Confronto piano di cottura a gas e piano di cottura ad induzione.

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  1. hike
     
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    Buono Mets, non ti infiammare giusto perchè si parla di cottura.
    L'italiano è bello se lo si usa correttamente e tu, perdonami, non lo governi come si deve, non più almeno.
    Quando dici che non tutto è corretto, sottointendi che ci sono delle imprecisioni. Non è questo il caso. Esprimiti diversamente.
    CITAZIONE
    Sono stato fortunato e le mie Lagostina sono tutte in acciaio 410, anche la pentola a pressione (comprata pero' in Francia) e' valida.

    Ed io che ho detto ?? Sei stato fortunato !!
    CITAZIONE
    Per quanto riguarda il fondo aggiuntivo viene usato con l'induzione, non so tu cosa intendi.

    Anche qui, mi spiace ma prima ti sei espresso male, hai parlato di "piano". Tu parli di fondo in acciao sul quale mettere contenitori di varia natura, daccordo. Lo vendono anche in Italia.
    Per piano si intende quello di cottura.
    CITAZIONE
    Perche' mai devi confutare quelle che sono le mie esperienze quasi a non volerle accettare.
    Se sono mie ne parlo e le propongo come positive quindi astieniti dal criticarle.

    Rileggi quello che ho scritto mets, non troverai nessuna critica. Parli forse della indicazione sul Siemens ?? Ho solo detto che per me non è il best-buy.
    Quanto alla cognizione di causa .......... forse non ricordi più che lavoro faccio ed in quale ambito, ma non fà nulla. Diciamo che sono un normale utente di piano induzione come te.
    Ciao, Hike :)



     
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  2. tersite1
     
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    Cari Mets o Hike
    Recentemente sono stato in Svezia e sono andato a curiosare all'Ikea.
    Una cosa che mi ha sorpreso assai è che nel settore elettrodomestici non ho visto nessun fornello a gas (campeggio escluso), neanche per sbaglio o di emergenza.
    E' evidente che per loro la convenienza dell'elettrico non è neppure in discussione.
    Da voi vorrei sapere il principio di funzionamente della piastra ad induzione.
    Suppongo non sfruttino l'effetto Joule, altrimenti sarebero delle volgarissime e vecchissime piastre a resistenza.
    Suppongo non sfruttino l'effetto riscaldante sulle molecole d'acqua da parte delle microonde, altrimenti avremmo il banale fornetto.
    Se si deve usare materiale non magnetico nelle pentole immagino non si sfrutti neanche l'effetto "perdite magnetiche di isteresi".
    Per favore mi illuminate?

    Ciao, grazie
    Tersite
     
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  3. 79Sephiroth79
     
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    Non volevo assolutamente scatenare una polemica....:-)
    Comunque il fatto che si risponda con tanto fervore non fa che sottolineare la passione che ci mettete.
    Mets quindi anche tu mi confermi che si risparmia rispetto al piano di cottura tradizionale a gas?
     
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    CITAZIONE (hike @ 19/8/2006, 11:35)
    Buono Mets, non ti infiammare giusto perchè si parla di cottura.
    L'italiano è bello se lo si usa correttamente e tu, perdonami, non lo governi come si deve, non più almeno.
    Quando dici che non tutto è corretto, sottointendi che ci sono delle imprecisioni. Non è questo il caso. Esprimiti diversamente.

    Anche qui, mi spiace ma prima ti sei espresso male, hai parlato di "piano". Tu parli di fondo in acciao sul quale mettere contenitori di varia natura, daccordo. Lo vendono anche in Italia.
    Per piano si intende quello di cottura.
    Rileggi quello che ho scritto mets, non troverai nessuna critica. Parli forse della indicazione sul Siemens ?? Ho solo detto che per me non è il best-buy.
    Quanto alla cognizione di causa .......... forse non ricordi più che lavoro faccio ed in quale ambito, ma non fà nulla. Diciamo che sono un normale utente di piano induzione come te.
    Ciao, Hike :)

    Caro Hike

    Magari sono scusato dato che vivo in Francia e l'italiano viene utilizzato solo per scrivere sui forum.
    Ma il mio italiano dice che imprecisioni e non corretto vogliono dire la stessa cosa.
    Se invece di essere precipitoso vai a guardare il messaggio scoprirai che avevo corretto per non lasciare che qualcuno potesse male interpretare scrivendo fondo di cottura.
    Siccome nessuno ha replicato, a parte te, scrivendo che mi sono espresso male o che le mie osservazioni erano imprecise o scorrette allora mi sono sentito in dovere di rispondere per le rime.

    Il punto e' che qui bisogna dare un parere su una scelta: induzione o gas o vetroceramica IR e non per quello che io scrivo.
    Tutti esprimono un parere, giusto o sbagliato che sia, se e' sbagliato (evidentemente sbagliato) glielo si fa notare.
    Attaccarsi ai dettagli solo per far vedere di essere del mestiere non rende giustizia.

    Io ho risposto ad Andrea perche' portatore di una esperienza positiva, inoltre per quanto riguarda Siemens che conosco per esperienza altrui ho solo suggerito un costruttore di prodotti validi con una validissima assistenza cosa che non si puo' dire di altri prodotti. Per quanto mi riguarda io uso Miele, carissimo ma superiore a tutti gli altri prodotti fin qui provati (ne ho cambiati 3 prima di trovare quello adatto alle mie esigenze, ma non e' per tutte le tasche mentre Siemens lo e').

    Anche il tuo parere riguardo Siemens e' soltanto il tuo parere, lo so benissimo quello che fai, come lo fai e per chi. Ritengo che comunque questo specifico non e' il tuo campo e dovresti limitarti alle tue esperienze personali in tema di utilizzatore e non dando l'impressione di esser un professionista del settore.

    Il forum e' un luogo dove ognuno da il suo parere, qualcuno spiega meglio se e' dotato delle dovute cognizioni ec esperienze ma nessuno critica quella che puo' essere un'esperienza personale.
    Hai cominciato tu, a me la rissa non interessa, aborrisco certi tipi di comportamenti volti solo a mostrare con la forza la propria superiorita' presunta. Presunta perche' dietro un anonimo nick a volte non c'e' chi vorrebbe far credere di essere.

    Saluti

    MetS


     
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  5. hike
     
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    Ciao Sephiroth,
    no davvero, nessuna polemica.

    Ciao Tersite,
    la tua osservazione è corretta e da estendere a tutta l'Europa centrale e del nord.
    Molto brevemente, il riscaldatore a induzione può essere paragonato a un trasformatore con un primario di molte spire e di un secondario con poche spire . Il rapporto delle tensioni ingresso/uscita è uguale al rapporto spira del "trafo"; se supponi che l'energia rimane la stessa, al secondario avrai indotta una tensione bassa, ma con una corrente flente importante.
    Nel caso di un fuoco di cottura ad a induzione, il fondo del contenitore è il ns. secondario sostanzialmente rappresentabile con una sola spira ed in più in corto circuito attraverso cui scorre una corrente alternata di bassa tensione e alta intensità, che quindi genera calore.
    L'alta efficienza del sistema stà nelle ridotte perdite termiche: la bobina riscaldatrice (che è sempre un toro con del filo di rame avvolto) rimane fredda, così come anche i materiali ed i componenti meccanici nella sua immediata prossimità.
    E' quindi un sistema di riscaldamento contacteless a basso calore disperso e che si concentra sulla parte metallica da riscaldare.
    Un breve cenno sulla profondità di riscaldamento è dovuto, in questo caso. Come puoi immaginare, la frequenza di lavoro del primario è importante. Più è alta più le correnti indotte sono superficiali; quindi la generazione di calore parte dalla superficie. Se la frequenza è opportunamente abbassata la penetrazione aumenta e la generazione interessa gli strati più profondi del fondo pentola ed è più omogenea.
    Importante anche la dimensione fisica del tegame. Questa deve, per quanto possibile, "copiare" apportunamente il diametro della generatrice, altrimenti la chiusura del circuito magnetico risulta non perfetta e parzialmente inefficace.
    La regolazione della calore trasmesso avviene per regolazione di potenza sulla bobina generatrice, la quale rimane comunque alimentata a frequenza fissa. Tale parametro è ottimizzato, per quanto detto prima, su uno spessore standard del fondo del tegame, che mi pare sia di 4 mm. (ma non sono sicurissimo di questo dato).
    La cottura ad induzione interessa in effetti tre principi fisici in successione: induzione elettromagnetica, trasformazione di elettrica in energia termica per Joule e conduzione termica per la diffusione in pentola.
    Tralascio tutti gli aspetti di sicurezza intrinseca del sistema di riscaldamento ad induzione e le sofisticazioni tecnicamente pregevoli ottenibili, sennò facciamo notte. ^_^
    Ma se ti interessano, chiedi pure.

    Ah, si. In campo industriale è usata da tempo per saldare, riscaldare pezzi da stampare, brasare, per trattamenti a profondità controllata e .... per riscaldare uniformemente senza danneggiarli i cuscinetti prima del calettamento su alberi che altrimenti sarebbe impossibile per via della interferenza tra le parti !! :o:
    Ciao, Hike :)
     
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  6. tersite1
     
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    Grazie hike
    In reparto usavo alcuni forni ad induzione per brasature e ricotture ed altro.
    Mi ricordo che nel caso di brasatura rame-ferro il problema era che il rame si riscaldava molto di meno del ferro.
    Il ferro si scaldava principalmente per le perdite d'isteresi magnetica e correnti parassite, il rame solo per correnti parassite.
    In alcune vecchie tecniche si saldava anche plastica sfruttando le perdite nel dielettrico, ma gli ultrasuoni e lame calde erano meno costose.
    Quindi, visto che è opportuno usare inox, si conta soprattutto sulla generazione di calore Joule da parte di correnti parassite indotte.
    Suppongo che l'utilizzo di contenitori in vetro o comunque isolanti non sia adatto perchè non c'è circolazione di corrente nella massa della pentola, come suppongo sia sconsigliato l'utilizzo di pentole in materiale ferromagnetico perchè il calore sarebbe troppo alto.

    Immagino che le tecniche di generazione di radiofrequenza siano notevolmente migliorate rispetto ai miei tempi, quando si usavano ancora triodi oscillatori sotto vuoto con perdite allucinanti (giustificabili però in quanto il calore generato era estremamente localizzato, rapido e pulito).

    Per quanto riguarda il problema del campo elettromagnetico, il cui effetto dannoso è, a mio parere, sovrastimato, ci sono dei problemi normativi o si tende a far finta di niente?

    Grazie
    Tersite
     
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  7. hike
     
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    Ciao Tersite,
    esattamente, la presenza di metalli di natura differente, se tra loro saldati, provoca anche tensioni con rischio di distacco. Anche per questo si consiglia l'acquisto di pentolame ad hoc, specie se di grandi dimensioni.
    Il problema dei campi lettromagnetici esiste, ma è gestito a mio avviso elegantemente. E' una delle raffinatezze tecniche che il piano ad induzione assomma.
    Quando il fuoco è acceso e la pentola (quella standard) è sù, il campo risulta chiudersi sul suo fondo e le dispersioni sono trascurabili (devo avere anche delle misure fatte circa 5 anni fà) , il problema non esiste.
    Quando la pentola non è sul fuoco allora l'elettronica, allo start-up, provvede sempre ad una fase di riconoscimento della sua presenza.
    Viene misurata la corrente sulla bobina di generazione, avendo l'accortezza di trasferirgli potenza minima e per brevissimi istanti, se corrente non viene rilevata sul 'primario' significa che il 'secondario' (la pentola) non è in posizione. La bobina viene spenta e dopo qualche secondo si ripete la procedura.
    Esiste un time-out oltre il quale si resetta l'impostazione di fuoco.
    Questo grosso modo, in effetti tutta la procedura è un pò più complessa.
    Durante questa fase le emissioni medie in ambiente sono paragonabili a quelle di un cellulare in assenza di campo. Se ritrovo il fascicolo, posto i dati misurati in camera schermata.
    Ciao,
    Hike :)
     
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  8. Lolio
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/8/2006, 12:24)
    Ma il mio italiano dice che imprecisioni e non corretto vogliono dire la stessa cosa.

    Infatti hike aveva scritto una cosa diversa: "Sarebbe più corretto da parte tua dire che: tutto e corretto, ma che forse si è mancato in approfondimento."
     
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  9. marcomato
     
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    bbboni voi... sui problemi del mondo OK...ma non ci metteremo a discutere animatamente anche sui piani cottura? DAIIII...:wub:

    Sono molto interessato a questi piani cottura, ma ne so poco e mi sorgono alcuni interrogativi.

    Una cosa in particolare mi chiedo: ma come mai, rispetto ad esempio ad un forno a microonde, nonostante questa tecnologia sia così efficente obblighi ad aprire con il fornitore di elettricità un contratto da officina, a causa degli altissimi assorbimenti nominali?

    Cioè... 2000 watt li assorbe solo inizialmente e fa bollire 6 litri d'acqua in 15 secondi, e poi ne mantiene il bollore con 100 watt (l'acqua a più di 100 gradi non arriva)... oppure se devo cuocere dei gnocchetti sardi 15 minuti consumo mezzo KW/h?

    Scusate la banalità della domanda... ma non avendo idea, chiedo a Voi che le avete come funzionano

    va da se che:

    -Se sono opportunamente regolabili, non occorre fare un contratto da 12kw, basta che evito di sparare tutte le piastre contemporaneamente a manetta anche se ho 4 pentole da scaldare.
    (allo stesso modo in cui, disponendo di 3 kw evito di accendere forno, lavatrice e lavastoviglie assieme)

    -Se le piastre non si possono "dosare" facilmente come il gas (aggiungerei, senza perdita di resa se lavorano al minimo) ... il risparmio va bello e perso in calore latente di un sacco d' acqua che evapora in più dalla pentola durante la cottura ....costringendomi inoltre a tenere l'aspiratore al massimo (altro spreco).
     
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  10. hike
     
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    CITAZIONE (marcomato @ 24/8/2006, 18:08)
    bbboni voi... sui problemi del mondo OK...ma non ci metteremo a discutere animatamente anche sui piani cottura? DAIIII...:wub:

    Ahahah !! Ciao marcomato, come và con il lavoro con i led ??
    No, nessuna discussione sui piani induzioni, meno che mai animata. :huh:
    Anche se, devo dire che Lolio ha perfettamente centrato il senso della frase rivolta a Mets, frase che lui non ha capito. ^_^ Ma così và la vita !! :lol:
    CITAZIONE
    Una cosa in particolare mi chiedo: ma come mai, ..................... questa tecnologia sia così efficente obblighi ad aprire con il fornitore di elettricità un contratto da officina, a causa degli altissimi assorbimenti nominali?

    Ti sei mai chiesto qual'è la potenza nominale di un piano cottura a gas, anche solo del fuoco più piccolo ?? :o:
    CITAZIONE
    -Se sono opportunamente regolabili, non occorre fare un contratto da 12kw, basta che evito di sparare tutte le piastre contemporaneamente a manetta anche se ho 4 pentole da scaldare.

    La regolazione del fuoco è certamente regolabile. A partire da 150 W.
    Per questo motivo prima dicevo che 'è consigliabile un contratto da 6 o 9KW', ma non obbligatorio. Con 3 KW invece, per quanta attenzione mette il cuoco nella regolazione e nel numero di piastre accese, ci sarà sempre qualcuno che nel bagno accende un phon !! :o:
    Ciao, Hike :)
     
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  11. marcomato
     
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    lasciamo perdere i led...ho convertito 6 fari,quelli dietro sono bruciati, sia posizione che stop, i bianchi davanti (abbaglianti anabbaglianti e posizione...un' opera d'arte) li ho eliminati perchè facevano una (bellissima) luce come due lampadine da5 w, e gli "antinebbia" gialli funzionano benino (intensità migliorabile anche qua...li uso come posizione extra)... peccato siano arancioni anas! :angry:


    Tornando a noi...

    In effetti non mi sono mai chiesto quanti kw sviluppi un fornello... vuoi dire che cucinare costa più di quel che sembra?

    Mica che alla prosima fiera si comincerà a vedere lo sparghert a pellets? :lol:

    Il dubbio mi era sorto vedendo la descrizione di quelle piastre, dove si menziona "doppia 1200-2400w booster 3200w" e temevo che funzionassero solo "on off"... o comunque per ridurre il calore emesso funzionassero a cicli "acceso spento" di varia frequenza... in tal caso non c'era speranza di sincronizzarli per evitare picchi di assorbimento. :wacko:

    Questo sempre riguardo all' induzione.. le piastre ALOGENE ( ed ovviamente quelle a resistenza-joule) ritengo si possano regolare di intensità accuratamente con un potenziometro, al pari delle lampadine.

    Inoltre, i contratti da 6 kw hanno tante spese in più di quelli da 3?
     
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  12. 79Sephiroth79
     
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    CITAZIONE (marcomato @ 24/8/2006, 18:08)
    Una cosa in particolare mi chiedo: ma come mai, rispetto ad esempio ad un forno a microonde, nonostante questa tecnologia sia così efficente obblighi ad aprire con il fornitore di elettricità un contratto da officina, a causa degli altissimi assorbimenti nominali?

    Cioè... 2000 watt li assorbe solo inizialmente e fa bollire 6 litri d'acqua in 15 secondi, e poi ne mantiene il bollore con 100 watt (l'acqua a più di 100 gradi non arriva)... oppure se devo cuocere dei gnocchetti sardi 15 minuti consumo mezzo KW/h?

    @ hike: potresti rispondere alla domanda che ha postato Marcomato? (Credo sia davvero interessante)

    Ho una domanda da parte della mia futura moglie:

    "Sono una persona molto scettica e sto tartassando il mio futuro marito da circa un mese, ossia da quando ha proposto di acquistare un piano di cottura ad induzione al posto del tradizionale a gas. La mia domanda è: se questa tecnologia ad induzione è davvero così conveniente, perchè non viene adottata comunemente dagli italiani?
    Vorrei inoltre sapere se il passaggio dai 3KW "convenzionali" ai 6 o 9 KW necessari per l'uso del piano ad induzione ha un costo una tantum (dovuto al passaggio) e se ha un costo in termini di canone mensile"
     
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  13. hike
     
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    CITAZIONE (79Sephiroth79 @ 28/8/2006, 18:30)
    Ho una domanda da parte della mia futura moglie: .............

    Ciao,
    bhè se è la Signora Sephiroth che fà una domanda, bisogna risponderle !! :)
    Però, vista la concretezza del quesito, occorre che mi concediate un pò di tempo per un aggiornamento alla luce delle tariffe italiane di oggi.
    Non penso che vi interessino dati vecchi di 5 anni. Inoltre rispolvero la documentazione del lavoro di allora per dei dati tecnici più di dettaglio.
    Domani sarò via tutto il giorno, sicuramente dopodomani. Tanto nel frattempo voi non vi sposate, vero ?! :lol: :P
    Ciao,
    Hike :)
     
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  14. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (79Sephiroth79 @ 28/8/2006, 18:30)
    se questa tecnologia ad induzione è davvero così conveniente, perchè non viene adottata comunemente dagli italiani?

    Semplicemente perchè non sono informati e quei pochi che lo sono, nella maggior parte dei casi vedono come un ostacolo il cambiamento del contratto di fornitura, anche quest'ultimo è un'indice di scarsa informazione!!!
    :D

    p.s. Hike,
    per chi lavori, ero convinto che lavoravi per te, senza multinazionali o padroni.... che delusione :(
    Ciao :lol:
     
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  15. 79Sephiroth79
     
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    CITAZIONE (Armando de Para @ 29/8/2006, 00:35)
    Semplicemente perchè non sono informati e quei pochi che lo sono, nella maggior parte dei casi vedono come un ostacolo il cambiamento del contratto di fornitura, anche quest'ultimo è un'indice di scarsa informazione!!!

    E' la stessa identica risposta che le ho dato io.... :D
    Grazie Hike... hehe hai tempo per rispondere. Ci sposiamo il 14/07 del prossimo anno. :D
     
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126 replies since 17/8/2006, 22:57   164070 views
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