H2 da reazione chimica

Non so voi, ma ci andrò in giro :-)

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  1. ag_smith
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 10/11/2006, 15:28)
    Si infatti, penso anche io che sia impossibile immettere 10litri di acqua e ricavare 10litri di acqua in uscita.
    Ne tanto meno che con la stessa energia prodotta sia possibilie convertire la sostanza di scarto in materia prima.
    Per questo vuol dire che funziona! :D
    Cmq sono daccordo... anzi dico: Tutto è tranne che energia gratis, su questo non ci piove.

    Ok mi hai convinto con l'idea dell'elettrolisi, provo a realizzare qualcosa in questa direzione...

    Visto che mi hanno detto che il reattore non sarà pronto prima del 19 c.m. mi ritrovo con le mani in mano... ho solo l'imbarazzo della scelta:
    1) Costruzione della scheda di controllo che pilota la pompa dell'acqua.
    2) Elettrolisi.

    Per la scheda di controllo opto per un pic e una eprom, ci penso un pò su e poi vi faccio vedere cosa ho combinato...

    Per l'elettrolisi che materiali mi consigli?

    Saluti
    j3n4

    P.S. Tanto per chiarezza: 200€ il prototipo del reattore, 140€ il riduttore dell'idrogeno e prossimamente spenderò 140€ per il pressostato di precisione a vite.
    Più valvola e adattatori vari siamo intorno alle 500€ senza contare tutto quello che ho già speso per le prime prove e la realizzazione del circuito di controllo più la pompa dell'acqua.
    Costosetto il giocattolo eh? E' in questi momenti che rimpiango di non avere uno straccio di sponsor :(
    E la cosa bella è che tanto lo so che fra le 1200 visite che ho ricevuto ci sono ditte che non aspettano altro per clonare e vendere...
    Scusate lo sfogo ma quando ci penso mi prende un nervoso...
    Evabbè pazienza.

    Risaluti
    j3n4

    scusa il ritardo am perche' usare nickel ??


    potresti usare plastica con esterno metallico magari in rame o alluminio cosi' raffredda meglio tipo un tubo dentro l'altro ( hai prsente un termos ?? )
     
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  2. maurjzjo
     
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    scusa il ritardo am perche' usare nickel ??


    CITAZIONE
    potresti usare plastica con esterno metallico magari in rame o alluminio cosi' raffredda meglio tipo un tubo dentro l'altro ( hai prsente un termos ?? )

    La reazione sviluppa temperature tali da sciogliere la plastica visto che a j3n4 gli si e' sciolto il reattore in contenitore plaxiglass.

    Si potrebbe provare con plastiche termoindurenti.

    CITAZIONE
    scusa il ritardo am perche' usare nickel ??

    Perche' il nickel e' uno dei pochi metalli non attaccati dall'idrossido di sodio ed in piu' ha una temperatura di fusione superiore ai 1400 gradi centigradi.


    Maury

     
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  3. j3n4
     
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    Ciao Maury,

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Per l'elettrolisi che materiali mi consigli?

    Per provare l'elettrolisi ti consiglio di ottenere un po' di poltiglia alluminato sodico dopo aver fatto reagire un po' di alluminio con la soda caustica.
    Poi ti concentri sull'alluminato sodico contenente appunto ioni sodio e ioni alluminato sottoponendolo ad elettrolisi per mezzo di un elettrodo negativo fatto di sodio metallico (che accrescendosi di ulteriore sodio in recupero ti permettera' di ottenere altro idrogeno facendo semplicemente reagire il sodio con altra nuova acqua)

    Per il polo positivo non saprei , ci devo pensare.

    Il tipo di reazione di cui parli servirebbe a recuperare il sodio, ma in pratica anche se è vero che il sodio a contatto con l'acqua genera idrogeno il grosso della reazione la otteniamo quando si combina con l'alluminio... del resto l'idrossido libera solo un atomo per volta...
    Però qualche post fa a proposito della pirolisi hai detto che se mettessi l'alluminio a contatto con una base bollente si porterebbe dietro il sodio... umm beh vista così è una buona base di partenza sai?
    Pretrattando l'alluminato potremmo togliergli il sodio e poi provare a scaldarlo su una base rovente... magari può funzionare... tu che ne dici?
    Per un momento lasciamo perdere i costi... dimostrare che è fattibile sarebbe già un buon risultato secondo me.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    P.S. Tanto per chiarezza: 200€ il prototipo del reattore, 140€ il riduttore dell'idrogeno e prossimamente spenderò 140€ per il pressostato di precisione a vite.
    Più valvola e adattatori vari siamo intorno alle 500€ senza contare tutto quello che ho già speso per le prime prove e la realizzazione del circuito di controllo più la pompa dell'acqua.

    Tu fai sul serio e in grande stile.
    Cio' dimostra che le prove che hai fatto sono molto promettenti.

    Ti ringrazio Maury, mi lusinga questa cosa. :D
    Cmq in effetti se chiedi di me a Smith ti può confermare che dal 2004 fino ad oggi, ogni giorno della settimana non ho fatto altro che cercare una tecnologia fattibile... ho speso molti soldi ma mai così tanti come in questo progetto, perchè di volta in volta mi sono sempre arrangiato.
    Ma adesso no... dopo i promettenti risultati conseguiti è giunto il momento di fare sul serio, quindi costi quello che costi.
    Forse pecco di presunzione ma nel mio campo (informatica), mi reputo un professionista e grazie ai risultati conseguiti nel mio lavoro quotidiano godo di molta stima da parte di persone che hanno molto denaro e questo mi facilita molto le cose quando ho bisogno di liquidi.
    Se e quando necessario quindi scomoderò certamente investitori.

    Bene, detto questo molto presto avremo le misure del sodio, dell'alluminio, quanto gas produce, per quanto e su cosa è più conveniente usare questo sistema e su cosa no.
    Su questo ci puoi scommettere, lo devo soprattutto a tutti voi visto che siete stati davvero utilissimi e serissimi.
    Mentre attendo la consegna del materiale mi concentrerò sul flusso acqua e sull'elettrolisi, almeno quando avremo tutto saremo un pezzo avanti con il lavoro.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    E la cosa bella è che tanto lo so che fra le 1200 visite che ho ricevuto ci sono ditte che non aspettano altro per clonare e vendere...
    Scusate lo sfogo ma quando ci penso mi prende un nervoso...

    Sempre che il sistema non sia gia' stato prodotto e brevettato come mi pare sia indicato in giro per internet (lo schema che ti ho incollato prima e' tratto dal sito di una societa' straniera che gia' produce qualcosa del genere)

    Mi rincresce dirti che esiste gia' una societa' , la Engineuity R&D Ltd , che ha gia' fatto un sistema analogo (che pero' non so se e' gia' commercializzato) , leggi qui : http://www.theautochannel.com/news/2005/09/22/143696.html

    http://engineuitycoil.nationprotect.net/

    Dalle spiegazioni mi pare che non utilizzino idrossido di sodio ma sola acqua che fatta reagire con alluminio PURO (non il comune alluminio ossidato che richiede la soda caustica) genera idrogeno.

    Maury

    Ciò che dici un pò lo sospettavo, ma al tempo stesso mi da molta fiducia perchè vuol dire che stiamo parlando di qualcosa che realmente può funzionare.
    Del resto se qualcuno investe in questo campo vuol dire che il rientro c'è.
    Fortunatamente come ho già detto i soldi quando serviranno li troverò, ma quello che mi dispiace molto è il fatto che molte industrie italiane che potrebbero tranquillamente finanziare progetti di questo tipo non fanno altro che attendere il solito hobbysta che si inventa qualcosa di nuovo oppure copiare dall'estero.
    E questo mi innervosice molto, per non parlare dei soliti squali che a cose fatte sono pronti a fregarti il lavoro per prendersi il merito.
    Del resto alluminio e soda è arte nota... ma farci funzionare qualcosa è tutto un altro paio di maniche no?
    La mia intenzione è brevettare per soddisfazione professionale e per tutelare questa cosa, visto che già solo in questo forum si è parlato di un bel pò di bei progetti sparire in chissà quale cassetto...
    Poi ovviamente un pò scherzando avevo già detto che potrei fare una ditta su questa cosa no? Ma del resto al mio posto chi non lo farebbe?

    Cmq dando un rapido sguardo ai link che hai fornito mi rendo conto che il tipo di sistema è molto simile al nostro, penso che forse avrò problemi a brevettare sto coso ma non sarà certo la causa che mi farà smettere di concludere il progetto, ne tanto meno di venderlo agli amici che lo vorranno.
    Ho già preso accordi con il costruttore del prototipo, se tutto va come previsto il reattore completo di valvole costerà 300€ e penso che si può scendere ancora ordinando una grossa partita di riduttori e tutto il resto.

    Ho ancora qualche timore da appurare e troppe domande che attendono una risposta per cantare vittoria adesso... in questi giorni mi sento come un padre che attende la nascita del proprio figlio, ansia e attesa, ma al tempo stesso molto ottimismo... in questi anni che ho passato alla ricerca di una tecnologia davvero utile ho subito grandi delusioni, mai come in questo campo... quindi dovrei essere molto meno ottimista... hehehe non imparo mai! :D


    Saluti
    j3n4

    P.S.
    Voglio dire una cosa importante: Se avrò mai il piacere di brevettare questa cosa sarò felice ed onorato di avere il mio nome scritto vicino al vostro, perchè senza di voi ci avrei messo il quadruplo del tempo e forse sarei stato anche meno brillante.
    Per questo motivo tutti quelli che hanno contribuito a questa iniziativa non saranno dimenticati. Parola mia.
     
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  4. j3n4
     
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    CITAZIONE (ag_smith @ 10/11/2006, 20:22)
    scusa il ritardo am perche' usare nickel ??


    potresti usare plastica con esterno metallico magari in rame o alluminio cosi' raffredda meglio tipo un tubo dentro l'altro ( hai prsente un termos ?? )

    Ciao Smith,
    niente nichel, il buon kekko ha fornito prontamente la soluzione a questo problema, ho fatto un piccolo test per conferma e alla fine ho convenuto che l'INOX è fattibile.

    Quindi il primo prototipo sarà fatto interamente di acciaio inox.

    Sarà provvisto di valvola per far uscire l'alluminato (inox anche lei), pressostato, valvola per l'acqua e manometro con regolatore di pressione.
    Tutto resistente e certificato per 40bar.

    L'altro giorno il tizio che vende attrezzature per la saldatura mi ha detto che aprendo una bombola di idrogeno (quindi presumo il brusco passaggio dallo stato liquido al gassoso), emette la tipica fiamma incolore a contatto con l'aria e per questo motivo molte persone nonostante esperte nel maneggiare questo tipo di gas si sono fatte delle gravi ustioni.
    Preoccupante questa cosa... ne sapete niente?

    Vi confesso che mandare l'idrogeno a 20bar un pochino mi sta preoccupando, visto che 20bar vicino alla soluzione bollente potrebbero essere un pochino instabili... non sarebbe neanche necessario perchè per un utilizzo ottimale ne basterebbero 10, ma un controllo sulla sicurezza lo devo fare... se qualcuno si facesse male non me lo perdonerei mai.

    Credo quindi che dovrò escogitare un sistema per manovrare a distanza eh?
    Almeno se fa il botto spero di filmarlo e raccontarlo!:D

    Salutoni esplosivi
    j3n4
     
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  5. maurjzjo
     
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    Ciao j3n4,

    CITAZIONE
    Il tipo di reazione di cui parli servirebbe a recuperare il sodio, ma in pratica anche se è vero che il sodio a contatto con l'acqua genera idrogeno il grosso della reazione la otteniamo quando si combina con l'alluminio... del resto l'idrossido libera solo un atomo per volta...

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2
    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2


    producono in tutto 4 moli di idrogeno che sono sempre meglio di 3. In fondo e' un modo per ottimizzare la produzione di idrogeno.

    CITAZIONE
    Però qualche post fa a proposito della pirolisi hai detto che se mettessi l'alluminio a contatto con una base bollente si porterebbe dietro il sodio... umm beh vista così è una buona base di partenza sai?

    Intendevo lo ione alluminato , non l'alluminio.
    Tu volevi spruzzare lo ione alluminato sulla base rovente ma lo ione alluminato non e' ottenibile in maniera isolata perche' "si porterebbe con se' lo ione positivo sodio a se' attaccato".


    CITAZIONE
    Pretrattando l'alluminato potremmo togliergli il sodio e poi provare a scaldarlo su una base rovente... magari può funzionare... tu che ne dici?

    Con l'elettrolisi hai la separazione netta delle due specie ioniche ma se scaldi l'alluminato sodico (ione alluminato + ione sodio) devi scaldarlo a temperature abbastanza elevate altrimenti rischi di ottenere riarrangiamenti piu' complicati da scindere.


    Un metodo compreso nel processo bayer di raffinazione dell'alluminio prende l'alluminato di sodio nella cui massa si pone un seme di idrato di alluminio che trasforma l'alluminato sodico in alluMINA (ossido di alluminio Al2O3) e acqua nel seguente modo :

    2Al(OH)3 ---------->Al2O3 + 3H2O

    dovrebbe anche riottenersi la soda caustica.

    P.S. : Se prendi il cemento alluminoso (al posto dei pezzi di alluminio) che contiene circa il 50% di ossido di alluminio dovresti ottenere idrogeno se disciolto in soda caustica.

    Maury

    Edited by maurjzjo - 11/11/2006, 00:20
     
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  6. j3n4
     
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    Ciao Maury,

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Il tipo di reazione di cui parli servirebbe a recuperare il sodio, ma in pratica anche se è vero che il sodio a contatto con l'acqua genera idrogeno il grosso della reazione la otteniamo quando si combina con l'alluminio... del resto l'idrossido libera solo un atomo per volta...

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2
    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2


    producono in tutto 4 moli di idrogeno che sono sempre meglio di 3. In fondo e' un modo per ottimizzare la produzione di idrogeno.

    Ok, su questa cosa mi hai definitivamente convinto :D

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Però qualche post fa a proposito della pirolisi hai detto che se mettessi l'alluminio a contatto con una base bollente si porterebbe dietro il sodio... umm beh vista così è una buona base di partenza sai?

    Intendevo lo ione alluminato , non l'alluminio.
    Tu volevi spruzzare lo ione alluminato sulla base rovente ma lo ione alluminato non e' ottenibile in maniera isolata perche' "si porterebbe con se' lo ione positivo sodio a se' attaccato".

    Si scusami, volevo scrivere alluminato e invece ho scritto alluminio, è stata una svista, cmq si confermo che la mia intenzione era quella, ma alla luce di quello che hai detto conviene prima trattare il tutto ormai non ho dubbi.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Pretrattando l'alluminato potremmo togliergli il sodio e poi provare a scaldarlo su una base rovente... magari può funzionare... tu che ne dici?

    Con l'elettrolisi hai la separazione netta delle due specie ioniche ma se scaldi l'alluminato sodico (ione alluminato + ione sodio) devi scaldarlo a temperature abbastanza elevate altrimenti rischi di ottenere riarrangiamenti piu' complicati da scindere.

    Dopo tutto quello che abbiamo detto, (e a sto punto vado in fabrica a chiedere visto che lunedì mi trovo in friuli e lì trovo sicuramente qualcuno con cui parlare), mi viene il sospetto che abbiamo praticamente "recitato" quello che fanno in fabbrica con la bauxite...
    Del resto quando mi sono informato sul procedimento della produzione dell'alluminio in alcuni documenti non era mensionata affatto la parola "elettrolisi" mentre in altri era riportato come un processo alternativo.
    Ma alla luce di quanto abbiamo discusso mi sa tanto che sono imprescindibili.

    Per quanto riguarda la pirolisi, stando a quanto ho capito la temperatura che usano è di poco sotto i 600°C, ho qualche idea che mi frulla per la testa ma ancora non mi cimento perchè ancora non mi sento sicuro.... Se riesco a entrare in qualche fabbrica di alluminio forse avrò le ideee più chiare... altrimenti mi toccherà andare a comprare qualche libro per ingengeri a via cavour... tanto per cambiare :D

    Cmq qualche sistema relativamente economico per ottenere quasi 600° ci sono... quello che mi chiedo è quanto materiale e in quanto tempo si riesce a convertire... ummm... Lasciatemi ancora un pò di tempo... ci ragiono su... scateno il mulo e cerco un pò di roba :D

    Intanto azzardo una idea che mi è venuta proprio mentre scrivo: Parabola+sole+lente, leonardo ci saldava le cupole! :)

    CITAZIONE
    Se si continua ad aggiungere nuova acqua all'alluminato sodico succede qualcosa ?

    No, a meno che non ci siano ancora sostanze che non hanno reagito, ma nelle mie prove ho lasciato l'acqua nel reattore anche per giorni e solo nelle prime ore ho notato una piccolissima produzione di schiuma che puzzava di ruggine... Ma un odore di ruggine strano del tipo quell'odore che si sente sui treni, non so se ci avete mai fatto caso.... inizialmente credevo fossero i posaceneri a puzzare così poi mi sono accorto che era il reattore, hehehe.

    Vado a studiare la pirolisi.
    Saluti
    j3n4
     
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  7. kekko.alchemi
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 10/11/2006, 23:17)
    Ciao Smith,
    niente nichel, il buon kekko ha fornito prontamente la soluzione a questo problema, ho fatto un piccolo test per conferma e alla fine ho convenuto che l'INOX è fattibile.

    Quindi il primo prototipo sarà fatto interamente di acciaio inox.

    Sono contento di averti dato una buona soluzione, spero proprio che il tuo reattore funzioni meglio del mio... Il mio del resto non era così elaborato come il tuo, ti dico solo che l'uscita dell'idrogeno la controllavo con un semplice rubinetto a mano... te poi immagginà!!!!
    Ps: ma siete sicuri della reazione?????

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2
    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2

    L'alluminio può formare solamente 3 legami, quindi come fa a legarsi con 4 ioni OH-?? :P O sono io, o c'è qualcosa che non va...
     
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  8. j3n4
     
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    CITAZIONE (kekko.alchemi @ 11/11/2006, 02:02)
    CITAZIONE (j3n4 @ 10/11/2006, 23:17)
    Ciao Smith,
    niente nichel, il buon kekko ha fornito prontamente la soluzione a questo problema, ho fatto un piccolo test per conferma e alla fine ho convenuto che l'INOX è fattibile.

    Quindi il primo prototipo sarà fatto interamente di acciaio inox.

    Sono contento di averti dato una buona soluzione, spero proprio che il tuo reattore funzioni meglio del mio... Il mio del resto non era così elaborato come il tuo, ti dico solo che l'uscita dell'idrogeno la controllavo con un semplice rubinetto a mano... te poi immagginà!!!!
    Ps: ma siete sicuri della reazione?????

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2
    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2

    L'alluminio può formare solamente 3 legami, quindi come fa a legarsi con 4 ioni OH-?? :P O sono io, o c'è qualcosa che non va...

    Ciao kekko bentrovato!

    Per quanto riguarda l'elaborazione del mio prototipo è frutto di parecchia esperienza passata in officina, per questo motivo ho deciso di usare materiali e valvole appositamente concepite.
    Cmq se guardi il primo filmato del mio reattore noterai senz'altro il monofiltro in plastica e tutto un accrocchio che stavo provando per ridurre il gas... alla fine la soluzione finale è stata il rubinetto anche in quella occasione :D

    Spero che la valvola dal costo di 140€ faccia il suo dovere, non mi piacerebbbe darmela sulle gengive.

    Per quanto riguarda:
    CITAZIONE
    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2
    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2

    L'alluminio può formare solamente 3 legami, quindi come fa a legarsi con 4 ioni OH-?? :P O sono io, o c'è qualcosa che non va...

    Anche se in chimica sono un pò arruginito ( e so passati pure 11anni eh), penso che Maury intendeva: 3H2 + H2 = 4 Moli.

    We tornando un attimo al discorso che facevi per fermare la reazione... non provare a mettere elettrodi nel reattore eh, almeno prima lasciati offrire una birra! :D

    ATTENZIONE:
    Mentre aspettavo che il mulo mi forniva un pò di input sulla pirolisi mi sono letto la modifica al post che ha fatto Maury e l'ho trovata molto interessante.... dopo mi sono andato a cercare un pò di siti dove trattavano lo stesso sistema che stiamo cercando di fare noi... beh... devo dire...
    I siti che ha postato Maury (che non usano idrossido), per ora mensionano questo tipo di tecnologia ma non si vede ne una foto ne tanto meno un sistema per comprarli.
    Visitando altri siti che ha postato Armando de Para in un post presente sempre in questa sezione ho visto il sito di un tizio che usa altri tipi di reagenti, ma sta ancora con le bottiglie di plastica praticamente...
    Altri ancora proprongono il sistema, non ti danno neanche una foto da guardare e ti vogliono spedire il kit... Che tra l'altro manco quello usa l'idrossido e il tipo di alluminio che usiamo noi.

    Morale della favola:
    Sia tu che io non abbiamo niente da invidiargli per adesso e inoltre di siti che usano lattine e idrossido ancora non si sono visti... aoh... meglio così! :D

    Cmq kekko adesso ti mando il mio numero di cell in privato, magari ci facciamo una bella birretta una sera di queste e ci portiamo via le lattine :D

    Un salutone
    j3n4
     
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  9. maurjzjo
     
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    CITAZIONE (kekko.alchemi @ 11/11/2006, 02:02)
    L'alluminio può formare solamente 3 legami, quindi come fa a legarsi con 4 ioni OH-?? :P O sono io, o c'è qualcosa che non va...

    Si tratta di uno ione complesso e l'aumento del numero di legami e' dovuto all'ibridizzazione degli orbitali.


    La configurazione elettronica dell'alluminio e' : [Ne] 3s2 3p1

    Nel nostro caso abbiamo un orbitale energetico p quasi vuoto (ha solo 1 elettrone quando ne puo' contenere fino a 6) che puo' essere quasi saturato con 4 ossidrili.

    Sono possibili ioni complessi con un numero di ligandi ancor maggiore nonostante l'alluminio abbia valenza 3

    Trovi una spiegazioni qui : http://it.wikipedia.org/wiki/Complesso_(chimica)


    Maury

    Edited by maurjzjo - 11/11/2006, 09:15
     
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  10. j3n4
     
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    Salve a tutti,
    quest'oggi come promesso ho fatto delle prove con l'elettrolisi.

    Premetto che la sostanza in questione è l'alluminato di sodio avanzato dalle prove fatte con il reattore che si vede nel filmato.

    La sostanza è stata lasciata reagire per 6 giorni e proprio oggi ho aggiunto un pò d'acqua poichè si era cristallizzata.

    Verso sera ho preso un pò di questa sostanza e l'ho messa in un bicchiere in plastica, era inerme, di colore grigio scuro, con qualche rimasuglio di alluminio al suo interno.

    E' l'ultima volta che parlo di dati vaghi lo prometto, i prossimi post saranno conditi di misure più precise ma avendo iniziato a tentativi tanto vale chiudere questa prima sessione non di esperimenti ma di scoperta, nello stesso stile.

    Pertanto non ho la più pallida idea di quanto alluminio iniziale ci fosse e ne di quanto idrossido... l'unico dato certo è che l'acqua iniettata la prima volta erano 4ml, la seconda volta ne ho aggiunta un pò ad occhio solo per sciogliere la cristallizzazione.

    Bene di fatto ho inserito due elettrodi, inizialmente ho provato con un chiodo arrugginito sul negativo e alluminio sul positivo... e non succedeva niente.
    Ho provato a invertire anodo e catodo ma non succedeva niente.
    Ho pensato che l'alluminio e il chiodo arruginito essendo ossidati non erano proprio ciò che ci voleva per queste prove (non avevo molto a disposizione per questa prova).
    Quindi ho inserito due pezzi di ferro zincato nuovi.
    Beh a quel punto la sostanza ha iniziato a fare delle bollicine, l'ho lasciata reagire qualche minuto ma praticamente sembrava la semplice elettrolisi dell'acqua e devo dire neanche tanto esagerata, frizzava solo un pò.

    La cosa interessante è successa quando ho tolto la corrente... beh non ci crederete ma continuava a frizzare! :)
    E ha continuato a frizzare per un bel pò, alla fine l'ho portata fuori e probabilmente sta ancora frizzando.

    L'unica spiegazione che mi sono dato per il momento è che probabilmente in questa elettrolisi abbiamo si idrogeno e ossigeno dall'acqua ma probabilmente anche l'alluminato ha ceduto un pò di sodio che con il cessare della corrente ha iniziato a ricombinarsi da solo.
    Voi che ne dite?

    Pendo dalle labbra di Maury.

    Saluti
    j3n4

    P.S. La temperatura della sostanza e sugli elettrodi era tiepida, di solito non scalda così, anche perchè ho usato 12V e 2A.
     
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  11. maurjzjo
     
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    CITAZIONE
    Pertanto non ho la più pallida idea di quanto alluminio iniziale ci fosse e ne di quanto idrossido... l'unico dato certo è che l'acqua iniettata la prima volta erano 4ml, la seconda volta ne ho aggiunta un pò ad occhio solo per sciogliere la cristallizzazione.

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2

    La reazione qui sopra vale solo se unisci alluminio , soda caustica e acqua nelle proporzioni indicate ossia : 2:2:6 (1:1:3)
    in caso contrario non so se otterresti ioni alluminato e ioni sodio.

    CITAZIONE
    Quindi ho inserito due pezzi di ferro zincato nuovi.
    Beh a quel punto la sostanza ha iniziato a fare delle bollicine,
    La cosa interessante è successa quando ho tolto la corrente... beh non ci crederete ma continuava a frizzare! :)
    E ha continuato a frizzare per un bel pò, alla fine l'ho portata fuori e probabilmente sta ancora frizzando.

    Potrebbe anche essere stata l'elettrolisi che riottenendo il sodio quest'ultimo ha reagito con l'eccesso di acqua secondo la reazione :

    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2

    producendo idrogeno sotto forma di bollicine.

    Prova ad aumentare la tensione per vedere se aumentano le bollicine e per constatare se tali bollicine sono idrogeno prova ad accenderle con una fiamma

    CITAZIONE
    La cosa interessante è successa quando ho tolto la corrente... beh non ci crederete ma continuava a frizzare! :)
    E ha continuato a frizzare per un bel pò, alla fine l'ho portata fuori e probabilmente sta ancora frizzando.

    Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l'elettrolisi ha creato un sottile deposito di sodio metallico su un elettrodo e poi togliendo la tensione la cella ha continuato a frizzare perche' il sodio accumulato ha incominciato a consumarsi secondo la reazione di cui sopra producendo idrogeno e di nuovo soda caustica fino ad esaurimento del sodio prodotto dall'elettrolisi.

    Per aumentare la produzione di bollicine devi aumentare la tensione e scegliere elettrodi di materiale piu' incline ad agevolare maggiore produzione di idrogeno.
    Un altro metodo potrebbe essere immergere piu' elettrodi in parallelo in modo da aumentare la superficie di contatto e aumentare la produzione di bollicine.


    Maury
     
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  12. j3n4
     
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    Ciao Maury,

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Pertanto non ho la più pallida idea di quanto alluminio iniziale ci fosse e ne di quanto idrossido... l'unico dato certo è che l'acqua iniettata la prima volta erano 4ml, la seconda volta ne ho aggiunta un pò ad occhio solo per sciogliere la cristallizzazione.

    2Al + 2NaOH + 6H2O --------> 2[Na]+ + 2[Al(OH)4]- + 3H2

    La reazione qui sopra vale solo se unisci alluminio , soda caustica e acqua nelle proporzioni indicate ossia : 2:2:6 (1:1:3)
    in caso contrario non so se otterresti ioni alluminato e ioni sodio.

    Si hai ragione, infatti come ho detto le prossime prove saranno fatte con misure precise, altrimenti così non possiamo capire niente.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Quindi ho inserito due pezzi di ferro zincato nuovi.
    Beh a quel punto la sostanza ha iniziato a fare delle bollicine,
    La cosa interessante è successa quando ho tolto la corrente... beh non ci crederete ma continuava a frizzare! :)
    E ha continuato a frizzare per un bel pò, alla fine l'ho portata fuori e probabilmente sta ancora frizzando.

    Potrebbe anche essere stata l'elettrolisi che riottenendo il sodio quest'ultimo ha reagito con l'eccesso di acqua secondo la reazione :

    2Na + 2H2O ---> 2NaOH + H2

    producendo idrogeno sotto forma di bollicine.

    Prova ad aumentare la tensione per vedere se aumentano le bollicine e per constatare se tali bollicine sono idrogeno prova ad accenderle con una fiamma

    Domani mattina provo a dare fuoco alle bolle e vediamo che succede :D

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    La cosa interessante è successa quando ho tolto la corrente... beh non ci crederete ma continuava a frizzare! :)
    E ha continuato a frizzare per un bel pò, alla fine l'ho portata fuori e probabilmente sta ancora frizzando.

    Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l'elettrolisi ha creato un sottile deposito di sodio metallico su un elettrodo e poi togliendo la tensione la cella ha continuato a frizzare perche' il sodio accumulato ha incominciato a consumarsi secondo la reazione di cui sopra producendo idrogeno e di nuovo soda caustica fino ad esaurimento del sodio prodotto dall'elettrolisi.

    Per aumentare la produzione di bollicine devi aumentare la tensione e scegliere elettrodi di materiale piu' incline ad agevolare maggiore produzione di idrogeno.
    Un altro metodo potrebbe essere immergere piu' elettrodi in parallelo in modo da aumentare la superficie di contatto e aumentare la produzione di bollicine.

    Si infatti stavo proprio pensando di mettere un pò di elettrodi in parallelo per stimolare la produzione senza bisogno di aumentare correnti e tensioni.
    Resta da capire che materiale usare per gli elettrodi.
    Io per adesso sto utilizzando del ferro zincato ma questo tipo di materiale consuma infretta e non è detto che non partecipi ad inquinare la sostanza.
    Forse conviene usare INOX anche qui... tu che ne dici? Hai qualche idea?

    Saluti
    j3n4

    P.S. In un vecchio post di questa sezione ho trovato questo link che riporto anche qui... perchè mi sembra molto interessante.
    http://www.unipv.it/iuss/safi/materiale/marini3.ppt

    Edited by j3n4 - 12/11/2006, 02:01
     
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  13. maurjzjo
     
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    CITAZIONE
    Resta da capire che materiale usare per gli elettrodi.
    Io per adesso sto utilizzando del ferro zincato ma questo tipo di materiale consuma infretta e non è detto che non partecipi ad inquinare la sostanza.

    Consuma in fretta su tutti e due gli elettrodi oppure solo su un solo elettrodo ? E' per caso l'elettrodo positivo a consumare in fretta ?
    Se avviene solo al polo positivo potrebbe essere colpa degli ossidrili OH- che dissolvono lo zinco in idrossido di zinco che inquina l'alluminato.
    Fammi sapere se e' solo un elettrodo a consumarsi cosi' sulla base di cio' studiamo il materiale per l'elettrodo.

    Se l'elettrolisi davvero recupera il sodio e se una volta spenta l'elettrolisi il sodio reagisce davvero con l'acqua , potresti provare ad aggiungere altra acqua per agevolare la ricombinazione del sodio e l'aumento dell'idrogeno.


    Maury

    Edited by maurjzjo - 12/11/2006, 12:18
     
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  14. j3n4
     
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    CITAZIONE (maurjzjo @ 12/11/2006, 11:41)
    Se l'elettrolisi davvero recupera il sodio e se una volta spenta l'elettrolisi il sodio reagisce con l'acqua , potresti provare ad aggiungere altra acqua per agevolare la ricombinazione del sodio e l'aumento dell'idrogeno.


    Maury

    Beh sarebbe interessante invece se si riuscisse a consumare tutta la sostanza e portarla allo stato fisico gelatinoso.
    In questo modo potremmo reimmetterla nel reattore ed essendo una sostanza concentrata potrebbe forse fornire il suo contributo... oppure provare a scaldarla... magari allo stato gelatinoso potrebbe far evaporare la poca acqua al suo interno e darci la possibilità di utlizzarla in un secondo momento con la sola aggiunta di acqua.

    Oggi proverò a vedere se il gas prodotto è idrogeno, se così fosse la faccenda si fa molto interessante.... sopratutto se il quantitativo di gas che andremo a produrre non è proprio poco...


    Saluti
    j3n4

    CITAZIONE (maurjzjo @ 12/11/2006, 11:41)
    CITAZIONE
    Resta da capire che materiale usare per gli elettrodi.
    Io per adesso sto utilizzando del ferro zincato ma questo tipo di materiale consuma infretta e non è detto che non partecipi ad inquinare la sostanza.

    Consuma in fretta su tutti e due gli elettrodi oppure solo su un solo elettrodo ? E' per caso l'elettrodo positivo a consumare in fretta ?
    Se avviene solo al polo positivo potrebbe essere colpa degli ossidrili OH- che dissolvono lo zinco in idrossido di zinco che inquina l'alluminato.
    Fammi sapere se e' solo un elettrodo a consumarsi cosi' sulla base di cio' studiamo il materiale per l'elettrodo.

    Allora:
    Con elettrodi in ferro zincato il positivo si consuma e il negativo si ossida.

    Considera che con solo qualche minuto di utilizzo non è così evidente ma ormai ho una certa esperienza in elettrolisi e riesco a notare il comportamento degli elettrodi anche con un solo accenno.

    Infatti il polo positivo aveva una corona nera a filo della sostanza e questo indica che molto presto si sarebbe disciolto nella sostanza.

    Il polo negativo invece attrae a se le particelle di sodio e questo contribuisce ad una sua ossidazione veloce.


    Salutoni
    j3n4

    P.S. Sarebbe anche da considerare se l'inquinamento della sostanza non fosse un bene... tale reazione infatti avviene sia con ferro che con zinco oltre che con alluminio, ovviamente noi preferiamo l'alluminio perchè dovrebbe essere in grado di rilasciare molto più idrogeno... giusto?
     
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  15. maurjzjo
     
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    CITAZIONE
    P.S. Sarebbe anche da considerare se l'inquinamento della sostanza non fosse un bene... tale reazione infatti avviene sia con ferro che con zinco oltre che con alluminio, ovviamente noi preferiamo l'alluminio perchè dovrebbe essere in grado di rilasciare molto più idrogeno... giusto?

    L'idrogeno viene sviluppato dalla reazione con l'acqua del recuperato sodio.

    L'alluminio contenuto nello ione alluminato Al(OH)4- credo sia difficile riottenerlo in forma pura. Al massimo lo ione alluminato Al(OH)4- va al polo positivo al quale cede gruppi OH- ; in tal modo Al(OH)4- diventa Al(OH)3 cioe' idrossido di alluminio che magari precipita come scarto.

    Se utilizzi un elettrodo di alluminio questo potrebbe consumarsi per effetto degli ioni OH- creando altro Al(OH)3 che si unisce a quello in precipitazione.

    Avresti quindi come materiale di scarto l'idrossido di alluminio Al(OH)3 ma un elettrodo di alluminio che si consuma e che devi sempre rimpiazzare.

    L'ideale invece sarebbe avere elettrodi che non si dissolvono ed immortali come ad esempio il tungsteno ma e' da verificare che non si dissolva anche questo per effetto degli ossidrili OH-


    Maury
     
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574 replies since 14/10/2006, 23:39   27631 views
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