Misuratore densità plasma

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  1. Dareus
     
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    Caro HellBlow,

    comincio a non seguirti più, non perchè tu spiegi male o altro ( ci mancherebbe cool.gif )è solo che stai entrando in campi troppo complessi per me !!! Il principio generale l'ho capito ma ho qualche dubbio che tu riesca a realizzarlo con errori accetabili.
    Devi avere dei bei contatti per disporre di certi dispositivi...complimenti wub.gif
    Quanto al nome...non saprei...io direi MDPL...misuratore densità plasmi con laser...suona male però wacko.gif
    Ma naturalmente è il creatore che sceglie il nome... tongue.gif

    Continua così e facci presto avere delle foto!!!

    A presto
     
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  2. berlitz
     
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    Ciao,
    ho guardato il nuovo sito dei Casertani, indicato da Ennio. Ho osservato i grafici sulle emissioni elettromagnetiche. Sebbene siano molto interessanti dal lato qualitativo perche' ci fanno vedere che la cella, anzi il plasma, ha un suo spettro di emissione, non sono indicativi dal lato quantitaivo. Vorrei sapere se sono stati fatti dei calcoli in tal senso.
    Un incoraggiamento ai Casertani per il completamento del sito, perche' gia' cosi' come si presenta e' un punto di riferimento per quelli che vogliono informazioni sulla GDPE.
    Un saluto a tutti
    Francesco

    Edited by berlitz - 26/10/2005, 16:07
     
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  3. Hellblow
     
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    Invece quelle info mi son tornate utili, perchè indicano chiaramente che qualsiasi strumento non schermato, in vicinanza della cella non funge piu' bene biggrin.gif
     
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  4. Quantum Leap
     
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    Chiedo a tutti un po' di pazienza nella realizzazione del sito (prodotto in proprio) e nella produzione di nuovi dati sperimentali (in attesa di nuove attrezzature). Un po' di pazienza che, spero, sarà adeguatamente premiata con altro materiale e altre info tongue.gif .

    x Hellblow: hai centrato in pieno la questione. I disturbi elettromagnetici sono in grado di inficiare le misure elettroniche e, dato il tipo di emissioni, sono difficilissimi da schermare. Insomma una bella gatta da pelare.
     
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    Non so come operi il laser,se impulsivo o a fascio continuo.Una buona eliminazione dei disturbi del plasma è possibile ottenerla non tramite filtri,ma modulando il laser con la modulazione di frequenza (che so, 200Khz a onda triangolare,ad esempio).P.S. Hellblow,ma la fibra ottica la immergi nel liquido o è esterna al parallelepipede?
     
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  6. Hellblow
     
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    La fibra ottica è interna alla particolare struttura METALLICA (proprio per schermare dalle EM, sebbene forse non basterà) in modo tale da non esporre i cavi a continui movimenti che si ripercuoterebbero sul fascio laser. Il laser sarà impulsivo, durata e frequenza sono ancora da vedere. Forse lavorerà (non in questo prototipo ma su un altro) in coppia con un secondo laser per le scansioni tridimensionali.
     
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  7. Hellblow
     
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    Due viste dei campi magnetici in una parte del sistema di puntamento. Immagine6. Non da bella mostra, ma rende l'idea della distribuzione del campo.

    http://mio.discoremoto.virgilio.it/liuville

    Edited by Hellblow - 27/10/2005, 19:05
     
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  8. Hellblow
     
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    Il laser lavorerà sugli ultravioletti. Qui sorge un problema, so che i fasci laser ultravioletti vengono assorbiti con facilità dall'acqua per cui usare un 190, che sarebbe proprio quello opportuno, ci porta a consistenti perdite e quindi serve un laser molto potente. Inoltre la componentistica ottica costa non poco U_U. Ci accontenteremo mi sa del vicino 350.

    Avviso: Se qualcuno ha pratica nella costruzione di laser di quella frequenza mi contatti. E' bene accetto anche materiale legato a laser di questa lunghezza d'onda. Mettete tutto su Altre energie, nel tred sui laser di potenza. Grazie happy.gif
     
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    Hey,c'è un'incongruenza.Gli ultravioletti non vengono assorbiti dall'acqua.Vengono assorbiti prima gli infrarossi,poi lo spettro visibile,e infine gli ultravioletti.Un esempio è dato dal mare: scendendo in profondità,il paesaggio marino inizia a diventare sempre piu' buio,lil penultimo spettro che arriva al fondale è sul blu-viola,l'ultimo è invece l'ultravioletto.Per me,Hellblow,puoi andare tranquillo con i laser U.V.,forse si beccano in commercio anche piccoli e economici diodi laser all'ultravioletto(laser UV sono presenti nei led bianchi,a 3 volt).
     
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  10. Hellblow
     
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    Sai che hai ragione? La cosa la lessi tempo fa sulla spettroscopia, in particolare consigliavano di evitare la formazione di vapore nell'ambiente in cui si faceva la spettroscopia... Uh MEglio allora *.* grazie della correzione!

    Riguardo i led purtroppo non basterà, servono un bel po di milliwatt per bucare il plasma, e non dimentichiamo che la metà andranno per il confronto successivo, a meno di usare un'interferometro a singolo fascio ma con ottica un po particolare alla fine ( Nomarski). Mmmm c'e' da pensare...che poi i polarizzatori costano un pacco...


    ------------------

    Confermo, vengono usati anche per depurare l'acqua!

    Edited by Hellblow - 28/10/2005, 01:40
     
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  11. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE
    servono un bel po di milliwatt per bucare il plasma


    è un test da condurre, anche perchè, a istinto, non penso che il piccolo plasma presenti più difficoltà dell'acqua ad essere attraversato. Ovviamente questa è solo un'idea, occorrono prove.

    Un'altra cosa: il sistema di acquisizione mediante fotodiodo è in grado di essere selettivo nei confronti fra luce laser incidente e luce plasma (comunque intensa)? Oppure occorre pensare uno stratagemma in cui il fotodiodo è in qualche modo protetto da tutte le radiazioni luminose eccetto il fascio laser?

    Ciao wink.gif
     
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  12. Hellblow
     
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    Il fotodiodo rileva da 190 a 1000, quindi è ben esposto alla luce del plasma. Tuttavia esistono dei filtri appositi che bloccano tutte le onde tranne quelle in un range di lunghezze d'onda di 10. Sono dei passa banda ottici molto efficaci. Basta usare uno di questi filtri ed effettuare una taratura continua dello strumento per isolare le emissioni del plasma in maniera molto efficace.
    Anche io credo che il plasma non dovrebbe essere molto denso, anche se il particolare ambiente potrebbe influire...è da vedere....Area51 hai provato a bucare con il "verdognolo" il plasma?

    Forse possiamo evitare l'uso di fibra ottica e del fascio laser di raffronto complicando un po l'ottica del sistema.

    Edited by Hellblow - 28/10/2005, 14:37
     
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  13. Quantum Leap
     
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    CITAZIONE
    Tuttavia esistono dei filtri appositi che bloccano tutte le onde tranne quelle in un range di lunghezze d'onda di 10

    giusto, i passa banda ottici... non ci avevo pensato, ho avuto uno scivolone ... sul quale però nasce un'altra idea che forse riusciremo ad applicare a stretto giro. Ancora una volta grazie alle proficue discussioni con te.

    Ecco l'idea: premetto che ci devo ancora riflettere su ma la butto così, in modo da ragionarci insieme; quando facciamo le solite prove col plasma, in concomitanza con le varie misure di temperatura, tensione, corrente, in parallelo funziona sempre un luxmetro il cui principio di funzionamento è basato su una foto-resistenza. Bene. Ponendo il plasma a regime stabile, secondo me è possibile frapporre, fra questa fotoresistenza e il plasma, dei filtri selettivi per vedere il contributo dei vari componenti della luce emessa dal plasma.... certamente non sarà come avere uno spettro, ma almeno da un punto di vista qualitativo potrebbe essere utile a capire dove si concentrano i maggiori contributi dell'emissione luminosa del nostro bel plasma... Uhm...
    Come già detto non sono sicuro che la cosa funzionerà ma...

    Fammi sapere e ciao wink.gif

    Edited by Quantum Leap - 28/10/2005, 15:44
     
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  14. Hellblow
     
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    Si Quantum è una cosa fattibile. In effetti fondamentalmente un monocromatore funziona cosi' da quel che so, misura proprio la componente ad una certa frequenza. Solo che il plasma anche a reggime potrebbe presentare variazioni di questa luminosità, e quindi un'analisi contemporanea dello spettro è d'obbligo per valutare in effetti il contributo di ogni componente.

    Dandb è ben eaccetta ogni teoria che possa dare un margine di previsione sul comportamento della cella, perchè in fondo questo ci serve happy.gif io però son preso dall'interferometro per cui non ho molto tempo U_U
     
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  15. dandb
     
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    CITAZIONE (Hellblow @ 28/10/2005, 17:40)
    Si Quantum è una cosa fattibile. In effetti fondamentalmente un monocromatore funziona cosi' da quel che so, misura proprio la componente ad una certa frequenza. Solo che il plasma anche a reggime potrebbe presentare variazioni di questa luminosità, e quindi un'analisi contemporanea dello spettro è d'obbligo per valutare in effetti il contributo di ogni componente.

    Dandb è ben eaccetta ogni teoria che possa dare un margine di previsione sul comportamento della cella, perchè in fondo questo ci serve happy.gif io però son preso dall'interferometro per cui non ho molto tempo U_U

    scusami l'ignoranza e ti prego un po di pazienza.

    ma quale è lo scopo di usare l'interferometro.
    cosa ti spinge ad usare l'iterferometro che cosa cerchi?

    esiste solo l'interferometro quale strumento per misurare ciò che avviene nella cella?

    credi forse che sia necessario approntare uno nuovo strumento di misura e indagine per individuare delle peculiarità che ancora non sono risaltate agli occhi?

    esistono metoni standar di analisi del plasma?

    esistono dirsi tipi di plasma?

    ti pongo queste domande sia per cercare io di capire ciò che ancora non capisco e sia perchè forse domande molto ingenue possono dare avvio a nuovi filoni di ricerca?

    oltre a provare e riprovare viversi tipi di elettrodi materiali insomma tutte le variabili disponibili
    non credi o meglio casa ne pensi circa il fatto che è necessario impostare una logica nel processo di studio del fenomeno?

    a livello internazzionale quale è in questo senso il filone di ricerca o le filosofie di indagine?

     
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75 replies since 21/10/2005, 01:20   3527 views
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