ENERGIA NUCLEARE

tutta la verità attorno ad un falso problema!

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  1. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (fabiomas @ 14/1/2007, 14:46)
    ..adesso non mi va di spiegare i motivi,se prendi un qualsiasi libro che parla dell'argomento trovi le spiegazioni...

    Effettivamente a volte conviene trarre un profondo respiro prima di rispondere.
    Tralasciamo la tentazione di puntualizzare che la spiegazione dei motivi sarebbe (forse) interessante, ma se giammai mi interessasse la richiederei presumibilmente a gente che sa della materia e non mi spara che Enel rivende a quattro (no dico... QUATTRO ??? ) volte il costo dell'energia acquistata.
    Passiamo a considerazioni più serie. Diamo pure per scontato (l'ho già detto, provo a rispiegarlo magari) che sia vero che Enel tenga i prezzi artificiosamente alti, che EDF li tenga artificiosamente bassi, che il costo del carbone aumenti, che il costo del decomissioning sia calcolato già a tariffa di produzione... tutto ciò che si vuole...
    E' possibile avere una previsione, un invito, un piano di azione sul da farsi nel caso per nulla teorico di una crisi di approvvigionamento??
    Io NON sono, lo ripeto un'ennesima volta, qui a perorare la causa nuke. Non si vogliono più fare centrali nuke?? Ottimo. non facciamole. Non le abbiamo! Lasciamo pure perdere il discorso sul passato e sui costi in più che abbiamo rispetto alla Francia... cosa fatta capo ha.
    Ma se non usiamo nuke, se il carbone sale di prezzo, c'ha i costi esterni, i minatori cinesi che s'incazzano ecc. ecc.... In questo caso... quale cappero di "qualsiasi libro che parla dell'argomento" devo studiarmi per portarmi al livello di saggia conoscenza che ti permette di porre sul tavolo la tua ricetta nel caso?? E quale sarebbe di grazia?

    Sono mesi che mi presentate innumerevoli link sull'uranio che manca, costa troppo etc etc. Che diamine si spera di dimostrare? Di convincere tutti che il nuke non s'ha da fare? Missione riuscita! Ho già detto che IN ITALIA non ritengo affatto economicamente vantaggioso ora riaprire Caorso. Se davvero tutte queste cose sono vere anche Francia, GB ecc abbandoneranno il nuke. Magari nel 2020 come la Germania. Bene! Ottimo! Ma se non sarà così (e ci sono molti che sostengono proprio questo) il nucleare NON sarà abbandonato da chi ora lo usa. O sbaglio? Non prendo posizione ideologica, non ho alcun interesse nel nucleare, non mi entusiasma dover trattare le scorie ma non sono così accecato dalla fede da pensare che chiunque dica che invece uranio o torio saranno abbondanti, i costi saranno ridotti, la sicurezza alta ecc. ecc. deve per forza essere un semideficiente a cui rispondere con un "ma leggiti questo e taci". :blink: Il mio obiettivo è una produzione energetica diffusa in grado di rivoluzionare totalmente la società e il nucleare non va in questa direzione, anche se ammetto che per ora è molto utile e perciò viene e verrà usato.

    Inoltre se, per ipotesi, fra 20 anni si dimostrasse che le nuove centrali nuke sono economicamente convenienti a me sembra molto logico prevedere che anche in Italia, in assenza di vere alternative e con i fossili presumibilmente al lumicino, anche l'energia nucleare riavrà chance.. eccome! Se sei adamantinamente convinto che così non sarà mai.... buon per te. Che t'arrabbi a fare? :P
    A mio parere il modo più sicuro per evitare le centrali nucleari anche in futuro non è nella propaganda ideologica, ma nel comprendere che serve creare le alternative rinnovabili vere di produzione. L'eolico... ok, ma farà pochino. E' il fotovoltaico la vera speranza. Serve incentivarne una diffusione generalizzata (tra l'altro è la forma migliore per creare la produzione diffusa...), accettandone il costo, che non sarà affatto basso. Che l'intera quota A3 vada ora alle vere rinnovabili è un bel passo avanti, ma NON sarà sufficiente e bisognerebbe iniziare a dirlo e ad accettarlo.
    So già che molti aggiungeranno il risparmio energetico, evabbè servirà al proverbiale tubo, ma purchè sia intelligente perlomeno male non fa, ma la vera ed unica soluzione sta nel produrre. Serviranno anni, anzi decenni, ma ci si può arrivare. A condizione però che le cose continuino a funzionare, le aziende a produrre, la ricerca a ricercare, le armi a tacere (dove tacciono ovvio). E per far questo fino ad allora serve energia, e si produrrà con quello che c'è. Nucleare compreso in barba anche ai sacri testi internettiani temo.

    Ho chiarito? Facciamo uno scambio io prometto che mi leggo la borsa elettrica e tu ti rileggi bene i miei post. ok ? :P
     
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  2. fabiomas
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 14/1/2007, 18:11)
    Sono mesi che mi presentate innumerevoli link sull'uranio che manca, costa troppo etc etc. Che diamine si spera di dimostrare? Di convincere tutti che il nuke non s'ha da fare? Missione riuscita! Ho già detto che IN ITALIA non ritengo affatto economicamente vantaggioso ora riaprire Caorso. Se davvero tutte queste cose sono vere anche Francia, GB ecc abbandoneranno il nuke. Magari nel 2020 come la Germania. Bene! Ottimo! Ma se non sarà così (e ci sono molti che sostengono proprio questo) il nucleare NON sarà abbandonato da chi ora lo usa. O sbaglio?

    Il nucleare non sarà abbandonato,semplicemente la produzione non aumenterà nel tempo o aumenterà di poco,mentre la domanda mondiale di energia salirà (o almeno è quello che tutti vorrebbero) questo è quello che dicono praticamente tutti i "forecast" sull'argomento,EIA,IEA,IAEA.E tutti queste previsioni sono altamente ottimistiche,nel passato hanno sempre sbagliato pensando che le cose sarebbero andate meglio.
    Io penso che la produzione di kWh da nucleare diminuirà con il passare del tempo,e gli stati che ci punteranno saranno quelli che in un qualche modo si possono garantire l'uranio,o perchè lo producono o perchè hanno accordi speciali con i produttori(per esempio la cina sta facendo accordi con l'Australia,la Russia ha un pò di riserve e stati "amici" con miniere,lo stesso dicasi per Usa e Canada).
    Purtoppo l'Europa non ha praticamente miniere e non so come si possa garantire "combustibile" a sufficienza.

    Purtoppo nessuno ha un piano valido per contrastare una futura crisi energetica,gli americani provano a accaparrarsi il petrolio iraqeno con la forza,i russi provano a sfruttare al massimo i propri giacimenti e a diminuire i consumi degli ex stati URSS aumentando i prezzi,l'inghilterra prova a ridurre i consumi e a lanciare le rinnovabili,l'Italia e la Germania fanno accordi trentennali con la Russia per il gas,la Cina fa accordi con l'Iran e gli stati africani,l'Iran prova a lanciare il nucleare per poter esportare più greggio in futuro,il Canada prova a sfruttare le sabbie bituminose,i sauditi stanno "bucando" come pazzi per poter aumentare la produzione di petrolio,etc etc etc
    Tutto dipenderà da quando inizieranno i problemi seri e con quale gravità si presenteranno.

    Io mi arrabbio sul nucleare perchè tutti sparano numeri a caso(e non parlo degli appassionati del forum,ma di prof universitari,giornalisti,politici.........),è economico,l'uranio c'è per duecento anni,il torio e utilizzabile,i reattori di quarta generazione saranno pronti fra venti anni......mentre tutti gli studi dicono il contrario.
    Sono 40 anni che si spendono soldi in ricerca per il nucleare di nuova generazione,perchè non bisogna dire che fino ad adesso sono stati soldi buttati?perchè bisogna dire che sicuramente si riusciranno a risolvere i problemi che non si sono riusciti a superare in questi anni?chi lo dice?in base a cosa?
    Perchè bisogna dire che il nucleare è poco costoso quando tutti gli studi indipendenti dimostrano il contrario?
    Perchè bisogna dire che si può usare il torio quando non esiste nessun prodotto commerciale nel mondo?
    Perchè non si dice che la tecnologia di adesso ha un EROEI di circa 10 e che questo valore diminuirà con il tempo ed è per questo che non potra mai risolvere il problema energetico???!!!!

    Io vorrei solo che si facesse giusta informazione.

    Perchè bisogna dire che il picco del petrolio si avrà fra trenta anni,quando tutte le prove dicono che non abbiamo tutto questo tempo?
    Perchè quando si citano gli studi più ottimistici sul petrolio non si dice che sono tutti basati sul lavoro dei geologi americani che hanno prodotto diverse previsioni e non tutte così favorevoli!!!!!!
    Perchè non si parla mai di EROEI ma solo di costi,non capendo che in previsione di una crisi energetica la cosa più importante è l'EROEI?(con un eroei basso quello che è conveniente economicamente adesso non lo sarà più in futuro).
    Perchè si dice che bisogna costruire il rigassificatori quando nessuno ci assicrerà il gas liquido in futuro?(infatti chi costruisce lo fa con la garanzia che in caso di mancati guadagni sia il consumatore a ripagare i costi!!!!!!!!!!)


    Io i tuoi post li leggo sempre :D

    Edited by fabiomas - 14/1/2007, 19:44
     
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  3. buran001
     
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    Ciao,mappa vecchia credo del 99 dei depositi... sono svariate tonnellate circa 1500, a Caorso ormai in avanzato stato di smantellamento,c'é ancora il combustibile inraggiato quasi 5 T,circa 51T sono in Inghilterra altre in Francia,oltre che l'Italia a firmato l’accordo con la Francia per l’invio agli impianti di riprocessamento francesi di 235 tonnellate.
    E non abbiamo scorie ! quelle ospedaliere sono tante ma no come quelle prodotte dalle 4 ex centrali nostre,pure una quinta che uficialmente non é mai entrata in funzione per grosse lacune di progettazione ma che ha creato grossi problemi....
    image
     
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  4. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (fabiomas @ 14/1/2007, 19:32)
    Perchè bisogna dire che il nucleare è poco costoso quando tutti gli studi indipendenti dimostrano il contrario?
    Perchè bisogna dire che si può usare il torio quando non esiste nessun prodotto commerciale nel mondo?
    Perchè non si dice che la tecnologia di adesso ha un EROEI di circa 10 e che questo valore diminuirà con il tempo ed è per questo che non potra mai risolvere il problema energetico???!!!!

    Io vorrei solo che si facesse giusta informazione..

    Ma anch'io... :D
    Non sono contrario aprioristicamente al nucleare, penso si sia capito. concordo però che se ci sono questi problemi esso verrà pian piano abbandonato. Dato che in Italia già non lo abbiamo credo sia del tutto inutile scannarsi sulle cifre dell'U. Sarà quel che sarà.
    Lo sforzo da fare non è negazionista (no a questo no a quello) ma propositivo. Credo che a molti (anche se non a tutti <_< ) piacerebbe una produzione energetica diffusa e rinnovabile, superando i monopoli e svincolandoci dalla dipendenza estera. Lì occorre puntare.
    L'informazione giusta è questa: serve uno sforzo di tutti, in puro spirito civico nordeuropeo, per obbligare chi governa (sensibile perlopiù agli umori della gente più che alle cifre!) a incentivare le direzioni giuste. Che non sono ovviamente gli inceneritori, ma sono le vere FER, solare FV in primis, e il resto utilizzabile a seguire.
    Io punto sul FV perchè è l'unica tecnologia che ha in potenza la possibilità di andare incontro a una crescita non guidata dagli investimenti dei grandi gruppi o dello stato, ma semplicemente legata a considerazioni economiche del singolo ed è una delle pochissime forme di produzione di ricchezza che è più interessante nelle piccole e medie installazioni che nelle enormi. Non è poco!
    Occorre certo far scendere i costi, ma per far quello non basta ricerca e tecnologia. Occorre il mercato, la domanda diffusa e per quella occorre che al privato a al piccolo imprenditore il FV sia conveniente. E per far quello occorre un costoso, ma necessario, programma di incentivazione (temporanea!). Quando il costo di un impianto casalingo si ammortizzerà in 10 anni senza incentivi l'obiettivo sarà stato raggiunto e il FV diventerà di uso comune in ogni casa. Nessuno si sogna ora di fare i conti su quanto tempo gli sarà necessario per ammortizzare il box per l'auto, perchè dovrebbe cambiare la cosa per i pannelli FV, specie se le normative (di incentivo, ma anche di graduale obbligo!) aiuteranno?
    Serviranno decenni, nel frattempo purtroppo la produzione centralizzata sarà necessaria e l'unico dibattito possibile è sulle forme meno dannose in cui si può fare. Le tecnologie di gas e carbone pulito mi sembrano in questo senso un male minore che va ben controllato, ma alla fine usato.

    Spero che su questa base possiamo trovare una convergenza parallela. :P

    P.S. Anch'io sono poco ottimista sulle previsioni dell'oil-peak, ma se non prepari le alternative e ti limiti a dire no a tutto fai una scommessa molto pericolosa. Al momento topico c'è il rischio che qualcuno decida che è meno faticoso prendere che chiedere e la storia insegna che a quel punto non sempre la saggezza popolare ha la meglio... meditare sempre su tutte le conseguenze, anche delle azioni in ottima fede. ;)
     
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  5. fabiomas
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 15/1/2007, 11:13)
    Ma anch'io... :D
    Non sono contrario aprioristicamente al nucleare, penso si sia capito. concordo però che se ci sono questi problemi esso verrà pian piano abbandonato. Dato che in Italia già non lo abbiamo credo sia del tutto inutile scannarsi sulle cifre dell'U. Sarà quel che sarà.


    P.S. Anch'io sono poco ottimista sulle previsioni dell'oil-peak, ma se non prepari le alternative e ti limiti a dire no a tutto fai una scommessa molto pericolosa. Al momento topico c'è il rischio che qualcuno decida che è meno faticoso prendere che chiedere e la storia insegna che a quel punto non sempre la saggezza popolare ha la meglio... meditare sempre su tutte le conseguenze, anche delle azioni in ottima fede. ;)

    L'ultima parola sul nucleare,i privati già lo hanno abbandonato da tempo,20-30 anni fa,le poche centrali costruite ultimamente sono state volute dai governi dei vari stati,e finanziate con denaro pubblico.
    Il mercato ha già abbandonato il settore,è la politica che lo sta sostenendo.

    Non abbiamo decenni!!!!Ed è questo il problema.
    TUTTI gli studi dicono la stessa cosa,al massimo abbiamo 10-15 anni,di situazione "tranquilla".
    Purtoppo tutti i dati più recenti sono molto negativi e sembra che abbiamo meno tempo.


    Già adesso c'è chi prende senza chiedere!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Questa è la situazione,io vorrei che fosse molto diversa,ma purtoppo non è così.

    Ciao
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 14/1/2007, 02:11)
    Quindi Enel rivende a 4 volte il costo di acquisto? Alle imprese? Mi sembra un pò improbabile, ma sorvoliamo.

    Se ben ricordo l'Italia paga un kwh 5 centesimi di Euro alla Francia.
    Pero' attenzione e' energia che non rivende alle aziende ma serve a far girare le pompe per ricaricare i bacini d'acqua.
    Attenzione che sempre la Francia vende all'Italia anche l'acqua che serve appunto a riempire i bacini da svuotare di giorno affinche' girino le turbine per produrre energia.
    Ecco spiegato perche' il costo e' 4 volte superiore.

    M
     
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  7. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 15/1/2007, 15:32)
    Se ben ricordo l'Italia paga un kwh 5 centesimi di Euro alla Francia.
    Pero' attenzione e' energia che non rivende alle aziende ma serve a far girare le pompe per ricaricare i bacini d'acqua.
    Attenzione che sempre la Francia vende all'Italia anche l'acqua che serve appunto a riempire i bacini da svuotare di giorno affinche' girino le turbine per produrre energia.
    Ecco spiegato perche' il costo e' 4 volte superiore.

    M

    Si, Mets lo capisco benissimo. Concorderai spero che dire "Enel tiene alto artificiosamente il costo del Kwh e straguadagna rivendendo a 4 volte quello che acquista" è diverso da dire "Enel acquista energia nucleare in surplus dalla Francia a un costo talmente basso (perchè è di produzione nucleare) che riesce a guadagnarci pur dovendo aggiungerci il costo (che non è bassissimo!) dell'accumulazione con pompaggio".
    E' intuitivo che se i francesi avessero interesse a accumulare da sè l'energia in esubero per rivenderla in orario di picco lo farebbero. Non lo fanno perchè il costo dell'accumulo (non esistono solo i bacini idroelettrici, che comunque hanno pure in Francia) in Francia sarebbe troppo elevato rispetto al prezzo di vendita in orario di picco.
    Producono energia in esubero, che non hanno interesse a accumulare e la rivendono a Enel che ce la rivende e ci guadagna.
    Alla fine paghiamo tutto noi!
    Ma i "fessi" sarebbero loro che si finanziano il nucleare!

    ...mah! <_<
     
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  8. fabiomas
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 15/1/2007, 23:58)
    Si, Mets lo capisco benissimo. Concorderai spero che dire "Enel tiene alto artificiosamente il costo del Kwh e straguadagna rivendendo a 4 volte quello che acquista" è diverso da dire "Enel acquista energia nucleare in surplus dalla Francia a un costo talmente basso (perchè è di produzione nucleare) che riesce a guadagnarci pur dovendo aggiungerci il costo (che non è bassissimo!) dell'accumulazione con pompaggio".
    E' intuitivo che se i francesi avessero interesse a accumulare da sè l'energia in esubero per rivenderla in orario di picco lo farebbero. Non lo fanno perchè il costo dell'accumulo (non esistono solo i bacini idroelettrici, che comunque hanno pure in Francia) in Francia sarebbe troppo elevato rispetto al prezzo di vendita in orario di picco.
    Producono energia in esubero, che non hanno interesse a accumulare e la rivendono a Enel che ce la rivende e ci guadagna.
    Alla fine paghiamo tutto noi!
    Ma i "fessi" sarebbero loro che si finanziano il nucleare!

    ...mah! <_<

    Scusa ma vedo che non capisci.
    I costi dei bacini sono stati ammortizzati negli anni passati,i costi sono praticamente solo quelli per pagare l'energia elettrica per far funzionare le pompe.
    La stessa cosa che fa l'Enel la fa la Svizzera.
    Di notte si vende l'energia elettrica sottocosto per semplici motivi pratici,è un dato di fatto.
    Tutti gli altri modi per conservare energia sono troppo costosi.

    Continua a non leggere gli studi sui costi..........

    Ciao
    ps:finisco qui la discussione.
     
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  9. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (fabiomas @ 16/1/2007, 10:18)
    Scusa ma vedo che non capisci.
    I costi dei bacini sono stati ammortizzati negli anni passati,i costi sono praticamente solo quelli per pagare l'energia elettrica per far funzionare le pompe.
    La stessa cosa che fa l'Enel la fa la Svizzera.
    Di notte si vende l'energia elettrica sottocosto per semplici motivi pratici,è un dato di fatto.
    Tutti gli altri modi per conservare energia sono troppo costosi.

    Continua a non leggere gli studi sui costi..........

    Ma sei tu che non capisci, scusa. Che Enel e pure qualcuno in Svizzera ci guadagni a comprare energia a x e rivenderla a te a x+y c'arriva chiunque.
    Questo dipende dal fatto che c'è qualcuno che produce tanta energia a basso costo da poterla rivendere a Enel e agli svizzeri. Guadagnandoci non poco.
    Come questo si possa accordare con quello che pretendi di affermare e cioè che economicamente il nucleare non è conveniente... davvero mi sfugge. Sarò ottuso io.
     
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  10. francescomat
     
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    CITAZIONE
    Concludo dicendo che ciò lo riporto per non convincere nessuno ma semplicemente per affermare che il problema per smaltire le scorie è più politco che tecnico.
    Cosa ne pensate?

    Questa affermazione ritorna spesso, e non solo in questo campo.
    E' talmente ragionevole che mi lascia perplesso: mi spiego.
    Anche il problema del traffico cittadino, forse meno importante a livello macroeconomico ma sicuramente più vicino a molti di noi, potrebbe essere definito in questi termini. Ovvero, molti di quelli che usano la macchina privata potrebbero usare i mezzi pubblici o mettersi d'accordo per fare il car pooling: non ci sono problemi tecnici, solo "politici", nel senso che non riesci a far cambiare abitudini alla gente.
    Detto ciò, che risolviamo?
    Mia moglie, che è ingegnere, mi dice spesso che quasi tutti i problemi tecnici sono risolvibili, basta mettersi d'accordo su quanto vuoi spendere per risolverli.
    Allora il problema si sposta dalla astratta risolvibilità tecnica, alla convenienza economica di una fonte di energia che richiede determinati accorgimenti per mettere in sicurezza le scorie.
    A me piacerebbe sapere quanto costa stoccare le scorie, e se questi costi sono compresi nei calcoli del payback delle centrali nucleari.
    Giusto, o sbagliato?
     
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  11. fabiomas
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 16/1/2007, 12:06)
    CITAZIONE (fabiomas @ 16/1/2007, 10:18)
    Scusa ma vedo che non capisci.
    I costi dei bacini sono stati ammortizzati negli anni passati,i costi sono praticamente solo quelli per pagare l'energia elettrica per far funzionare le pompe.
    La stessa cosa che fa l'Enel la fa la Svizzera.
    Di notte si vende l'energia elettrica sottocosto per semplici motivi pratici,è un dato di fatto.
    Tutti gli altri modi per conservare energia sono troppo costosi.

    Continua a non leggere gli studi sui costi..........

    Ma sei tu che non capisci, scusa. Che Enel e pure qualcuno in Svizzera ci guadagni a comprare energia a x e rivenderla a te a x+y c'arriva chiunque.
    Questo dipende dal fatto che c'è qualcuno che produce tanta energia a basso costo da poterla rivendere a Enel e agli svizzeri. Guadagnandoci non poco.
    Come questo si possa accordare con quello che pretendi di affermare e cioè che economicamente il nucleare non è conveniente... davvero mi sfugge. Sarò ottuso io.

    Di notte i francesi vendono decisamente SOTTOCOSTO l'energia elettrica.
    La politica francese ha deciso negli anni passati che era preferibile per la loro economia avere energia elettrica a prezzi più bassi dei costi reali,la parte restante dei costi ce li mette lo Stato.
    Visto che non ha senso modulare la produzione da nucleare (perchè è una tecnologia con costi marginali molto bassi)questo ha portato ad avere troppa energia di notte che viene venduta ad un prezzo molto inferiore a quello reale alle nazioni vicine.
    I costi REALI del nucleare sono più alti sia del carbone che del gas che del vento(quando questo è abbondante).
    Il prezzo dell'energia elettrica francese non è dato dal mercato ma solo dalla politica.
    Non è un caso che in tutti gli altri paesi la quota di energia elettrica da fonte nucleare è circa il 16%.

    Quello che non capisci è che il prezzo di vendita dell'energia elettrica francese non è il prezzo reale,e di notte questa differenza è ancora più pesante.



    CITAZIONE (francescomat @ 16/1/2007, 14:10)
    A me piacerebbe sapere quanto costa stoccare le scorie, e se questi costi sono compresi nei calcoli del payback delle centrali nucleari.
    Giusto, o sbagliato?

    I costi non sono tutti calcolati nel costo del pay back,per il semplice fatto che nessuno li conosce e ogni valutazione fatta in passato si è rivelata troppo ottimistica.
    A questo devi aggiungere il fatto che questi costi sono molto legati al prezzo dell'energia e che questo sta salendo più di quanto ci si aspettasse.
     
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  12. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (fabiomas @ 16/1/2007, 14:21)
    Di notte i francesi vendono decisamente SOTTOCOSTO l'energia elettrica.
    La politica francese ha deciso negli anni passati che era preferibile per la loro economia avere energia elettrica a prezzi più bassi dei costi reali,la parte restante dei costi ce li mette lo Stato.

    Ce li mette lo stato? e dove li prende? E perchè, visto che il costo energetico è una delle zavorre maggiori in Italia non copiamo la Francia ? Invece del nuke potremmo usare FV e pagare la differenza... no ? :D
     
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    Fabiomas

    Tu aspetti qualcuno che ti dica: si hai ragione, il nuke costa caro.
    Invece non lo trovi e sta storia dei costi la metti ormai in tutte le minestre.

    In Francia provvede lo Stato a fare la differenza?
    Si vede che ai cittadini non viene domandato nulla e che lo Stato quei soldi li prende dall'energia che di notte vende agli svizzeri ed italiani, c'e' da dire che la Francia vende all'Italia anche l'acqua per ricaricare i bacini e quindi doppio guadagno che copre i costi di smaltimento (che poi smaltimento non e', vedere una mia precedente citazione).
    Ricorda che l'Italia poi passa alla Francia le scorie da smaltire cosi' come molti altrim paesi neuropei e non.
    Continuo a dire che il problema scorie in Italia e' un problema prettamente politico!

    M
     
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  14. Tianos
     
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    bingo BE vallo a dire ai politici con stipendi da 20k auro al mese e barche di 72 m di investire un po di soldi che loro si tengono....sai i soldi non si creano dal nulla (ghghghg paradosso in termini) se li inv3esti in qualcosa (per davvero e non solo su dicghiarazione) li devi prendere da un'altra parte^^
     
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  15. fabiomas
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 16/1/2007, 17:59)
    Fabiomas

    Tu aspetti qualcuno che ti dica: si hai ragione, il nuke costa caro.
    Invece non lo trovi e sta storia dei costi la metti ormai in tutte le minestre.

    In Francia provvede lo Stato a fare la differenza?
    Si vede che ai cittadini non viene domandato nulla e che lo Stato quei soldi li prende dall'energia che di notte vende agli svizzeri ed italiani, c'e' da dire che la Francia vende all'Italia anche l'acqua per ricaricare i bacini e quindi doppio guadagno che copre i costi di smaltimento (che poi smaltimento non e', vedere una mia precedente citazione).
    Ricorda che l'Italia poi passa alla Francia le scorie da smaltire cosi' come molti altrim paesi neuropei e non.
    Continuo a dire che il problema scorie in Italia e' un problema prettamente politico!

    M

    Di notte l'energia si vende sottocosto,se non sai queste cose mi dispiace ma non ha proprio senso discutere con te.

    Buona giornata
     
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83 replies since 10/1/2007, 22:03   5521 views
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