CHI ME LA SPIEGA QUESTA DEL BRENT ?

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  1. Tianos
     
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    mhhh per il contadino delle favelas intanto con energia dratis e abbondante vuol dire ricavare acqua o trivellarla sempre ...e dall'acqua puoi coltivare i campi (e madari 100 famiglie delle favelas comprarsi un trattore che gli durera 15 anni almeno senza spendere altro denaro.
    se hai energia il suo sfruttamento in svariati modi ti puo permettere di arrivare all'autosostentamento e sopratutto allo sviluppo scientifico del paese.
    poi io sono dell'opinione che il lavoro come lo concepiamo noi sia falsato e che l'oggetto odierno dell'economia sia che un gruppo di lavoratori scava una persona mentre un'altra la riempie nuovamente.
    non sembra strano che i paesi piu poveri al mondo siano sempre quelli che hanno risorse naturali energetiche?!
    e non mi venite a dire che gira col discorso di prima ghghggh :D
     
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  2. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (compositore @ 5/10/2006, 16:54)
    il paragone è perfetto, ma dimentichi una cosa: i contadini che sopravvivevano coltivando cavoli, a quel punto non avrebbero più bisogno di sopravvivere coltivando cavoli perchè anche loro usufruirebbero del cibo "gratis" - in pratica non sarebbero più schiavi del loro lavoro!

    Beh si è vero. Ma è un paragone un pò stirato per cercare di far capire il valore commerciale di un bene.
    Stiamo parlando in pratica di un processo inflazionistico esplosivo. I cavoli a quel punto perderebbero di qualsiasi valore e molti contadini che vendendoli ci ricavavano anche la legna per scaldarci e i vestiti si troverebbero a mangiare solo cavoli (magari lo facevano anche prima) e a tentare di bruciarli nel camino convincendo la moglie a cucirne le foglie per farsi il mantello. Non mi pare il massimo :D
     
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  3. compositore
     
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    bè ... vorrà dire che chi lavora nel settore elettrico, un domani forse si dovrà fare le scarpe di elettroni ... ma se ci pensi è il destino che tocca a tutti prima o poi, guarda le mie belle scarpe di musica contemporanea ... :D
     
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  4. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (Tianos @ 5/10/2006, 17:04)
    ...poi io sono dell'opinione che il lavoro come lo concepiamo noi sia falsato e che l'oggetto odierno dell'economia sia che un gruppo di lavoratori scava una persona mentre un'altra la riempie nuovamente.
    non sembra strano che i paesi piu poveri al mondo siano sempre quelli che hanno risorse naturali energetiche?!

    Credo che tu abbia centrato il problema di fondo della società industriale.
    Nelle società agricole molte persone producono relativamente poca energia (sotto forma di cibo e combustibili) in grado di mantenere sè stessi e una piccola percentuale di persone che invece si dedicano ai servizi (governo, difesa, amministrazione, ecc.)
    L'evoluzione in società industriale è stato possibile per due fattori. Da una parte la scoperta di una fonte di energia che sembrava illimitata (carbone e poi petrolio). Dall'altra l'evoluzione delle tecnologie necessarie per sfruttarla.
    A quel punto pochissime persone producevano l'energia per far funzionare le industrie. La grande massa contadina è andata ad alimentare la richiesta di forza lavoro necessaria per le industrie, come ben sappiamo.
    Questo processo, ormai si è capito, oltre ad essere in inesorabile declino nelle società più avanzate non riuscirà mai a permettere la crescita delle società arretrate che già ora hanno pressochè abbandonato la produzione agricola tradizionale creando enormi masse di "parassiti sociali". (Senza nessun significato di disprezzo, è solo una constatazione su base economica).
    Le prospettive di soluzione restano:
    1) Una presa di coscienza generale con generosa condivisione delle risorse disponibili su base planetaria e un contemporaneo arresto della crescita demografica e delle iniziative industriali nel terzo mondo (... boh... qualcuno ci crede! :P )
    2) Uno stato di frizione crescente fino alla conflagrazione in caso di grave crisi alimentare-energetica (e non mi pare bello).
    3) Una poderosa riconversione dell'economia. Dalla produzione energetica centralizzata con produzione di beni diffusa (ma in progressiva centralizzazione) a una produzione energetica diffusa, localizzata e rinnovabile che permetterebbe il ritorno a una società di tipo "agricolo". Questo in parole povere vuol dire retribuire la produzione di energia e non più la produzione di beni (che è sempre più automatizzata).

    La tua visione del contadino delle favelas sarebbe bella, ma temo irrealistica. Anzitutto nelle favelas non ci sono contadini in attività. L'inurbanizzazione li ha estinti o quasi. Secondo la disponibilità di energia senza le apparecchiature e la tecnologia per farle funzionare non serve. Tu gli dai la scatoletta e gli dici -tieni ci tiri fuori 10.000 Kwh all'anno- e se non gli dai desalinizzatore e trivella e trattore la scateoletta te la tira in testa. :D

    P.S. e poi scordi il fattore principale che manca... la terra! Lo so che ce n'è tanta libera, ma se speri che basti la scatoletta per convincere chi vive nelle favelas a emigrare nel mezzo del nulla mi sa sei più ottimista di quel che pensavo-.
     
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  5. Tianos
     
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    il mio concetto (non so come lo hai decifrato che a rileggere solo il trafiletto sembravo un malato terminale di afasia e agrafia ghghgh :D ) era piu che altro incentrato sul problema della centralizzazione dell'energia....il mio intento era sopratutto sottolineare che normalmente chi e' povero lo e' perche sfruttato per le propie risorse (in modo che la sua economia non salga in modo che non saldano i prezzi alla fonte) una decentralizzazione ...sempre opinione mia permetterebbe a questi popoli finalmente di progredire tecnologicamente (basta guardare poi... stesso territorio diferentissimo avanzamento tecnologico= israele-paesi confinanti), sempre che poi non vengano schiacciati nuovamente per altre ragioni ....ma questo riporterebbe ad un tuo punto ossia esplosione demografica ,sfruttamento territorio ecc.
    io piu vado avanti su questi argomenti (senza sentimentalismi alcuni si intende semplice logica) e mi sa che il destino inesorabile dell'umanita' sara la totale annichilazione ....a meno che come le cavallette non trovi poi il modo d'andare a devastare altri pianeti.....infondo nella storia i piu grandi salti economici sono avvenuti durante le conquiste -scoperte di nuovi territori (america indie , colonie africane e indiane ecc.. ecc..)
     
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  6. amicoD
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 5/10/2006, 18:20)
    CITAZIONE (Tianos @ 5/10/2006, 17:04)
    ...poi io sono dell'opinione che il lavoro come lo concepiamo noi sia falsato e che l'oggetto odierno dell'economia sia che un gruppo di lavoratori scava una persona mentre un'altra la riempie nuovamente.
    non sembra strano che i paesi piu poveri al mondo siano sempre quelli che hanno risorse naturali energetiche?!

    Credo che tu abbia centrato il problema di fondo della società industriale.
    Nelle società agricole molte persone producono relativamente poca energia (sotto forma di cibo e combustibili) in grado di mantenere sè stessi e una piccola percentuale di persone che invece si dedicano ai servizi (governo, difesa, amministrazione, ecc.)
    L'evoluzione in società industriale è stato possibile per due fattori. Da una parte la scoperta di una fonte di energia che sembrava illimitata (carbone e poi petrolio). Dall'altra l'evoluzione delle tecnologie necessarie per sfruttarla.
    A quel punto pochissime persone producevano l'energia per far funzionare le industrie. La grande massa contadina è andata ad alimentare la richiesta di forza lavoro necessaria per le industrie, come ben sappiamo.
    Questo processo, ormai si è capito, oltre ad essere in inesorabile declino nelle società più avanzate non riuscirà mai a permettere la crescita delle società arretrate che già ora hanno pressochè abbandonato la produzione agricola tradizionale creando enormi masse di "parassiti sociali". (Senza nessun significato di disprezzo, è solo una constatazione su base economica).
    Le prospettive di soluzione restano:
    1) Una presa di coscienza generale con generosa condivisione delle risorse disponibili su base planetaria e un contemporaneo arresto della crescita demografica e delle iniziative industriali nel terzo mondo (... boh... qualcuno ci crede! :P )
    2) Uno stato di frizione crescente fino alla conflagrazione in caso di grave crisi alimentare-energetica (e non mi pare bello).
    3) Una poderosa riconversione dell'economia. Dalla produzione energetica centralizzata con produzione di beni diffusa (ma in progressiva centralizzazione) a una produzione energetica diffusa, localizzata e rinnovabile che permetterebbe il ritorno a una società di tipo "agricolo". Questo in parole povere vuol dire retribuire la produzione di energia e non più la produzione di beni (che è sempre più automatizzata).

    La tua visione del contadino delle favelas sarebbe bella, ma temo irrealistica. Anzitutto nelle favelas non ci sono contadini in attività. L'inurbanizzazione li ha estinti o quasi. Secondo la disponibilità di energia senza le apparecchiature e la tecnologia per farle funzionare non serve. Tu gli dai la scatoletta e gli dici -tieni ci tiri fuori 10.000 Kwh all'anno- e se non gli dai desalinizzatore e trivella e trattore la scateoletta te la tira in testa. :D

    P.S. e poi scordi il fattore principale che manca... la terra! Lo so che ce n'è tanta libera, ma se speri che basti la scatoletta per convincere chi vive nelle favelas a emigrare nel mezzo del nulla mi sa sei più ottimista di quel che pensavo-.

    ciao BE,

    ...in tutto il tuo discorso dimentichi un tema fondamentale... la fase seguente alla società industriale...
    ci accingiamo a grandi falcate a compiere un gran passo... ma c'è bisogno di nuove regole, quelle vecchie
    accentuano i vecchi attriti sociali, permettendo a pochissimi di ricavare enormi guadagni attraverso un bene
    comune... quale l'EVOLUZIONE UMANA... nel caso specifico TECNOLOGICA...

    Se ti fai un giretto in FIAT, la differenza che trovi dalla FIAT di qualche anno fà è proprio l'assenza dell'elemento
    Umano dalla fabbrica... oggi intere fabbriche possono esser gestite da 2 persone... se ce ne sono di più è per non farli sentir soli quei 2... in tutte le grandi fabbriche sono anni che licenziano personale... aumentando la produzione... inoltre c'è un freno sociale che rende un pò complicato licenziare... ma in realtà persino in Cina
    India, le grandi fabbriche cominciano a far a meno di personale con tutto che sia a buon mercato... la ROBOTIZZAZIONE costa meno del più sfruttato e sfigato dei lavoratori... un lavoro a ciclo continuo 24h non stop... non si pagano contributi e non ci saranno scioperi... ormai la competizione del mercato si basa molto su questo parametro... del resto il consumo energetico di una fabbrica ipermoderna è ormai bassissimo... non c'è fabbrica
    moderna che non funzioni ad aria compressa... un circuito sempre in pressione che fa muovere tutto consumando
    una percentuale irrisoria di quanto si consumava 20anni fa... le grandi aziende potrebbero prodursi gia energia per proprio conto... non lo fanno per non imbarazzare il sistema... oltretutto le voci più dispendiose di una fabbrica di 20 anni fa erano: ENERGIA e PERSONALE... oggi sono voci di secondaria importanza... non fraintendermi io non sono affatto contro il progresso tecnologico e sono entusiasta della scommessa scentifica dell'Umanità, dico solo che le regole andrebbero perfezionate con le mutazioni Evolutive... oltretutto si creano dei forti scompensi generali...
    se non c'è lavoro non c'è neanche possibilità di comprare i beni di consumo che si producono... per non divagarmi troppo, dico che la free-energy diventerebbe la soluzione ideale... tutti avrebbero a disposizione tecnologia ed energia e potrebbero produrre e vendere quello che vogliono... o pensare esclusivamente alla propria sopravivvenza e tirar su famiglia... l'assistenzialismo sarà ridotto al minimo... la robotizzazione fa passi da gigante anche in campo medico... in poche parole la nostra società si trasforma irreversibilmente in qualcos'altro come qualcos'altro era solo 20 anni fa... che sia irreversebile questo cambiamento è indubbio ... noi possiamo agevolarlo o intralciare i nostri stessi passi con il rischio di cadere... l'UMANITA' è un unica cosa... tutti dovrebbero campare nel modo più sereno possibile... ed avere la possibilità di scambiar opinione in un Forum... come facciamo noi... ciaoamicod
     
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  7. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (amicoD @ 9/10/2006, 14:56)
    le grandi aziende potrebbero prodursi gia energia per proprio conto... non lo fanno per non imbarazzare il sistema... oltretutto le voci più dispendiose di una fabbrica di 20 anni fa erano: ENERGIA e PERSONALE... oggi sono voci di secondaria importanza... non fraintendermi io non sono affatto contro il progresso tecnologico e sono entusiasta della scommessa scentifica dell'Umanità, dico solo che le regole andrebbero perfezionate con le mutazioni Evolutive... oltretutto si creano dei forti scompensi generali...
    se non c'è lavoro non c'è neanche possibilità di comprare i beni di consumo che si producono... per non divagarmi troppo, dico che la free-energy diventerebbe la soluzione ideale... tutti avrebbero a disposizione tecnologia ed energia e potrebbero produrre e vendere quello che vogliono... o pensare esclusivamente alla propria sopravivvenza e tirar su famiglia...

    La grandi aziende si producono (spesso) energia da sole, in certi casi conviene. Quelle che non lo fanno non credo sia per non imbarazzare il sistema.
    Energia e personale sono sempre voci primarie dei costi. Se si usa la robotizzazione è proprio per risparmiare sui costi personale.

    Comunque hai intuito la direzione irreversibile della società. Sempre meno lavoro , pur in presenza di sempre più ricchezza (cioè energia).
    Il problema in parole povere NON è produrre ricchezza, ma distribuirla, renderla cioè fruibile da tutti.
    La soluzione più banale è quella massimalista classica, che boccheggia da anni ma pare non morire mai e periodicamente si ringalluzzisce. In pratica ridistribuire la ricchezza. Senza dilungarsi è una soluzione impossibile, può condurre a una sola soluzione, piuttosto violenta. Anche nei casi dove ha vinto si è dimostrata del tutto inefficace nel produrre ricchezza. E' ottima per rendere tutti poveri uguali.. almeno tutti i sopravissuti.
    La soluzione più efficace è stata la produzione industriale, dove una moltitudine di persone produceva per conto di pochissimi arricchendoli oltremisura, ma ottenendone in cambio una crescente distribuzione di reddito (cioè energia, ricordalo). E' stata, a mio parere erroneamente, descrittivamente semplificata come sfruttamento del lavoro umano a vantaggio del capitale. In realtà lo sfruttamento vero era quello dell'energia prodotta in modo centralizzato. E' stata una soluzione efficace, ma ha prodotto un gigantesco accumulo di ricchezza nelle mani di relativamente pochi. Inoltre la crescita tecnologica ha reso possibile la produzione di beni con sempre minore coinvolgimento del lavoro umano. E' una soluzione in veloce, irreversibile declino.

    Premesso questo, si tratta di trovare una soluzione a questo problema. A mio parere la free-e non è affatto una soluzione. Se mi spieghi COME dovrebbe mettere a disposizione di tutti tecnologia e risorse non ti dilunghi affatto. La gran parte della popolazione mondiale già ora vive con consumi minimi di energia elettrica e non avrebbe comunque modo di sfruttarla. Forse sarò tardo ma non capisco proprio come l'improvvisa disponibilità di 5.000 Kwh al mese dovrebbe cambiare la vita di una famiglia delle ormai proverbiali favelas.
     
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  8. amicoD
     
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    CITAZIONE
    Il problema in parole povere NON è produrre ricchezza, ma distribuirla, renderla cioè fruibile da tutti.

    ecco se l'energia fosse libera e gratuita per tutti questo problema non sussiste...

    l'energia salda la catena alimentare ovunque essa sia interrotta... questo è il primo scalino e superato ciò

    il resto dipende tutto dalle singole capacità o da quello che ognuno vuole o ritiene giusto fare... io non credo che

    dobbiamo pensare a come si possa distribuire la ricchezza... ma se l'energia è gratis, diventa una ricchezza di base

    per tutti e consegnerebbe dignità ad ogni singolo Essere Umano...

    CITAZIONE
    Se mi spieghi COME dovrebbe mettere a disposizione di tutti tecnologia e risorse non ti dilunghi affatto. La gran parte della popolazione mondiale già ora vive con consumi minimi di energia elettrica e non avrebbe comunque modo di sfruttarla.

    tu vedi l'energia solo sotto l'aspetto elettrico... c'è anche il petrolio, il gas ma sopratutto i costi aggiuntivi di ogni prodotto che la voce energia sempre in vivace ascesa ne condiziona il prezzo al mercato... non dico che saremmo tutti ricchi... dico che non ci sarà la povertà cronica quella difficile da risalire... con l'energia libera ci sarà più spazio alle idee individuali... comunque la possibilità a tutti di costruirsi qualcosa... sopravvivere sarà una vita più semplice e possibile per tantissima gente... ci sono dei villaggi Africani che un'ente Olandese collegato all'università ha montato delle biciclette che pedalando tirano su acqua... quei villaggi hanno trasformato il loro sistema societario
    portano molti più prodotti agricoli al mercato reinvestono in migliorie sociali che li proteggono dai capricci della natura... in Africa c'è un boom nelle comunicazioni si vendono milioni di schede telefoniche da 1€ e li usano solo per sms... un'economia tenue e delicata che basterebbe un non nulla per soffocarla... ma se avessero energia gratis ti assicuro che non sarebbe cosi facile come ora, che al primo monzone tanta gente perde tutto, compresa la propria dignità... ciaoamicod
     
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  9. BrightingEyes
     
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    Carissimo AmicoD.
    Non divagare, per favore. La domanda è semplice. Sia il motore di Schietti, che le altre invenzioni free-e, nell'improbabile ipotesi funzionassero, vengono spacciate come produttrici di energia sotto forma di energia elettrica.
    Ammettiamo che così sia, per quale diamine di motivo un povero delle favelas dovrebbe sentirsi sollevato dal fatto di poter disporre di 5000 Kwh al mese?
     
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  10. amicoD
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 9/10/2006, 21:33)
    Carissimo AmicoD.
    Non divagare, per favore. La domanda è semplice. Sia il motore di Schietti, che le altre invenzioni free-e, nell'improbabile ipotesi funzionassero, vengono spacciate come produttrici di energia sotto forma di energia elettrica.
    Ammettiamo che così sia, per quale diamine di motivo un povero delle favelas dovrebbe sentirsi sollevato dal fatto di poter disporre di 5000 Kwh al mese?

    ... non per me, secondo me il sistema energetico del futuro è l'aria compressa... solo una piccola percentuale

    verrà trasformata in elettricità... si faranno motori che 'respirano' utili per ogni situazione... transporto, energia

    domestica ed energia industriale, agricoltura, allevamento.... una nuova concezione di macchine da lavoro e da

    trasporto dal costo irrisorio presto si affacceranno alla ribalta... lavoreranno per noi migliorando la vita di tutti...

    si volerà senza dover andare all'aeroporto e le macchine che assomiglieranno a dischi volanti costeranno

    pochissimo visto che sfruttano una tecnologia molto semplice da realizzabile perfino con il 'fai da te'...

    la facilità di spostamento per tutti, anche per grandi distanze, e la free-e per tutti, presumo farà desistere le

    formazioni di favellas o di situazioni di degrado urbanistico spontanee... visto che sono solo conseguenza di

    esigenze che cambieranno radicalmente con l'apporto di una nuova tecnologia... le macchine ci sostitueranno

    nel lavoro pesante e tutti potranno beneficiare di ciò... almeno nei minimi termini da salvaguardare la di ognuno

    dignità di Essere Umano... la carta dei 'diritti Umani' verra riscritta e finalmente rispettata... ciaoamicod
     
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  11. BrightingEyes
     
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    Si, sono anch'io un ottimista. :D
     
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  12. amicoD
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 10/10/2006, 10:30)
    Si, sono anch'io un ottimista. :D

    ... non sembra, ma sono molto realista... capire come funziona la gravità ci porterà inevitabilmente a delle

    clamorose variazioni nel pensiero e nel costume... è un elemento fondamentale che incide in ogni istante

    della vita di tutto e di tutti, almeno qui in terra.... ora può darsi che io abbia torto... ma perchè chiudere la 'caccia'

    ad un elemento tanto importante per tutti....!? i concetti che si studiano nelle aule di fisica sono spesso

    contraddittori, e difficilissimi da assimilare... per poi nell'ultimo paragrafo trovar scritto che la 'legge'

    in determinate sedi produce eccezioni... senza però togliere l'universalità alla tesi stessa, che depista la ricerca

    di ogni singolo 'filosofo'... veniamo al mondo e ci troviamo al cospetto della comunità scentifica custode

    dell' intera memoria scentifica Umana, che ci dice che la forza di gravità non è un mistero ed è in 'nostro'

    possesso, l'unica cosa che devi fare per saperne di più è studiarla... beh! io l'ho studiata a fondo... e dopo

    che ho letto l'ultimo paragrafo, quello dell'incertezza, mi sono messo a cercarla... e credo di esserci riuscito e di aver

    finalmente svelato il mistero della gravità... dico inoltre che ci abbiamo messo tanto a capirlo a causa della

    blindatura posta dalla comunità scentifica all'argomento stesso... ''segnalando goffamente'' la forza di

    gravità come 'fenomeno a noi conosciuto'...

    CITAZIONE
    Si, sono anch'io un ottimista. :D

    ciaoamicod







     
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  13. rabazon
     
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    waw, te sì che stai bene,amicod,

    hai studiato a fondo la gravità?

    dove, nel rotor?

    hai controllato come se comportano i vortici de fumo?

    beh, aho, scherzo...


    però, beh però,
    qualcosa che ad un fine umorista involontario come te,
    può forse sfuggire..

    trovo qualcosa di sbagliato, nella pedagogia, nella trasmissione del sapere...

    non è forse meglio iniziare da subito dai risultati ultimi, per poi ripercorrere la strada che generazioni precedenti hanno dovuto compiere per arrivarci?

    domanda da gatto de strada autodidatta che son io...
     
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  14. BrightingEyes
     
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    Se la discussione diventa un perpetuum due io vi saluto. :D

    Ciao.
     
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  15. amicoD
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 10/10/2006, 15:24)
    Se la discussione diventa un perpetuum due io vi saluto. :D

    Ciao.

    ...sarebbe perpetuum tre, visto che nella sezione Free-energy c'è un nuovo perpetuum mobile che

    dimostra in un filmato come il moto perpetuo non è ne un tabù ne un paradosso...

    x Rab, non riesco a capire la tua domanda... puoi rifarla con altre parole..? ciaoamicod
     
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65 replies since 20/9/2006, 09:16   1209 views
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