Energie alternative: una opportunità lavorativa?

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  1. senza futuro
     
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    CITAZIONE
    Se accetti il mio consiglio, vecchio disilluso delle rinnovabili, cercherei di pensare a che cosa viene richiesto veramente dalle persone, piuttosto che immaginarti prospettive "allettanti" che poi così allettanti non sono.

    Ancora oggi, pensare di vivere di energie rinnovabili è un lusso... e il lusso va pagato.

    A chiamata rispondo !!

    Confermo e STRAconfermo quello che dici
    il FV in italia sta veramente DEGENERANDO e secondo me tra poco rimarranno solo le grosse ditte (per lo piu' straniere che arrivano in I) che si possono permettere il lusso di BUTTARE un po' di soldi in questo settore.
    se anche il GSE in persona fa' accordi con una banca per finanziare il FV a lui comoda significa che siamo arrivati.
    le piccole aziende che non hanno montagne di euri per pagare CASH moduli FV tedeschi o Cinesi saranno presto messe fuori gioco.

    E infine in I il FV NON porta NULLA o quasi in termine di lavoro
    tutto e' comprato all'estero a parte qualche inverter (solo manodopera e ferraglia )
    Per non parlare della BUROCRAZIA e la RINCOGLIONITAGGINE di molti COMUNI che ,a discorsi vogliono le energie pulite , ma quando vai per chiedere di fare VERAMENTE un impianto ti chiedono DI TUTTO (dalla DIA alle RELAZIONI piu' strane e naturalmente A PAGAMENTO) stanno bloccando e demoralizzando molti potenziali clienti.

    Gli unici che VERAMENTE guadagnano in questo lavoro sono solo i TEDESCHI (arroganti e odiosi) e i CINESI (che pensano solo alla cassa), Pensateci BENE !!!

    Penso che presto mollero' anch'io e mi aggiungo alla lista dei disillusi e parecchio del FV.

    Di soli PREVENTIVI (a centinaia) non si CAMPA. !!!!
    a me no piace vivere di SOLE consulenze e per di piu' insulse e INUTILI.

    Mi dispiace dirlo ma E' proprio un settore di ILLUSIONI (e A PERDERE) almeno per le piccole aziende che si barcamenano con banche e studi di settore.

    ha ragione Fernando !
     
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  2. janvaljan
     
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    Mamma mia quanto ottimismo :)

    Ho 21 anni, manca poco alla (inutile) laurea triennale di ing. meccanica e come specialistica conto di prendere energetica, col preciso scopo di buttarmi nel campo delle rinnovabili.

    E con l'obiettivo di non finire come dipendente a tempo determinato di qualche azienducola, ma con il preciso intento di aprire qualcosa di mio. Ovviamene all'inizio l'esperienza la dovrò fare da altri, ma appena acquisito il giusto bagaglio di conoscenze spero di cominciare un'attività.


    Attività che in primis potrebbe essere quella di consulente energetico, sia per le aziende, sia per chi costruisce case. Ed è incredibile come le idee di delorean siano uguali alle mie...saranno i sogni della giovane età.

    Infatti io immaginavo una rete di vendita casa per casa, un pò come fanno quei figli di buona donna della Vorwerk o del Bimbi. Ma in questo caso si tratterebbe di vendere ricchezza. Basterebbe convincere ogni famiglia a installare un cogeneratore, un pò di solare termico o di fotovoltaico. Loro mettono lo spazio, noi tutto il resto. E come anticipato da delorean, tutto ciò che la famiglia risparmia diventa il nostro ricavo. Dilazionato nel tempo ma costante.


    Tornando al discorso del tempo necessario ad un pannello per produrre l'energia con cui è stato creato, io ragionerei così:

    un pannello costa tanto, diciamo 5000 euro al kw (per grandi impianti)
    in questo costo cosa c'è? Materie prime, energia, manodopera.

    Ma cosa vuol dire materie prime? Essenzialmente altra energia e altra manodopera. Quindi il costo finale di un pannello è dato dalle due sole componenti di energia e manodopera (e volendo si potrebbe dimostrare che anche quest'ultima alla fine è energia)

    Ora bisogna capire di questi 5000 euro quant'è la quota parte di energia e quanta quella di manodopera. Qui brancolo nel buio, ma supponiamo 2000 per la prima e 3000 per la seconda.

    Abbiamo quindi 2000 euro spesi per energia. Ipotizziamo un costo medio dell'energia industriale, sia essa elettrica, termica o quello che volete. Anche qui brancolo nel buio, ma butto un dato e aspetto conferma: 10 cent al kwh.

    Questo significherebbe 20000 kwh, ossia 20 Mwh per un pannello da 1 kw. Che funzionando 1000 ore all'anno le renderebbe in 20 anni.

    Insomma, mi sa che a spanne dire che un pannello serve a produrre sè stesso più un altro non è sbagliatissimo
     
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  3. snapdozier
     
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    Guarda che c'è in mezzo anche una rete commerciale, se una cosa costa 1 sul mercato la trovi a 30. Mi sembra molto ma molto semplicistico questo modo di fare i conti, spero non sia il risultato di tanti anni di studio.
     
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  4. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (janvaljan @ 18/7/2007, 03:52)
    Mamma mia quanto ottimismo :)

    Ho 21 anni, manca poco alla (inutile) laurea triennale di ing. meccanica e come specialistica conto di prendere energetica, col preciso scopo di buttarmi nel campo delle rinnovabili.

    Se la chiami inutile una laurea di ingegneria (anche se breve) come puoi pensare di applicare queste tue conoscenze al mondo reale? Anche quello inutile per i nichilisti...

    Secondo me sei un poco affaticato negli studi; ti consiglio quindi di ritrovare finalmente quello che di buono ti stanno dando i tuoi studi. Immagina come applicarlo per il miglioramento della realtà che ti circonda...

    Quello che non ti sta bene tu solo hai il potere di cambiarlo; e quello che non riesci a cambiare vuol dire che non appartiene alla tua sfera di influenza: quindi, lascialo perdere.

    La Folletto che denigri da una parte, la stai prendendo a modello per realizzare una rete commerciale simile dall'altra (come se una rete commerciale costruita con decine di anni sul campo potesse esser semplicemente copiata).

    Dovresti incominciare a comprendere i concetti di "curva dell'esperienza" (ROSENBERG N. (1969), The direction of technological change: inducement mechanism and focusing devices. Economic development and cultural change) per capire da solo in che modo quello che tu affermi appartiene ad un tuo mondo ancora "giovane" di approccio al mercato.

    Dovresti a mio parere incominciare non solo a rispettare te stesso in quanto studioso di ingegneria meccanica, ma anche non sottovalutare un'eperienza ultradecennale di un'azienda leader nel suo settore come la Folletto...

    Per quanto riguarda i tuoi conti, permettimi di dirtelo, sono completamente fuori dall'esperienza reale... tre kWp su di un tetto hanno il 10% di costi di manodopera, il 70% costi dei moduli, il 10% materiali vari, il 10% per l'inverter (percento in piu o meno da una parte all'altra, ma in generale questi sono i parametri di grandezza)...

    vedi un po tu come ti trovi in questo bagno di realtà offertoti.

    :)
    auguri
     
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  5. janvaljan
     
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    Vedo che non parliamo la stessa lingua, o forse non mi sono fatto capire...

    innanzitutto l'"inutile" è riferito specificatamente alla triennale, e non alla laurea di ingegneria. A detta di tutti (e per esperienza diretta) posso dire che la quinquennale era tutt'altra cosa, magari più difficile ma molto più formante

    Poi il discorso sul pannello. Qui la questione è sostanziale: per rispondere a snapdozier posso dire che il margine di guadagno sui pannelli è ridottissimo. Ciò che si paga è il prodotto e poco altro.

    Anche tu Fernando, non hai capito granchè di quello che ho scritto. Se mi dici che il 70% del costo dei pannelli è dovuto ai moduli, ora rispondimi: cosa rappresenta questo "costo dei moduli"? Semplice: l'energia, la manodopera, il guadagno necessario a costruirli.

    Perchè per estrarre silicio, ferro, diamanti la Terra non ci chiede niente: solo forza lavoro ed energia.

    Quindi l'unico modo che abbiamo per quantificare l'energia necessaria a produrre un modulo (dall'estrazione del silicio fino al prodotto finito) è partire dall'unico dato oggettivo: il prezzo. Da questo, una volta eliminate le componenti di guadagno e di manodopera, otteniamo il costo dell'energia di produzione. L'importante è stimare i primi 2 termini e qui devo ammettere di non avere abbastanza conoscenze per farlo.

    La Folletto, come decine di altre aziende che lavorano nello stesso modo (vedi depuratori, apparecchi medici e chi più ne ha più ne metta) sfrutta la debolezza psicologica intrinseca della gente quando si trova di persona davanti a qualcuno che è venuto apposta a casa tua a proporti la vendita di un oggetto.

    E non avrei molto in contrario se i prodotti venduti fossero effettivamente di qualità proporzionata al prezzo....il problema è che molte volte si tratta di vere e proprie fregature.

    Il sistema però sarebbe ideale se applicato a un prodotto che vale più di quello che lo paghi, come ad esempio un pannello fotovoltaico che si ripaga abbondantemente nel tempo. E sarebbe ideale per combattere tutta l'ignoranza che ci gira sopra, andando nelle case della gente a spiegare che si può produrre l'energia in modo diffuso, con guadagno per tutti
     
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  6. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (janvaljan @ 18/7/2007, 03:52)
    Ma in questo caso si tratterebbe di vendere ricchezza. Basterebbe convincere ogni famiglia a installare un cogeneratore, un pò di solare termico o di fotovoltaico. Loro mettono lo spazio, noi tutto il resto. E come anticipato da delorean, tutto ciò che la famiglia risparmia diventa il nostro ricavo. Dilazionato nel tempo ma costante.

    Questo lavoro lo fanno le ESCO; tanto per gradire...

    Diciamo che intendi partire con un capitale di 50.000 euro. Fai una srl (costo di gestione e bilancio annuale 6000 euro anno senza muovere un chiodo).

    Per fare una ESCO "credibile" i 50.000 euro dovresti versarli tutti come capitale sociale...

    Poi diciamo che il primo anno fai due impianti da 3 kwp, metti un impianto di riscaldamento geotermico con pannelli a pavimento, e un cogeneratore... investimento tuo 100.000 euro utile lordo 35.000 euro...

    L'anno successivo dopo che hai pagato i tuoi 10.000 di spese, altre 5000 per macchina ed altro riesci ad reinvestire in pubblicità su web (perchè non hai una sede i tuoi primo 20000 euro...

    L'anno successivo incassi di lordo 75000 perchè hai fatto 4 impianti da 3kWp, hai messo 2 impianti geotermici e due cogeneratori.... :unsure:

    non sta in piedi un azienda così... te lo dice uno che ha chiuso la sua dopo tre anni di fatiche...

    Se non hai almeno 500.000 euro in tasca ed hai la possibilità di vivere di rendita per i prossimi 10 anni... lascia perdere le rinnovabili

    <_<
     
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  7. snapdozier
     
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    CITAZIONE (janvaljan @ 18/7/2007, 13:39)
    Vedo che non parliamo la stessa lingua, o forse non mi sono fatto capire...

    innanzitutto l'"inutile" è riferito specificatamente alla triennale, e non alla laurea di ingegneria. A detta di tutti (e per esperienza diretta) posso dire che la quinquennale era tutt'altra cosa, magari più difficile ma molto più formante

    Poi il discorso sul pannello. Qui la questione è sostanziale: per rispondere a snapdozier posso dire che il margine di guadagno sui pannelli è ridottissimo. Ciò che si paga è il prodotto e poco altro.

    A scusa, io vendo pomodori e non sono molto dentro al discorso. Se non arrivavi tu a chiarirmi le idee io continuavo a credere di guadagnarci il giusto.
    Per fortuna che il poco altro non è così poco.


     
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  8. janvaljan
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 18/7/2007, 19:03)
    A scusa, io vendo pomodori e non sono molto dentro al discorso. Se non arrivavi tu a chiarirmi le idee io continuavo a credere di guadagnarci il giusto.
    Per fortuna che il poco altro non è così poco.

    Per fortuna che c'è chi ci guadagna, qua sembrava che fossero tutti in perdita. Il mio "poco" si riferiva a questa frase

    CITAZIONE
    Guarda che c'è in mezzo anche una rete commerciale, se una cosa costa 1 sul mercato la trovi a 30. Mi sembra molto ma molto semplicistico questo modo di fare i conti, spero non sia il risultato di tanti anni di studio.

    Il ricarico commerciale ci può essere, ma parlare di 30 a 1 mi sembrava eccessivo, specialmente in campo fotovoltaico. Direi che un 15% è un dato più attendibile

    Tornando alla triste testimonianza di Fernando

    E' vero, il problema base è il capitale iniziale... Iniziare con le proprie forze è praticamente impossibile, specialmente nel nostro paese. Però si potrebbe pensare ad una società di 4 o 5 persone ben affiatate, magari giovani, senza famiglia a carico e con voglia di rischiare. Già così il discorso potrebbe essere diverso, non credi?

    Oppure partire da un'azienda che ha già una sua storia, e convertirla per trasformarla in qualcosa di innovativo. Ad esempio di parlo del caso concreto di un azienda che produce componenti plastici per l'agricoltura e, vista la crisi di quest'ultima, potrebbe pensare di riconvertirsi in un'impresa di riciclaggio plastica. Conosco il figlio del proprietario ed è di idee abbastanza aperte, e la cosa non gli dispiacerebbe.

    Tutto questo per dire che il mercato delle energie rinnovabili può dare grandi possibilità, ma per iniziare bisognerebbe buttarsi in settori con poca concorrenza, che penso ancora ci siano. Ne sparo una a caso: noleggio scooter (o auto) elettrici nelle grandi città
     
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  9. hugh
     
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    Dal mio punto di vista, allo stato attuale delle cose credo sia già molto difficile creare una start-up...figuriamoci una che si occupi di rinnovabili (fv in particolare), dove sono necessarie molte competenze, molto capitale e molti rapporti con istituti di credito, installatori ecc...e tutte e tre queste cose contemporaneamente...è ovvio!

    per contro, di aziende che sono già sul mercato ce ne sono (quelle già grandine e che hanno fiutato l'affare) e credo che per lavorare nel mondo delle FER siano loro la porta principale...

    nell'Itis della mia città quelli di Helios Technology sono andati a presentarsi e a ricercare periti tra i diplomandi...segno che il mercato del lavoro c'è!

    Il settore è senza dubbio in crescita, e non sono poche le società di successo che nascono da spin-off di società più grandi!
     
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  10. seitu?
     
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    ciao a tutti, è la prima volta che entro in questo e mi sembra di capire che a qualcuno non piacciono i venditori di Bimbi o che altro... bisogna avere rispetto per ogni tipo di lavoro! scusate la morale ma sono una ex venditrice porta a porta adesso stanca!
    vi chiedo se tra di voi c'è qualche ingegnere con preparazione sul fotovoltaico (ovviamente) che abia voglia di venire a lavorare i una società bene inserita della provincia di chieti. stiamo selezionando personale. grazie
     
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  11. tamerlano
     
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    ciao seitu?

    forse la sezione piu appropriata per postare la tua ricerca è "Vetrina Commerciale Rinnovabili
    magari inserendo qualche dato in piu sulla società in questione .

    c
     
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  12. janvaljan
     
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    CITAZIONE (seitu? @ 19/7/2007, 14:14)
    ciao a tutti, è la prima volta che entro in questo e mi sembra di capire che a qualcuno non piacciono i venditori di Bimbi o che altro... bisogna avere rispetto per ogni tipo di lavoro! scusate la morale ma sono una ex venditrice porta a porta adesso stanca!
    vi chiedo se tra di voi c'è qualche ingegnere con preparazione sul fotovoltaico (ovviamente) che abia voglia di venire a lavorare i una società bene inserita della provincia di chieti. stiamo selezionando personale. grazie

    Ciao seitu...nel mio discorso non mi riferivo assolutamte ai venditori, quanto all'organizzazione che c'è dietro. So benissimo quanto impegno ci mettete, spesso anche mal retribuito. Il mio appunto era verso aziende che vendono prodotti a prezzo maggiorato rispetto al reale valore: non esiste che qualcosa venduto casa per casa debba costare 4 o 5 volte il prezzo di un prodotto equivalente comprato in un ipermercato, tutto qua
     
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  13. seitu?
     
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    grazie.
     
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  14. senza futuro
     
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    CITAZIONE
    e non sono poche le società di successo che nascono da spin-off di società più grandi!

    E dimmene almeno UNA che e' nata e sta andando avanti "alla grande" nel settore del fotovoltaico !!!!

    Semmai e' il contrario perche i piccoli chiudono o chiuderanno e rimarrano solo i grandi che hanno tanta cassa e tante braccia fra cui una per il FV.

    Se pensate che vendere FV (perche' di questo si tratta) sia come vendere ASPIRAPOLVERI o TRAPANI siete gia' "avanti".

    Ma secondo voi dov'e' il VALORE AGGIUNTO su di un impianto FV e dove e' il guadagno ??
    O fai tutto da te dall'acquisto dei pannelli al MONTAGGIO SUL TETTO alle certificazioni , altrimenti se sparpagli soldi a destra e manca fra fornitori corrieri operai professionisti , mezzi , interessi e spese bancarie e imprevisti vari , VEDI cosa ti rimane
    o fai impianti da almeno 10kwp alla volta oppure se ti va bene ci vai pari.
    E poi la tendenza anche dei comuni e a non dare piu' permessi ai privati per fare impiantini da 2 o 3kw con scuse varie (tra l'altro alle grandi ditte NON interessano perche' NON CONVENGONO)
    ma a voler far fare grossi impianti su capannoni in zone industriali e commerciali (roba da 20 50 0 500 KW) e percio' entrano in gioco le grosse aziende che con quei numeri si trovano a loro agio.
    Fiugurati che la COOP ti fa fare un impiantino da 500kw al modico costo di DUEMILIONIETRECENTOMILA EURO a "te" giovane aspirante imprenditore del FV magari con ottima preparazione tecnica.
    Vedrai che con gli impianti da 2 o 3 kw o li vendi a 10.000 euro per kw oppure ne devi fare tanti ...ma tanti al mese.
    qualcuno dice di venderli sotto 6000 euro per kw tutto compreso , ebbene mi dispiace per chi compra ,ma per per chi vende sono UNA RIMESSA
    Fate bene i conti.
    IL FV richiede solo TANTI SOLDI non tanta laurea, tutto si compra (D e CN principalmente) , NULLA SI INVENTA , qui delle "tue" capacita' creative NON SI SA' che farsene , non c'e' bisogno di PREMI NOBEL.
    c'e' bisogno di procacciatori e venditori.
    E poi per convincere uno a spendere 200 o 300 euro e' facile ma per fargli SPENDERE (di questi tempi) 10.000 o 20.000 euro e' un'altra cosa.
    Con quei soldi ci si compra la Nuova 500 visto che ti MARTELLANO di pubblicita' di macchine ovunque e a tutte le ore e se ne fregano se la benzina costa 3000 L al litro.

    Poi sono arrivati quelli del multilevel marketing , delle convention negli alberghi con pranzo offerto a 150Euro e "fotovoltaicoimbonitore" ... e con questo ho detto tutto.

    E non ditemi che sono pessimista!!!.
     
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  15. janvaljan
     
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    senza futuro, sono sicuro che tutto ciò che dici sia terribilmente vero, ma permettimi una considerazione:

    Le energie rinnovabili non sono solo fotovoltaico

    E' vero che il FV è incentivato, è vero che è tanto pubblicizzato, è vero che il settore è in aumento del 40%...ma come tu dici c'è tanta, ma tanta concorrenza.

    Quindi perchè non guardarsi un pò in giro in cerca di qualche idea nuova?

    Perchè non importare fuel cell a metano da usare come cogeneratori?
    Perchè non noleggiare scooter elettrici nelle grandi città?

    Perchè non cominciare ad offrire pacchetti completi di ottimizzazione (FV + cogenerazione + coibentazione) ad aziende e famiglie?

    E soprattutto, perchè non mettersi d'accordo con i costruttori per cominciare a edificare case già prediposte per tutto questo? (Che sarebbe la soluzione migliore e più economica per tutti)

    Ammetto la mia ingenuità tipica di chi non è ancora entrato nel mondo del lavoro...ma la soluzione a tutte le cose è sempre la stessa: se una cosa non va bene se ne cercano altre. E se siamo tra i primi ad intraprendere una strada tanto meglio, la strada la tracceremo noi e gli altri ci (in)seguiranno a debita distanza
     
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95 replies since 5/1/2007, 22:41   6913 views
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