MA SE SIAMO COSÌ VICINI.....

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  1. cirowsky
     
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    CITAZIONE (leon73 @ 12/4/2007, 19:01)
    Ciao ragazzi ho preso un apuntamento con la mia commercialista per giovedi prossimo ore 16 se qualcuno vuole venire con me, cosi ci chiariamo bene le idee sentendo il parere di un profesionista ,e iniziamo a chiudere il cerchio ,io sono di cesena se vi puo interessare fino a 4,5 persone ci stiamo nel suo ufficio .
    ps : nel fratempo se renza ci sa dire qualcosa gradiremmo .ciao leon

    io a venire di persona ho qualche problema. forse, forse!, però la cosa potrebbe organizzata telefonicamente. non volendo rompere tutti, ti mando un pm con l'idea del contatto.

    la cosa che io chiederei al commercialista è: in una spa (non quotata in borsa, ovviamanente), l'acquisto delle quote come funziona? chi le compra deve farlo davanti ad un notaio? oppure dal notaio ci devono andare solo i soci fondatori, e poi le quote di chi viene dopo possono essere comprate con meno formalità? oppure dal notaio non ci deve andare nessuno?
     
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  2. berlitz
     
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    Ciao,
    rispondo a quei punti che sono stati sottolineati da quelli che vorrebbero la Cooperativa. Parto da Eroyka:
    1) l'investimento per ottenere utili andrebbe fatto solo dopo aver costruito un prototipo funzionante di un prodotto che si vuole commercializzare. Ma prima si dovrebbe finanziare la ricerca solo a fondo perduto. Naturalmente se la ricerca ha dato dei buoni frutti tali da poter produrre e commercializzare qualcosa che sia conveniente per tutti, allora si potrebbe pensare ad una cooperativa od una qualsiasi forma di societa' per lo sfruttamento industriale e commerciale dando precedenza assoluta ai soci fondatori, sia ricercatori che finanziatori, della ricerca.
    2) Anche a me sembra giusto vivere guadagnando dei soldi dalle attivita' che sono utili all'ambiente. Ma finche' non abbiamo niente in mano da proporre, cerchiamo di condividere l'entusiasmo, la disponibilita', l'esperienza di molte persone del forum, anche fuori di esso, per un qualcosa che ci potesse scoprire le vie possibili per produrre energia senza danneggiare l'ambiente.
    Rispondo alle affermazioni di Quantum Leap, che vivamente saluto.
    Il problema, secondo me, non e' la clandestinita' o ufficialita' della ricerca, bensi' il grado di dispersione di tutte le energie messe a disposizione dalle persone nel svolgere le loro ricerche. Mi spiego. Finche' siamo collegati attraverso internet, ci scambiamo informazioni, esperienze, suggerimenti risultati conseguiti e cosi' via, ma al lato pratico ognuno di noi deve sobbarcarsi di tutte le spese, perdere del tempo per costruire partendo quasi da zero l'apparato sperimentale. Almeno internet ci ha fatto conoscere che esiste questa realta' e che questa e' cresciuta grazie ad essa. Prima, quando internet non esisteva ancora, c'erano solo i canali ufficiali della scienza che in qualche modo indirizzavano le ricerche ignorando quasi completamente quelle svolte da persone comuni. Ora si tratta di superare la fase attuale cercando di creare dei luoghi fisici, non solo virtuali, dove gli appassionati possano ritorvarsi per condurre concretamente le loro ricerche. Questo avvrebbe diversi vantaggi tra i quali cito i seguenti: le somme investite da ognuno potrebbero essere minori oppure venire utili all'acquisto di attrezzature che nessuno singolarmente potrebbe permetterselo, maggiore collaborazione, migliore utilizzo delle comptenze, maggiore visibilita' degli esperimenti, utile quando si tratta di valutare da diverse angolature i fenomeni emersi o semiemersi e minori rischi personali.
    Ripeto, la possibilita' di distribuire utili dovrebbe essere fatta solo quando abbiamo il prodotto da poter vendere, ma in questa fase dobbiamo solo studiare. Inoltre non vorrei assumere e pagare ricercatori e tecnici perche' e' discriminante rispetto alla comunita' di appassionati, nel senso che non sempre i professionisti, cioe' le persone pagate per un lavoro richiesto, sono migliori dei dilettanti, cioe' quelle che si dilettano a tempo perso.
    Quindi il mio parere e' prima viene la Onlus che e' piu' adatta alla fase di ricerca e studio, poi la Cooperativa od anche la Spa quando si tratta di produrre e vendere del prodotto o servizio dell'eventuale frutto della ricerca.
    Ciao
    Francesco
     
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    Leon

    Io ho capito che tu vuoi fare una coop perche' prima o poi ci vuoi guadagnare.
    A me di guadagnarci su non interessa un bel fico secco, se lo faccio e' per la ricerca ed il progresso.
    E' inutile che chiami a difesa i moderatori, del resto sono anche l'unico che ha espresso la disponibilita' ad investire e non mi sembra altri abbiano fatto altrettanto.
    Siccome poi questo e' un forum posso esprimere in tutta liberta' le mie opinioni se queste sono educate e corrette.
    Evidentemente qualcuno ha la coda di paglia.
    Io sto alla finestra e vediamo cosa succede.

    M

    CITAZIONE (cirowsky @ 12/4/2007, 15:27)
    4200 firme in italia. se facciamo un'iniziativa internazionale non potrebbero esserci molte più persone che in italia?
    e anche per quanto riguarda l'italia: se facciamno un'iniziativa internazionale, e magari se ne sa un po' di più (tutto sommato questa petizione non è stata m,olto diffusa), magari firmano più persone...

    Cirowsky

    Fermati un momento solo, guardaci metaforicamente allo specchio e dimmi cosa vedi.
    Fra tutti solo Iorio e Cirillo hanno un fama internazionale.
    Se loro non son riusciti a trovare appoggi internazionali figuriamoci cosa sarebbero capaci di fare uno sparuto gruppo di appassionati sparpagliati ai quattro angoli d'Italia che si ritrovano su un forum.

    Dai, sii serio e vola basso.

    M
     
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  4. eroyka
     
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    Ciao a tutti,
    Berlitz sento di condividere il to pensiero... forse hai ragione che la fase di ricerca "pura" deve essere svolta proteggendola da spese inutili e col chiaro intento di sviluppare la ricerca in se.
    Questo fatto, a mio parere, si scontra però con la possibilità di trovare una grossa mole di fondi come a noi sono necessari.

    Dobbiamo trovare un metodo per attirare le persone che vogliono anche guadagnare da questi studi. Dobbiamo fare in modo che lo statuto (o il contratto con il socio al di fuori strettamente dello statuto) possa dare alcune garanzie di priorità nell'eventuale futuro investimento dei risultati delle ricerche. Un qualcosa di simile...

    Vorrei avere anche il parere di quantum a cui vorrei dire che mi sembra comunque che sia possibile ricevere "stipendio" per un lavoro altamente tecnico svolto nella ONLUS. Per cui esiste comunque un incentivo alle persone che materialmente si metteranno a lavoro per raggiungere l'obbiettivo comune dell'associazione permettendogli di dedicarsi alla ricerca a tempo pieno o quasi.

    A presto!
    Roy

    P.S. cerchiamo di arrotondare gli spigoli dei nostri caratteri per appoggiarci l'uno all'altro. Gli spigoli pungono e se qualcuno rimane punto giustamente si allontana. Noi vogliamo raggruppare e unire, non dividere (sono già in tanti a fare questo lavoro) per cui un po' di attenzione e autocontrollo in come si scrive può aiutare a far evolvere la discussione e non a creare screzi.
     
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  5. Quantum Leap
     
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    Ciao Roy,

    ciao a tutti,

    come ho già scritto più sopra, la cooperativa mi sembra, a spanne, un buon elemento per partire. Tuttavia, non mi sono innamorato della cooperativa, anzi, qualunque soluzione pratica, reale ed efficace è ben accetta.

    Ciò significa che, prescindendo dalla forma che prenderà la nostra comune collaborazione bisogna partire da un assunto fondamentale:
    per fare ricerca seria occorre un laboratorio ben attrezzato e gente che vi lavora ogni giorno.
    Solo così si può pensare di approdare a un qualche risultato in tempi "normali". Per quanto riguarda la nostra condizione qua a Caserta, così come quella di altri del forum che si dedicano seriamente allo studio del fenomeno, il problema non sta nelle attrezzature o nelle idee. Che non mancano, anzi...
    Il problema è il tempo.

    Non è più pensabile continuare ancora a condurre una ricerca di notte, a Pasqua, il sabato pomeriggio e la domenica mattina. La ricerca deve essere sistematica. Seria e sistematica. Gli esperimenti vanno condotti in serie e non distaccati nel tempo.

    Qualsiasi struttura, in qualsiasi forma (Coop, spa, srl, sas e sigle varie), sia in grado di fornire questo salto di qualità alla ricerca sarà la migliore.

    Se non passa il concetto del "salto di qualità" della ricerca, tutto questo discorso non ha senso perchè ci ritroveremmo a lavorare nelle stesse condizioni di oggi ma con l'onere di dover rispondere a più elementi.

    Ciao ;) .
     
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    CITAZIONE (cirowsky @ 12/4/2007, 22:44)
    la cosa che io chiederei al commercialista è: in una spa (non quotata in borsa, ovviamanente), l'acquisto delle quote come funziona? chi le compra deve farlo davanti ad un notaio? oppure dal notaio ci devono andare solo i soci fondatori, e poi le quote di chi viene dopo possono essere comprate con meno formalità? oppure dal notaio non ci deve andare nessuno?

    leggiti l'allegato sulle spa che ho postato qualche giorno fa.

    M
     
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    CITAZIONE (Quantum Leap @ 13/4/2007, 08:57)
    Se non passa il concetto del "salto di qualità" della ricerca, tutto questo discorso non ha senso perchè ci ritroveremmo a lavorare nelle stesse condizioni di oggi ma con l'onere di dover rispondere a più elementi.

    Ciao ;) .

    Allora visto che a spanne sei quello che ne sa piu' di tutti iniziamo da una seria analisi per determinare il quanto.

    Quanto serve per iniziare l'attivita'?
    Quale spazio e' richiesto?
    Quale attrezzatura e' necessaria?
    Quante persone devono assolutamente essere presenti nel laboratorio?
    Quante di queste persone devono essere gia' a conoscenza della materia?
    Che tipo di altre figure sono necessarie per far funzionare il tutto?
    Quale potra' essere il cash flow di una simile struttura?
    Su quanti finaziamenti si dispone?
    Su quanti finanziamenti si vorrebbe disporre?
    Dove verra' allocato il laboratorio di ricerca?
    Quali sponsorizzazioni potrebbero essere necessari?

    Ed ancora:

    Partners tecnici sono accettati?

    Incominciamo a dare delle risposte a queste semplici domande e posiamo il primo mattoncino.

    M
     
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    Immane Rompiball

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    Passavo di quà e ho casualmente letto... ;)

    Se vi può interessare, lancio un'idea, se vi piace fatela vostra non voglio royalties... :lol:

    Per fare ricerca occorrono fondi, tecnologia, attrezzature e tecnici specializzati, come dice Mets. Quindi perchè non avviate una società di progettazione ingegnerizzazione e costruzione di macchine speciali di qualche tipo, che pare ce ne sia una abbondante necessità in giro, e se siete bravi, con i proventi delle commesse, vi finanziate la ricerca avendo già a disposizione laboratori, personale, software e materiale a disposizione da impiegare quando necessario.
    Che ne pensate? :unsure:
     
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  9. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (Lawrence @ 13/4/2007, 10:50)
    Passavo di quà e ho casualmente letto... ;)

    Se vi può interessare, lancio un'idea, se vi piace fatela vostra non voglio royalties... :lol:

    Per fare ricerca occorrono fondi, tecnologia, attrezzature e tecnici specializzati, come dice Mets. Quindi perchè non avviate una società di progettazione ingegnerizzazione e costruzione di macchine speciali di qualche tipo, che pare ce ne sia una abbondante necessità in giro, e se siete bravi, con i proventi delle commesse, vi finanziate la ricerca avendo già a disposizione laboratori, personale, software e materiale a disposizione da impiegare quando necessario.
    Che ne pensate? :unsure:

    Mi freghi il lavoro??? :D

    Lawrence, ben ritrovato....mi sembra (il mio punto di vista) la cosa più sensata che è stata scritta in 8 pagine di 3D, io sto facendo così da un anno e la cosa funziona....stiamo valutando la realizzazione di un laboratorio in sud Italia molto attrezzato per diversi tipi di ricerca, abbiamo già trovato i fondi ma gli accordi con le realtà locali (comune-provincia-regione+altri enti) sono lenti...come sempre siamo in Italia.
    Noi con ingegneri, consulenti e quant'altro e lavorando quotidianamente abbiamo inpiegato un anno per arrivare a questo punto e non siamo ancora partiti...
    In un forum che nonostante tutta la buona volontà, l'impegno e le buone intenzioni, ci vorrà un anno solo per limare gli attriti personali che stanno emergendo...figuriamoci il resto.
    Creare dal nulla una struttura nuova, grazie all'impegno di molti che dedicano le ore vuote a perditempo della propria giornata non la vedo assolutamente realizzabile in tempi accettabili...Quantum ha perfettamente ragione!!!
    Credo sia meglio valutare l'opportunità di bussare qualche porta a qualche realtà già esistente.
    Come del resto sono convinto che il primo focus, il primo obbiettivo che si propone di realizzare con questa ricerca e sviluppo, non sia stato attentamente valutato e confrontato con altre opportunità certamente più immediate sempre nel campo delle trasmutazioni, sono anni che sostengo questa linea, e visto che apparentemente non vengo ascoltato...comunque vado avanti lo stesso... :D
     
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  10. cirowsky
     
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    mia Rielaborazione logica delle domande
    QUOTE (MetS-Energie @ 13/4/2007, 10:01)
    Quanto serve per iniziare l'attivita'?
    Quale attrezzatura e' necessaria?
    Quale spazio e' richiesto?

    Solo il quanto è pertinente al fine dei finanziamenti. Importante è sapere quanto si deve 'cacciare fuori', non cosa ci si compra

    QUOTE (MetS-Energie @ 13/4/2007, 10:01)
    Quante persone devono assolutamente essere presenti nel laboratorio?

    Detto altrimenti...Quali scienziati 'assumiamo'? Devono essere 'quelli di Caserta' (ammeso che siano disponibili!), oppure proviamo a contattare qualche fisico che ha lavorato ad uno dei gruppi di lavoro dell'Enea, oppure qualche altro utente del forum?
    E chi decide chi assumere?

    QUOTE (MetS-Energie @ 13/4/2007, 10:01)
    Quante di queste persone devono essere gia' a conoscenza della materia?

    A questa domanda posso rispondere anche io: tutte. Sennò che ci stanno a fare?

    QUOTE (MetS-Energie @ 13/4/2007, 10:01)
    Che tipo di altre figure sono necessarie per far funzionare il tutto?

    Questa domanda è molto in funzione della cosa che verrà scelta, anzi: dei soldi che verranno (eventualmente) raccolti. Se si racimola qualche miliardo, ci vuole qualcuno che gestisca questi soldi.

    Io aggiungerei:
    puntiamo su un solo tipo di FF o su molte?
    E chi decide su cosa puntare?


    QUOTE (MetS-Energie @ 13/4/2007, 10:01)
    Quale potra' essere il cash flow di una simile struttura?
    Su quanti finaziamenti si dispone?
    Su quanti finanziamenti si vorrebbe disporre?
    Dove verra' allocato il laboratorio di ricerca?
    Quali sponsorizzazioni potrebbero essere necessari?

    Sintetizzo (tagliando fuori qualcosa) così:
    quanti soldi potrebbero essere necessari?Provo a buttar giù due numeri...tanto per iniziare da una parte

    Ipotizzo una configurazione minima e insieme decente

    Ipotizzo 5 anni come tempo necessario per tirare fuori un prototipo di scaldabagno.

    Mettiamo 5 scienziati assunti + 1 persona a tenere le fila(cioè..può essere anche uno scienziato ma non lavora per produrre)
    3000 eu * 6 persone * 12 mesi * 5 anni = 90.000 eu = 1.080.000 eu (facciamo 1.1000.000.

    un capannone-magazzino o simili per 5 anni + bollette (elettricità, riscaldamento, adsl, rifiuti...)
    500 eu + 300 eu * 12 mesi * 5 anni = 48000 eu (facciamo 50000)

    spese amministrative (commercialista):
    20000 eu

    materiale per condurre gli esperimenti:
    ????

    tot: 1.150.000 + ??? (materiale per esperimenti) + 20000 eu commercialista + 50000 varie ed eventuali:
    tot: 1.220.000 + materiale per esperimenti



    configurazione ancora più minima:
    3 soli scienziati, nessun non scienziato: 550.000 + 20000 eu commercialista + 50000 varie ed eventuali tot: 620.000 eu + materiale per esperimenti

    quanto ci vuole per il materiale per esperimenti?
     
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    Mi sa che non hai le idee molto chiare su come gestire una societa', un laboratorio di sperimentazione ecc.
    Vedo anche che il commercialista (il tuo?) ha un posto (ed uno stipendio) di rilievo (che sia tua moglie?) in tutta la faccenda.

    Divertitevi.

    :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:

    M

    PS Miliardo de che?
    Patate, bruscolini, bottoni?
    Hai una vaga idea di come si faccia a raccogliere "qualche miliardo"?
    Un miliardo di Euro equivale a 1,936,270,000,000 cioe' mille-novecento-trentasei-miliardi-e-duecento-settanta-milioni di lire vecchio conio, appunto.
    Quasi il bilancio di Telecom.

    Illuso, sei solo un illuso oppure un emulo di AmicoD (che siate parenti?)
     
    .
  12. Armando de Para
     
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    MetS, mi spieghi (anche in privato) questo tuo accanimento?
     
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    A ti ho mandato una email.

    PS Non avevo visto, ma qualcuno con la FF vuole farci uno scaldabagno.....
     
    .
  14. cirowsky
     
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    CITAZIONE (MetS-Energie @ 14/4/2007, 16:06)
    Mi sa che non hai le idee molto chiare su come gestire una societa', un laboratorio di sperimentazione ecc.
    Vedo anche che il commercialista (il tuo?) ha un posto (ed uno stipendio) di rilievo (che sia tua moglie?) in tutta la faccenda.

    Divertitevi.

    :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:

    M

    PS Miliardo de che?
    Patate, bruscolini, bottoni?
    Hai una vaga idea di come si faccia a raccogliere "qualche miliardo"?
    Un miliardo di Euro equivale a 1,936,270,000,000 cioe' mille-novecento-trentasei-miliardi-e-duecento-settanta-milioni di lire vecchio conio, appunto.
    Quasi il bilancio di Telecom.

    Illuso, sei solo un illuso oppure un emulo di AmicoD (che siate parenti?)

    sei in malafede. anche sgarbato, ma più che altro in malafede.

    se dico qualche miliardo, lo capisce qualsiasi scemo che sto parlando del vecchio conio. è un modo di dire che probabilmente resterà così, come ancora si parla di baiocchi o quattrini.

    sei in malafede


    aggiunto dopo:
    per il commercialista ho 'stanziato': 20.000 su 1.220.000 + materiale per esperimenti, oppure su 620.000 + materiale per esperimenti
    di cosa stai mai parlando? (detta bene)

    Edited by cirowsky - 14/4/2007, 23:08
     
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  15. leon73
     
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    marco , ci aggiorniamo quando roy avra finito, intanto ,informiamoci bene , e non lasciatevi intimidire da nessuno andremmo avanti comunque , cirowsky , non discutere piu con nessuno , perche qui dentro , ce gente che se la ff va in porto , ci rimete il lavoro l'azienda tutto , per cui stiamo attenti che si sono gia fatti sentire con me , e anche pesantemente , per cui marco se vedi che cominciano anche con te , sai quello che devi fare , avvisa anche cori e gabry se non ci lasciano andare avanti qui procediamo nel forum tedesco.ciao leon

    ps : questi bastardi ci vogliono fare morire di cancro a tutti,e respirare denaro e mangiare carta stampata , e pensare che ci moviamo anche per loro e i loro figli ,non hanno pieta di nessuno ,quindi attenzione .
     
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191 replies since 7/3/2007, 14:57   8314 views
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