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j3n4.
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CITAZIONE (ag_smith @ 1/11/2006, 08:59)l'idrossido e' meglio ridurlo in polvere anche lui per aumentare la velocita' di soluziane cmq non penso ci sia bisogno del calore del motore quendo l'idrossido va in soluzione porta l'acqua quasi a 100° quindi fa da se
No ragazzi mi sa che mi sono spiegato male, se è così scusatemi ma di fatto io non cerco una reazione veloce ma bensì una reazione che inizia subito e basta.
Se avessimo una reazione troppo veloce avremmo a che fare con oltre 10bar in pochissimo tempo e ciò renderebbe tutto pericolosissimo da maneggiare!!!
Io preferisco avere alluminio che faccia bollicine il + lentamente possibile, ma disponendo di un grande contenitore potremmo aumentare la supericie emittente e avremmo comunque una reazione in grado di fornire una pressione consistente e prolungata nel tempo!
Non mi piacerebbe dover sostituire l'alluminio ogni 4 metri perchè si consuma subito e non mi piacerebbe sapere che giro con 4 litri di idrogeno compressi sopra i 10bar nel vano motore.
Se un solo reattore non fosse sufficiente possiamo lavorare in modo scalare, cercare la reazione veloce secondo il mio modesto parere è controproducente.
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j3n4.
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CITAZIONE (militarx @ 1/11/2006, 12:32)ma state facendo alluminio + acido?
Ciao militarx,
si, stiamo facendo la reazione usando Alluminio + idrossido (soda caustica).
Per il momento, ma solo nelle prove anzichè usare l'idrossido sto utilizzando l'acido muriatico, ma solo per motivi di sicurezza... ma è una fissazione mia.
Saluti
j3n4. -
maurjzjo.
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CITAZIONE (j3n4 @ 4/11/2006, 00:33)..... improvvisamente il plexyglass si gonfia, fa una bolla e puffffff comincia a soffiare gas da un buco!
Argh.... si è scioltooooo!
....
Morale della favola: frullatore rotto e reattore rotto.
Purtroppo il plexiglass fonde gia' a circa 100 gradi e non e' idoneo per i tuoi scopi. Meglio il vetro che fonde a temperature piu' elevate.
Si potrebbe pensare anche ad un contenitore fatto con un metallo particolare che non risenta dell'azione della soda caustica.
Attenzione poi che l'idrogeno che tu ricavi non e' puro ma contiene anche vapore acqueo (che falsa la misura della pressione) che inevitabilmente si libera a causa dell'elevata temperatura sviluppata. Occorre quindi una sostanza che assorba il vapore acqueo tipo il cloruro di calcio come indicato qui :
Maury. -
j3n4.
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CITAZIONE (maurjzjo @ 4/11/2006, 07:46)CITAZIONE (j3n4 @ 4/11/2006, 00:33)..... improvvisamente il plexyglass si gonfia, fa una bolla e puffffff comincia a soffiare gas da un buco!
Argh.... si è scioltooooo!
....
Morale della favola: frullatore rotto e reattore rotto.
Purtroppo il plexiglass fonde gia' a circa 100 gradi e non e' idoneo per i tuoi scopi. Meglio il vetro che fonde a temperature piu' elevate.
Si potrebbe pensare anche ad un contenitore fatto con un metallo particolare che non risenta dell'azione della soda caustica.
Attenzione poi che l'idrogeno che tu ricavi non e' puro ma contiene anche vapore acqueo (che falsa la misura della pressione) che inevitabilmente si libera a causa dell'elevata temperatura sviluppata. Occorre quindi una sostanza che assorba il vapore acqueo tipo il cloruro di calcio come indicato qui :
(IMG:http://www.geocities.com/thetropics/paradi...29/gasogeno.jpg)
Maury
Ciao Maury,
grazie per i consigli, l'idea del cloruro di calcio è davvero ottima, a questo punto penso che sia il caso di mettere un filtro di quelli per compressore caricato con cloruro di calcio fra il reattore e il rubinetto.
In questo modo sarebbe perfetto... resta solo da capire dove lo posso reperire qui a roma, ne sapete niente?
Per quanto riguarda la valvola di non ritorno ieri ho avuto davvero poco tempo per capire se stesse funzionando oppure no, spero di essere più fortunato oggi e che almeno questo problema sia risolto.
Per quanto riguarda il plexyglass devo ammettere che ho un pochino sottovalutato il calore che si sarebbe sviluppato, poichè l'ho visto usare come guarnizione per celle elettrolitiche e anche lì il calore non è poco...
Sfortunatamente sull'etichetta del monofiltro oltre alla pressione massima c'era riportato anche la temperatura massima e presumo che l'abbiamo superata oltre il doppio... forse un bicchiere in vetro per queste prove può reggere per un pò... ma non ne sono proprio certo al 100% quindi tanto vale provare.
Nel caso ho visto in un negozio di termo idraulica un monofiltro in vetro con coperchio in ferro... volevano parecchio (65€), quindi penso che lo comprerò solo se la prova di oggi pomeriggio vada a buon fine.
Spero solo che resista almeno a 10 bar... con il vetro c'è poco da scherzare, il rischio che esploda è maggiore del plexyglass.
Difatti è un pò troppo rigido mentre la plastica in questo caso essendo un pò + elastica mi dava anche il tempo di capire che cosa stava succedendo... la bolla che cresceva infatti mi ha dato il tempo di scansarmi.
Del resto ridendo e scherzando abbiamo superato i 100€ di materiale, ma ci sono abituato, ho tanti di quei prototipi a casa che potrei farci un museo!
A conti fatti un reattore di questo tipo, facilmente costruibile da chiunque verrà a costare circa 200€ e ciò sarà dato certamente dal costo del monofiltro in vetro e il pressostato di precisione, visto che quelli normali non si possono usare e solo lui mi pare di averlo visto intorno alle 80€.
Vabbè per ora è presto per dare costi e stime di consumi, però visto che devo cambiare cella ho voluto portare alla luce anche la questione costi, così se qualcuno vuole provare a casa si renderà conto che non si può improvvisare ma occorono materiali buoni e possibilmente progettati per resistere a pressioni belle grosse, in modo che almeno si ha il tempo di fuggire se qualcosa va storto!
Se riesco a fare qualcosa entro questa sera vi aggiornerò con dei nuovi risultati, la settimana sta finendo e avevo promesso che avrei completato il lavoro! Quindi... al lavorooo!
hehehe
Saluti
j3n4. -
maurjzjo.
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Ciao carissimo j3n4, CITAZIONEl'idea del cloruro di calcio è davvero ottima
.........
resta solo da capire dove lo posso reperire qui a roma, ne sapete niente?
Ne trovi "a quintali" nei centri commerciali di bricolage come Castorama dove viene
venduto in sacchetti da mezzo chilo dall'esiguo costo.
Per quanto riguarda il problema del materiale costituente il reattore uno dei pochi metalli non attaccato dalla soda caustica e' il nichel che ha una temperatura di fusione oltre i 1400 gradi centigradi e si presta per il recupero del calore sviluppato dal reattore.
Dovresti quindi cercare un contenitore fatto di nichel massiccio e se hai difficolta' nel reperirlo si potrebbe usare un contenitore di altro metallo con l'interno placcato in nichel.
Inoltre siccome lo ione alluminato potrebbe rilasciare elettroni all'elettrodo positivo del reattore tramutato in cella elettrolitica :
Al(OH)4- + 3e- ------------> Al + 4OH-
con l'aiuto dell'elettricita' potrebbe venirsi a ricostituire l'alluminio e la soda caustica che opportunamente addizionati con ulteriore acqua produrrebbero altro idrogeno con il ritorno dell'alluminato e cosi' via.
Alla fine si avrebbe produzione di idrogeno rifornendo il reattore di sola acqua e lasciando al loro posto senza rifornirli l'alluminio e la soda caustica.
Quindi un reattore costituito da un elettrodo positivo (scollegato) di alluminio immerso in soda caustica diluita in acqua vedrebbe la generazione spontanea di idrogeno con l'assottigliamento dell'elettrodo positivo di alluminio che tornerebbe allo spessore originario alimentando il reattore con l'elettricita'.
A quel punto versando nuova acqua l'elettrodo di alluminio si assottiglierebbe di nuovo con generazione di nuovo idrogeno e cosi' via.
Maury
Edited by maurjzjo - 4/11/2006, 12:29. -
j3n4.
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Ciao maury,
complimenti sei geniale!
Se la tua idea funziona sarebbe davvero il massimo!
Cmq adesso ti dico cosa farò:
Cerco un pezzo di nichel e lo lavoro al tornio, se non dovessi trovare nulla a buon mercato potrei studiare il sistema di placcare un contenitore tramite elettrolisi... ma dubito che questa ultima soluzione sia proprio il massimo...
Cmq non ti preoccupare da oggi sono in ferie e penso che in 10gg riuscirò a procurami tutto quello che mi serve per realizzarne uno completo e funzionante al 100%!
Nel frattempo ho effettuato una prova e il risultato mi ha convinto di alcune cose che pensavo:
1) La reazione con l'idrossido è molto più violenta dell'acido muriatico.
2) Il ridutore di pressione dei compressori non serve a niente con l'idrogeno, l'unica cosa che è sembrato funzionare è un rubinetto mezzo chiuso e basta.
3) La valvola di non ritorno inizia a funzionare a 1bar preciso... o poco meno.
4) Sono sulla strada giusta perchè un reattore pieno di quella roba può funzionare per ore.
Mentre mi organizzo per passare ad un reattore al nichel vi allego un paio di filmatini che ho fatto oggi, mi scuso per la qualità ma avendo solo due mani l'immagine traballa un pochino e il telefono che ho usato per riprendere non è propio ideale per riprese di questo tipo... ma si vede e tanto basta.
Video1
Le bolle che si vedono nel primo filmato corrispondono a poco più di due litri al minuto di idrogeno, la pressione del reattore è stabile ad 1bar.
Conto di sfruttare questo sistema per fare un idroboost da montare sulla 205 della mia ragazza... manca ancora il sistema di controllo... penso che per il momento piazzo su un tubo per fare da prolunga del manometro e una pompetta manuale per schizzare l'acqua... hehehe meglio di niente no?
Video2
Quello che si vede nel secondo filmto è una tazzina da caffè... l'unica cosa della misura adatta che mi è capitata a tiro
Ha funzionato, e penso che il primo prototipo idroboost è praticamente pronto per la prima prova a questo punto... non mi serve altro che prolungare il manometro e montare una pompetta di plastica piena d'acqua.
NOTARE L'USO DEI GUANTI, mi raccomando!
Mentre cerco il materiale mi sarebbe di grandissimo aiuto se mi potessi fare uno schizzo del tipo di reattore che hai in mente tu Maury, perchè forse non ho capito proprio bene come sono disposti gli elettrodi.
A prestissimo
j3n4. -
militarx.
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accidenti nn si capisce nulla, cmq ottimo lavoro! cmq la presenza del vapore di acqua la vedo come una cosa positiva. Secondo il primo traguardo sarebbe quello di tenere il motore a minimo, poi viene tutto il resto perciò ti consiglio di iniziare con pressioni + basse e vedere quello che succede . -
j3n4.
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CITAZIONE (militarx @ 6/11/2006, 11:15)accidenti nn si capisce nulla, cmq ottimo lavoro! cmq la presenza del vapore di acqua la vedo come una cosa positiva. Secondo il primo traguardo sarebbe quello di tenere il motore a minimo, poi viene tutto il resto perciò ti consiglio di iniziare con pressioni + basse e vedere quello che succede
Ciao militarx,
cosè che non si capisce?
Cmq grazie per il sostegno morale, seguirò il tuo consiglio... questa mattina sono in ferie e si comincia a fare sul serio...
Mi sono svegliato con un idea che mi frulla per la testa da ieri sera... ho pensato che esistono dei materiali appositamente studiati per lavorare con l'idrogeno ossia gli strumenti da taglio e saldatura che attaccano alle bombole.
Se non ricordo male vicino a casa mia c'è la bottega di un tizio che fa queste cose... oggi vado a curiosare :-)
Chissà magari esce il modo di costruire un adattatore!
Entro l'ora di pranzo vedo se riesco a trovare qualche pompa per schizzare l'acqua, ho deciso di farla elettrica almeno tutto sommato alla fine mi trovo avanti con il lavoro.
A più tardi!
j3n4. -
j3n4.
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Eccomi qui,
allora ho trovato un riduttore per idrogeno con due manometri, uno indica la pressione del reattore e l'altro indica la pressione in uscita, regolabile tramite un rubinetto.
Praticamente è simile a uno di quelli per compressori ma essendo specificatamente progettato per l'idrogeno mi aspetto una flessibilità maggiore nella regolazione del flusso... il giocattolo mi è costato 120€... strasob!
Al momento sono alla ricerca del materiale per fare la cella in nichel ma sembra arduo come cercare uranio... boh, non riesco a trovarlo da nessuna parte e penso che se tanto mi da tanto non costerà pochissimo...
Pertanto stavo valutando l'ipotesi di comprare una bombola in ferro, ne avevo una circa 10anni fa... questa bombola aveva di interessante il fatto che era composta da due pezzi tenuti fra loro da dei bulloni a brucola... c'era scritto massimo 12Bar... una cosa del genere sarebbe l'ideale perchè smontandola potrei fargli passare una decina di strati di nichel.
Il problema è che il venditore che mi ha venduto quella bombola 10anni fa dice che non le fanno più... e questa non è una bella notizia.
A questo punto mi tocca mettere mano alla flex, tagliare una bombola, farla anodizzare e poi risaldarla a filo... non mi piace per niente questa idea perchè non potrò osservare come si comporta il nichel, ma non mi rimangono molte altre strade... se qualcuno di voi conosce dove reperire la bombola scomponibile mi farebbe una grande cortesia.
Nel frattempo vedo cosa riesco a fare... Avendo terminato gli esperimenti il mio nuovo obbiettivo e realizzare il primo vero prototipo entro la settimana...
Saluti
j3n4. -
militarx.
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ok, guarda se riesci a far tenere il minimo al motore sappi di aver già vinto!!! . -
j3n4.
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CITAZIONE (militarx @ 7/11/2006, 14:26)ok, guarda se riesci a far tenere il minimo al motore sappi di aver già vinto!!!
Grazie militarx,
ma se sto spendendo tutti questi soldi per realizzare il prototipo a prova di pressione è perchè so già che ho vinto!
Come vedi nel filmato la pressione con il reattore di plastica è costante e stiamo parlando di 3ml di acqua... 1bar fisso nella cella e 0.5bar in uscita.
Utilizzando una camera di reazione SERIA si può portare la pressione interna del reattore almeno a 8bar fissi iniettando 12ml di acqua, e usufruire di una uscita costante a 4bar.
Io e smith avevamo calcolato che rispetto al metano fossero necessari 8bar per far girare il motore in maniera decente, ma convertendo la misura del doc in pdf che ho allegato qualche post più sopra da Mp a bar ci siamo accorti che bastano anche 5bar.
Ora non è certezza ma 4bar almeno il minimo del motore lo dovrebbero far andare, il vero problema è farlo andare per tutto il tempo che vogliamo noi ma fa parte dello step finale di questo progetto per ora non me ne preoccupo.
Al momento cerco il materiale per la cella, aiutoooooo!
Saluti
j3n4. -
j3n4.
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Ok ho trovato chi fa i trattamenti al nichel, a questo punto prendo un piccolo estintore e procedo con le modifiche...
volevo SOTTOLINEARE che quello che si vede nel video1 sono 0.5bar costanti + che sufficienti per cucinare e scaldare la casa...
Se riesco entro un paio di giorni a modificare l'estintore comincio una serie di prove sia su automobili/ciclomotori che su fornelli e roba del genere.
Saluti
j3n4. -
kekko.alchemi.
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Ciao j3n4 e ciao a tutti, anche io sono di roma! E da tempo sto facendo esperimenti un po' come i tuoi, usando idrossido di sodio e alluminio per produrre idrogeno. All'inizio avevo come te il problema del contenitore, ma poi ho risolto alla grande usando acciaio inox!! Infatti l'acciaio inox è una lega inossidabile, e inattaccabile dalla soda, in quanto esso, specialmente sull'esterno è costituito da nichel!! Mi sono procurato, abbastanza facilmente, un tubo di acciaio inox con un diametro di 10 cm e un'altezza di circa 25 cm...
Sul fondo ho applicato una piastra tonda (sempre di acciao inox) con guarnizione di lattice, tenuta ben salda da 5 bulloni. All'interno ho messo l'idrossido di sodio e l'alluminio, e sulla sommità ho applicato un'altra piastra di acciaio con pressostato e rubinetto. La cella funziona alla grande, sono arrivato fino a 10 bar, e l'acciaio ha tenuto alla grande, se non ricordo male lo spessore dell'acciaio inox è di circa 3 mm. Ho fatto molti esperimenti con questa cella, c'ho anche tagliato il prato!!! Ho attaccato un tubicino alla cella, e l'ho madato nell'aspirazione dell'aria del tagliaerba, per condensare il vapore ho usato una serpentina in rame! Una volta accesa e tenuta al minimo dalla benzina (o dall'alcol!!) puoi mandare l'idrogeno nel collettore d'aspirazione dell'aria, e vedrai, che più idrogeno mandi e più il motore accelera!!! Io ci taglio l'erba da tempo, ma ho intenzione di provare su qualche macchina!!! Occhio solo ad una cosa, che il motore del tagliaerba sia a benzina, e non a miscela, quindi autolubrificato, altrimenti rischi che quando aumentano i giri (grazie all'aumentare dell'idrogeno) grippi il motore per mancanza di lubrificazione.
La cella di acciaio inox funziona alla grande, e finora non ho riscontrato nessun tipo di corrosione da parte della soda, l'acciaio inox è sempre bello luccicante!!!
Penso che unendo le nostre forze e quelle di tutti riusciremo a costruire qualcosa di veramente grande... Pensate solo se riuscissimo a farci andare avanti una macchina... Ovviamente è solo un sogno, ma non troppo lontano...
Cmq prova con l'acciaio inox, è ottimo!!. -
tamerlano.
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ciao kekko.
hai delle foto da postare ?
non è che per caso hai visto i consumi del tagliaerba alimentato a benzina e alimentato con benzina / idrogeno ??
cmq se non si puo' alimentare un automobile per problemi di regolazione e di affidabilità, sicuramente potrebbe essere usato un generatore a benzina per produrre elettricità, o come forma di combustibile per alimentare caldaie ecc.