temperatura "periodica"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. odisseo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (IGNORANTE...MA COSCENTE @ 4/3/2007, 19:26)
    Accettando l'ipotesi magnetostrittiva ,con un adeguato campo ELF sarebbe possibile
    anke produrre terremoti.. :huh:

    una stima spannometrica della intensità del "campo ELF" per un terremotuccio di intensità 1-2° scala richter ?

    http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_Richter

    Per facilitarti, prova prima con una faglia superficiale, poi con una alla profondità di soli 10 Km

    Questo per dire che occorrerebbe concentrare l'equivalente di qualche Mw sotto forma di energia elettromagnetica in un punto, azzeccando la giusta frequenza, beccando un posto sufficientemente ricco di cristalli ferromagnetici per riuscire ad ottenere, forse, il tremolio impercepibile di un terremoto del 1° della scala richter

    Tutto questo, ammesso e non concesso che la teoria in questione sia corretta

    :)

    Odisseo
    p.s. per il resto, nemmeno io ringrazierò mai i rosso-verdi per averci affondato la scialuppa
     
    .
  2. CaloRE
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (odisseo @ 5/3/2007, 01:11)
    p.s. per il resto, nemmeno io ringrazierò mai i rosso-verdi per averci affondato la scialuppa

    Infatti... il referendum sul nucleare è sempre stato "strumentalizzato" dalla politica.

    Fra una scelta fatta in questo modo "referendario" e le scelte che ogni giorno i nostri governanti fanno per insabbiare le alternative (auto a idrogeno, fusione fredda, ecc...) direi che i cittadini italiani, attraverso l'uso di un diritto costituzionale "il referendum", sono riusciti (e lo possono ancora fare oggi) a intervenire su questioni di competenza del governo.

    L'8 novembre 1987, 29 milioni di cittadini italiani sono andati a votare (20 milioni si sono dichiarati contrari al nucleare). L'Austria nel 1978 e la Svezia nel 1980 hanno votato dei referendum a favore dell'abbandono dell'energia nucleare, mentre il movimento di opposizione in Irlanda è riuscito a evitare nel paese l'attuazione del programma nucleare.

    Continuiamo a rimpiangere il referendum sul nucleare. Avrebbe dovuto decidere il governo quella volta... avremmo cosi avuto le nostre belle centrali nucleari, ancora più scorie di quelle che oggi abbiamo, avremmo avuto sempre le auto a benzina/gasolio e ancora meno pannelli solari.

    Però... bella soddisfazione, "forse" non avremmo comprato energia dalla Francia..."forse", perchè l'immobilità dell'ENEL e dei successivi governi sulla ricerca e sperimentazione delle energie rinnovabili (che ci avrebbero permesso di ridurre gli acquisti dalla Francia) sono la "punizione" per quel risultato referendario.
     
    .
  3. Paolo Cattani
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    .. i cittadini italiani, attraverso l'uso di un diritto costituzionale "il referendum", sono riusciti (e lo possono ancora fare oggi) a intervenire su questioni di competenza del governo

    Meno male! E pensare che per anni ho creduto che il referendum fosse stato pilotato ad arte, visto che qualche mese prima di Chernobyl l'Italia aveva concluso un contratto per la fornitura di gas naturale con un paese del Mediterraneo...decretando di fatto quale doveva essere la politica energetica italiana dei successivi vent'anni.
    Qualche malalingua disse pure che poteva essere colpa di quella piccola clausola vessatoria che prevedeva che il gas contrattato noi lo pagassimo comunque, sia che lo utilizzassimo o no, il che ci obbligava a fare più centrali turbogas possibile... se scoppiava il bubbone, magari scoprivano pure le tangenti arrivate ai politici.
    Ci fu persino qualche provocatore che disse che i lavori nella costruenda centrale nucleare (poi prontamente riconvertita a turbogas) fossero da tempo ritardati ad arte per poter arrivare a trovare una buona scusa per non farla (che poi il "non farla" sia costato agli italiani circa diecimila milardi non importa..).

    Sono contento di sapere, ora, che invece gli italiani si sono democraticamente espressi intervenendo col sistema referendario, difatti tutti i referendum su cui gli italiani si sono ampiamente espressi sono stati tutti prontamente recepiti dal governo... oppure no? Non vorrete dirmi che il governo ha fatto passare solo i referendum che gli interessavano, vero?
    Un bel gesto di civiltà in un Europa ancora barbara... avrebbero dovuto seguire tutti il nostro esempio, e invece....
     
    .
  4. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (CaloRE @ 7/3/2007, 16:31)
    L'8 novembre 1987, 29 milioni di cittadini italiani sono andati a votare (20 milioni si sono dichiarati contrari al nucleare).

    Solo per amore di precisione statistica. Che 20 milioni di persone si siano dichiarate contrarie al nucleare è una pura speculazione. Anche se si tende sempre a dimenticarlo il referendum ha soltanto eliminato 3 piccole norme che riguardavano : 1) i contributi ai comuni per l'installazione di una qualsiasi centrale 2) la possibilità per il comune di opporsi all'installazione di qualsiasi centrale 3) la possibilità per l'Enel di partecipare a progetti all'estero.
    Tutti e tre gli articoli sono stati eliminati senza sortire alcun effetto reale.
    Il nucleare è stato abbandonato in virtù di una semplice decisione parlamentare, una moratoria ormai scaduta da un decennio.
    Che sia ora intelligente riadottarlo è molto dubbio anche e sopratutto per motivi economici, ma la pretesa verde che "il popolo sovrano si è espresso e la sua decisione è inappellabile" è solo aria fritta buona per un comizio di Pecoraro Scanio, non certo un ostacolo legislativo come qualche anima bella pretende.

    L'istituto del referendum in Italia è previsto come difesa del cittadino da nome legislative sbagliate o non rispondenti al comune sentire popolare. Difatti in Italia esiste soltanto il referendum abrogativo. Con il referendum il citttadino non può intervenire su questioni di competenza del governo. Nè tantomeno decidere su questioni strategiche. Purtroppo nel caso del referendum sul nucleare si è badato molto di più al ritorno di popolarità di certe scelte che non ai principi costituzionali.
     
    .
  5. CaloRE
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (BrightingEyes @ 8/3/2007, 00:09)
    Solo per amore di precisione statistica. Che 20 milioni di persone si siano dichiarate contrarie al nucleare è una pura speculazione.

    Scusa ma per amore di precisione i risultati del referendum sono di pubblico dominio (li ho solo arrotondati, per difetto e non per speculazione).

    CITAZIONE
    Tutti e tre gli articoli sono stati eliminati senza sortire alcun effetto reale.
    Il nucleare è stato abbandonato in virtù di una semplice decisione parlamentare, una moratoria ormai scaduta da un decennio.

    Un'effetto reale, si... "forse" influenzare la decisione del parlamento (dico "forse" perchè Paolo Cattani mi ha fatto venire il dubbio sulla volontà politica, del tempo, di percorrere la strada del nucleare).

    CITAZIONE
    Che sia ora intelligente riadottarlo è molto dubbio anche e sopratutto per motivi economici, ma la pretesa verde che "il popolo sovrano si è espresso e la sua decisione è inappellabile" è solo aria fritta buona per un comizio di Pecoraro Scanio, non certo un ostacolo legislativo come qualche anima bella pretende.

    Concordo (anche con Paolo Cattani), ho esagerato sul potere del "referendum" e sul popolo sovrano.

    Chiedo scusa per questo Off Topic (si parlava di temperatura "periodica" giusto?) ma classificare le persone per colore mi fa straparlare :D
     
    .
  6. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (CaloRE @ 8/3/2007, 10:28)
    Scusa ma per amore di precisione i risultati del referendum sono di pubblico dominio (li ho solo arrotondati, per difetto e non per speculazione).

    La speculazione non è tua. :)
    I risultati del referendum sono chiarissimi e risaputi, non intendevo metterli in dubbio. Solo che ci si scorda che il referendum non era un consultivo (volete usare il nucleare? SI - NO) ma un abrogativo che ha cancellato 3 normette che si potevano applicare praticamente a qualsiasi tipologia di centrale.
    Sono conscio che la gente ha votato convinta di votare pro o contro il nucleare e sono conscio che la maggioranza dei votanti voleva effettivamente dire no al nuke. Ciò no toglie che la nostra costituzione non lo prevede, anzi lo esclude espressamente e quindi usare in questo modo un referendum abrogativo è una forzatura, una speculazione. Che però ora rischia di ritorcersi contro chi l'ha utilizzata perchè, in caso di vera crisi climatica che spinga a riconsiderare l'opzione nucleare, la carta del popolo che si è espresso sarà una carta fasulla. Minata alla base dal fatto che, letteralmente, il popolo italiano ha solo deciso di non far prendere soldi ai comuni, lasciare che gli stessi ricorrano al TAR e impedire all'Enel di collaborare su progetti all'estero. L'ultimo punto poi è anche vano ora perchè l'Enel è stato privatizzato. Anche la moratoria del parlamento è ormai ampiamente scaduta.
    Paradossalmente se domani una impresa energetica decidesse che è conveniente costruire una centrale nucleare non ci sono appigli legislativi che lo possano impedire a priori.
    A mio parere la via più sicura per scongiurare un ritorno del nucleare, anche fra 25 anni, resta una decisa svolta verso le fonti rinnovabili, non conterei molto sulle "decisioni popolari irrevocabili". :D
     
    .
  7. francescomat
     
    .

    User deleted


    Ciao.
    Incollo un articolo di Roberto vacca sull'argomento:

    “Cambiamenti climatici: analisi razionali verso fede cieca” o “Effetti del sole sul clima terrestre”, di Roberto Vacca, 26/5/2007

    “I credenti nel riscaldamento dell’atmosfera causato dagli uomini che producono CO2 si comportano spesso come fanatici e chiamano i dissenzienti pericolosi eretici” - scrive R.S. Lindzen, professore di meteorologia all’MIT. Più equilibrato di quei credenti il fisico danese H. Svensmark, dell’Istituto Danese di Ricerche Spaziali, nel suo libro “The Chilling Stars” cita 6 possibili cause dell’aumento di 0,6°C della temperatura atmosferica nel secolo scorso.
    1. Aumentato effetto serra per la crescita del tasso di CO2atmosferico
    2. Aumento della temperatura superficiale del Pacifico detto “El Niño”
    3. Variazioni delle quantità di fumi e polveri nell’aria
    4. Effetto serra dovuto a O3, CH4
    5. Variazioni dell’albedo per aumento della vegetazione.
    6. Diminuzione nubi a bassa quota
    Secondo Svensmark l’ultima ipotesi è la più credibile. I cicli climatici di circa 1000 anni sono causati da variazioni del campo magnetico solare: se è intenso, devia lontano da noi i raggi cosmici galattici, per cui diminuisce la condensazione a bassa quota del vapore acqueo e la scarsità di nuvole basse fa salire la temperatura. [Vedi grafico: le variazioni dei raggi cosmici hanno lo stesso andamento delle nuvole basse (non di quelle alte)]
    Questo accade da un secolo – e accadeva 1000 anni fa. Accade il contrario se il campo magnetico solare è debole: aumentano i raggi cosmici e le nubi basse, il clima raffredda come nella mini era glaciale dal XIII al XVII secolo. Svensmark e Marsh calcolano che la copertura media delle nuvole basse nel secolo scorso è calata dell’ 8,6% al che corrisponde un aumento dell’energia proveniente dalla radiazione solare di 1,4 W/m2. Curiosamente questa energia ha lo stesso valore di quella stimata dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) come riscaldamento dovuto alla CO2 prodotta da attività umane a partire dalla rivoluzione industriale. Quest’ultimo calcolo, però, si basa sull’uso di modelli e non tiene conto adeguatamente di altre fonti e assorbimenti di CO2 (nei mari, nei depositi di torbe, etc.).
    La teoria di Svensmark ha avuto conferma dall’esperimento SKY condotto a Copenhagen. Il vapore acqueo in una camera di 7 m3 subiva condensazione notevole per effetto dei raggi cosmici che lo attraversavano. La condensazione è diminuita molto quando i raggi sono stati deviati da un forte campo magnetico sopra la camera. Un esperimento analogo (CLOUD) è progettato al CERN, simulando i raggi cosmici con fasci di particelle prodotti da un acceleratore.
    Nell’attuale clima di polemica, più ideologica che scientifica, sulla questione dei cambiamenti climatici, è significativa la collaborazione data a Svensmark da scienziati coordinati da Jasper Kirkby nel consorzio CLOUD, cui partecipano 17 istituti di ricerca (di USA, UK, Russia, Danimarca, Germania, Finlandia, Austria, Norvegia)."
     
    .
  8. tersite3
     
    .

    User deleted


    Ottimo, grazie Francesco.
    Magari non è la Verità Assoluta, ma è un'altra campana.
    E non sembra neanche stonata.
    ciao
    Tersite
     
    .
22 replies since 8/2/2007, 19:14   2417 views
  Share  
.