riscaldamento a pavimento

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. dotting
     
    .

    User deleted


    QUOTE (IIIFurlaIII @ 17/1/2007, 16:19)
    e il costo dell'impianto e di tutto il resto (eventuale coibentazione sottomassetto e pareti esterne), in quel caso, quale è stato? quali sono stete le scelte dei materiali? superficie dell'abitazione?

    Pareti esterne costo uguale, superficie calpestabile entrambe mq. 52 zona giorno + 54 zona notte.
    Materiali e costi, leggi gli interventi precedenti.
     
    .
  2. mariomaggi
     
    .

    User deleted


    Ripeto che non sono uno specialista di riscaldamento.
    Mi sembra di capire che il pavimento "radiante" sfrutta pochissimo la convezione dell'aria calda che sale sempre e comunque, e sfrutta moltissimo la radiazione infrarossa (=irraggiamento IR).
    Quindi l'efficienza del trasferimento termico (e di conseguenza della resa totale dell'impianto) e' determinata dalla resistenza termica in conduzione dall'acqua al pavimento, e dalla caratteristica di emissivita' infrarossa
    del solo strato superficiale emissivo del pavimento (decine di micron di spessore).

    Poiche' le pareti scaldate dal pavimento a loro volta si scaldano un po', le sole parti piu' calde dell'ambiente emettono infrarossi verso l'ambiente, riscaldandolo.

    Qualcuno mi puo' contestare queste affermazioni?

    Ciao
    Mario

     
    .
  3. dotting
     
    .

    User deleted


    Girovagando per Internet ho trovato un sito in cui vengono descritti sommariamente i vantaggi del riscaldamento a pavimento, è scritto bene ed in maniera comprensibile:
    http://www.amarantosrl.com/prod04.html
    Non raccontano cose irreali, ma posso confermare la correttezza delle affermazioni.
    Sottolineo due cose:
    usano il tubo in rame,
    usano il Celenit come isolante, la foto che ritrae i pannelli conferma.
    Non li conosco, segnalo la pagina solo perchè è scritta bene ed in maniera sintetica spiega quali siano i REALI vantaggi degli impianti radianti, personalmente quelli a parete non mi entusiasmano.
    saluti
     
    .
  4. IlSolitoSconosciuto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    dotting,17/1/2007, 15:45]
    La temperatura dell'acqua di un boiler in un sistema a pavimento deve essere di 30-35°, nei ventilconvettori di 40-45°, nei radiatori di 60-65°.
    Se questo boiler, da 300 litri supponiamo, lo metti in un ambiente a 20°, secondo te qual'è la condizione in cui si hanno meno dispersioni.

    L'enunciato di Clausius (secondo principio) descrive come, spontaneamente, il calore si trasferisce solo da un corpo più caldo ad uno più freddo. Premesso questo è chiaro che in tutti e tre i casi il calore si trasferisce dal boiler all'ambiente circostante innalzando la sua temperatura fino a bilanciarla, a temperatura media più bassa, con la propria. La maggiore dispersione, immagino intendessi verso l'esterno della stanza, si ha la dove c'è minore coibentazione, questo non dipende dalla temperatura del contenitore citato. Immaginando un ambiende "termos" ci sarebbe solo un innalzamento della T dell'ambiente. Se ho capito male la domanda dillo!!
    CITAZIONE
    Se ho per esempio un pannello solare che in inverno raggiunge massimo 40° in quale applicazione potrò utilizzarlo?

    Questo può rappresentare, con i dovuti dimensionamenti, un'integrazione per qualsiasi sistema, ma è chiaro che l'utilizzo dello stesso è facilitato dal tipo d'impianto che, tuttavia, non presuppone l'utilizzo dell'energia termica solo attraverso le superfici radianti. Ma questo esula dal discorso che volevo affrontare, questo è più attinente alla produzione di ET che al suo utilizzo per conseguire il confort IT.
    CITAZIONE
    Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

    Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!
    CITAZIONE
    Potrei continuare per un paio di pagine, ma mi fermo e ti dico che il sistema a pavimento è quello più economico perchè utilizza acqua a bassa temperatura.

    Ho già esposto le mie perplessità in merito.
    CITAZIONE
    La distribuzione di temperatura negli impianti a pavimento mostra dei gradienti molto ridotti:
    http://img156.imageshack.us/img156/606/06d...temperatyk9.gif
    per cui non c'è movimento dell'aria e quindi trasporto verso l'alto di polveri, è un vantaggio che adorano le padrone di casa perchè le tende non si sporcano.

    I moti convettivi comunque coesistono con l'irraggiamento. L'aria a 30° gradi, più secca, tende a salire verso quella più fredda e umida con il moto intramolecolare e per mezzo della pressione dell'aria più umida che scende ( moto sovramolecolare ).
    E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.
    CITAZIONE
    La coibentazione è quella normale che si deve adottare in una casa di civile secondo le leggi vigenti 10/412/178, l'unica accortezza è che occorre isolare secondo le norme sotto il massetto, se ne è parlato diffusamente.

    Concordo.
    CITAZIONE
    Gli studi del settore hanno rilevato che in un'ambiente riscaldato a pannelli radianti a pavimento la temperatura può essere di un grado più basso rispetto ad altri sistemi di riscaldamento perchè il numero di persone campione avverta la sensazione di benessere.

    Comunque sempre acceso.
    E le ore che non siamo in casa, tante, i fine settimana? Perchè devo bruciare combustibile?
    CITAZIONE
    Come ho già detto in altre discussioni il sistema di riscaldamento a pavimento può ed io consiglio vivamente di farlo, essere lasciato acceso PER LEGGE 24h, mentre gli altri impianti devono essere accesi per tot ore.
    Questo permette in certe zone climatiche di dimezzare la potenza degli impianti termici.
    Mi spiego se in una casa io devo immettere 96 kWh di energia, valore puramente di comodo per i calcoli, per assicurare una temperatura di 20° e se posso tenere acceso il mio sistema di produzione di calore per 24 ore, la potenza del mio impianto deve essere di 4 kW se ho i pannelli radianti, nel caso di radiatori o ventilconvettori di 8 kW in zona D.

    Come si fa ad accomunare i ventil. a dei inefficienti radiatori, è una palese forzatura. Quanto detto sulle ore di accensione degli impianti non dimostra che questo è il sistema più efficiente.
    CITAZIONE
    Chiudo con un dato di una semplicità sconcertante:
    case a schiera identiche affiancate, nessuna delle due caposchiera, una pannelli radianti a pavimento una a radiatori, caldaia a gas CONSUMO DI GAS DIMEZZATO NEL CASO DEI PANNELLI RADIANTI

    Questo lo scrivi Tu!! E comunque non prenderei più in considerazione, in questa discussione, il sistema a radiatori risalente alla seconda metà dell'ottocento, sistema assolutamente inefficiente ( risparmio) e non efficace ( confort IGR. ). Mi interesserebbe conoscere il Vostro parere anche sulle altre mie domande, Vi ringrazio anticipatamente. :shifty:

    ISS
     
    .
  5. Lolio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 17/1/2007, 20:06)
    CITAZIONE
    Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

    Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!

    Quali altri sistemi?
     
    .
  6. clash4
     
    .

    User deleted



    Il solito sconosciuto:

    E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.



    Il movimento d'aria dato dai ventilconvettori è sicuramente maggiore di quello generato per il solo gradiente termico... E poi scusate la polvere arriva al naso, ma i pavimenti vanno puliti, io ll'aspirapolvere a passo una o due volte la settimana.... certo che se la passi una volta al mese...
     
    .
  7. IlSolitoSconosciuto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lolio @ 17/1/2007, 22:52)
    CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 17/1/2007, 20:06)
    CITAZIONE
    Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

    Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!

    Quali altri sistemi?

    Le caldaie di ultima generazione differiscono dalle altre per il recupero di calore dai fumi e per l'elettronica che gestisce alcune funzioni: ad esempio l'accensione della fiamma pilota che in esse, al contrario delle vecchie caldaie murali , è normalmente spenta e si accende all'occorrenza. Quindi è utilizzata esattamente come le precedenti, solo che assicurano una maggiore economicità di gestione.
    ISS

    CITAZIONE (clash4 @ 18/1/2007, 08:55)
    Il solito sconosciuto:

    E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.



    Il movimento d'aria dato dai ventilconvettori è sicuramente maggiore di quello generato per il solo gradiente termico... E poi scusate la polvere arriva al naso, ma i pavimenti vanno puliti, io ll'aspirapolvere a passo una o due volte la settimana.... certo che se la passi una volta al mese...

    Ciao C..4! Come stai?
    A parità di condizioni, il vent.conv. trascina la polvere verso il basso filtrandola oltre a dare la possibilità di umidificarla o deum.rla, dove venisse richiesto ( certo se non spazzi con la frequenza che dici e non pulisci i filtri lavabili!!!). Comunque ritengo che i sistemi a conv. forzata: V.C. e split siano inefficienti ed inefficaci dal punto di vista aeraulico. Io penso ad un altro sistema come ho avuto modo di farti leggere. Tu cosa ne pensi?

    ISS
     
    .
  8. Lolio
     
    .

    User deleted


    Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.
     
    .
  9. IlSolitoSconosciuto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dotting @ 17/1/2007, 19:17)
    Girovagando per Internet ho trovato un sito in cui vengono descritti sommariamente i vantaggi del riscaldamento a pavimento, è scritto bene ed in maniera comprensibile:
    http://www.amarantosrl.com/prod04.html
    Non raccontano cose irreali, ma posso confermare la correttezza delle affermazioni.
    Sottolineo due cose:
    usano il tubo in rame,
    usano il Celenit come isolante, la foto che ritrae i pannelli conferma.
    Non li conosco, segnalo la pagina solo perchè è scritta bene ed in maniera sintetica spiega quali siano i REALI vantaggi degli impianti radianti, personalmente quelli a parete non mi entusiasmano.
    saluti

    Con tutto il rispetto, ma questa ditta, come tanti di quelli che scrivono, producono, vendono o installano questi sistemi, che tipo di informazione ti puoi aspettare? In quello che viene riportato come informazione nelle pagine citate, che ho letto, ci sono un paio di castronerie, ma una in particolare è grandiosa.
    Vediamo se qualcuno riesce ad individuarla. :)
    ISS

    Ps: critico solo gli effetti dichiarati nell'impiego di questo sistema, e non i concetti sui materiali. Aggiungo che non sono contro i sistemi radianti in maniera pregiudiziale, ma ritengo che per essere funzionali ed economici, come viene spiegato, devono essere impiegati solo in determinate circostanze ( esigienze particolari da parte dell'utilizzatore).
     
    .
  10. IlSolitoSconosciuto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 09:30)
    Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

    Ti è mai capitato di bruciarti con l'accensione di un piccolo fiammifero? A me si, quando fumavo, ma ora ho smesso e non mi capiterà più in questo modo, Ti assicuro che fa male come avvicinare un dito ad un bruciatore di caldaia!!
    Sei proprio sicuro che la differenza stà nella temperatura raggiunta dal calore dalla fiamma e dei fumi di scarto? E non nei tempi di combustione? Alta temperatura= maggiore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a sconda del sistema posto all'altro capo dei tubi minori ripetizioni ( acceso/spento), bassa= minore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a seconda.... maggiori ripetizioni.

    ISS
     
    .
  11. dotting
     
    .

    User deleted


    Ilsolitosconosciuto,
    non meriti che ti venga risposto perchè hai delle lacune di base sulla fisica tecnica.
    Ho l'impressione che ti stai comportando da troll:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29
     
    .
  12. clash4
     
    .

    User deleted


    ISS:
    Ciao C..4! Come stai?
    A parità di condizioni, il vent.conv. trascina la polvere verso il basso filtrandola oltre a dare la possibilità di umidificarla o deum.rla, dove venisse richiesto ( certo se non spazzi con la frequenza che dici e non pulisci i filtri lavabili!!!). Comunque ritengo che i sistemi a conv. forzata: V.C. e split siano inefficienti ed inefficaci dal punto di vista aeraulico. Io penso ad un altro sistema come ho avuto modo di farti leggere. Tu cosa ne pensi?


    Ciao ISS, sai come la penso ne avevamo già parlato e sono del parere di atomozero, e dotting, detto questo dico che se uno proprio nn gli va di fare l'impianto a pavimento perchè ha avuto brutte esperienze è libero di nn farlo, ci sono impianti a convezione che funzionano benissimo.
    Non vado oltre perchè ripeterei quanto detto su un alltro post e in questo anche da altre persone, cmq io sto bene, spero che rimaniamo in buoni rapporti, e spero che contribuirai ancora nel mio post, parlando strettamente di geotermia però. Saluti ISS.
    Andrea
     
    .
  13. IlSolitoSconosciuto
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dotting @ 18/1/2007, 15:22)
    Ilsolitosconosciuto,
    non meriti che ti venga risposto perchè hai delle lacune di base sulla fisica tecnica.
    Ho l'impressione che ti stai comportando da troll:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29

    Ok! Hai scritto anche questo, va bene, ma ora dacci sfoggio della Tua preparazione in fisica tecnica e prova a rispondere alle domande proposte. E' troppo facile, per tutta risposta, accusare qualcuno di qualcosa. Non spreco il mio tempo a fare quello che dici ( troll ), hai fatto bene ad indicarmi il sito per conoscere il significato della parola di cui ignoravo l'esistenza, Ti assicuro che non è mia intenzione portare la discussione fuori tema.
    Il costo medio di un impianto radiante a pav. è di circa 70,00€, solo idraulica, ma ora ti ripropongo di rispondere con argomenti seri alle domande.
    Se poi vuoi rimanere lontano da qualsiasi critica alle tue risposte?! Be' posso capirlo, anche a me può dare fastidio, e molto, quando metono in discussione i punti fermi della mia esistenza, ma, tuttavia, cerco di capire se sono in presenza di una buona occasione per modificare le mie vedute. ;)
    ISS
     
    .
  14. Lolio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 12:57)
    CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 09:30)
    Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

    Ti è mai capitato di bruciarti con l'accensione di un piccolo fiammifero? A me si, quando fumavo, ma ora ho smesso e non mi capiterà più in questo modo, Ti assicuro che fa male come avvicinare un dito ad un bruciatore di caldaia!!
    Sei proprio sicuro che la differenza stà nella temperatura raggiunta dal calore dalla fiamma e dei fumi di scarto? E non nei tempi di combustione? Alta temperatura= maggiore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a sconda del sistema posto all'altro capo dei tubi minori ripetizioni ( acceso/spento), bassa= minore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a seconda.... maggiori ripetizioni.

    ISS

    Invece di insistere potresti studiarti il funzionamento di una caldaia a condensazione (che peraltro è anche modulante).
     
    .
  15. dotting
     
    .

    User deleted


    QUOTE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 17:03)
    Il costo medio di un impianto radiante a pav. è di circa 70,00€, solo idraulica, ma ora ti ripropongo di rispondere con argomenti seri alle domande.

    Continui a fare il troll e non sai neppure leggere i post precedenti:
    vai in alto a destra con il mouse clicca su 2 e leggiti gli interventi, 70,00€, solo idraulica, ma sai come mi manderebbero a cagare tutti i miei clienti se gli proponessi un costo simile.
     
    .
137 replies since 14/12/2006, 13:57   14000 views
  Share  
.