progetto energetico italiano

bozza di programma per la riconversione del sistema

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  1. fabiomas
     
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    CITAZIONE (en.ergo @ 22/3/2006, 22:52)
    .... intanto consoliamoci sapendo che qualcun altro si dà da fare: www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/eolico/20060302153533841952.html

    E' vero anche che, più ci si informa e più il potenziale delle rinnovabili aumenta.....

    Ciao Francesco,
    per fortuna più impianti eolici si installano nel mondo e più il prezzo del singolo watt scende,speriamo che si arrivi presto ad un prezzo talmente basso da far partire i giusti investimenti anche in Italia.
    Ho ritrovato un vecchio articolo in cui gli amici della terra sostenevano che il potenziale eolico italiano è di 8 GW
    http://www.amicidellaterra.it/PRESS/eolico.htm
    Questa,credo,sia un'altra prova del fatto che in Italia si possano installare generatori per più di 10 GW solo utilizzando la terra ferma.
    Questo lo dico sia perchè so che quella associazione non è molto oggettiva quando parla dell'eolico,sia perchè in Italia si iniziano ad installare generatori di grossa taglia(2 MW) e quindi i calcoli fatti qualche anno fa,che si basavano su turbine da poche centinaia di kW,vanno visti tutti al rialzo.

    ciao

    Edited by fabiomas - 24/3/2006, 16:16
     
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  2. en.ergo
     
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    Negli USA un gruppo di scienziati, capeggiato da un italiano, ha proposto una road map per la riconversione del sistema energetico molto simile a quella elaborata da EnergoClub e oggetto di questa discussione.

    Questo conferma ed avvalora il lavoro da noi svolto, speriamo che, grazie a questi lavori, a quanto intrapreso in Svezia, Spagna, ma anche in Germania, in Giappone e in altri paesi, porti anche in Italia la possibilità di sviluppare ed attuare un concreto programma di politica energetica, questo dipende comunque anche da noi, magari aderendo ad EnergoClub, dando così forza alle nostre proposte.

    Articolo di "La Repubblica"
    La Road Map di Citro (pdf) pubblicata su "Science"

    La Road Map di EnergoClub


    A presto
    francesco
     
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  3. marco_dp
     
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    Ragazzi, mi intrometto anch'io nel discorso, facendo la parte dell'avvocato del diavolo (saro' lungo ma purtroppo la questione lo richiede, visto che attualmente mi occupo di progetti per I.A.F.R.) ...

    1) UTENTI DOMESTICI
    CITAZIONE (BrightingEyes @ 20/3/2006, 12:15)
    Altra soluzione sarebbe fregarsene se il Kwh da queste centrali costa di più e farle lo stesso facendo pagare di più il Kwh al consumatore (la vuoi l'energia pulita? paga ). Ovviamente però alzare il costo del Kwh va bene per i privati,

    Penso sia una "pazzia" sperare che i privati in giro siano disposti a vedersi aumentare la bolletta enel : provate a parlare con parenti, amici, operai, impiegati, ecc...
    Io ci ho provato, e la gente in generale ritiene la bolletta ENEL quasi insostenibile, nonostante abbia cambiato in casa tutte le lampadine, abbia elettrodomestici di classe A, ecc.

    2) Il fotovoltaico ha molta potenza ma ovviamente nel periodo giugno-agosto, che purtroppo coincide parzialmente con le ferie.
    Ma durante tutto l'inverno cosa facciamo ? Chiudiamo le fabbriche e mandiamo tutti a casa ?
    Via ragazzi, non si puo' fare un Piano Energetico Nazionale considerando la potenza di punta del solare; il ragionamento e' molto piu' complesso, e comunque fare un piano SPERANDO che il prezzo dei pannelli diminuisca, su un settore strategico per il funzionamento di uno stato, qualunque ministro dell'economia lo scartera', o comunque lo terra' come "ultimissima riserva".

    3) Come risolvete il problema della FREQUENZA ???
    Questo e' un problema importantissimo che nessuno si sbilancia ad affrontare.
    Gia' oggi si sprecano incontri e convegni tra i grandi produttori per il fatto che GRTN (ops oggi ormai e' TERNA) obbliga le turbogas a non stare al 100% per essere pronte a dare "gas" in caso di richieste improvvise da parte della rete.
    Cosa succede se eliminiamo questi impianti ?
    La rete diventera' instabile, ed al primo guasto su un ramo si avra' il collasso totale.
    GESTIRE LA RETE NAZIONALE SARA' IMPOSSIBILE !!!
    Per risolvere questo problema ci vogliono almeno una decina di centrali da 1000-2000 MW di potenza ciascuna che dovranno stare non a manetta, per essere pronte a regolare.
    E' ovvio che queste grosse centrali, che non lavorano a pieno rendimento, NESSUN PRIVATO LE VORRA' MAI AVERE, e dovranno rimanere nella gestione dello stato.

    4) Idroelettrico
    Da quello che so io l'idroelettrico e' saturo (almeno nell'arco alpino) e c'e' spazio solo per microcentrali da 50kW, per le quali il costo di parallelo rete e' praticamente insostenibile.
    Per altri impiantini (ne stiamo progettando alcuni in ufficio) c'e' spazio, ma si tratta di microimpianti con i quali la vedo molto dura (cioe' improbabile) raggiungere le cifre indicate nel piano.

    5) EOLICO
    In Italia per costruire impianti eolici e' difficilissimo (ne sappiamo qualcosa in ufficio).
    Le soprintendenze hanno vincoli da tutte le parti, per la maggior parte assurdi.
    Poi c'e' chi dice che le pale disturbano le Api, e tante altre questioni...
    Un vero calvario !

    6) BIOGAS
    Secondo me questo parametro e' stato sottostimato di parecchio nel vostro "piano".
    Le municipalizzate ad esempio non valorizzano i cassonetti "biologici" o "umidi".
    Con questi "rifiuti" una citta' di 10-20.000 abitanti tiene in moto generatori endotermici con
    una produzione di 2500kW elettrici e ancor piu' termici.
    Questa e' una risorsa enorme che ad oggi e' poco capita, dai soliti manager purtroppo incompetenti.

    Se il lavoro mi lascera' qualche spazio, comunque, spero di potervi portare qualche dato numerico piu' preciso.
    (PS : esiste un PDF da scaricare con tutto il vostro piano energetico?)

    Edited by en.ergo - 27/1/2007, 12:04
     
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  4. SolarPrex
     
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    Su quanto detto da Marco dp non si discute

    approvo praticamente su tutto.


    Sottolineo la questione Biogas ( e aggiungerei anche le biomasse in genere ).
    Purtroppo gli investimenti e gli organi preposti alla cura di progetti di questo tipo ( e qui c'è poco da fare... coloro che devon farlo sono proprio i comuni... ) non sono all'altezza del tema x mille ed un motivi.

    Il fotovoltaico NON è una fonte affidabile. Per tanto nessuna economia si può imperneare su questa SOLA tecnologia di sfruttamento energetico per come la conosciamo attualmente noi.

    La situazione non è di semplice comprensione e risoluzione.
    Il fatto che comunque delle persone come in questo forum si diano da fare e meditino su queste tematiche... proponendo, rivedendo le loro posizioni, progettando e realizzando... è SEGNO DI UNA FORTE SENSIBILITà e di un FORTE SENSO CIVICO comune, volto non solo ad una crescita sociale basta sulla crescita indiscriminata dei sistemi economici, ma anche sulla sostenibilità ( e quindi sul rispetto... valore, quet'ultimo, molto raro).

    A presto.
     
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  5. en.ergo
     
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    CITAZIONE (marco_dp @ 27/1/2007, 10:59)
    1) UTENTI DOMESTICI
    CITAZIONE (BrightingEyes @ 20/3/2006, 12:15)
    Altra soluzione sarebbe fregarsene se il Kwh da queste centrali costa di più e farle lo stesso facendo pagare di più il Kwh al consumatore (la vuoi l'energia pulita? paga ). Ovviamente però alzare il costo del Kwh va bene per i privati,

    Penso sia una "pazzia" sperare che i privati in giro siano disposti a vedersi aumentare la bolletta enel : provate a parlare con parenti, amici, operai, impiegati, ecc...
    Io ci ho provato, e la gente in generale ritiene la bolletta ENEL quasi insostenibile, nonostante abbia cambiato in casa tutte le lampadine, abbia elettrodomestici di classe A, ecc.

    Concordo, infatti il piano non si basa assolutamente su un aumento del costo dell'energia, se mai il contrario

    CITAZIONE
    2) Il fotovoltaico ha molta potenza ma ovviamente nel periodo giugno-agosto, che purtroppo coincide parzialmente con le ferie.
    Ma durante tutto l'inverno cosa facciamo ? Chiudiamo le fabbriche e mandiamo tutti a casa ?

    No, molte fabbriche possono avere convenientemente dei cogeneratori, anche a metano, che, in assieme, contribuiscono alla potenza di base.

    CITAZIONE
    Via ragazzi, non si puo' fare un Piano Energetico Nazionale considerando la potenza di punta del solare;

    Non hai letto molto bene, da nessuna parte è scritto o sottinteso questo, semmai il contraio, il fatto che il potenziale solare sia molto alto non significa necessariamente che debba essere preso come punto di riferimento...

    CITAZIONE
    il ragionamento e' molto piu' complesso, e comunque fare un piano SPERANDO che il prezzo dei pannelli diminuisca, su un settore strategico per il funzionamento di uno stato, qualunque ministro dell'economia lo scartera', o comunque lo terra' come "ultimissima riserva".

    Appunto, la potenza in inverno non sarebbe data dal fotovoltaico, bensì da idroelettrico, geotermico, biomasse e cogeneratori industriali, il fv contribuirebbe per una quota minima così come l’eolico e il micro-idro, poi ovviamente un tot MW di Turbogas potrebbero servire comunque, specialmente in inverno ma non solo, almeno fino a quando i sistemi di accumulo non permetteranno di accumulare energia d’estate per restituirla d’inverno, nessuno ha detto il contrario, è abbastanza ovvio se non banale…

    CITAZIONE
    3) Come risolvete il problema della FREQUENZA ???
    Questo e' un problema importantissimo che nessuno si sbilancia ad affrontare.
    Gia' oggi si sprecano incontri e convegni tra i grandi produttori per il fatto che GRTN (ops oggi ormai e' TERNA) obbliga le turbogas a non stare al 100% per essere pronte a dare "gas" in caso di richieste improvvise da parte della rete.
    Cosa succede se eliminiamo questi impianti ?

    E dove è scritto che questi impianti devono essere eliminati?

    CITAZIONE
    La rete diventera' instabile, ed al primo guasto su un ramo si avra' il collasso totale.
    GESTIRE LA RETE NAZIONALE SARA' IMPOSSIBILE !!!
    Per risolvere questo problema ci vogliono almeno una decina di centrali da 1000-2000 MW di potenza ciascuna che dovranno stare non a manetta, per essere pronte a regolare.
    E' ovvio che queste grosse centrali, che non lavorano a pieno rendimento, NESSUN PRIVATO LE VORRA' MAI AVERE, e dovranno rimanere nella gestione dello stato.

    Queste centrali ci sono già, serviranno per alcuni decenni sia per regolare la frequenza in rete e sia per ovviare alla carenza di energia invernale, la CO2 può essere sequestrato ed utilizzato sempre in ambito energetico, l’importante, nel medio periodo, è riuscire ad utilizzarle il minimo necessario, tieni comunque presente che è possibile aumentare l’apporto dell’idroelettrico sia per generazione diretta e sia per accumulare/erogare energia nei momenti di picco…è il sistema più reattivo e più economico.
    Le centrali di potenza previste dal piano sono: 30.000 MW idroelettrico, 10.000 geotermico, 7-10.000 biomasse, che fanno già 50.000 MW…più gli impianti industriali di cogenerazione... l’eventuale deficit, che potrebbe essere minimo, può essere coperto appunto con le turbogas…poi ci sarebbero altri apporti di potenza ma per il momento tralasciamo, considera anche che il tutto è previsto nel lungo periodo…nessuno si sogna di dire che queste cose sono possibili dopodomani…
    Comunque un accenno/precisazione sui picchi stagionali e sul problema della stabilità della frequenza in rete è in effetti doveroso anche se ci sembrava ovvio e non necessario inserirlo nella bozza sintetica. Grazie per aver evidenziato questo aspetto.


    CITAZIONE
    4) Idroelettrico
    Da quello che so io l'idroelettrico e' saturo (almeno nell'arco alpino) e c'e' spazio solo per microcentrali da 50kW, per le quali il costo di parallelo rete e' praticamente insostenibile.
    Per altri impiantini (ne stiamo progettando alcuni in ufficio) c'e' spazio, ma si tratta di microimpianti con i quali la vedo molto dura (cioe' improbabile) raggiungere le cifre indicate nel piano.

    I dati ufficiali dicono che l’idroelettrico in Italia produce circa 40.000 GWh/anno, il potenziale ad oggi economicamente vantaggioso ammonta a 65.000 GWh/anno, il potenziale oggi tecnicamente fattibile ammonta a 120.000 GWh/anno e il potenziale teorico totale ammonta a 340.000 GWh/anno www.worldenergy.org se poi ne sai una pagina in più del libro :) , in realtà oggi è più conveniente commerciare petrolio e metano installando centrali termoelettriche, che hanno bassi costi d’avviamento, piuttosto che fare grandi opere idroelettriche, che hanno alti costi d’impianto. Non secondario è l’allarme sociale che le grandi opere idroelettriche suscitano, non sempre a ragione, però prima o poi si dovranno fare delle scelte ben ponderate e allora l’idroelettrico potrà risultare ancora il male minore.
    Poi lo studio del WEC non prende in considerazione i mini e micro impianti idroelettrici….

    CITAZIONE
    5) EOLICO
    In Italia per costruire impianti eolici e' difficilissimo (ne sappiamo qualcosa in ufficio).
    Le soprintendenze hanno vincoli da tutte le parti, per la maggior parte assurdi.
    Poi c'e' chi dice che le pale disturbano le Api, e tante altre questioni...
    Un vero calvario !

    Hai perfettamente ragione, ma, come sopra, si tratterà di ponderare bene pro e contro…

    CITAZIONE
    6)BIOGAS
    Secondo me questo parametro e' stato sottostimato di parecchio nel vostro "piano".
    Le municipalizzate ad esempio non valorizzano i cassonetti "biologici" o "umidi".
    Con questi "rifiuti" una citta' di 10-20.000 abitanti tiene in moto generatori endotermici con
    una produzione di 2500kW elettrici e ancor piu' termici.

    Dunque, vediamo, in Italia siamo 56 milioni, 2500 kW ogni 20.000 abitanti fa…7000 MW, esattamente quello che abbiamo messo nel programma…poi però bisogna aggiungere i reflui zootecnici che permetterebbero qualche altro migliaio di MW, però il piano vuole essere prudente e quindi...comunque valuteremo meglio il potenziale delle biomasse…tutto grasso che cola…

    CITAZIONE
    Questa e' una risorsa enorme che ad oggi e' poco capita, dai soliti manager purtroppo incompetenti.

    Purtroppo…
    se così non fosse non servirebbe una associazione privata che si occupa di queste cose…

    CITAZIONE
    Se il lavoro mi lascera' qualche spazio, comunque, spero di potervi portare qualche dato numerico piu' preciso.

    Questa tua disponibilità è molto apprezzabile, come lo è questo tuo intervento, sicuramente utile, in ultima analisi dimostri che non siamo fuori strada...

    CITAZIONE
    (PS : esiste un PDF da scaricare con tutto il vostro piano energetico?)

    Al momento non è disponibile, prevediamo di poterlo rendere pubblico in autunno.

    a presto
    francesco

    Edited by en.ergo - 28/1/2007, 22:12
     
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  6. en.ergo
     
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    CITAZIONE (SolarPrex @ 27/1/2007, 12:12)
    Su quanto detto da Marco dp non si discute

    !?

    CITAZIONE
    Il fotovoltaico NON è una fonte affidabile. Per tanto nessuna economia si può imperneare su questa SOLA tecnologia di sfruttamento energetico per come la conosciamo attualmente noi.

    concordo, ci mancherebbe...

    CITAZIONE
    La situazione non è di semplice comprensione e risoluzione.

    già...

    CITAZIONE
    Il fatto che comunque delle persone come in questo forum si diano da fare e meditino su queste tematiche... proponendo, rivedendo le loro posizioni, progettando e realizzando... è SEGNO DI UNA FORTE SENSIBILITà e di un FORTE SENSO CIVICO comune, volto non solo ad una crescita sociale basta sulla crescita indiscriminata dei sistemi economici, ma anche sulla sostenibilità ( e quindi sul rispetto... valore, quet'ultimo, molto raro).

    onore a questo forum :)

    a presto
    francesco

     
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  7. marco_dp
     
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    Mi sono dimenticato di complimentarvi per lo sforzo che avete fatto per preparare il piano energetico, iniziativa lodevole qualunque sia la mia opinione sui contenuti.

    ARGOMENTO INDUSTRIA
    Questo argomento e' molto complesso.
    Quello che posso dire dopo circa 20'anni che giro industrie e settore terziario del Nord'est italiano e' che la maggior parte degli utenti "lavorativi" non ha ne' tempo ne' voglia ne' interesse alla gestione dell'energia elettrica.
    Le aziende hanno un loro target e relativo mercato relativo al loro prodotto o servizio, e difficilmente hanno persone competenti in materia energetica.
    Pochissime poi se ne farebbero qualcosa di un gruppo di cogenerazione, ne' potrebbero sfruttarlo al 100%.
    Un'officina meccanica ad esempio o una vetreria cosa se ne fanno del calore ?
    L'investimento di un cogeneratore e' elevatissimo rispetto ad una cabina di Media Tensione, che comunque devi avere nel caso si guasti il gruppo.

    I gruppi poi per rendere economicamente devono viaggiare al 80-100% del carico, e questo significa che un'azienda si troverebbe spesso a dover gestire anche fatture di cessione di energia.
    Questa cosa non puo' essere imposta alla maggior parte delle imprese italiane, in quanto difficoltosa sia tecnicamente che burocraticamente e poi estranea al loro "oggetto sociale".

    Gestire gruppi di generazione di una certa potenza e mantenerli entro la curva di rendimento e' molto complesso e alla portata di pochi, quindi vedo molto difficile questa strada, e comunque la vedo realizzabile in non meno di 20 anni.

    Vedo primario invece l'obbligo (ad esempio per gli utenti alimentati AT o MT) di avere un consulente energetico : questo tecnico esterno potrebbe valutare miglioramenti ed ottimizzazioni agli impianti che avrebbero UN impatto immediato sui consumi.

     
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  8. marco_dp
     
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    Ragazzi, scusatemi, ma purtroppo devo contestare il vostro piano energetico del settore idroelettrico.
    Mi sono documentato consultando www.terna.it e parlando con un collega (che ne sa ancora di piu).

    1. I dati riportati sono vecchi : l'idroelettrico del 2005 produce gia' meglio

    2. L'arco alpino e' saturo, altri siti, anche interessanti, sono comunque pochissimi.

    3. Gli studi da voi riportati sono di un ente internazionale che probabilmente non conosce le caratteristiche ambientali dell'Italia : i dati sono teorici (forse desunti da mappe satellitari) ed anche se tecnicamente realizzabili sono nella realta'... IRREALIZZABILI.
    a meno di non inondare d'acqua Belluno o Aosta.....

    Mi dispiace, vorrei sperare anch'io che le vostre proiezioni siano realizzabili, ma l'amara verita purtroppo mi dice di no.
    Penso che per l'idroelettrico l'attuale potenza (20.000MW circa) potra' aumentare di non piu' del 10%, ma e' moooolto ottimistico.

    Per essere proposto il piano deve essere piu' reale, ed avere ampi margini di sicurezza : non potete basarvi solo su dati presunti.
    Anche se posso dire che e' ben fatto, e' ancora troppo semplice per essere un piano energetico nazionale.
    Ad esempio ogni numero nella tabella deve avere una precisa spiegazione, e devono esserci degli esempi pratici (sempre di massima).

    Consideratemi il vostro "Beta Tester"
     
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  9. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (marco_dp @ 27/1/2007, 10:59)
    CITAZIONE (BrightingEyes @ 20/3/2006, 12:15)
    Altra soluzione sarebbe fregarsene se il Kwh da queste centrali costa di più e farle lo stesso facendo pagare di più il Kwh al consumatore (la vuoi l'energia pulita? paga ). Ovviamente però alzare il costo del Kwh va bene per i privati,

    Penso sia una "pazzia" sperare che i privati in giro siano disposti a vedersi aumentare la bolletta enel : provate a parlare con parenti, amici, operai, impiegati, ecc...
    Io ci ho provato, e la gente in generale ritiene la bolletta ENEL quasi insostenibile, nonostante abbia cambiato in casa tutte le lampadine, abbia elettrodomestici di classe A, ecc.

    2) Il fotovoltaico ha molta potenza ma ovviamente nel periodo giugno-agosto, che purtroppo coincide parzialmente con le ferie.
    Ma durante tutto l'inverno cosa facciamo ? Chiudiamo le fabbriche e mandiamo tutti a casa ?
    Via ragazzi, non si puo' fare un Piano Energetico Nazionale considerando la potenza di punta del solare; il ragionamento e' molto piu' complesso, e comunque fare un piano SPERANDO che il prezzo dei pannelli diminuisca, su un settore strategico per il funzionamento di uno stato, qualunque ministro dell'economia lo scartera', o comunque lo terra' come "ultimissima riserva".

    Penso ci sia da chiarire qualche punto. :P

    1) Prima del passo che citi stavo appunto dicendo che è folle pensare che Enel o chi per lei investa soldi nella realizzazione di centrali FV o termosolari, dato che attualmente non sono per nulla competitive, quindi non è da investimenti dei produttori primari che si può sperare nella discesa dei prezzi.
    L'alternativa di elevare il costo del kWh fino a rendere convenienti le centrali solari la ponevo proprio per evidenziare che è la sola strada percorribile per far si che Enel faccia le centrali solari. Che sia una strada poco probabile lo capisco da solo. ;)
    Il mio scopo era far capire che solo il conto energia è uno strumento efficace per sperare nella riduzione corposa dei costi.
    Che poi la gente non vada avanti anche con bollette triple all'attuale non lo credo affatto. La spesa relativa dell'energia elettrica domestica è molto bassa e mi pare improbabile non aumenti nei prossimi anni. Aumenterà e nessuno scenderà in strada a fare barricate. Convengo però che aumentarla artificiosamente al solo scopo di rendere conveniente quello che ora non lo è sia molto improbabile, e l'ho detto.

    2) Sono sostenitore del FV, ma non ho mai sostenuto nè lo farò che un Piano Energetico Nazionale debba basarsi sulle speranze di riduzione di costo del FV. Il FV diminuirà di costo man mano che il mercato lo richiederà in misura sempre maggiore. Magari è una speranza illusoria, ma sicuramente l'unico mezzo che ha speranza di essere efficace è un conto energia, anzi più conti energia diffusi nel mondo. E si sta facendo.
    Chi fa il piano energetico nazionale deve badare a tutt'altra cosa e se vuoi il mio parere, il FV non verrà mai inserito in un piano energetico nazionale, se non per la presa d'atto delle installazioni già esistenti dei privati, come si fa ora. Semmai sarà la crescita autonoma delle installazioni FV a porre prima o poi il problema di come gestire l'energia prodotta in questo modo (che è alternante, lo sappiamo). Comunque, anche le ipotesi più ottimistiche non prevedono una percentuale di produzione solare diretta (FV e solare termico) in Italia superiore al 30% nei prossimi 40 anni, non mi pare ci sia il rischio di "affidarsi" al tempo bello.
     
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  10. en.ergo
     
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    CITAZIONE (marco_dp @ 28/1/2007, 23:06)
    ARGOMENTO INDUSTRIA
    Questo argomento e' molto complesso.
    Quello che posso dire dopo circa 20'anni che giro industrie e settore terziario del Nord'est italiano e' che la maggior parte degli utenti "lavorativi" non ha ne' tempo ne' voglia ne' interesse alla gestione dell'energia elettrica.
    Le aziende hanno un loro target e relativo mercato relativo al loro prodotto o servizio, e difficilmente hanno persone competenti in materia energetica.
    Pochissime poi se ne farebbero qualcosa di un gruppo di cogenerazione, ne' potrebbero sfruttarlo al 100%.
    Un'officina meccanica ad esempio o una vetreria cosa se ne fanno del calore ?
    L'investimento di un cogeneratore e' elevatissimo rispetto ad una cabina di Media Tensione, che comunque devi avere nel caso si guasti il gruppo.

    I gruppi poi per rendere economicamente devono viaggiare al 80-100% del carico, e questo significa che un'azienda si troverebbe spesso a dover gestire anche fatture di cessione di energia.
    Questa cosa non puo' essere imposta alla maggior parte delle imprese italiane, in quanto difficoltosa sia tecnicamente che burocraticamente e poi estranea al loro "oggetto sociale".

    Gestire gruppi di generazione di una certa potenza e mantenerli entro la curva di rendimento e' molto complesso e alla portata di pochi, quindi vedo molto difficile questa strada, e comunque la vedo realizzabile in non meno di 20 anni.

    Vedo primario invece l'obbligo (ad esempio per gli utenti alimentati AT o MT) di avere un consulente energetico : questo tecnico esterno potrebbe valutare miglioramenti ed ottimizzazioni agli impianti che avrebbero UN impatto immediato sui consumi.

    Si hai ragione..ho parlato di industrie per seguire il tuo ragionamento ma in raltà intendevo parlare di co-trigenerazione...In Italia abbiamo più di 30.000 alberghi, gli ospedali sono 1440, i centri commerciali un migliaio, gli stabili adibiti ad uffici qualche migliaio, tutti ambienti che hanno bisogno di energia elettrica e termica sia d'inverno che d'estate, poi anche i condomini potranno sempre più in futuro essere dotati convenientemente di trigeneratori...poi ci sono comunque anche le industrie, stiamo ancora valutando i dati quantitativi ma orientativamente siamo abbondantemente sopra i 10 GW...

    Anche se ti potrà sembrare impossibile tra pochissimo tempo saranno sul mercato trigeneratori con un rendimento elettrico vicino al 60%..anche a partire da taglie di qualche decina di kW...


    CITAZIONE
    Vedo primario invece l'obbligo (ad esempio per gli utenti alimentati AT o MT) di avere un consulente energetico : questo tecnico esterno potrebbe valutare miglioramenti ed ottimizzazioni agli impianti che avrebbero UN impatto immediato sui consumi.

    in realtà questa cosa è già in atto, il consulente energetico sarebbe l'Energy Manager, figura prevista dalla Legge 10/91 per le imprese con consumi annui superiori a 10.000 tep e nel settore dei servizi dove i consumi sono superiori a 1.000 tep anno, immagino che questo tu lo sappia e quindi forse vuoi dire che questa figura dovrebbe essere estesa senza limite di consumo o che debba essere un consulente esterno, o altro?

    Mi delude invece il settore delle ESCo, molte di fatto non lo sono, quasi tutte le altre si limitano all'illuminazione pubblica dei comuni...non che non sia utile ma mi aspetterei ben altro...

    a presto
    francesco

    p.s. scusami per il ritardo di questa risposta...settimana pregna... ;)



     
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  11. en.ergo
     
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    CITAZIONE (marco_dp @ 29/1/2007, 23:31)
    Ragazzi, scusatemi, ma purtroppo devo contestare il vostro piano energetico del settore idroelettrico.
    Mi sono documentato consultando www.terna.it e parlando con un collega (che ne sa ancora di piu).

    1. I dati riportati sono vecchi : l'idroelettrico del 2005 produce gia' meglio

    A pagina 10/96 di Terna si trova che la produzione idroelettrica da apporti naturali nel 2005 è stata inferiore a 40.000 GWh, nel 2004 è stata di 43.000 GWh, e a quest'altra pagina 14/44 trovi che la potenza installata, al netto dei pompaggi puri, è di 17.000 MW. Confermo che i dati sono aggiornati.

    CITAZIONE
    2. L'arco alpino e' saturo, altri siti, anche interessanti, sono comunque pochissimi.

    si, questo lo dicono tutti quelli che "sanno" (è diventato un luogo comune) noi però abbiamo trovato fonti che sostanzialmente confermano i dati ufficiali, la verità è che nessuno vuole prendersi la briga di proporre progetti che troverebbero resistenze politico-ambientaliste, tutto si è bloccato per l'atto criminale del Vajont. (nel '63 la produzione è stata di 44.000 GWh)
    Non sosteniamo che tutto il potenziale possa essere utilizzato, serve però uscire dai luoghi comuni e capire effettivamente cosa si può fare e cosa meno.

    CITAZIONE
    3. Gli studi da voi riportati sono di un ente internazionale che probabilmente non conosce le caratteristiche ambientali dell'Italia : i dati sono teorici (forse desunti da mappe satellitari)

    Il WEC ha sede anche in Italia, i dati sono desunti da studi effettuati dall'enel prima che fosse "privatizzata".

    CITAZIONE
    Per essere proposto il piano deve essere piu' reale, ed avere ampi margini di sicurezza : non potete basarvi solo su dati presunti.
    Anche se posso dire che e' ben fatto, e' ancora troppo semplice per essere un piano energetico nazionale.
    Ad esempio ogni numero nella tabella deve avere una precisa spiegazione, e devono esserci degli esempi pratici (sempre di massima).

    Su questo siamo perfettamente d'accordo, infatti è proprio su questo che stiamo lavorando...

    CITAZIONE
    Consideratemi il vostro "Beta Tester"

    Ottimo, la strada è ancora lunga e il tuo aiuto è prezioso..se poi vuoi contribuire anche segnalando dati, o idee o quant'altro..sei il benvenuto.

    grazie della collaborazione
    francesco
     
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  12. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (marco_dp @ 29/1/2007, 23:31)
    Consideratemi il vostro "Beta Tester"

    Ok, grazie, ne approfitto subito... ;)

    Biomasse disponibili in un anno in Italia, compresi reflui, deiezioni, fanghi....etc
     
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  13. en.ergo
     
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    CITAZIONE (Armando de Para @ 1/2/2007, 23:45)
    CITAZIONE (marco_dp @ 29/1/2007, 23:31)
    Consideratemi il vostro "Beta Tester"

    Ok, grazie, ne approfitto subito... ;)

    Biomasse disponibili in un anno in Italia, compresi reflui, deiezioni, fanghi....etc

    ciao Armando

    intanto posso darti i dati che ho:

    Deiezioni animali : 180.000.000 t/a.
    Scarti agro- industriali: 12.000.000 t/a.
    Scarti di macellazione: 2.000.000 t/a.
    Fanghi di depurazione: 2-3.000.000 t/a.
    Fraz.org. dei R.U.: 9.000.000 t/a.
    Residui colturali: 10.000.000 t SS/a.
    Colture energetiche: 230.000 ha set aside (almeno 15 tonnellate ettaro)

    fonte:
    http://www.assind.pc.it/documentazione/Pic...ni-23-02-06.pdf

    a presto
    francesco
     
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  14. marco_dp
     
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    Attenzione che anche questi dati vanno presi con le pinze.

    Ad esempio le colture set aside, mi dice il nostro agronomo, non sempre sono sfruttabili (aree senza irrigazione, montuose, irraggiungibili, ecc), per cui tra i dati statistici e quelli realmente significativi ci possono essere scarti percentuali molto pesanti.
     
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  15. en.ergo
     
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    User deleted


    Allora, riprendiamo il discorso: abbiamo formulato una bozza di piano energetico nazionale sottoforma di progetto legge

    Ovviamente è solo una prima traccia su cui ragionare.

    a presto
    francesco
     
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37 replies since 26/2/2006, 16:17   4787 views
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