Esperimenti a latere

Ovvero "Serendipity" di Renzo Mondaini (Ravenna)

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  1. remond
     
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    Salve amici

    Apro questa discussione perché a volte per distrarmi un po’, eseguo esperimenti d’altri tipi che hanno qualche lontana attinenza con la Fusione Fredda Elettrolitica; a volte m’imbatto in Serendipità, e voglio rendervene edotti.

    Eseguendo esperimenti di Fusione Fredda Elettrolitica, mi rimangono dei barattoli di marmellata, con dentro le soluzioni che non butto via, per non inquinare l’ambiente; tali barattoli mi rimangono su di una mensola per mesi, per non dire anni.
    Naturalmente dopo un paio di settimane le soluzioni, che molte volte lascio senza coperchio, mi evaporano, lasciando sul fondo il sale inquinato dai prodotti della reazione chimica, fisica e probabilmente anche nucleare.
    La cosa che mi ha stupito, è che questi sali depositati sul fondo, sembrano avere acquisito il dono dell’espansione, al contrario di quello che succede normalmente, vale a dire che i sali tendono ad aggregarsi in cristalli sempre più grossi, per via di una naturale propensione alla contrazione.

    Ora vi mostro delle foto di vasetti rimasti per molti mesi senza coperchio, dopo avere eseguito esperimenti di Fusione Fredda Elettrolitica; come potete vedere, i sali che erano sul fondo, iniziano a salire sulle pareti fino a scavalcare l’orlo e poi ridiscendere fino quasi a toccare terra.
    Sembra una fuga in piena regola, come se questi sali avessero acquistato una vita propria, inversa a quella data da Madre Natura, perché invece di aggregarsi in un unico grande cristallo, si allontanano gli uni dagli altri, andando in giro per il mondo.

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    Naturalmente come in un film sulle evasioni, capita a volte che manchi la presa, ed il fuggiasco cada all’indietro.

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    Dovendo collaudare un alimentatore da 50 volt 30 ampere, mi ero procurato da diversi elettrauto, delle lampade fulminate; naturalmente di fulminato avevano solo il filamento degli anabaglianti, quelli più usati, mentre il filamento degli abbaglianti era ancora integro.
    Facendo delle serie-parallelo, riuscivo ad ottenere un carico fittizio per testare l'alimentatore suddetto.
    Fra le tante lampade che avevo sott'occhio, un paio richiamarono la mia attenzione, erano tutte e due di marca Osram; presentavano una sorta di fuga metallica, od evaporazione metallica degli elettrodi che sorreggevano il filamento dell'anabaglinte, dovuto allo stress termico prolungato, dopo l'introduzione del nuovo codice della strada, che impone di tenere accesi gli anabaglinti giorno e notte.
    Questo fenomeno lo vedo collegato alla fuga dei sali, pertanto vi propongo tre foto di una di queste lampade.

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    Vi auguro un 2007 pieno d'Amore, Gioia e Felicità.

    Renzo Mondaini (Ravenna)
     
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44 replies since 31/12/2006, 14:12   5441 views
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