Teoria della free energy

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  1. gencodicephp
     
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    La capacità di fare calcoli non è proporzionale alla brillantezza di una intuizione.

    Se anche fosse che c'è un errore di calcolo questo non ha importanza, l'importante è il principio.

    Qui ci si sta perdendo con le stipidaggini della scarica di un condensatore isolato, un condensatore senza carico può rimanere caricato per 6 mesi, questo significa che la potenza dissipata per difetto di isolamento è inrilevante.

    I protoni si muovono perchè alla temperatura ambiente tutti gli atomi di un gas si muovono, qui in questo forum c'è qualcuno che pensa che io vorrei raggiungere 273 gradi centigradi sotto lo zero, cioè lo zero assoluto di Kelvin.
    Invece non me ne frega niente di andare sotto zero gradi centigradi, per me basta che la temperatura scenda di 10 gradi rispetto alla temperatura ambiente ma anche un solo grado per me va bene.
    Eventuale insignificante scarica del condensatore contribuisce ad aumentare la temperatura, quindi ad aumentare l'energia cinetica che io voglio prendere, quindi quell'energia che io perdo nel condensatore me la riprendo.
     
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  2. Wechselstrom
     
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    Dalla discussione hai potuto osservare che, oltre ai calcoli, pure il principio scricchiola...
    La contro-argomentazione più importante (ma ce ne sono molte altre), secondo me è: per ionizzare e mantenere ionizzato il gas devi continuamente fornire energia agli elettrodi del tuo cosiddetto condensatore, il quale - a rigore - non può più essere chiamato tale poiché un gas ionizzato all'interno del condensatore si comporta come un conduttore elettrico.
    CITAZIONE (gencodicephp @ , )
    un condensatore senza carico può rimanere caricato per 6 mesi

    Non ho mai sentito una cosa del genere... Secondo me dura meno; comunque, dov'è una fonte attendibile che confermi ciò?
    CITAZIONE (gencodicephp @ , )
    La capacità di fare calcoli non è proporzionale alla brillantezza di una intuizione.

    Allora potresti anche cancellare/rifare i tuoi conti sbagliati. Però se ci dici che essi sono fedeli ad un altro tipo di fisica, diversa da quella "ufficiale", allora per me possono stare lì, visto che io non sono competente in tale altra disciplina.
    Tu, gencodicaphp, ti presenti da gran saccente "ecco qui la free-energy, è tanto semplice" (o magari citiamo quella del trasformatore: in pratica, secondo il tuo parere, basta un trasformatore o più per ottenere tensioni da 1 GV), ma stai semplicemente demolendo la tua credibilità. Inoltre, nei tuoi post, io ci vedo soprattutto la presunzione di fare la fisica semplice, troppo semplice, e pure la petulanza di quello che vuole imporre agli altri che la fisica è proprio sempre e comunque semplice. Però non è così!
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    Aggiungo qualcosa sulla brillantezza dell'idea.
    Che una carica in moto desse luogo ad un'induzione magnetica, lo sapevamo. Se poi quest'induzione varia nel tempo, attraverso delle spire-solenoidi si può anche ricavare una f.e.m. indotta. Anche questo la sapevamo. Usare spire-solenoidi per rivelare il passaggio di cariche non è un'idea nuova... Di brillante cosa resta? L'usare nanospire anziché spire da 10 cm di diametro?

    Edited by Wechselstrom - 29/7/2006, 11:59
     
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  3. _Anyone_
     
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    CITAZIONE (Wechselstrom @ 29/7/2006, 11:28)
    pure il principio scricchiola...

    :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: scricchiola e' un bell'eufemismo!!! :D :D
     
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  4. IIIFurlaIII
     
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    QUOTE (gencodicephp @ 29/7/2006, 10:48)
    Qui ci si sta perdendo con le stipidaggini della scarica di un condensatore isolato, un condensatore senza carico può rimanere caricato per 6 mesi, questo significa che la potenza dissipata per difetto di isolamento è inrilevante.

    Eventuale insignificante scarica del condensatore contribuisce ad aumentare la temperatura, quindi ad aumentare l'energia cinetica che io voglio prendere, quindi quell'energia che io perdo nel condensatore me la riprendo.

    per un condensatore ideale questo è vero, ma ci sono delle perdite, nei componenti reali.

    ma il vero problema è che il condensatore che useresti NON SAREBBE SENZA CARICO, dovresti fornire energia per tenere ionizzato il gas, e l'energia necessaria sarebbe parecchio maggiore di quella ottenuta.

    QUOTE
    I protoni si muovono perchè alla temperatura ambiente tutti gli atomi di un gas si muovono, qui in questo forum c'è qualcuno che pensa che io vorrei raggiungere 273 gradi centigradi sotto lo zero, cioè lo zero assoluto di Kelvin.
    Invece non me ne frega niente di andare sotto zero gradi centigradi, per me basta che la temperatura scenda di 10 gradi rispetto alla temperatura ambiente ma anche un solo grado per me va bene.

    al solito, io riprendo la tua tesi. se tu mi dici che l'energia cinetica di un m^3 di aria è X, significa che trasformandola tutta in energia elettrica occorre fermare le particelle, ovvero raggiungere lo 0 K. se vuoi che il deltaT sia di 10 gradi rifatti i tuoi calcoletti e vedi quanta energia ricavi da un m^3 di aria.
     
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  5. gencodicephp
     
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    Quell'esercizio di fisica era solo un esempio per dimostrare che esiste una certa energia anche là dove sembra che c'è il niente.


    Io non ho MAI scritto che il progetto ferma completamente l'agitazione dei protoni, sarebbe assolutamente impossibile perchè la scatola NON è isolata termicamente e quindi i protoni sono sempre accelerati dall'esterno.

    Già sarebbe fantastico se la temperatura diminuisce di 10 gradi centigradi, ma ritengo che questa ipotesi... è una ipotesi piuttosto ottimistica.
    Più probabile che scende di solo 5 gradi.

    E' vero che il 5% dell'energia cinetica di un protone è insignificante, ma è anche vero che i protoni sono tanti, quindi ci sarebbe da fare un calcolo piuttosto complesso che tenga anche conto della dispersione di calore della scatola (o dispersione del freddo).

    Poi nel progetto, (da me pensato), il gas di idrogeno non è un metro cubo, ma occuperebbe lo spazio di una classica batteria di autovettura, anche su questo bisogna rivedere i calcoli.

    --------------------
    Per quando riguarda la scarica del condensatore, la polarizzazione o ionizzazione serve per avere un pò di protoni liberi, in che modo vengano ottenuti questi protoni liberi non è poi così importantissimo.
    Se tu Furla conosci in metodo migliore per ottenere protoni liberi e tenerli isolati dagli elettroni, ben venga.
    Io sono ben disposto a ricevere consigli costruttivi, ma però devo essere costruttivi.
     
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  6. IIIFurlaIII
     
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    mi spiace darti delle delusioni, il fatto è che non esiste un metodo migliore, che io sappia. per ionizzare un gas o lo si scalda a temperature molto elevate, o si fornisce molta energia a due elettrodi.

    però forse non mi sono spiegato bene per il discorso della temperatura: ti facevo solo notare che anche se tu riuscissi a prendere tutta l'energia cinetica delle molecole d'aria, ti occorrerebbero centinaia di milioni di litri d'aria per ottenere la stessa energia che ottieni con pochi litri di benzina, gpl o anche dei pannelli solari.

    vorrei evitare di farti calcoli perché la cosa è semplice da capire e mi sembra uno spreco di tempo; comunque dai rapporti che ti ho fornito si evince facilmente che anche portando allo zero assoluto tutta l'atmosfera terrestre, supponendo che non ci siano perdite e che tutta l'energia dell'aria venga utilizzata, l'energia ricavata sarebbe relativamente poca, rispetto magari a quella ottenuta con qualche tonnellata di combustibili fossili.

    quindi anche nel caso ideale, dovremmo tenere conto di volumi d'aria enormi, paragonabili a quell dell'atmosfera terrestre.

    tu giustamente mi dici che non porterai allo zero assoluto l'aria circostante (che cede continuamente calore al contenitore "magico"), ma il deltaT sarebbe di qualche grado; ma in tal caso l'energia ottenuta sarebbe veramente minima. inoltre, anche riducendo di pochi gradi la temperatura di tutta l'atmosfera (ripeto, l'energia ottenuta sarebbe pochissima) porteresti a squilibri climatici disastrosi.

    infatti la tua non è affatto free energy, tu sottrai calore da un termostato per ottenere lavoro. ma il calore disponibile, anche a livello globale, finirebbe presto, vista la quantità di aria necessaria per ottenere una quantità di energia non trascurabile.


    a questo punto mi potresti dire: "ma il sole riscalda la terra, quindi la temperatura dell'atmosfera rimane costante"....

    a quel punto tanto vale montare qualche pannello solare sul tetto.
     
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  7. gencodicephp
     
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    CITAZIONE (IIIFurlaIII @ 30/7/2006, 11:59)
    tu giustamente mi dici che non porterai allo zero assoluto l'aria circostante (che cede continuamente calore al contenitore "magico"), ma il deltaT sarebbe di qualche grado; ma in tal caso l'energia ottenuta sarebbe veramente minima. inoltre, anche riducendo di pochi gradi la temperatura di tutta l'atmosfera (ripeto, l'energia ottenuta sarebbe pochissima) porteresti a squilibri climatici disastrosi.

    Ma tu sai cosa è l'effetto serra ?
    e i disastri che sta portando ?

    Il mio progetto potrebbe salvare il mondo anche senza free energy.

    Prova a fare un esercizio su Lenz, una situazione in cui un solo protone possiede l'energia cinetica derivata dalla temperatura ambiente di 28.15 gradi centigradi, che passa vicino ad un solenoide.
    Calcola la velocità del protone prima di passare vicino al solenoide e dopo che è passato, e poi l'energia elettrica prodotta nel solenoide

    Calcola quanti atomi ci sono in una scatola grande come una batteria di autovettura e la potenza totale erogata.

    Ma i calcoli li devi fare tu!
    perchè se li faccio io,... poi tu dici che sono sbagliati.
     
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  8. Wechselstrom
     
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    CITAZIONE (gencodicephp @ 30/7/2006, 13:57)
    protone [...] che passa vicino ad un solenoide.

    Vicino come? Com'è disposto il solenoide rispetto alla traiettoria del protone?
    CITAZIONE (gencodicephp @ , )
    Calcola la velocità del protone prima di passare vicino al solenoide e dopo che è passato, e poi l'energia elettrica prodotta nel solenoide.

    Il problema è che se vuoi generare energia in quantità diciamo quantomeno apprezzabile, il protone dovrebb'esser accelerato. Il che implica che tale protone va sottoposto ad un campo elettrostatico o magnetostatico (andrebbe bene anche un campo elettrodinamico, però poi i calcoli diventano più complessi di quanto non lo siano già coi campi quasi-statici). In pratica, i protoni vanno proprio confinati tra 2 elettrodi come nel tuo disegno. Però, secondo me, tra l'energia necessaria per ionizzare l'idrogeno, quella per mantenere le placche in tensione e quella ricavata dall'interazione protoni/elettroni-nanosolenoidi, si raggiunge - al più - il pareggio... ^_^
    Ciao a tutti! ;)
     
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  9. gencodicephp
     
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    CITAZIONE (Wechselstrom @ 30/7/2006, 14:13)
    il protone dovrebb'esser accelerato.

    Il protone è già accelerato dalla temperatura ambiente, non c'è bisogno di accelerare niente.
     
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  10. Wechselstrom
     
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    CITAZIONE (gencodicephp @ 30/7/2006, 15:36)
    Il protone è già accelerato dalla temperatura ambiente.

    Nella teoria cinetica dei gas, tra un urto e l'altro, si assume che la molecola percorra segmenti rettilinei. La stessa cosa la si suppone nella teoria classica della conduzione elettrica: in assenza di campo elettrico applicato ad un conduttore, gli elettroni si muovono mediante segmenti rettilinei tra un urto ed il successivo.
    Magari vale lo stesso modello per i protoni (che è quel che penso io), però forse così non è.
    Gli altri, che dicono?
    Ciaociao ;)
     
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  11. odisseo
     
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    CITAZIONE (Wechselstrom @ 30/7/2006, 18:59)
    CITAZIONE (gencodicephp @ 30/7/2006, 15:36)
    Il protone è già accelerato dalla temperatura ambiente.

    Nella teoria cinetica dei gas, tra un urto e l'altro, si assume che la molecola percorra segmenti rettilinei. La stessa cosa la si suppone nella teoria classica della conduzione elettrica: in assenza di campo elettrico applicato ad un conduttore, gli elettroni si muovono mediante segmenti rettilinei tra un urto ed il successivo.
    Magari vale lo stesso modello per i protoni (che è quel che penso io), però forse così non è.
    Gli altri, che dicono?
    Ciaociao ;)

    Prescindendo dal fatto che il protone "nudo" esiste solo per pochissimi e brevi istanti, poi, cattura un elettrone e perde la qualifica di ione

    Idem per una molecola bi-atomica ionizzata

    Stiamo comunque parlando di moto browniano
    http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_browniano

    Senza una forza esterna (nel caso in questione, un campo elettrico), la particella continuerà a muoversi in maniera erratica, quindi sarà un continuo oscillare tra una direzione utile alla captazione di energia, ed altre inutili o controproducenti

    In un campo elettrico, la particella ionizzata (non polarizzata) tenderà (attenzione, "tende", non si muove sempre, a meno che il campo elettrico non sia sufficientemente intenso da sopravvanzare le forze elastiche messe in gioco dagli urti con le altre particelle) a muoversi in funzione del campo a cui è sottoposta

    Incidentalmente, questo mette in luce alcune caratteristiche sottaciute del marchingegno in questione

    a) gas ionizzato o parzialmente ionizzato a pressione ambiente e campo elettrico molto elevato
    oppure
    b) gas ionizzato o parzialmente ionizzato a bassa pressione e campo elettrico relativamente ridotto


    Odisseo
     
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  12. gencodicephp
     
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    Non c'è peggior sordo di uno che ci sente bene, ma si tappa le orecchie perchè non vuole sentire.

    CITAZIONE (odisseo @ 30/7/2006, 19:44)
    Prescindendo dal fatto che il protone "nudo" esiste solo per pochissimi e brevi istanti, poi, cattura un elettrone e perde la qualifica di ione

    "Il protone è nudo solo per pochissimi istanti", se NON c'è un campo elettrico.

    Un campo elettrico ideale può rimanere può mantenere i protoni nudi per un tempo infinito.

    Similmente anche il campo magnetico di una grossa calamita può mantenere il suo campo magnetico per un tempo infinito.

    Non ci vuole un gruppo elettrogeno di grande potenza per mantenere nudi un pò di protoni, cosi come non ci vuole un gruppo elettrogeno di grande potenza per mantenere il magnetismo di una banale calamita (acciaio-ferro).

    All'inizio purtroppo non sembrava che il magnetismo fosse adatto per sfruttare l'agitazione termica degli atomi, (sebbene che il magnetismo è causato da movimento di cariche elettriche).

    Io potrei anche pensare che l'atomo di idrogeno è una calamita perchè intorno al suo nucleo si muove un elettrone, e non è forse l'elettrone una carica elettrica ?

    E non si era detto che una carica elettrica che si muove genera un campo magnetico ?

    Non è forse vero che un campo magnetico che passa in prossimità ad solenoide, genera nel solenoide una corrente elettrica?

    In teoria io potrei anche togliere il campo elettrico e sfruttare il magnetismo degli atomi.
    Per chi non lo sapesse, gli atomi sono delle calamite ma a livello macroscopico questo non risulta perchè c'è il disordine generale.

    Sarcasticamente io potrei dire di togliere la ionizzazione, (perchè non serve a niente), e sfruttare il magnetismo dei singoli atomi, in questo caso come spiegheresti il fallimento del progetto perchè necessita troppa energia per spogliare il protone dal suo elettrone ?



    Edited by gencodicephp - 31/7/2006, 08:35
     
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  13. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (gencodicephp @ 31/7/2006, 08:20)
    Non c'è peggior sordo di uno che ci sente bene, ma si tappa le orecchie perchè non vuole sentire.

    APPUNTO.

    Se lo ione ti aspetti che 'attraversi il tuo solenoide per via della sua 'agitazione termica' incominciamo a dire che nel solenoide, al massimo, ipotizzando ZERO PERDITE, raccogli l'energia termica propria DI UN ATOMO. Anche moltiplicando il tutto per i miliardi di atomi di un dm3 di gas, l'energia termica raccolta da parte di pochi milligrammi di H2 è COMUNQUE UNA CACCOLA.

    L'energia dell'effetto intestinale prodotto da un piatto di fagioli in confronto ad una esplosione nucleare.

    Densità Idrogeno: 0,89*10-4 g/cm3 = 0,089 g/dm3
    Calore specifico Idrogeno: 14300 J g-1K-1

    A Temp. Ambiente di 27°C (300°K) quindi 1 dm3 di H2 a pressione atmosferica possiede un'energia termica di 0,089*14300*300 = 380kJ. Questo in pura teoria, pensando di 'assorbire tutta l'energia all'H2 e di lasciarlo allo zero assoluto. Ovviamente impossibile.
    In pratica puoi pensare di reintegrare il calore assorbendolo dall'ambiente, per esempio con uno scambiatore,quindi in pratica puoi raccogliere SOLO il calore che riesci a scambiare con l'ambiente esterno.
    Ti restano poche decine di Joule, sempre SOLO IN TEORIA, ignorando l'efficienza della conversione.
    Tutto questo ammesso che quella scemenza sia realizzabile (NON puoi raddrizzare tensioni così basse come quella che raccogli sul nanosolenoide).

    Se invece ripieghi (come mi pare che tu abbia fatto nell'ultimo post) su un atomo intero che attraversa il solenoide, il problema è che l'atomo INTERO ha carica elettrica NULLA.

    Per risentire del campo costituito dall'orbita del singolo elettrone dovresti fare un solenoide PIU' PICCOLO DELL'ATOMO STESSO, che si avvolga in maniera da essere attraversato dall'elettrone. E già siamo in una piena stupidata. Comunque, PER ASSURDO, anche ammesso di riuscirci (con che materia non si sa... !?) otterresti una frequenza talmente alta (uguale al periodo orbitale) che non ci sarebbe circuito elettrico nè guida d'onda in grado NON SOLO DI RADDRIZZARLA, ma nemmeno di 'condurla' in un circuito esterno.

    Edited by ElettroRik - 31/7/2006, 10:18
     
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  14. rabazon
     
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    salve,
    mediamente viene calcolato un percorso medio libero di una molecola a pressione e temperature normali al livello del mare di 10-11 diametri delle molecole,
    dell'ordine dei 10-7 cm...
    una discussione simile l'habbiamo avuta nella sezione F.F,
    sul drifting elettronico,
    in questo caso gli elettroni hanno mediamente una velocità di 100 k/sec,
    tra un urto e l'altro,
    ma sono accellerati e decelerati nel movimento dal verso del campo elettrico...
    e mediamente si spostano lungo il conduttore nel verso del campo di 2 mm/sec....
    nel caso delle molecole atmosferiche non abbiamo drifting...
    a 25 ° penso abbiano velocità medie attorno ai 500mt/sec,ma non ho fatto calcoli, cosa semplicissima...


    è interessante notare come alcuni, tipo hell,nella F.F,
    pensino che siano accellerazioni anomale del drifting elettronico,
    che portano gli elettroni a velocità relativistiche,e scontrandosi con protoni
    a produrre neutroni,...
    boh... uno sbaglio enorme,anche se ora hell pensa a velocità del 11% di C,
    uno sbaglio come quello del genco, che ora vedo però tornare indietro ed ammettere la non utilità della ionizzazione...

    certo, per ottenere freee enery, occorre sfruttare l'energia cinetica delle molecole neutre,con conversione di energia termica gratis in energia elettrica..
    tipo il mio progettino...
    saluti...

     
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  15. gencodicephp
     
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    CITAZIONE (rabazon @ 31/7/2006, 10:15)
    Certo, per ottenere freee enery, occorre sfruttare l'energia cinetica delle molecole neutre,con conversione di energia termica gratis in energia elettrica..
    tipo il mio progettino...
    saluti...

    Mi faresti vedere qualche schizzo del progettino ?

    (ancora non ho visto niente)
     
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115 replies since 15/7/2006, 22:22   5538 views
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