alternatore a magneti permanenti da un motore brushless

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  1. sorellaLuna
     
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    l'uso della lampadina al posto di una cella elettrolitica come resistenza è proprio una bella idea!

    a questo punto secondo me dovresti collegare un trapano al motore e procurarti due tester.
    colleghi in serie la lampadina al testester1 e generatore e l'altro alla rete e trapano. controlli l'efficienza.
    se è accettabile continui con gli esperimenti.
    probabilmente ti servirà un frequenzimetro e un pick-up magnetico
    (scalando opportunamente i valori un tachimetro da bici potrà andare bene) ti procuri un "converter freq to V" e tiri fuori i dati che ti interessano.
    un tutorial per le macchine elettromotrici è QUI
     
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  2. sorellaLuna
     
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    ho smontato il motore di una pompa di lavatrice
    Attached Image
    _MG_1237.JPG

     
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  3. sorellaLuna
     
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    cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?


    quelli che rileva lo strumento sono H della bobina (curiosità: con il rotore innestato lo strumento misura 0.44).
    in cc la resistenza è di 28Ω.
    secondo voi con sostituendo il rotore con un magnete perm.
    che titoli riesco a tirar fuori?
    Attached Image
    _MG_1234.JPG

     
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  4. DinoDF
     
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    CITAZIONE (sorellaLuna @ 8/5/2006, 11:44)
    cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?


    quelli che rileva lo strumento sono H della bobina (curiosità: con il rotore innestato lo strumento misura 0.44).
    in cc la resistenza è di 28Ω.
    secondo voi con sostituendo il rotore con un magnete perm.
    che titoli riesco a tirar fuori?

    Secondo me, ma non sono un esperto, con un avvolgimento con resistenza di 28Ohm perdi gran parte dell' energia convertita dal sistema.

    P.S.: rileggete i messaggi inviati? Ho fatto una fatica enorme a capire il senso di certe frasi scritte in italico idioma (poco italico)!!!
     
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  5. hike
     
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    CITAZIONE (sorellaLuna @ 8/5/2006, 11:44)
    cos'è quell'attrezzino argentato in primo piano?

    Ciao,
    è il termoprotettore della bobina motore. Un bimetallo.
    Hike :)
     
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  6. sorellaLuna
     
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    ciao Hike grazie.
    mi spiegheresti meglio come funziona e quando interviene?
    lo tolgo?


    ma 1/2 Henry è proprio una bella bobina!

    CITAZIONE
    Secondo me, ma non sono un esperto, con un avvolgimento con resistenza di 28Ohm perdi gran parte dell' energia convertita dal sistema.

    28 ohm è il minimo! pensa che se anche ci metto un rotore tipo dinamo di bici a soli 4 poli a 100g/m (1.6Hz) ho una reattanza
    XL=1.6x6.28x0.5x4=20Ω
     
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  7. hike
     
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    CITAZIONE (sorellaLuna @ 11/5/2006, 11:05)
    ciao Hike grazie.
    mi spiegheresti meglio come funziona e quando interviene?
    lo tolgo?

    Ciao SorellaLuna, di nulla.
    Ogni avvolto viene dichiarato all'interno di una certa Classe.
    A questa regola non si sottraggono ovviamente i motori.
    Ad ogni classe normativa corrisponde una temperatura massima di esercizio. Nel caso del tuo motore, che mi pare sia un vecchio asincrono a spira di corto circuito, la classe dovrebbe essere "Class F". Che corrisponde, vado a memoria, a 130°C.
    Il termo-protettore deve assicurare che l'avvolgimento, in questo caso quello statorico, non superi quel valore di temperatura, e sezionare il motore prima che si danneggi.
    La classe di dichiarazione dipende da molti parametri che possono essere natura del filo, qualità del suo isolameto, metodo costruttivo, tipologia di applicazione, temperatura ambiente di impiego, servizio %, eccetera.
    Se utilizzi il motore per scopi didattici o per personale esperienza, puoi toglierlo (mettendolo in corto, ovviamente) sapendo però che non non hai più alcuna protezione da sovra-temperatura.
    In questo caso, vedresti sviluppare una bella fiamma dal rame e perdere il tuo motore.
    Ciao,
    Hike :)
     
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  8. sorellaLuna
     
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    1.grazie hike! un'ultima domanda, come funziona al suo interno?
    come rileva la temperatura? ho visto che è ben termoisolato bobina->aria ->plastica -> aria ->sigillante -> protezione.
    inoltre il cavo è piuttosto sottile.

    2.e se sbobinassi e con quel rame ne facessi 4 bobine da 7 ohm l'una e le mettessi in parallelo, l'induttanza diventerebbe di 10H?

    errata XL=10Ω (4 poli=1 perodo ogni 2 poli)
     
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  9. hike
     
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    CITAZIONE (sorellaLuna @ 11/5/2006, 15:15)
    1.grazie hike! un'ultima domanda, come funziona al suo interno?

    Ciao.
    Quel tipo di protettore termico è in due versioni, isolato e non.
    Intendendo con non-isolato che una fase è elettricamente connessa al contenitore metallico.
    In ogno caso, la sua sistemazione all'interno del more deve essere la più intima possibile con l'avvolgimento.
    Nello specifico del tuo motore è appoggiato con la basetta bianca al rame, in modo da trasferire il calore, attraverso quella superficie, ad una lamina bimetallica a cantilever (possibilmente) ed un'isteresi di una decina di gradi.
    Lo scatto più o meno rapido è richiesto per ridurre il rischio di archi durante il suo intervento (vista la natura del carico pesantemente induttivo) e rendere improbabile quindi il fenomeno, indesiderato, di saldatura elettrica tra contatto mobile e fisso.
    La sezione del terminale è funzione del valore di corrente massima sopportabile che, nel tuo caso, è pari a circa due o più volte quella di rotore bloccato.

    Nota: non tutti i motori hanno il protettore termico. Pero parliamo di una specifica tipologia di motori che sono protetti dalla loro stessa impedenza oppure perchè protetti per altra via (PTC, per esempio). Solitamente motori piccoli ed efficienti.
    Ciao, hike:)
     
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  10. superfranz
     
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    esistono delle pompe per lavatrici che anno come rotore un magnete permanente che potrebbero essere molto piu efficenti nel generare corrente . sono quelle con il rotore affogato nel liquido che devovo pompare. ed anno l' avvolgimento che si divide agevolmente in due parti.
     
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  11. Tigrinaio pazzo
     
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    ciao
    scusate... me perchè invece di cinghie non utilizzare una catena (sarà un po più rumorosa ma non perdi energia)!
     
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  12. buran001
     
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    ne perde di piu' con le catene, ma cavolo usano cinghie per generatori eolici da 100 kw ci sara' un motivo e idroelettrici per acoppiare turbine idroelettriche a reazione ad alternatori e moltiplicare i giri e non ho mai visto nella storia utilizzare catene,e pure le cinghie di trasmissione da tir camion auto di distribuzzione ecc,siete proprio fissati,io catene a piu di 1500 rpm......lascere perdere!!!le catene vanno bene solo perla bicicletta e motorini la soluzione migliore sono le cinghie piatte e dentate,le catenne vano benissimo per la loro elevatissima resistenza di coppia ,per trascinare alberi a rotazione lenta ma con una potenza enorme tipo coclee di estrazzione trivelle o ruli di compressione macinazzione ecc
     
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  13. Tigrinaio pazzo
     
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    buran 001 non sapevo che usavano cinghie specifiche dentate per generatori eolici comunque ho visto progetti di eolico "fatti in casa" e la turbina gira bene anche ad alte velocità e non perde un colpo; cinghie dentate vanno bene ma altrimenti quelle non dentate potrebbero slittare con rapporti di moltiplicazione particolarmente elevati.

    saluti
     
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  14. alex3comforum
     
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    CITAZIONE
    usano cinghie per generatori eolici da 100 kw

    E' quale ditta farebbe una cosa del genere? :angry:
    Usano tutti moltiplicatori epicicloidali!
    Mi piacerebbe sapere quale ditta fa cose di questo genere!
     
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  15. Elektron
     
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    Non so le ditte ma sperimentatori ce ne sono:
    WindMill
    Naturalmente le cinghie dentate sono usate solo per grandi potenze, esempio nel campo motociclistico, vedi la Buell.
    Credo che sopra determinate potenze sia un must ... non questioni di rendimento ma piu' di sicurezza e durata. (ti si sgrana l'ultimo ingranaggio)

     
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31 replies since 10/4/2006, 12:24   15111 views
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