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Bonna80.
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Ciao a tutti volevo chiederVi un consiglio.
Ho già dei pannelli solari ma vorrei aumentarli e portarli a 15 m2 per integrare così il riscaldamento di due appartamenti da 80 m2 l'uno; l'impianto è compsto da radiatori in ghisa ben dimensionati, però in inverno la temperatura di andata bisogna che arrivi a 50° naturalmente i pannelli solari non arrivono a queste temperature in inverno quindi e da un po che sto pensando di mettere una pompa di calore da 2 KW massimo sull'andata dei pannelli solari per portare la temperatura almeno a 45° che mi servirebbe per scaldare il ritorno dell'impianto.
Esempio pompa di calore:
http://www.termogamma.ch/italiano/termopom...ltiaqua_it.html
Domande:
Potrebbe servire?
Secondo me aumenterebbe anche la resa dei pannelli solari?
I pannelli solari finito la resa del sole potrebbero funzionare anche come uno scambiatore ad aria, la pompa di calore potrei farla funzionare fin quando ho una temperatura di 10°?. -
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Se fai funzionare i pannelli solari per un impianto che utilizzi serpentine sotto al pavimento, allora ti bastano 28°C di temperatura dell'acqua e quindi la pompa di calore non serve, o serve meno, nel tuo caso credo che 45°C non siano sufficienti a produrre abbastanza calore per due appartamenti. La pompa di calore e' una possibilita' ma alla fine il risparmio che avevi lo perdi per via dell'energia che questa consuma comunque.
Pensaci
MetS. -
Bonna80.
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Vorrei solo dare un aiuto, manterrei la caldaia a gas come integrazione quello che mi interessa e far funzionare al massimo i pannelli solari e far funzionare la pompa di calore solo quando il COP è elevato ecco perchè seglierei una potenzialità solo di 2 Kw. . -
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Cerchiamo di capire.
I pannelli solari servirebbero a risparmiare energia elettrica, riscaldare la casa ed alla fine risparmiare un bel gruzzoletto alla fine del mese.
Se però tu li metti in parallelo sulla caldaia a gas allora e' un supporto di energia per riscaldamento e non un impianto primario.
La differenza e' nel fatto che per riscaldare casa tu hai comunque bisogno del gas.
Io forte dell'esperienza di altri ho usato un sistema diverso per una mia casa.
1. Caminetto ad alta efficienza (16KW di calore prodotto)
2. Serpentine sotto al pavimento (in legno) temperatura 28°C massimo
3. Pannelli solari per produzione acqua calda sanitaria (30 mq)
4. Scaldabagno elettrico per acqua sanitaria (proprio quando tutto va male) a compensazione.
Risultato: rispetto a quando andava tutto a gas risparmio del 50% dei costi vivi.
Tu quanto risparmieresti come hai pensato di fare?
MetS
Aripensaci. -
Bonna80.
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Risparmierei intorno al 30% sicuramente.
Purtroppo non posso fare un impianto a pavimento e non voglio installare un termocamino o stufa, a proposito complimenti per il tuo impianto secondo me risparmi molto di più del 50% devi contare anche l'aumento del gas che c'è stato in questi anni.
Io metterei un boiler da 1000 litri. Parte inferiore alimentata dai pannelli solari e dalla pompa di calore che funzionerebbe da quando la temperature dei pannelli è a 10° fino a quando sono a 40° (dopo non servirebbe). Questa paret la lascerei a un temperatura di 45° così mi scalderebbe il ritorno.
La parte alta alimentata dalla caldaia e terrebbe una temperatura di 55° necessaria per riuscire a scaldare la serpentina dell'acqua calda che è nellla parte più alta del boiler.
La mia idea in pratica e voler utilizzare quella energia dei pannelli solari che nelle mezze stagioni raggiunge al massimo 30/35° che pero non riesco a sfruttarla perchè ho un impianto tradizionale allora Vi chiedo la pompa di calore può essere lo strumento giusto per trasferire questa energia nel mio impianto.
Ipotizzando una temperatura dei pannelli a 20° la pompa di calore per arrivare a 45° avrebbe un delta T di 25° quindi il COP sarebbe altissimo risparmierei un 70% rispetto al gas, naturalmente non posso pensare di poter escludere il gas bisognerebbe che avesse un impianto geotermico per andare solo con la pompa di calore???. -
dotting.
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La temperatura dell'acqua di alimentazione di un termosifone, non dovrebbe essere inferiore a 60-65°, quella di un ventilconvettore 40-45°, quella per un pavimento radiante 30-35°.
Detto questo devi considerare che una pompa di calore può portare l'acqua fino ad una temperatura di 50-55°, le sparate di certe ditte lasciale perdere, insufficiente per il tuo tipo d'impianto.
Per disperazione potresti mettere la pompa di calore acqua-acqua che gli svizzeri chiamano termoboiler in uscita dai pannelli solari, però se la temperatura dell'acqua scende al di sotto dei 18° la pompa si arresta, quindi non è che risolvi molto.
Mets giustamente ti fa osservare che i pannelli solari possono costituire solo un'aiuto, un'integrazione al sistema primario costituito dalla caldaia a gas, lui ha trovato la soluzione migliore adottando un caminetto ad alta efficenza, non ha detto se ad aria o ad acqua, presumo ad acqua, però ha adottato i pannelli radianti.
Se proprio vuoi risparmiare sul gas puoi adoperare una termostufa da 6,5 kW 1000 euro, oppure un termocamino da 12 kW 1650 euro, però occorre vedere se puoi gestire la legna.
Un saluto. -
Bonna80.
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Purtroppo non posso gestire la legna
Il mio impianto è stato sovradimensionato con dei termosifoni in ghisa proprio per riuscire a sfruttare le energie alternative oppure una caldaia a condensazione quindi quando fuori ci sono -5° la temperatura dei termosifoni e di 50° i calcoli li ho fatti fare da un termotecnico, io faccio l'idraulico e vivendo in quella casa da 20 anni ti posso assicurare che è così infatti in questa stagione la mia caldaia sta lavorando dai 40 ai 45° massimo.. -
.CITAZIONE (dotting @ 2/1/2007, 13:00)quella per un pavimento radiante 30-35°.
Non so delle altre, di questa la legge prescrive un massimo di 28-29°C in Italia e non 35 come hai tu scritto.
Questo per evitare evidenti danni alle gambe come avveniva in passato.
Ti diro' che in Francia la temperatura massima non puo' superare i 28°C sempre per rispettare la suddetta norma.
Se in casa tua vuoi avere le serpentine a 35°C son fatti tuoi ma non dare questo tipo d'informazione perche' scorretta.
MetS
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dotting.
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QUOTE (MetS-Energie @ 2/1/2007, 14:37)QUOTE (dotting @ 2/1/2007, 13:00)quella per un pavimento radiante 30-35°.
Non so delle altre, di questa la legge prescrive un massimo di 28-29°C in Italia e non 35 come hai tu scritto.
Questo per evitare evidenti danni alle gambe come avveniva in passato.
Ti diro' che in Francia la temperatura massima non puo' superare i 28°C sempre per rispettare la suddetta norma.
Se in casa tua vuoi avere le serpentine a 35°C son fatti tuoi ma non dare questo tipo d'informazione perche' scorretta.
MetS
La temperatura che ho indicato è quella all'uscita della caldaia e non quella a pavimento, ho parlato di acqua di alimentazione se tu parti a 28°, hai un ritorno freddo.
Con temperature di 30-35° in partenza si hanno temperatura a pavimento di 21-22°, che sono quelle che ho misurato nelle centinaia di impianti che ho progettato.
Figurati io ora lavoro solo come CTU presso i tribunali nelle controversie civili in materia di termotecnica.
Edited by dotting - 2/1/2007, 15:35. -
Bonna80.
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Io faccio assistenza alle caldaie e purtroppo ho visto di tutto:
Impianti a pavimento che invece di essere a 27/28 devono essere tenuti veramente a 35°, non parliamo poi dei capannoni.................uno nuovo nelle mie zone ha la serpentina a 40° altrementi non raggiunge i 18° nel locale..........purtroppo tanta gente si improvvisa termotecnico e fa gli impianti a "naso" per non parlare della maggioranza degli impianti a pavimenti in cui si l'acqua circola a 28° però la caldaia a condensazione e tenuta a 60° (cosa la montano a fare??????????).
Ciao ciao.. -
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Se non fosse che un Kw in Italia costa cosi' caro si potrebbe far tutto elettrico con buona pace del gas e dei petrolieri.
Sempre in Francia va molto la serpentina elettrica sottopavimento, che risparmio!
Eppoi non c'e' il pericolo del gas per casa...
MetS
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dotting.
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QUOTE (MetS-Energie @ 2/1/2007, 15:42)Se non fosse che un Kw in Italia costa cosi' caro si potrebbe far tutto elettrico con buona pace del gas e dei petrolieri.
Sempre in Francia va molto la serpentina elettrica sottopavimento, che risparmio!
Eppoi non c'e' il pericolo del gas per casa...
MetS
Ed infatti in fascia A io consiglio di installare un condizionatore solo freddo condensato ad acqua in "water loop", che Svizzeri e Tedeschi chiamano boiler a termopompa, per alimentare i pannelli radianti, con aria geotermica come sorgente calda, in qualche caso integrata da un semplice pannello solare ad aria.
saluti. -
Bonna80.
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la mia idea appunto sarebbe una termopompa ma acqua-acqua in cui la sorgente sarebbero i pannelli solari non riesco a installare neanche l'impianto geotermico mi posso buttare solo sui pannelli solari o al massimo una pompa di calore ad aria ma in inverno non rende tanto. . -
fulvioQ.
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i problemi tecnici sono stati ampiamente eviscerati. Il problema pratico che non hai ancora preso in considerazione è il fatto che una pompa di calore collegata a pannelli alla fine modifica esclusivamente la loro temperatura e non , in modo concreto, la loro efficenza.
Se tu hai una portata d'acqua in ritorno dai pannelli di a m3 / h, ai quali pensi sia conveniente dare un incremento di temperatura di b °C dovrai dimensionare i pannelli in modo che essi ti garantiscano
a x b x 1000 = Kcalorie / h
Kcal/h x 4182 / 3600 = Watt
se questo irraggiamento non è garantito venga assorbito dai pannelli, la pompa per dirla semplice "pompa pompa, ma non trova niente da pompare"
Immagina che il pannello sia un serbatoio termico in cui livello sia la temperatura.
Se tu metti una pompa di calore lo svuoti più rapidamente, quindi lui deve nel contempo rapidamente ripristinare
Fulvio
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Bonna80.
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Se capisco bene è giusto che sotto dimensioni la pompa così ho sempre un ottimo rendimento???
Capisco che il rendimento non aumenterà però mi rendera disponibile il calore che non riuscirei ad usare avendo un impianto con radiatori in ghisa, giusto?.