BOBINE AD ALTA EFFICIENZA

Da provare sul MEG

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  1. Vita2
     
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    Correzione Link :
    'Come usare l'elettromagnetismo Scalare per spillare Energia dal Vuoto'

    http://www.cheniere.org/techpapers/
    e' il pen'ultimo link:

    Utilizing Scalar Electromagnetics to Tap Vacuum Energy
     
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  2. eroyka
     
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    Ciao Vita2,

    caspita che quantità di dati!!! Da quanto tempo ti occupi di free-energy? Beh, comunque benvenuto tra noi, abbiamo sempre bisogno di gente sveglia disposta a darci una mano in questo intricatissimo mondo.
    Spero proprio che così Sandro riuscirà a trovare il tassello mancante, sia esso una frequenza o qualcosa di più complicato.

    Grazie a tutti quelli che ci danno una mano!
    Roy
     
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  3. Vita2
     
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    Grazie dell'ospitalita'...

    Mi occupo di Free Energy da molti anni, ovvero raccolgo dati da circa 2 anni e sono tutti abbastanza catalogati in 7 GB circa di pagine web, copie di brevetti USA e di altri paesi.
    L'archivio comprende anche un importante argomento, H- che sta' per Health, Salute. Cure di cui io ho avuto bisogno ed hanno funzionato alla grande, a dispetto dei medici che mi hanno soltanto avvelenato.

    Chiunque voglia questo archivio su 7 CD puo' chiedermelo, e' gratis !

    A proposito di energia libera vi segnalo brevemente il sito dedicato ad Antoine Priore' http://www.priore-cancer.com/ che ha inventato una cura utilizzante le onde Scalari ripresa dal dott. Murzeau, vedere i brevetti USPat 3,280,816 e 3,368,155.
    Ebbene questa 'valvolona' genera microonde modulate che hanno guarito, all'epoca di Priore', molti malati di cancro. Inoltre i pazienti piu' anziani con molte rughe, hanno visto sparire piano piano tutte le rughe e molte altre afflizioni secondarie, all'epoca fece molto scalpore.

    Pensate cosa ci viene negato, alla faccia di coloro che chiedono nuovi finanziamenti prevedendo che tra 20 anni il cancro sara' sconfitto. E' gia stato sconfitto qualche decennio fa' !!

    Buona vita ...
     
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  4. Vita2
     
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    Scusate se continuo a postare senza sosta... ma la mia freschezza mentale mi e' tornata anche dopo le cure ALTERNATIVE che la medicina ufficiale non ammette...

    Caro Sandro-MEG, ho da suggerirti dei test che io non posso ancora fare (ristrutturazione casa).

    Se prendi una bobina avvolta su di un rocchetto senza il nucleo di ferrite, con un generatore di segnali puoi fargli l'analisi frequenza / tensione in un campo di frequenze es. da 10 Hz a 1 MHz.

    1) La bobina da testare generera' un flusso magnetico che si puo' misurare con un sensore magnetico allacciato all'oscilloscopio e posto su punti strategici che interessano es. Uscita polo Nord, uscita polo SUD, altro punto a scelta... Il sensore puo' anche essere una semplice bobinetta senza nucleo (in aria) tipo 10 spire di filo sottilissimo sul tubicino di una cannuccia da bibita, o la bobina di un vecchio e poco costoso microfono magnetico, quelle sono piccole e l'avvolgimento e' gia' incollato (pero' non si puo' sapere come siano state avvolte)

    Poi inietti una frequenza, nella bobina da testare, e leggi dal sensore la tensione picco-picco, cosi via con le altre frequenze. Ti assicuro che le tensioni lette non saranno mai uguali, dovrebbero avere un andamento a curva di Gauss, o anche piu' di una curva di Gauss, nei sistemi complessi come il MEG.
    La bobina in prova puo' poi essere modificata inserendo il nucleo magnetico e riprovando con le frequenze. Poi inserendo un circuito magnetico come il MEG che ha anche altre bobine con i loro rispettivi carichi es. resistenze o lampadine.

    2) In serie alla bobina inserisci una resistenza di basso valore es.. 1 ohm, e fai la stessa analisi di frequenza, rilevando la tensione ai capi della resistenza di 1 ohm.

    Lo scopo e' rivelare quale sia o siano le frequenze di risonanza di una bobina, di un nucleo magnetico, ecc. Quando si legge un insieme di valori alti per frequenze di test vicine tra loro, quel campo di frequenze e' la risonanza dell'oggetto testato.

    Cosi' si potrebbe trovare le frequenze di risonanza ottimali per ogni tipo di MEG costruito. Queste risonanze cambiano anche semplicemente se modifichi la dimensione del circuito magnetico, la forma delle bobine, il numero di piani di avvolgimento delle bobine, lunghezza, distanza tra le bobine ecc.

    Buon divertimento, evviva la vita
     
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  5. sandro-meg
     
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    Ciao Vita2
    da un paio di giorni sono un po deluso dal Meg.
    Per quanto riguarda le frequenze di risonanza,be il valore ottimo per il mio prototipo e' intorno ai 80 Khz e spostandoti da quel punto la tensione d'uscita cala vistosamente mentre la sua forma d'onda non e' piu' sinusoidale ma distorta(piu ti allontani piu' cambia).
    Quindi la ricerca di risonanza sulle bobine gia' costruite non e' il punto critico,semmai la cosa difficile e' quella di costruire le 4 bobine con la stessa frequenza di risonanza.Ti ricordo che sono molto diverse sia come dimensioni sia come avvolgimenti e non saprei che pesci pigliare se non quello di ricopiare il brevetto originale di Bearden ed e' quello che ho fatto.
    La frequenza e' infatti quasi identica ma i risultati sono ancora di un semplice T.Tutte le forme d'onda (sia d'ingresso che d'uscita) corrispondono anche come valori (non ho testato a 51 V ma al massimo a 12V ) a quelle da lui pubblicate sul documento del Meg (Paper of the Meg...).L'unica che risulta diversa come valori (non come andamento) risulta quella della corrente di assorbimento del circuito.
    Speravo che con il circuito creato sui secondari la corrente sarebbe diminuita ma purtroppo cosi' non e' stato.Se vorrei falsare i dati con un piccolo stratagemma basterebbe che misurassi la corrente in AC invece di DC......infatti basterebbe 'trascurare' la componente continua della corrente per dichiarare il MEG overunity.
    Sto quindi ricacciandomi nella lettura dei documenti di Free Energy e,rilleggendomi quelli del POD e del motore Adams,ho letto una cosa che potrebbe essere interessante.In entrambi i casi parlano che la pura resistenza hommica della bobina deve essere intorno ai 10 Ohm (Why?).Io non sono riuscito a trovare la spiegazione (tu la conosci?),inoltre anche loro hanno avvolto in maniera bifiliare (stesso metodo di avvolgimento che ho adottato ma che non mi ha portato a nessun vantaggio) e per ultimo,se ho capito bene,bisognerebbe fare in modo che nel momento in cui abbiamo lo switch (il che vuol dire extratensione ai capi della bobina) la resistenza del filo di bobina sia elevata in modo che gli elettroni non possono riscorrere indietro nella bobina ma fornire potenza al circuito.( )
    Ma....effettivamente questo discorso l'ho letto piu' volte anche da Bearden (filo drogato tipo semiconduttore) tu che ne pensi?
    Ciao
     
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  6. Vita2
     
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    Non pensare nemmeno di deluderti, potrebbe accadere proprio una delusione...
    Pensa piuttosto che ce la farai sicuramente.

    E' MOLTO IMPORTANTE CHE SPERIMENTIATE CON FRESCHEZZA MENTALE...
    SIGNIFICA CHE DOVETE FAR USCIRE DAI VOSTRI CERVELLI IDEE IMPOSSIBILI.
    NON PENSATE NEMMENO PER UN ATTIMO CHE 'QUELLA IDEA' E' IMPOSSIBILE... PROVATELA !


    Oggi si chiama Brain Storming, stormo di cervelli, declamare a turno le idee piu' strampalate e libere che vi vengono in mente, si prende appunti o si registra e alla fine esce sempre qualche cosa.

    Se hai voglia di farcela, ce la farai, ma la voglia deve essere sincera, sotto sotto non ci deve essere nulla di negativo. Se non riesci in cio' fammi sapere che ti consiglio altre cose.

    Ooooh... bene !

    Per il MEG se la 80 KHz di risonanza si riferisce al MEG, potresti valutare le risonanze degli altri elementi montati singolarmente sui loro circuiti magnetici o in aria, con una bobina sensore.
    -->> Nota che qui ti sei fermato (come sperimentatore), ovvero hai definito che la 80 KHz e' la risonanza e basta !! ... Invece potrebbe esserci molto di piu', meglio dire < sembra essere 80 KHz >, cosi' lasci aperta a te stesso la porta ad altre idee <<--
    Ci sono altri dispositivi che risuonano nel campo dei MHz come l'esperimento dell cristallo di Quarzo, credo, (tipo Tweeter) che se inserito su di un voltmetro o oscilloscopio misura 400 Volts bombardandolo con l'uscita di un CB 27 MHz qualche watt.
    Altra cosa importante e' il materiale del circuito magnetico, Bearden usa qualcosa di particolare.
    Non per ultimo la tensione di ingresso... mi ricordo che un replicatore del MEG usava avvolgere le bobine di uscita ogni strato isolato da un foglio di plastica da qualche decimo che sopporti piu' di 1000 Volts. Quindi le tensioni di uscita sono alte.

    Spero che le misure tu le faccia su una resistenza di uscita adattata alle bobine.
    Mi ricordo di un test che ho fatto con 4 magnetini da 5 mm di diametro e 3 mm di spessore, quelli del SuperMAG, giochino con stecchette magnetiche che si possono unire insieme.
    Bene... con un rotore che nadava a circa 2000 RPM , una sola bobina da 500 spire avvolta su 8 mm di diametro lunga 10 mm... ho notato che la potenza media misurata con un tester analogico, aveva la classica curva di Gauss al variare della resistenza di carico.
    La punta della curva corrispondeva a circa 880 ohm e 255 mw, con 100 ohm 80 mw ecc.

    i 10 ohm non li conoscevo, ma sono importanti solo se hai realizzato il MEG a PUNTINI come quello di Bearden...?

    1) Vorrei che provassi (io non ho ancora gli strumenti) le risonanze con il sensore magnetico.
    Ricorda che se la bobina di uscita ha una risonanza diversa da quella di ingresso, la risonanza totale e' la sommatoria delle due... senza considerare quella del nucleo magnetico !

    2) Potresti anzitutto usare tensioni piu' alte ai comandi.

    3) Per accordare le frequenze di risonanza si puo' costruire le bobine con uscite intermedie es. ogni treno di spire esce un filo di modo da poter collegare e vedere le differenze

    4) Prova a costruire una bobina con un singolo treno di spire e vedere la sua risonanza su di una asta di ferrite, poi aggiungi altre spire e vedi cosa cambia. Se hai un generatore con lo Sweep sara' piu' facile, un analizzatore di banda passante forse costa troppo.

    Pensa che esistono cose meravigliose che attendono di essere sperimentate e tu vorrsti fermarti al primo ostacolo ... !?

    Buona Vita - Saro' in vacanza 2 settimane dalla prossima.
     
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  7. Vita2
     
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    Test di risonanza 2004 3 19 - Tempo di realizzazione 1.5 ore :
     Il nucleo magnetico e' un classico da trasformatore per avvolgimento centrale ma diviso in 2 pezzi (N1 N2) tagliati di fabbrica combacianti perfettamente in modo da poter inserire un avvolgimento su rocchetto di plastica. Nessun Magnete permanente.


     Input: Ottenuto avvolgendo il braccetto indicato dalla freccetta '^' 100 spire
     Output: Avvolgendo dove indica la 'S' 10 spire.
      Diciamo che cosi' sarebbe un trasformatore abbassatore di tensione con rapporto 0.1 , 
           ________________
          /_______________/!
          !  ___     ___  !!
          ! !!  ! N1!!  ! !!
     S __ !_!!  !___!!  !_!! ___ Taglio di fabbrica
          ! !!__!   !!__! !!
          ! !/__! N2!/__! !!
          !_______________!/
              ^
             Input  



     Inviando l'uscita di un generatore di frequenze su 'Input', ho 20 Vpp.
     Collegando le 10 spire 'S' su oscilloscopio si nota:


     1) Con onda Sinusoidale, il Sensore su oscilloscopio fornisce una tensione da 0.01 a 1.3 Vpp passando da 50 Hz a 50 KHz, da 50 KHz a 2 MHz resta su circa 1.3 Vpp.
        Quindi tutto il sistema si comporta con curva di risposta (Passa Alto) a partire dai 50 KHz circa.


     2) Con onda Quadra, la situazione delle tensioni cambia di poco ma, si nota un fenomeno classico di oscillazioni smorzate sui picchi in salita e in discesa dell'onda quadra.
        Queste oscillazioni smorzate sono davvero costanti al variare della frequenza di input (50 Hz 2 MHz), cioe' il tempo tra un picco di tensione e il successivo nel medesimo smorzamento corrisponde ad una frequenza di 15.5 MHz ovvero.


     2 bis) Il singolo smorzamento ha un picco iniziale che poi si abbassa sino ad appiattirsi.
        Ebbene, piu' aumento la frequenza di Input, piu' lo smorzamento non riesce a smorzarsi del tutto, ovvero arriva il successivo impulso.
        Ma il bello e' che piu' aumento la frequenza piu' il picco iniziale di ogni singolo smorzamento aumenta in tensione in modo esponenziale.
        Se avessi un generatore a 15.5 MHz (ovvero la frequenza degli smorzamenti) il picco iniziale di ogni smorzamento sarebbe molto alto, ovvero avrei raggiunto la frequenza di risonanza del sistema che ho costruito.


     3) Togliendo dall'Input 10 spire (ne restano 90) senza accorciare la lunghezza totale del filo, noto che a 2,1 MHz ho su 'S' una tensione di 3.5 Vpp contro i 1.3 Vpp di prima.
        Arrivo a 10 spire sull' Input e 10 spire su 'S' e misuro 20 Vpp su 'S' , ora pero' la frequenza delle oscillazioni smorzate e' di 12.5 MHz circa.


     4) Inserendo un magnete preso da un Hard Disk (Neodimio) noto che in ogni caso le tensioni di uscita si abbassano.
        Lo stesso se non lo inserisco ma lo avvicino dall'esterno nei pressi delle bobine.
        Cio' suggerisce che il piccolo flusso magnetico del generatore di funzioni non riesce a sovrastare il forte flusso magnetico del magnete al Neodimio.
        Quindi per manovrare un flusso magnetico permanente di potenza X ci vuole un avvolgimento magnetico che sviluppi la stessa intensita' di flusso. Anche in questo caso ci deve essere equilibrio.



    Buon divertimento ... Sperimentate , Sperimentate , Sperimentate , ...
     
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  8. Vita2
     
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    Altra cosa importante , e' non mandare in saturazione il circuito magnetico.

    Quindi sarebbe giusto usare un nucleo magnetico che non si saturi mai.

    Forse per questo Nikola Tesla diceva e usava nuclei in ARIA...

    Alla prossima...
     
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  9. Furio57
     
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    Eccomi quì dopo tanto, mi fa piacere che un mio argomento di qualche tempo fa sia ancora attualissimo.
    Visto che lavorate tanto sulle bobine, provate a fare esperimenti con il filo "LITZ".
    E' un filo cavo usato per diminuire le perdite nelle bobine dei ricevitori radio che funzionano a poche centinaia di Kz.

    Ciao a tutti!

    Furio57

    Edited by Furio57 - 26/3/2004, 00:48
     
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  10. ag_smith
     
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    io vorrei sapere di che materiale e' fatto il nucleo in microcristallino e sapere quanto m i costerebbe comprarlo e poi e' realizzabile un meg che dia un output di 220 volt 10 ampere?




    perche nessuno mi risponde?anche quando siete online?

    Edited by ag_smith - 4/8/2004, 16:16
     
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  11. eroyka
     
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    Ciao ag_smith,

    Per le informazioni sul nucleo microcristallino ti consiglio di vedere la pagina delle ricevute su progettomeg: qui

    Qui puoi vedere il prezzo i dati e dove lo abbiamo comprato. Eventualmente per altri chiarimenti scrivi una mail a Sandro-meg.

    Un saluto.
    Roy
     
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  12. sandro-meg
     
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    Ciao AG_Smith
    come ben dice Roy puoi trovare tutto sul sito di progettoMeg.Comunque il nucleo e' della Honeyweel ed e' in Permalloy.
    Per quanto riguarda il meg a 220 V 10 A,che vuoi alimentarti la casa? Guarda che per ora non sta funzionando......e' solo un normale trasformatore e ne segue le sue leggi....
    Ciao
     
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  13. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Per lavorare seriamente sulle bobine alcuni suggerimenti, calcoli, ecc. ecc. QUI

    Salutoni
    Furio57
     
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  14. Lowrence
     
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    Ho paura che alle frequenze e con il numero di spire che usiamo le bobine convenzionali siano le migliori.
    Ho passato le feste ad avvolgere una spola a singole spirali per poi notare che a parità di numero di spire era quasi meglio quella tipo bobina piana. Forse anche senza il forse.
    Le bobine a bassa perdita capacitiva funzionano quando si ha un numero elevato di spire a frequenze superiori a 500Khz. Quelle realizzate a nido d'ape con filo litz o a banchi, vedi la vecchia corbetta r22. Vecchia? Antica!
    Ho postato i risultati anche parziali dei miei delundenti esperimenti sul thread tecnico del MEG.
    Adesso credo che proverò l'avvolgimento a banchi per le sole bobine di uscita perchè quelle hanno molte più spire di quelle di eccitazione.
    I dati di quel post sono interessanti per il calcolo di trasformatori ed induttori, dei quali faccio largo uso negli alimentatori degli amplificatori, ma altra cosa pare sia il MEG.
    Ciao!
     
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28 replies since 24/11/2003, 21:24   8183 views
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