Divagazioni sulla reazione Iorio-Dattilo-Cirillo e la fusione fredda

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  1. kalos66
     
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    QUOTE (mgb2 @ 12/1/2006, 16:16)
    QUOTE (Hellblow @ 15/10/2005, 15:56)
    Attenzione quando si parla di zero assoluto,a  quelle temperature l'atomo è "congelato", perchè privo di energia, come ci spiega la termodinamica. Quindi ciò significa che, almeno io cosi' interpreto la cosa e posso sbagliarmi, l'elettrone resta immobile sulla sua traiettoria e cade verso il nucleo, facendo implodere l'atomo in una massa di neutroni. Perchè se diamo calore l'elettrone "scappa", se sottraiamo calore l'elettrone "si stanca di correre".
    Invece le basse temperature potrebbero, forse e dico forse, inibire la schermatura degli elettroni. Ma qui serve un esperto delle basse temperature mi sà, ed io non lo sono proprio. E poi queste basse temperature cosi' isolate su un metallo che vaporizza mi lasciano un po perplesso...
    Quantum sbaglio?

    Eccomi quà, misuro la corrente critica al variare del campo magnetico (0-10 Tesla) e della temperatura di nastri superconduttori multifilamentari di MgB2 (diboruro di magnesio) (Tc=39 K).
    Vi posso fornire tutto il nastro che vi serve per smentire/avvalorare le vostre supposizioni.
    Che ne dite?
    Questi nastri sono in grado di trasportare correnti di oltre 400 A senza alcuna dissipazione (per valori di T<39 K)
    Inoltre, il mio lab possiede anche un diffrattometro quindi dovrei poter effettuare analisi di composizione e struttura su campioni per quantificare le trasmutazioni che avvengono.
    Devo solo imparare ad a usarlo e a sfruttarlo per i miei scopi di nascosto dal capo, vedremo....

    Nel frattempo mi preparo con un amico a mettere su il nostro laboratorio per riprodurre (ma visto che ormai lo fate già tutti) per capire che cosa accade in questa cella; il variac è già stato preso.
    Sto leggendo tutte le vostre chiacchierate, appena ho le idee un po più chiare vi toccherà darmi un sacco di spiegazioni


    Cià

    Benvenuto !!!!!!!! laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif
     
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  2. mgb2
     
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    Grazie per il benvenuto,
    fatemi sapere se qualcuno è seriamente intenzionato a fare qualche prova usando elettrodi di Mgb2.
    Sono a vostra completa disposizione.

    Le dimensioni del nastro sono:
    larghezza 3,5 mm
    spessore 0,65 mm

    il nastro è formato da 14 filamenti di mgb2 disposti su una circonferenza all'interno della quale vi si trova un core di rame e un anello più esterno di ferro.
    All'esterno dei filamenti, per isolare il tutto, c'è del nichel.

    Capisco che forse un siffatto elettrodo fonderebbe in pochi istanti però potrebbe essere lungo anche due metri il che vi darebbe la possibilità di studiare con più calma quello che accade o magari potrebbe essere montato in una configurazione tale da fornire uno spessore efficace maggiore.

    Capisco che già ci sono tante variabili da considerare con gli elettrodi fatti di un solo elemento, forse non fareste altro che aumentare i vostri dubbi sul fenomeno usando questi nastri, ma da buon fisico sperimentale immergerei anche degli elettrodi di panna chef se mi aiutasse a capire qualcosa in più.

    Appena metto a punto l'apparato di misura ( ma ci vorrà tempo) ci provo anch'io.

    Cià


    Edited by mgb2 - 13/1/2006, 10:23
     
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  3. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (mgb2 @ 13/1/2006, 10:00)
    Grazie per il benvenuto,
    fatemi sapere se qualcuno è seriamente intenzionato a fare qualche prova usando elettrodi di Mgb2.
    Sono a vostra completa disposizione.

    Le dimensioni del nastro sono:
    larghezza 3,5 mm
    spessore 0,65 mm

    il nastro è formato da 14 filamenti di mgb2 disposti su una circonferenza all'interno della quale vi si trova un core di rame e un anello più esterno di ferro.
    All'esterno dei filamenti, per isolare il tutto, c'è del nichel.

    Capisco che forse un siffatto elettrodo fonderebbe in pochi istanti però potrebbe essere lungo anche due metri il che vi darebbe la possibilità di studiare con più calma quello che accade o magari potrebbe essere montato in una configurazione tale da fornire uno spessore efficace maggiore.

    Capisco che già ci sono tante variabili da considerare con gli elettrodi fatti di un solo elemento, forse non fareste altro che aumentare i vostri dubbi sul fenomeno usando questi nastri, ma da buon fisico sperimentale immergerei anche degli elettrodi di panna chef se mi aiutasse a capire qualcosa in più.

    Appena metto a punto l'apparato di misura ( ma ci vorrà tempo) ci provo anch'io.

    Cià

    Ciao mgb2,
    da parte mia ti rinnovo il benvenuto.

    Credo che l'elemento nuovo da te suggerito possa essere molto interessante. A dirti la verità non so fino a che punto lo sia se impiegato come elettrodo, forse sarebbe l'ennesimo metallo/metalloide che fonde, però credo possa essere molto più interessante impiegarlo in un modo diverso.

    Se il nastro di cui parli è discretamente flessibile, ci vorrei fare una bella bobina da montare coassialmente all'elettrodo di W per generare un campo magnetico molto potente, magari usando condensatore di enorme capacità (1Farad o più) o una batteria al Pb in scarica impulsiva. Sarebbe interessante vedere la reazione del plasma a un campo di tale intensità...

    A presto.
     
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  4. mgb2
     
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    Si il nastro è flessibile e anch'io lo uso come bobina per generare campi elevati ma funziona solo a T<39 K.
    Hai anche un criostato e dell'elio liquido a disposizione?

    Credo sia difficile.

    Comunque resto a disposizione.

    Cià
     
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123 replies since 13/10/2005, 19:58   6571 views
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