Teoria della free energy

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  1. rabazon
     
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    ok, genco,
    se trovi un gas che per ionizzarlo e mantenerlo ionizzato costa niente in termini d'energia,
    magari lo trovi in un'altra dimensione, che ne so?
    magari un vortice de canapa, qualcuno qui te lo può proporre...
    se volano libbbbberi i mattoni...
    va tutto bene ...
     
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  2. IIIFurlaIII
     
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    QUOTE (gencodicephp @ 20/7/2006, 22:39)
    A me non mi risulta quello che dici.
    Per ionizzare bastano 2 elettrodi con un pò di tensione, cioè assomiglia molto ad un condensatore elettrolitico però al posto delle piastre normali ci sono le piastre fatte con la nanotecnologia.

    impossibile ionizzare senza spendere energia. altrimenti si potrebbe sfruttare semplicemente il calore generato dal recupero degli elettroni da parte degli ioni positivi, senza tanti nano-fronzoli.
     
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  3. gencodicephp
     
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    Vai al supermercato e compri una pila da 9 volt, poi metti la lingua sul morsetto + e -.
    Sentirai un leggero formicolio sulla punta della lingua.
    Quel formicolio è causato dal fatto che i morsetti sono eletrizzati.

    Non mi devi dire che per mantenere quella eletrizzazione ci vuole un gruppo elettrogeno o quant'altro.
    I morsetti della pila possono stare eletrizzati per molti mesi.

    Certamente io NON devo chiudere il circuito perchè altrimenti si scarica la pila.


    Certamente l'eletrizzazione dei morsetti non durerà in eterno, questo perchè la pila non è ideale, cioè ci sono delle piccolissime perdite interne e col passare dei mesi, (dico mesi), la pila tende a scaricarsi spontaneamente anche senza sfruttarla.


    Nel caso del nostro progetto ci interessa soltanto eletrizzare il gas e nient'altro di più, cioè non dobbiamo chiudere il circuito elettrico e alimentare qualche lampadona.

    Se l'isolamento è perfetto le cariche elettrostatiche possono stare la dove sono all'infinito, senza alimentazione alcuna, certamente l'isolamento perfetto non esiste nella realtà, ma non per questo mi devi raccontare la frenaccia che io devo mettere un gruppo elettrogeno da 3000 watt turbo-benzina per mantenere l'eletrizzazione del gas (cerchiamo di essere seri) .
    ----------------------
    domanda:
    Perchè la necessità di elettrizzare il gas ?

    risposta:
    Perchè il solenoide è sensibile alle cariche elettriche e niente affatto sensibile al passaggio di qualche atomo di idrogeno di carica neutra.

    Mi sono spiegato?

    Io sono diplomato in elettronica e conosco bene l'elettrostatica, e conosco bene anche la legge di Lenz.




    Edited by gencodicephp - 21/7/2006, 15:38
     
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  4. _Anyone_
     
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    uhuu ma xche' nn lo spieghi a quelli che si occupano di tokamak che e' cosi' gratuito generare un plasma e mantenerlo tale.

    xche' a casa mia ionizzare l'idrogeno significa avere un plasma di idrogeno, visto che ne ha solo 1 di elettrone, e se riuscissi a generare e mantenere un plasma di idrogeno a temperatura ambiente come funziona la tua scatola senza archi voltaici da decine di ampere penso che ti darebbero come minimo 4 premi nobel anche senza la free-energy


    auguri x il tuo giocattolino!

    PS l'idrogeno fugge da qualsiasi contenitore.
     
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  5. gencodicephp
     
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    :o:
    Il plasma del tokamak sta alla temperatura di 100 milioni di gradi, lo credo bene che per fare quel tipo di pirlate ci vuole tanta energia.

    Io non ho mai parlato plasma, se leggi bene, ho parlato di temperatura ambiente. :wacko:



     
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  6. acirasa
     
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    Ciao,
    CITAZIONE
    Vai al supermercato e compri una pila da 9 volt, poi metti la lingua sul morsetto + e -.
    Sentirai un leggero formicolio sulla punta della lingua.

    quando metti la lingua sulla pila hai chiuso un circuito usando come conduttore la tua saliva!

    CITAZIONE
    Quel formicolio è causato dal fatto che i morsetti sono ionizzati.

    ???


    A me non risulta. Che intendi per ionizzato?

    da wikipedia:

    La ionizzazione viene eseguita solitamente tramite applicazione di alta energia agli atomi, in forma di potenziale elettrico o radiazione

    Bye
     
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  7. gencodicephp
     
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    intendo elettrizzato

    Ecco! Forse era meglio dicevo "elettrizzato".

    Forse c'è stato un malinteso sul significato delle parole.

    Ma comunque il succo del discroso non cambia.

    Edited by gencodicephp - 21/7/2006, 15:29
     
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  8. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (gencodicephp @ 21/7/2006, 07:21)
    Ionizzare non costa niente se la corrente è ZERO.
    Un comune condensatore può rimanere carico per molto tempo, la parola carico significa che internamente è ionizzato, certo che se io cortocircuito i 2 capi del condensatore allora passa una forte corrente e quello si scarica subito.

    Peccato che nel condensatore il dielettrico sia tendenzialmente:

    1) solido (le cariche restano ferme)
    2) isolante

    In un gas ionizzato c'è CONDUZIONE = PASSAGGIO DI CORRENTE. Gli ioni stessi sono portatori di carica.


    Genco, mi pareva che le facessi un po' tanto facili.... :P

     
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  9. gencodicephp
     
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    Non mi risulta.
    Quando cammino sui binari del treno e guardo in alto, vedo un conduttore di corrente elettrica.
    L'aria che c'è tra il conduttore, e i binari, è elettrizzata questo non significa che necessariamente sta passando corrente tra conduttore che sta in alto e i binari che sono in basso.
    Certamente c'è una tensione elettrica.

    Quando io dico di elettrizzare il gas di idrogeno intendo dire di mettere una tensione elettrica isolata.
    Non intendo dire che passa della corrente.
    La corrente passa soltanto nel primo istante di una frazione di secondo, quando mette in tensione per la prima volta il gas.
    Mi rendo conto che il gas deve essere avvolto da una menbrana di isolante elettrico, e però la scatola non deve essere un isolante termico.
    Quindi immagino che, durante la costruzione del marchingegno, ci debba essere una scatola di plastica sottile che viene inserita dentro un'altra scatola metallica, questo per avere una composizione di materiali che isoli il gas dal punto di vista elettrico ma non dal punto di vista termico.
    La scatola può essere tutto quello che volete, ma non un termos.
    Per elettrizzare il gas va benissimo una pila da 9 volt che vendono al supermercato, la pila va collegata a 2 elettrodi.
    I 2 elettrodi devono essere isolati fra di loro, la corrente deve essere ZERO, fatta eccezzione la prima volta che si preme l'interruttore e che il gas viene elettrizzato per la prima volta, in quel momento ci sono delle cariche che si spostano, ma quello spostamento dura una frazione di secondo, (dipende dalla capacità della pila da 9 volt).
     
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  10. _Anyone_
     
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    ma io nn ho ancora capito

    x gas elettrizzato tu che cosa intendi?

    un plasma di H- fatto in qualche modo?

    un plasma di H+ ed elettroni fatto in qualche modo?

    del semplice gas che funge da isolante tra 2 piastre polarizzate inversamente?


    io credo che la tua idea sia la 3°, ma con idrogeni neutri come pensi di eccitare le bobine con il tuo Karma?
     
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  11. Wechselstrom
     
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    CITAZIONE
    Sentirai un leggero formicolio sulla punta della lingua.
    Quel formicolio è causato dal fatto che i morsetti sono eletrizzati.
    Certamente io NON devo chiudere il circuito perchè altrimenti si scarica la pila.

    Il circuito è chiuso dalla lingua, la quale presenta una certa resistenza nei confronti della corrente elettrica. Quindi: effetto Joule.

    CITAZIONE
    Io non ho mai parlato plasma, se leggi bene, ho parlato di temperatura ambiente.

    Nel momento in cui uno parla di "gas (parzialmente) ionizzato" implicitamente si assume che il gas sia in uno stato di "(parziale) plasma", poiché i termini "gas ionizzato" e "plasma" sono sinonimi.


    CITAZIONE
    Ionizzare non costa niente se la corrente è ZERO.

    Siccome l'ipotesi è non verificata ("la corrente è zero"), segue che la tesi è sbagliata ("ionizzare non costa niente"). In altre parole: è impossibile ionizzare un gas senza spendere energia.

    CITAZIONE
    Un comune condensatore può rimanere carico per molto tempo, la parola carico significa che internamente è ionizzato, certo che se io cortocircuito i 2 capi del condensatore allora passa una forte corrente e quello si scarica subito.

    Sicché il dielettrico si ionizza...? Forse intendevi polarizzato... :huh: I due fenomeni fisici però son ben diversi l'uno dall'altro.

    CITAZIONE
    Quando cammino sui binari del treno e guardo in alto, vedo un conduttore di corrente elettrica.
    L'aria che c'è tra il conduttore, e i binari, è elettrizzata questo non significa che necessariamente sta passando corrente tra conduttore che sta in alto e i binari che sono in basso.

    Una volta avevo sentito parlare di effetto corona, di correnti di dispersione... :rolleyes: Tutti fenomeni in cui la corrente è ZERO e quindi l'energia dissipata è ZERO, vero? <_< Ad ogni modo, per informazione: 1) una piccola parte d'aria è sempre ionizzata; 2) il conduttore non ionizza uniformemente tutta l'aria che c'è tra esso ed il suolo.

    CITAZIONE
    Quando io dico di elettrizzare il gas di idrogeno intendo dire di mettere una tensione elettrica isolata.
    Non intendo dire che passa della corrente.

    In un gas parzialmente ionizzato sottoposto ad una d.d.p. si generano delle correnti di dispersione, in virtù del fatto che un gas parzialmente ionizzato conduce elettricamente. Caso limite: plasma.

    CITAZIONE
    La corrente esiste soltanto nel secondo circuito e questa corrente è causata dall'agitazione termica, l'agitazione termica dei protoni.

    Modello della conduzione elettrica di Drude-Lorentz (1905): [...] il termine dovuto all'agitazione termica non contribuisce alla corrente elettrica.


    CITAZIONE
    Tutti sappiamo che possiamo ricavare energia di movimento da un gas se questo gas ha una temperatura maggiore rispetto al gas che gli sta vicino.

    Ma tutti sappiamo pure che per ricavare energia basta che il gas sia in movimanto, senza che intervengano differenze di temperatura.

    CITAZIONE
    Se NON c'è differenza di temperatura allora non ci può essere differenza di pressione e quindi tutto è FERMO, in un ambiente cosi apparentemente fermo la temperatura è maggiore dello ZERO assoluto di kelvin.

    Be', ma allora come funziona un banale soffietto?

    CITAZIONE
    Sembra paradossale ma nell'acceleratore di particelle un singolo atomo viene accelerato e frenato a piacere, ma questo controllo avviene solo per un singolo atomo e NON avviene per miliardi di atomi e quindi non c'è applicazione pratica.

    Sembra paradossale ma un utente di questo forum s'è preso la briga di raccogliere un po' delle tue baggianate e di confutarle. E non ha sprecato tempo, perché certe cavolate devono avere le gambe corte.
    Ritornando agli acceleratori di particelle... Accelerano una sola particella per volta, neh? :blink: Ma chissà come fanno a selezionare e ad iniettare nell'acceleratore una sola particella per volta... E magari un tubo catodico spara uno ed un solo elettrone su un singolo fosforo (caspita, che precisione!)... E magari una valvola termoionica emette un solo elettrone alla volta dal filamento... image

    CITAZIONE
    Ritengo che la mia idea brillante, poi se nessuno la capisce io non ci posso fare niente.

    Ripassa un po' di elettromagnetismo classico.
    Ritengo questo mio consiglio brillante, poi se tu non lo capisci io non ci posso fare niente.

    CITAZIONE
    Io sono diplomato in elettronica [...]

    Ciò non aumenta la veridicità scientifica delle tue affermazioni. Né prova che tu abbia una conoscenza approfondita dei fenomeni elettromagnetici. Un conto è studiare, un altro è capire.

    Saluti a tutti! ;)



    Edited by Wechselstrom - 21/7/2006, 23:19
     
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  12. Hellblow
     
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    Chiariamo un concetto che sta alla base. Per ionizzare un atomo devo far si che l'elettrone (uno o piu', mettiamo uno) salti via dall'atomo. Per far questo l'elettrone deve ricevere energia, altrimenti NON salta. Se l'energia la fornisce una pila con un qualche meccanismo qualsiasi, questa erogherà una energia che nel migliore dei casi è quella minima per far saltar via l'elettrone. Nella realtà le cose vanno diversamente, e la pila erogherà parecchia energia in più.
    Per mantenere l'atomo ionizzato, deve esistere un qualche meccanismo che costringa l'elettrone e l'atomo a non unirsi nuovamente. Per far questo possiamo ad esempio separare con un campo elettrico i due, che tenderanno a migrare in direzioni opposte. Per far questo serve energia.
    Quindi parlare di produrre energia senza scaricar la pila in pratica è impossibile sulla base dei semplici ragionamenti di cui sopra.

    Ora, ammettiamo di costruire il congegno che suggerisci tu. Due piastre poste a distanza x e fra queste il gas idrogeno. Bene, quello che otteniamo è un condensatore, con idrogeno che fa da dielettrico. Se la tensione supera una certa soglia allora il dielettrico si perfora. Vuol dire che il campo elettrico ionizza il gas e fa passare cosi' gli elettroni per annullare la differenza di carica fra le due piastre.
    Quindi se ionizzi scarichi le piastre, e quindi consumi energia, ed anche tanta. Ti dico questo perchè è il meccanismo che sta alla base del laser ad azoto di tipo TEA su cui ho lavorato, e quindi è un meccanismo che conosco molto bene. Nessuna OU, soltanto un bel lampo nella riga di emissione del gas (azoto nel mio caso) fra l'altro con rendimenti molto bassi.

    Un saluto.
     
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  13. gencodicephp
     
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    E' ovvio che la soglia non deve essere superata MAI.

    Se la soglia NON viene mai superata poi, (dopo che si è caricato il condensatore) la corrente è ZERO

    Ho modificato il disegno: adesso dovrebbe esserti più chiaro


    image

    Edited by gencodicephp - 25/7/2006, 14:03
     
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  14. gencodicephp
     
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    Comunque hai detto bene....

    Quello è come un condensatore eletronico.

    Si tratta però di un condensatore fuori norma perchè il dielettrico è gas di idrogeno, inoltre in mezzo al dielettrico ci sono delle piastre che negli altri condensatori non ci sono.
    Ogni piastra contiene circa 100 mila miliardi di solenoidi con diodo raddrizzatore, è ovvio che con numeri cosi alti mi riferisco alla nanotecnologia.
    Quelle piastre possono essere costruite da quelle società che fanno i microprocessori, per esempio la Intel potrebbe farle.

    Vedo che tutti quanti che si preoccupano della stupidaggine che riguarda la quantità di energia necessaria per mettere sotto tensione il gas.
    Il problema VERO è che UNO SOLO di protone deve passare in prossimità di un solenoide, altrimenti vince il CAOS.



    Questo è il vero problema e non le fesserie che riguardano la quantità di energia per mettere sotto tensione un condensatore cui soglia non deve MAI essere superata.
     
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  15. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    E' ovvio che la soglia non deve essere superata MAI.

    Il fatto è che la ionizzazione del gas è legata proprio alla perforazione del dielettrico. Pensa ad un fulmine che cade....
    Puoi ionizzare anche in altri modi, ma ti serve sempre energia purtroppo. Quindi la cosa non funziona cosi' com'e'.

    PS: Non è un condensatore particolare. Infatti si dice condensatore un sistema formato da due conduttori posti ad una certa distanza, non eccessiva, fra i quali esiste un isolante ed ai quali si applica una differenza di potenziale. Quindi è un condensatore e basta ;)
     
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115 replies since 15/7/2006, 22:22   5538 views
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