motore magneto-termico

da una semplice idea potrebbe ....

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  1. richard r
     
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    Rieccomi...solo un'informazione...

    sapete se esistono materiali (solidi o liquidi) che risultano impermeabili ai campi magnetici?...per intenderci materiali che, se frapposti a 2 magneti ne impedescano la reciproca attrazione o repulsione? Un grazie anticipato

    Richard
     
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  2. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (richard r @ 31/1/2007, 16:43)
    Rieccomi...solo un'informazione...

    sapete se esistono materiali (solidi o liquidi) che risultano impermeabili ai campi magnetici?...per intenderci materiali che, se frapposti a 2 magneti ne impedescano la reciproca attrazione o repulsione? Un grazie anticipato

    Richard

    http://www.marcometalli.it/index2.html
     
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  3. zakplus
     
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    CITAZIONE (richard r @ 31/1/2007, 16:43)
    Rieccomi...solo un'informazione...

    sapete se esistono materiali (solidi o liquidi) che risultano impermeabili ai campi magnetici?...per intenderci materiali che, se frapposti a 2 magneti ne impedescano la reciproca attrazione o repulsione? Un grazie anticipato

    Richard

    I materiali esistono... non so cosa hai in mente ma dato che domande simili sono già state fatte aggiungo anche che se metti il materiale tra i magneti, questo ne verrà inevitabilmente attratto e se poi lo vuoi togliere devi spendere energia...

    Ciao!
     
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  4. compositore
     
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    forse richard per impermeabili intendeva diamagnetici. quindi non il g-iron (che scherma campi oscillanti a un minimo di 50Hz)

    ci ho preso?
     
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  5. Wechselstrom
     
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    Sì, tipo superdiamagnetismo mostrato da superconduttori immersi in campi magnetici non troppo intensi.
     
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  6. richard r
     
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    Grazie x le risposte...in effetti intendevo un materiale in grado di opporre uno schermo ad un campo magnetico..un pò come lo è il piombo per le radiazioni X...ma che nello stesso tempo non ne venga attratto..

    Faccio un esempio:

    fisso un magnete a banco e poi piano piano ne avvicino un'altro identico contrapposto al primo e montato su di un carrello regolabile, munito di un dinamometro per misurare la forza di attrazione.

    arrivato ad una distanza...supponiamo di 10mm...potrò leggere sulla scala del dinamometro il valore delle forze in kg...diciamo 5kg...

    ora inserisco nello spazio d'aria esistente fra i 2 magneti una "lamina" costituita dal famoso materiale che sto cercando...e a questo punto vorrei che i valori indicati dal dinamometro scendano notevolmente...o meglio ancora arrivino a zero e che la lamina stessa non subisca la forza d'attrazione dei magneti....è utopia pura?

    Questo accrocco mi dovrebbe servire come test di base per un dispositivo di pilotaggio dei magneti per la pompa solare che sto progettando...

    A breve sarò in grado di postare qualche scarabocchio per illustrarvi meglio la questione...

    A proposito...esistono già in commercio pompe magnetico-solari che utilizzano monel o gadolinio?.....in rete ho trovato soltanto quelle a motore elettrico che impiegano pannelli fotovoltaici...

    Grazie ancora e complimenti per il forum....è GRANDE!!!

    ciao da Richard









     
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    Per richard r
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    A proposito...esistono già in commercio pompe magnetico-solari che utilizzano monel o gadolinio?.

    vedi queste pompe non esistono, si stava facendo solo una discussione
    se e come avrebbe potuto funzionare.
    ciao a tutti
    leo48
     
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  8. richard r
     
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    Grazie Leo...

    ma tu che ne pensi?...ci devo provare?...

    Io credo però che dovrei approfondire ulteriormente le mie nozioni sui campi magnetici ...eheheh...sono una frana! :D

    ciao a te e a tutti gli amici del forum

    richard
     
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  9. zintolo
     
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    http://link.aip.org/link/?AJPIAS/57/223/1

    http://link.aip.org/link/?AJPIAS/55/48/1

    http://www.springerlink.com/index/W581U8826RR8LQX4.pdf

    http://link.aip.org/link/?AJPIAS/58/545/1

    http://www.iesvic.uvic.ca/publications/lib...tion-Dikeos.pdf
     
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  10. Docrates
     
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    Grazie Zintolo per i link, ma ormai o lasciato cadere l'idea nell'oblio archiviandola con un "sono arrivato troppo tardi".
    Come hai visto infatti , ci stanno lavorando in moltissimi con risultati anche interessanti. La cosa che mi ha fatto desistere è il brevetto che prevede di associare un micro generatore termo-magnetico ad ogni gate degli integrati per recuperare il calore prodotto dalle porte logiche. E' lì che ho capito che ormai le hanno pensate già tutte.

    Una cosa che ho trovato per la rete ma non ho postato qui è che non serve fare un "motore", si puo infatti direttmente generare un dispositivo che dal calore ricavi elettricità senza alcune parti in movimento. Chissà magari è quello il segrato del MEG, visto che praticamente il progetto era identico.

    Comunque niente free energy ,perchè per la magnetizzazione del Gadolinio in funzione della temperatura si hanno dei cicli che al max possono essere quelli di Carnot, e quindi rendimnto minore d 1. Almeno è così per i comuni mortali, perchè in effetti non vi è alcun legame diretto fra il calore necessario per raggiungere la temperatura di Curie e la potenza che potrei estrarre da un evenuale motore, l'unico neo è che comunque assai superiore l'energia termica data rispetto a quella meccanica ricavata.
    Hell, a questo punto direbbe: "Te l'avevo detto !". E vero, ma ora so anche il perchè. C'è un ma....un ma che si chiama Zirconio. La sua capacità termica è irrisibile e a temperature bassissime ha proprietà supermagnetiche.
    In quel caso, non ho fatto conti, ma penso che avremmo funzionamento free-enrgy. Peccato però che lavori solo nell'elio liquido o nello spazio siderale. Però chissà, magari ci faranno un generatore per una nave spaziale :P

    Quello che invece mi piacerebbe, vedere sono le famose macchine termomagnetiche russe descritteci da Armando. Ancora non ci ha postato nulla, se mi leggi e ne hai voglia......posta! (grazie)

    Ciao Docrates
     
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  11. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (Docrates @ 31/3/2007, 01:28)
    Grazie Zintolo per i link, ma ormai o lasciato cadere l'idea nell'oblio archiviandola con un "sono arrivato troppo tardi".
    Come hai visto infatti , ci stanno lavorando in moltissimi con risultati anche interessanti. La cosa che mi ha fatto desistere è il brevetto che prevede di associare un micro generatore termo-magnetico ad ogni gate degli integrati per recuperare il calore prodotto dalle porte logiche. E' lì che ho capito che ormai le hanno pensate già tutte.

    Mi sembra un po esagerato dire che le hanno pensate tutte, ad esempio un Carlo Rubbia ancora non ci ha pensato, che dici glielo facciamo sapere? :D
    Nel suo caso approfondirei sia i motori magnetotermici che i motori termoacustici, gli stirling a concentrazione hanno già dimostrato un'alta efficienza, ma potrebbe essere sicuramente superata...

    CITAZIONE (Docrates @ 31/3/2007, 01:28)
    Quello che invece mi piacerebbe, vedere sono le famose macchine termomagnetiche russe descritteci da Armando. Ancora non ci ha postato nulla, se mi leggi e ne hai voglia......posta! (grazie)

    Purtroppo non ti posso ancora inviare nulla, non sono ritornato in Russia perchè ho dovuto fare cose un po più importanti.

    In attesa di ulteriori approfondimenti da parte mia, una curiosità storica; Marconi è stato il primo (almeno in Italia) a ideare un motore magnetermico, esistono i documenti originali con schizzi e disegni conservati al museo/mausoleo/casa di Marconi, non solo, è possibile anche vedere un modellino in funzione alimentato da una candela ad alcol identico a quello riportato da Hike qualche pagina di post più indietro.

    Dimenticavo... Docrates, più di duemila anni fa è stata inventata la prima machina a vapore image hanno impiegato più di 17 secoli per utilizzarla, il fatto che qualcuno secondo te le ha pensate già tutte con i motori magnetotermici, non significa che le farà tutte...potrebbero aver intrapreso delle strade sbagliate, io non mi scoraggerei così facilmente anzi... e proprio ora che comincia il divertimento, sai si corre sempre il rischio che finisca tutto nel dimenticatoio per infiniti motivi...

    Edited by Armando de Para - 31/3/2007, 11:13
     
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  12. notini
     
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    Ciao a tutti, sono nuovo di qui.
    Ho letto più o meno tutta la discussione e vorrei esprimere le mie conclusioni personali.
    Se si considera l'idea di sfruttare l'energia solare, e quindi tutto il discorso della famosa pompa di cui c'è un bel disegno, le osservazioni sono tre.
    1) Quando l'acqua comincia a fluire nella camera di aspirazione raffredda subito il componente ferromagnetico e interrompe il ciclo prima che il magnete sia caduto del tutto.
    2) cè da considerare il peso dell'acqua aspirata che si somma a quella del magnete in fase di discesa e poi ne rende più difficile la risalita (è come se si pompasse una seconda volta verso l'uscita). Basterebbe porre il foro d'uscita dalla camera d'aspirazione in basso, in modo che il magnete lo lasci libero, assieme ad un'altro foro per l'ingresso dell'aria più leggera per avere il vantaggio di non dover risollevare il peso dell'acqua.
    3) Siccome in fase di raffreddamento il calore solare concentrato sulla parte scaldata dovrebbe essere spostato, io affiancherei un secondo "cilindro" del tutto uguale al primo per ottenere un funzionamento alternativo, magari collegandoli con una leva: quando uno si scalda l'altro si raffredda, e siccome i tempi dovrebbero essere più o meno simili, quando un magnete cade l'altro viene attratto.
    Per il sistema Free Energy:
    Io nutro speranze solo dallo sfruttamanto dell'entropia del calore, e ultimamente sto riflettendo se esista un fenomeno parallelo a livello magnetico.
    Ma se è vero che nel primo caso si dovrebbe ottenere del "freddo" come prova dell'assorbimento dell'entropia termica da parte di un motore, dall'altro non so proprio immaginarmi a cosa possa corrispondere un assorbimento di entropia magnetica.
    Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse un fenomeno da cui si può ricavare energia elettrica da una differenza tra due campi magnetici. Per spiegarmi meglio: se io accendo un fuoco sotto una pentola piena d'acqua e la faccio bollire, con un generatore a vapore e una dinamo posso ottenere dell'elettricità. Questo vuol dire che ho trasformato un po' del calore in energia elettrica. Non importa se il rendimento è infimo, quello che mi interessa è la possibilità di ottenere elettricità partendo dal calore.
    Allo stesso modo c'è un metodo per ottenere elettricità partendo esclusivamente da una forza magnetica fissa? o deve per forza di cose esserre alternata? Nel secondo caso, l'eventuale entropia magnetica dovrebbe avere natura alternata.
    Scusate le divagazioni teoriche.
     
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  13. Docrates
     
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    Provo a risponderti...
    Per quanto riguarda la "pompa per l'acqua" le tue considerazioni sono giuste tieni presente però che il tutto si è fermato al livello di ipotesi e non è stato mai analizzato dal punto tecnologico. Un pompa come quella disegnata qualche pagina fa non avrebbe funzionato per gli stessi motivi che anche tu hai individuato-

    Per quanto riguarda il discorso dell'entropia, qui si fa più difficile da spiegare anche perchè non ho mai approfondito accontendandomi di alcune nozioni. Il comportamento ferromagnetico non è dissimile ad un gas: se per il gas possiamo fare delle curve Entropia-Temperatura in funzione della pressione, in un materiale ferromagnetico possiamo fare le medesime curve in funzione del'induzione magnetica B (e quindi in funzione della vicinanza al magnete). Il risultato è che dare e togliere calore per raggiungere o allontarsi dalla temperatura di Curie equivale ad un ciclo termico e come tale il massimo rendimento che puoi ottenere è quello di Carnot che purtroppo è minore di 1.
    Questi cicli magneto-termici sono stati sfruttati con successo nella refrigerazione. Ho letto che per produrre temperature bassissime è il metodo più usato se non l'unico.
    La free-energy alla luce di quanto sopra temo che qui non ci sia. Inoltre se fai due conti vedrai che il calore necessario per innalzare anche di 1 solo grado la temperatura di una certa massa è grande rispetto all'energia meccanica che ne ricavi. Come ho scritto in altre occasioni, potrebbe fare eccesione lo Zirconio purchè si scenda a temperture prossime allo zero assoluto dove ha comportamento supermagnetico pur conservado un calore specifico e dunque una richiesta di energia termica modestissima per raggiungere la temperatura di Curie. Resta comunque da dimostrare che il lavoro meccanico che ne otterresti sia maggiore del calore necessario. Mi piace pensare di si, anche se Carnot è una bella spada di Damocle.

    Per finire chiedi come è possibile ricavare energia elettrica dalla differenza di due campi magnetici. Non credo tu possa.....quello che puoi fare è produrre energia elettrica dalla variazione del campo magnetico per la ben note legge di Lenz. Immagina un circuito magnetico fatto così:
    1) un lato di un quadrato costituito da un magnete
    2) il lato superiore e inferiore fatto di lamierini
    3) il restante lato fatto di Gadolinio (o Nichel, ecc.)
    4) una bobina avvolta attorno a uno dei lati (il sopra ad esempio)
    Se tu scaldi il Gadolinio fino a raggiungere la temperatura di Curie lo trasformi da materiale ferromegnetico ( e anche parecchio) a paramegnetico col risultato che provochi l'interruzione del flusso magnetico nel circuito e quindi una tensione sulla bobina.
    Ovvio che più velocemente scaldi e raffreddi il materiale più elevata è la tensione che ottieni. Per questo è stato ipotizzato di fare dei nanogeneratori appiccicati ai Gate dei circuiti integrati e tutti connessi assieme.
    A livello macroscopico hanno invece ipotizzato (forse brevettato) l'utilizzo della termoacustica per scaldare il Gadolinio.

    Questo è quanto grossomodo ne so io. In conclusione se cerchi con google vedrai che c'è fermento su questi dipositivi e penso che ne vedremo delle belle. La prima tra tutti sarà la sostituzione degli attuali frigoriferi con quelli che sfruttano l'effetto termo-magnetico, che saranno più efficienti, silenziosissimi perchè privi di compressore e eterni perchè senza parti in movimento. Oddio, forse il fatto che sia eterno è a suo discapito: i costruttori vogliano che il frigo si guasti perchè tu lo debba ricomprare spesso :P

    Ciao Docrates
     
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  14. notini
     
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    Grazie, molto esauriente.
    Mi piaceva pensare che ci fossero due generi differenti di entropia con la possibilità di travasare energia da uno all'altro.
    Per i dispositivi eterni la scusa c'è già: devono essere riciclabili e quindi biodegradabili; le industrie sono salve! :-)
     
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133 replies since 15/1/2007, 13:55   6860 views
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