Quando il giornalista "imbelle"

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  1. FernandoFast
     
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    Ragazzi eccovi la risposta inviata al Prof. e sotto la missiva che mi è stata inviata

    ----------------------
    Egr. Prof. Battaglia,
    la vita del forum, della comunità di progettomeg, è decisamente stimolante il più delle volte, ma non sempre. Bisogna accettare le diverse posizioni, distinguersi per competenza e buona educazione. Non sempre...tra amici... si evita di trascendere per uno "sbotto" più emotivo che razionale.

    Proprio per facilitare la "sincerità", poi, si cerca di garantire in qualche modo la privacy dietro uno pseudonimo (che vale il tempo che trova); dopo qualche tempo, direi qualche decina di interventi, le persone che lo frequentano sono riconoscibili secondo il "consolidato" dei loro interventi.

    Nel forum sono presenti professori universitari e anche semplici curiosi che però hanno in comune l'interesse per la Sostenibilità Ambientale, la gestione oculata delle risorse energetiche, lo studio e lo sviluppo "in cantina", quindi nella pratica reale, di soluzioni ad energie "rinnovabili".

    Questo è quanto,
    la invito quindi ad un franco dibattito direttamente sul forum: le intenzioni di tutti noi, e credo anche sue, sono quelle di un futuro migliore non solo per se stessi, che in fondo abbiamo un tempo finito molto vicino, ma anche per le future generazioni che saranno influenzate molto più di noi dalle nostre scelte presenti.

    A questo scopo la invito a leggere a questo indirizzo http://www.intersolare.it/index.php?id=24 la Dichiarazione Universale del Diritto dei Posteri e la Dichiarazione di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo.

    Per partecipare alla discussione direttamente sul forum può iscriversi usando uno Pseudonimo a questo indirizzo: https://www.forumcommunity.net/?c=627



    CITAZIONE

    -----Messaggio originale-----
    Da: Franco Battaglia
    Inviato: mercoledì 9 novembre 2005 9.36
    A: Fernando
    Oggetto: Re: R: R: ilGiornale.it: Messagio da Fernando


    Caro Fernandofast,

    M'è capitato di vedere un vostro simpatico forum nel quale sono presenti un mucchio di simpatiche delicatezze nei miei confronti.

    Desidero solo che trasmetta al suo esperto (credo si chiami francesco) quanto segue a proposito di un suo 8sempre "educato") P.S. E cioè:

    << P.S. il professore mi da del maleducato se lo cito tra virgolette quando questa è la regola principe per le citazioni (e per rendere chiaro il testo) mentre lui grida in maiuscolo ! Complimenti ancora! >>

    1. mi riferivo alle virgolette non nelle mie citazioni ma nel mio titolo di professore. 2. io scrivevo in maiuscolo per distinguere il testo suo da quello mio (visto che rispondevo nel mezzo).

    Spero che con ciò sia chiuso l'incidente tra me e il suo esperto.

    Infine mi scuso per un errore di calcolo che giustamente ha fatto notare un signore del forum: nel calcolare la percentuale di energia elettrica da
    FV+eolico+geotermico+rifiuti+etc. ho digitato 21 anziché 31. Insomma,
    FV+eolico+geotermico+rifiuti+quella
    percentuale non è del 3.8% ma del 5.6%.
    Spero vorrà convenire con me che nulla sposta ai fini del mio discorso, e cioè che il contributo "solare" all'energia elettrica tedesca è del 3.8(idro)+5.6(tutto il resto solare)=9.4% cioè, anche in Germania, meno del 10%. Il contributo eolico reale (non potenziale) è meno del 2%.

    Cari saluti,

    f.b.


    Edited by FernandoFast - 9/11/2005, 10:09
     
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  2. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (Francesco Battaglia @ 9/11/2005, 10:04)
    Grazie per la cortese risposta.
    Non me ne voglia, e non la prenda come un volermi sottrarre alle critiche (che spesso sono anche costruttive) ma proprio non ho il tempo per partecipare al vostro forum: significherebbe assumersi l'impegno a rispondere ad ognuno, sia per cortesia sia per evitare che si creda che "chi tace acconsente".

    Troverei più proficuo un incontro - tra voi del forum - in cui mi si dà l'occasione di un mio "raglio" di un'ora con successiva discussione: come vede, son disposto ad entrare nella tana del leone (dei leoni, direi meglio). Unica condizione : che mi si rimborsino le spese (viaggio, albergo, etc.); condizione necessaria perché se dovessi pagarmi tutte le volte che vengo invitato a "ragliare" andrei in bancarotta.

    Certo che anche a me sta a cuore il futuro di mia figlia e, quando ne avrà, dei suoi figli. E, le confesso, che anche a me piacerebbe se dal sole si potesse ottenere un contributo apprezzabile (diciamo con percentuali a 2 cifre, anche solo 10%) alla fame d'energia (da cui il maggiore pericolo è quello di non usarla). Purtroppo, non io, ma la fisica ci dice che così non potrà essere.

    Capisco che alcuni di voi possiate essere coinvolti nel business del "solare" (eolico, FV, etc.) e mi duole se la verità delle cose può non far piacere; come d'altra parte non fa piacere agli omeopati sentir dire che è impossibile che l'omeopatia sia un metodo di cura efficace, come non fece piacere a coloro che facevano affidamento nella torta multimiliardaria dell'interramento dei cavi dell'enel sentirsi dire che l'elettrosmog non esiste. Purtroppo, i risultati della scienza non sono fatti per far piacere o dispiacere a nessuno: sono quelli che sono, indipendenti dai nostri desideri.

    Se questo è lo spirito di quelli che partecipano al forum, ripeto, son pronto ad incontrarvi.

    Cari saluti,

    f.b.

    p.s. Pubblichi pure questa mia nel vostro forum.

    Da parte di Francesco Battaglia

    Edited by FernandoFast - 9/11/2005, 14:10
     
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  3. nicthepic
     
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    ho letto tutti i post di questo thread:
    Devo dire che il Professore è stato corretto piu di molti altri, ed ha espressole sue opinioni personali, suffragate dai dati in suo possesso.
    Vede il bicchiere mezzo vuoto, male per lui.
    noi il bicchiere lo vediamo mezzo pieno, ma forse siamo degli "imbecilli" idealisti.
    Un articolo di Isaac Asimov, qualche anno fa, diceva che, per quanto un'impresa possa essere disperata, la peculiarita' dell'uomo è stata proprio quella di essere caparbio,
    Un'altra cosa simpatica da citare è questa: "secondo i piu autorevoli testi di aerodinamica, il calabrone non puo volare per le sue caratteristiche aerodinamiche , ma il calabrone non lo sa e continua a volare".
    inutile sciorinare dati tipo è il 6% oppure è il 3%, per il nostro Professore il bicchiere resta mezzo vuoto.
    Cerchiamo di restare calabroni!
     
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  4. nitc
     
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    ciao a tutti

    da quando seguo questo bellissimo forum, oltre ad imparare tantissime cose ho acquisito una coscenza ambientalista
    e vado in giro a rompere le scatole alla gente, riguardo le energie alternative che ci sono e nessuno le sfrutta.Cosa trovo nelle opinioni della gente? buio totale, convincerli che il sole potrebbe non dico sostituire il petrolio ma sicuramente diminuirne i consumiè una impresa titanica.

    ricordo a tutti che acquisire una coscenza un po piu mirata all'uso delle fonti rinnovabili, comporta anche un occhio di riguardo ai consumi inutili di energia (altro pertolio in meno).

    ora viene questo idiota alcolizzato (mia personalissima opinione) e ci dice che il fotovoltaico non funziona.
    vorrei farlo parlare con mio padre che da quando gli ho istallato un piccolo impianto fotovoltaico nella casa di campagna, se ne va in giro cantando le lodi di fratello sole.

    un saluto a tutti
    quello che fate su questo forum e impagabile wink.gif
    P.S
    hanno inventato la benzina verde, ma la dovono colorare di rosso, cosi la gente si rende condo che c'è sangue umano che viene versato per farli andare con la macchina a cento metri per comprare le sigarette.

    scusate ma sono decisamente arrabbiato mad.gif


    Edited by nitc - 9/11/2005, 19:03
     
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  5. fabiomas
     
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    Salve a tutti,
    forse perdo tempo ma volevo far notare che Franco Battaglia continua a sbagliare quando dice:

    CITAZIONE
    Spero vorrà convenire con me che nulla sposta ai fini del mio discorso, e cioè che il contributo "solare" all'energia elettrica tedesca è del 3.8(idro)+5.6(tutto il resto solare)=9.4% cioè, anche in Germania, meno del 10%. Il contributo eolico reale (non potenziale) è meno del 2%.


    Il contributo reale dell'eolico è di circa il 5%,(fonte EWEA) come si può leggere qui

    http://www.ilsolea360gradi.it/2004/settembre2004.pdf



    ciao
     
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  6. claudiomenegatti
     
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    Carissimi tutti,
    sono quello che ha lanciato il sasso, ma ... non ho nascosto la mano, sono stato qui a seguire tutti i vostri appassionati post.
    Devo dire che di spade se ne sono sguainate parecchie, alcune anche a sproposito, ma il confronto mi è piaciuto e mi rallegro molto nel sentire post come quello di Nitc.
    Bisogna attivarsi e far "toccare con mano", solo così, la gente si convince che può avere un aiuto concreto dal sole, come bisogna anche fargli capire che una luce lasciata accesa inutilmente, od un rubinetto aperto dalla parte dell'acqua calda senza volontà di usufruirne, non fa altro che intaccare le nostre tasche inutilmente, oltre che a sprecare energia.
    Bisogna fargli toccare il portafogli, allora si, che si convincono.
    Le varie ragioni che adduce F.B. lasciano un po' il tempo che trovano, ma non tanto per i numeri che sfoggia, ma quanto alle considerazione che manca di esporre.
    Parla di omeopatia come cura inefficace, ma non dice che viene utilizzata anche in veterinaria, potrei capire l'effetto placebo sulle persone, ma sugli animali?
    Però utilizza bene questo "effetto placebo" sulla gente per scoraggiarli all'utilizzo di energia rinnovabili perchè (lui) ritiene sia tempo sprecato.
    Anche chi inventò la locomotiva a vapore fu criticato come visionario e si disse che una cosa così rumorosa e fumosa non avrebbe mai avuto successo ... si sbagliava.
    Qualcuno sicuramente aveva interesse a vendere il carbone, come poi qualcun'altro ebbe, ed ha ancora, interesse a vendere il petrolio.
    Sicuramente, se la tecnologia e l'inventiva fossero state orientate già da allora verso il rinnovabile, oggi respireremmo tutt'altra aria.
    L'energia dal sole è poca? Ma chi lo dice? Oggi una lampadina da 12 watt illumina come una da 100 di qualche anno fa, chi è che si sente di dire che i motori del domani non consumeranno molto meno di quelli di oggi?
    La civiltà cinese è rimasta immobile per secoli perché non ammetteva la congettura, il resto del mondo è andato avanti a sognare ed a concretizzare i sogni più belli.
    Perchè mai non dovremmo sognare un mondo libero dal petrolio?
    Anzi, sarà meglio che "sognamo" in fretta, pare che le scorte non siano poi così cospicue, e anche se lo fossero, tra qualche decennio dovremmo vivere con la bombola dell'ossigeno attaccata alla schiena!

    Edited by claudiomenegatti - 9/11/2005, 21:01
     
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  7. wpower
     
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    Qui chiamo in causa FernandoFast che ha una corrispondenza diretta e moderata con il prof.
    Una cosa che sarebbe molto interessante conoscere è la fonte a cui attinge i dati dell'articolo il Prof. Franco Battaglia .
     
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  8. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (wpower @ 10/11/2005, 18:06)
    Qui chiamo in causa FernandoFast che ha una corrispondenza diretta e moderata con il prof.
    Una cosa che sarebbe molto interessante conoscere è la fonte a cui attinge i dati dell'articolo il Prof. Franco Battaglia .

    Eccovi la risposta avuta dal Prof

    CITAZIONE
    Gentile FernandoFast,

    Come le ho detto non ho tempo di partecipare al forum. Comunque, domenica ho dato un'occhiata alle vostre discussioni sul mio articolo, ed ecco qua una breve risposta ad alcune obiezioni.

    (Tralascio quelle maleducate, come gli insulti di quel signore che mi definisce alcolizzato e che si vanta di aver fatto felice suo padre installandogli pannelli FV a casa: avrebbe fatto meglio a dimostrargli di aver tratto giovamento dell'educazione che suo padre gli avrà certamente insegnato. Chiusa parentesi).

    Devo dire che, alla fine, non mi pare nessuno sia stato capace di obiettare alcunché. Uno di voi ha chiesto le mie fonti: si vada al sito dell'energy information administration, da dove si può scaricare il rapporto energy
    2004:

    http://www.eia.doe.gov/emeu/aer/contents.html

    In particolare, nella tabella 11.16 si può leggere la produzione 2003 di elettricità tedesca: la totale e i contributi da fossili, idro e nuke. Facendo la differenza tra la totale e le altre tre, si ottiene il contributo di geotermia + rifiuti + eolico + FV + etc.: il TUTTO assomma a meno del 6%.

    Il dato del signore che sosteneva che l'eolico da solo sarebbe del 6% credo si riferisca alla capacità installata e non all'energia erogata. Anzi, siccome è noto che il fattore di capacità delle turbine eoliche è di circa il 25% (quando va bene: non sempre spira il vento...), 6/4=1.5 che è appunto il mo dato: meno del 2%.

    Secondo un altro, questo non sarebbe un fallimento perché è quel che ci si
    aspettava: io lo vedo come un fallimento con dolo. Perché, se ci se lo aspettava (come anch'io credo) perché mai è stato fatto? perché sono state installate più di 15000 turbine ben sapendo che non si sarebbe ottenuto più del 2% del fabbisogno? Un bel colpo per chi vende le turbine, ma qui si sta parlando della collettività, non degli interessi di parte. O no?

    Infine, al signore che dice che io vedo la parte mezzo vuota del bicchiere mentre voi vedete quella mezzo piena. Beh, il solare (includendo in esso anche idroelettrico e legna da ardere) contribuisce per meno dell'8% all'energia del mondo. Quindi, diciamo che io vedo un bicchiere per il 92% vuoto, voi vedete solo quell'8% "pieno" (di cui, giova ripetere, 6.5 punti sono di idroelettrico).

    Per il resto, quel che gli altri hanno scritto è completamente estraneo, se non in conflitto, con principi basilari di tutte le scienze (tipo: "l'acqua è il miglior combustibile, basta saperla accendere", frase suggestiva ma priva di senso).

    E finisco veramente: Come ha osservato uno di voi, non è stato avanzato uno "straccio" (termine suo) di argomentazione valida contro quel che io ho scritto. Se ci sono veramente, perché non le mette tutte insieme, ordinate, in un elenco di punti e me le manda per e-mail? rispondo volentieri (se interessa).

    Inserisca pure questa mia nel vostro forum,

    Cordiali saluti,

    franco battaglia
     
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  9. nicthepic
     
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    ok, va bene, accusiamo il colpo, ma allora, cosa dovremmo fare?
    a prescindere che i combustibili fossili, volenti o nolenti, altro non derivano che dall'energia solare immagazzinata nel passato, e che una volta finiti sono finiti (200 anni? trecento? abbiamo un orrizzonte cosi' limitato?)
    la nucleare mi va bene , se fosse fusione ( pulita o sporca che sia), dicono che entro una cinquantina di anni ci si arrivera', ma nel frattempo? come limitare, almeno in parte, consumo ed emissioni?
    Non mi pare che nel computo del nucleare da fissione siano stati computati i costi , sociali ed economici, dello smantellamento delle centrali dismesse.
    Qualcuno sa se effettivamente il problema sia stato risolto in maniera sicura ed efficace?

     
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  10. kkrbme
     
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    Non riesco a capire sto' discorso:

    1. Puntare sulle fonti rinnovabili significa dare un indirizzo all'intero comparto energetico con fondi e maggiore ricerca, per aumentare rendimenti e convenienza economica (lo sviluppo di queste tecnologie si trova solo all'inizio e per volontà politica...)

    2. Se il Prof Battaglia dice che "il solare (includendo in esso anche idroelettrico e legna da ardere) contribuisce per meno dell'8% all'energia del mondo" non significa che non si possano raggiungere percentuali più alte! Io sinceramente non vedo pannelli solari sui tetti della mia città o delle nostre periferie. Ricopriamoli tutti di pannelli (faccio un esempio) e vediamo quanta energia riusciamo a produrre con il solare!

    3. Nessuno si sogna (almeno allo stato della tecnologia attuale) di coprire con fonti rinnovabili il 100% del fabbisogno energetico mondiale, ma almeno una parte.
    Con un conseguente minor consumo di petrolio (che costa tanto!), minori emissioni di CO2 (quindi meno buco dell'ozono e meno cancro per tutti!)

    4. X il nucleare. Provate ad andare ad abitare nei pressi di una cittadina ucraina chiamata Chernobyl e vedete se non vi cascano tutti capelli (a distanza di quasi 20 anni dalla ben nota catastrofe alla centrale fiore all'occhiello dell'ex URSS; mica una centrale sperduta in siberia, ma il massimo della tecnologia del tempo!). e le scorie? le mandiamo sulla Luna?
    Il nucleare comunque implica ancora una serie di problematiche tutte da risolvere oltre ad un'opinione pubblica del tutto contraria.

    Conclusioni:
    Il problema è che andando di questo passo andiamo verso un'ineluttabile crisi economica ed una catastofe climatica globale. Quante Katrina ci saranno ancora? Quanti miliardi di dollari verranno persi per danni dovuti al clima a cose e persone? Venezia i miei nipoti la vedranno con maschera e pinne? Quanta gente morirà di neoplasie polmonari ed epiteliali? Queste sono le domande a cui rispondere invece di discussioni pseudoscientifiche.

    Il clima va in malora.
    Il portafogli va in malora.
    La salute va in malora.
    La pace va in malora (Dipendiamo dai paesi più instabili della terra)

    E che vogliamo fare puntare al nucleare? Che crea gli stessi problemi?
    Pensate un pò noi dovremmo costruire nuove centrali ed impedirlo all'Iran o alla Korea del Nord? E perchè?

    Che vogliamo fare puntare al "carbone pulito" (ma come si fa a dire certe cose?), continuare ad assistere a recessioni economiche dovute alla fluttuazione del costo del greggio?

    La soluzione è una sola puntare ad uno sviluppo sostenibile prima di raggiungere il punto di non ritorno.
    La strada è fin troppo chiara.

    wink.gif
     
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  11. tersite1
     
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    Vorrei esprimere apprezzamento in merito alla disponibilità dimostrata dal prof. Battaglia nel dibattito che è scaturito da un suo articolo.
    Di norma chi ha le idee chiare su questi argomenti ritiene inutile dibattere con chi le idee le ha appannate. Per un errato concetto di democrazia si ritiene che, anche nella fisica, abbia ragione la maggioranza.
    Purtroppo chi non conosce un piffero dell’argomento sarà sempre la maggioranza per cui il malcapitato “saccente” sarà messo in minoranza in un batter d’occhio.
    I media non aiutano affatto, è molto raro trovare un articolo serio di scienza su un quotidiano, se per caso lo si trova è su un giornale politicamente avverso, come se le leggi che governano l’universo fossero anche loro “ad personam”.
    Un pò di tempo fa, su un argomento che non ricordo, era stato inserito fra gli ospiti TV il prof. Tullio Regge (anche lui noto alcolizzato, direbbe qualcuno). Quando è stato il suo turno di controbattere la mole di idiozie che erano state dette da politici, nani e ballerine, il conduttore ha ritenuto fosse indilazionabile la messa in onda della pubblicità. Non l’ho più visto da allora.
    Se in seguito il prof. ha mandato i giornalisti tv a visitare latrine ha tutta la mia comprensione.
    Ben venga la disponibilità del prof. Battaglia di discutere su questi argomenti.
    Se cerchiamo la verità è assai improbabile che sia nel nostro cortile, vediamo di allargare gli orizzonti.

    Per incominciare si potrebbe far notare che il 2% (o 6% dell’eolico) non è un insuccesso, dipende da quanto è costato. Sicuramente non è una soluzione, ma per alcune realtà può essere utile.
    Il fotovoltaico in alcune condizioni può essere interessante, anche se non alimenteremo mai un altoforno con quel sistema.

    Gli integralismi non sono mai positivi, ma ancora peggio è affidarsi a informazioni completamente fasulle (come la comunità di calvi di Chernobyl).
    Come, in questi argomenti, è assolutamente idiota affidarsi alla opinione pubblica.
    Se avesse dato retta all’opinione pubblica Colombo non si sarebbe mosso da Palos, Galilei non avrebbe guardato nello spazio con il suo cannocchiale ecc...
    Nessuno di noi andrebbe mai da un avvocato per farsi asportare le tonsille, ma siamo tutti disposti a lasciare che giuristi, letterati, politici decidano del destino del nostro pianeta.
    Evidentemente non ce ne frega molto della Terra se la lasciamo in mani maldestre.

    Qualcuno si chiede cosa dobbiamo fare?
    Caro nicthepic il petrolio finirà molto, ma molto prima, dei paventati 200-300 anni.
    Prima cosa da fare è avere le idee chiare e buttare a mare le illusioni che certe tecnologie possano fare miracoli.
    In secondo luogo un bel foro in più alla cinghia non farebbe male
    Se non basta occorrerà accettare qualche rischio in più.
    In ogni caso non esiste uno sviluppo sostenibile, non ci sono le risorse per sviluppare alcunchè per un tempo indeterminato. Al massimo possiamo contare su un equilibrio sostenibile.
    Ma bisognerà scendere dal pero.

    Ciao
    Tersite
     
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  12. fabiomas
     
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    Salve a tutti,
    volevo solo consigliare al professore di informarsi un pò di più sull'argomento rinnovabili,perchè fa un pò di confusione quando scrive:

    CITAZIONE
    Il dato del signore che sosteneva che l'eolico da solo sarebbe del 6% credo si riferisca alla capacità installata e non all'energia erogata. Anzi, siccome è noto che il fattore di capacità delle turbine eoliche è di circa il 25% (quando va bene: non sempre spira il vento...), 6/4=1.5 che è appunto il mo dato: meno del 2%.


    infatti dire che il fattore delle turbine è del 25% vuole dire che lavorano il 25% del tempo,cioè il 25% delle 10000 ore prese come unità di riferimento.Il calcolo che fa Battaglia ha poco senso.

    In Germania,per ogni watt di picco si ottengono poco meno di 2000 wh l'anno.
    Se si moltiplicano i 15 Gw per le 2000 ore si ottiene il dato del 5% circa del fabbisogno nazionale tedesco di energia elettrica.
    Se non si fida gli consiglio di leggersi i dati forniti dall'Ewea,per comodità può cercarli riassunti in un numero di pochi mesi fa del periodico www.ilsolea360gradi.it

    Spero di non annoiare gli altri utenti del forum scrivendo sempre le stesse cose.

    Ciao



    Ciao
     
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  13. claudiomenegatti
     
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    Scusate l'intromissione, ma se il prof. si concede il tempo di leggere i nostri post e rispondere a Fernando, perchè non risponde direttamente sul forum? Sicuramente acquisterebbe molto più credito e Tersite avrebbe anche una valida spalla.
    Probabilmente si arricchirebbe il confronto a vantaggio di tutti, prof. compreso.
     
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  14. en.ergo
     
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    il prof. Battaglia pensa di farsi una ragione con un po' di abile dialettica ( illuso :-), ad esempio dicendo che non ha trovato grosse obiezioni quando non è vero:

    1) dice che il potenziale delle rinnovabili è ininfluente, io dico che è sovrabbondante,

    2) dice che i costi sono elevati e non c'è speranza di abbassarli per motivi fisici e io dico che alcune tecnologie sono più che competitive e che anche quelle ora non competitive hanno ampi margini di miglioramento,

    3) dice che le fonti rinnovabili ricevono più contributi del nucleare e io sostengo il contrario,

    4) ecc. ecc.

    quindi quando dice: "...come ha osservato uno di voi, non è stato avanzato uno "straccio" (termine suo) di argomentazione valida contro quel che io ho scritto" fa una analisi sbagliata della discussione perché solo successivamente alla osservazione di Tersite- a cui il professore fa riferimento- ho postato i miei 2 messaggi in questa discussione, e qui potrei infierire sulla correttezza del suo modus operandi ma voglio essere distensivo e superare la fase polemica con l'intenzione di essere propositivo.

    In ultima analisi il confronto tra fonti energetiche (in questo caso per la produzione di energia elettrica) si può fare essenzialmente su 5 aspetti: 1)costi di generazione, 2) EROEI, 3)costi esterni, 4)benefici indotti, 5)potenziale globale utilizzabile, i primi 4 parametri sono strettamente tecnici e possono essere analizzati in un foglio di calcolo, cominciamo da questi, www.energoclub.it/a/Costi-rendimenti_en.el.xls Se il prof. Battaglia vuole fare sul serio e se non vuole solo cercare di prenderci in giro si guardi con attenzione questo foglio di calcolo e faccia le sue obiezioni o indichi i suoi valori in input .
    Per quanto riguarda il potenziale globale utilizzabile il professore può cominciare a farsene un' idea dando un occhio a questa ricerca: http://www.energoclub.it/potenziale%20ener...rinnovabile.htm

    a presto
    francesco

    P.S. senza polemica, se il professore dice che l'8% globale di energia da FER significa che le FER non hanno futuro lo stesso si dovrebbe dire del nucleare, il quale contribuisce meno delle FER al bilancio energetico globale, in realtà queste considerazioni sono fuorvianti, non dicono nulla, se non che la parte del leone la fanno i petrolieri.


     
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  15. wpower
     
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    Prof. mi auguro che legga questo messaggio.
    L'ho definita uno pseudo-pseudo-pseudogiornalista su un precedente post: mi correggo, amio parere è un pseudogiornalista.
    Una domanda: perchè alla fine del suo articolo non ha messo due caselle una con scritto SI(spuntato) e sull'altra NO. Sembrava di leggere un volantino del si ad un prossimo referendum sul nucleare.(Questa è la cosa che mi duole di più )
    Di mestiere faccio l'agricoltore e quando posto qualcosa sul forum so che al massimo verrà letto da un 200 persone, ciònonostante cerco informazioni in modo che reputo adeguato.
    Lei Prof. ha scritto un articolo su una testata a tiratura nazionale!!
    Le sembra saggio citare dati che appartengono al 2.003?
    Ha fatto un minimo di ricerche incrociate?
    Lei stà con il malato o con il virus?

    CITAZIONE

    Il dato del signore che sosteneva che l'eolico da solo sarebbe del 6% credo si riferisca alla capacità installata e non all'energia erogata. Anzi, siccome è noto che il fattore di capacità delle turbine eoliche è di circa il 25% (quando va bene: non sempre spira il vento...), 6/4=1.5 che è appunto il mo dato: meno del 2%.

    io lo vedo come un fallimento con dolo. Perché, se ci se lo aspettava (come anch'io credo) perché mai è stato fatto? perché sono state installate più di 15000 turbine ben sapendo che non si sarebbe ottenuto più del 2% del fabbisogno? Un bel colpo per chi vende le turbine, ma qui si sta parlando della collettività, non degli interessi di parte. O no?


    Le copio e incollo un passaggio del pdf Global Market Reports 2.004 che può visionare a questo LINK:

    "Germany: With 2,645 MW of new installations, Germany accounted for almost
    half of the new capacity installed in the EU-15. The country's wind power capacity now
    totals 14,609 MW. Germany remains the world's biggest market, in spite of a
    considerable, and anticipated, decline in its growth rate. In a typical wind year, Germany's
    wind farms generate enough to meet about 6% of the country's electricity needs, according
    to the German Wind Energy Association (Bundesverband Windenergie).

    The German wind energy industry currently employs 45,400 people. Wind power
    generation is concentrated in the northwestern regions of the country: Schleswig-Holstein,
    where the target of 25% of power to be generated from wind by 2010 has already been achieved "

    Dal suddetto link c'è anche il pdf del Global Market Reports 2.005 (credo ovviamente provvisorio) dove viene citato che la produzione di energia elettrica proveniente dall'eolico è tra il 3-5% , mentre i posti di lavori sono saliti a 61,600.
    A parte il -2;3;5 o 6 % le sembra disfattista l'aver creato 61600 posti di lavoro di questi tempi?
    Più ci sono i numeri nell'industria, più pezzi+migliori tecnologie=più diventa conveniente, come lei ben saprà.
    Il target della Germania è di arrivare a ca. il 20% non 1;2;3% per accontentare gli ambientalisti, è una scelta politico-economica-sociale.
    Le ricordo che l'energia eolica è diventata commercialmente matura(si ripaga da sola) da pochi anni, anticipando di qualche anno quello che accadrà con il solare. tongue.gif


    Mi auguro vivamente che leggendola su qualche prossimo articolo possa avere il piacere di chiamarla giornalista; sarei io il primo ad esserne felice, non tanto per il buon fine delle nostre "pressioni" ma per il raccontare una realtà meno distorta e più positiva.
    Grazie.





    Cordiali saluti,
    wpower



     
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135 replies since 31/10/2005, 11:01   4367 views
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