. Usa un contenitore paraspruzzi alto per limitare al massimo questo problema.

    Continua così.

    Ciao wink.gif .

    Edited by Quantum Leap - 21/11/2005, 20:04
     
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  15. Dareus
     
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    COMPLIMENTI BRUNOVR,

    spero di riuscire presto a eguagliare i tuoi risultati!!! biggrin.gif
     
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125 replies since 11/10/2005, 19:03   7009 views
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