MA SE SIAMO COSÌ VICINI.....

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  1. Paolo Cattani
     
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    CITAZIONE
    METS
    Come ho spiegato qualche post fa una cooperativa e' una societa' a tutti gli effetti.
    la sola differenza con le altre societa' e' relativa ai soci che possono avere quote, diritti al voto ecc.
    la Coop fa un bilamcio esattamente come gli altri, ha utili e passivi e paga le tasse, minori ma le paga.
    Nel nostro caso sarebbe meglio un'associazione di tipo Onlus in quanto non e' soggetta all'obbligo di fare utili o perdite ma puo' vivere di offerte e non e' costretta a produrre qualcosa di socialmente utile (nota: forse intendevi "produrre utili").

    Quoto tutto, meno che per le tasse delle coop.... ormai sono uguali a tutte le altre. Inoltre, se non sbaglio, si deve operare in regime di contabilità ordinaria (con maggiori spese di gestione)

    CITAZIONE
    Ricordiamoci che entrambe sono soggette a tasse ed entrambe hanno obblighi fiscali.
    Quindi stiamoci bene attenti.
    In piu' la Coop deve pagare i contributi di chi lavora per il fine comune mentre la Onlus che si avvale del volontariato non e' soggetta a questo.

    Giusto.

    CITAZIONE
    Con la onlus siete sicuri di poter comercializzare in un secondo momento i progetti o ricavare un redito dagli stessi?
    Poi bisogna capire chi mette 200 euro perche spera di guadagnare ,e chi lo fa per amore al progetto perche se riusciamo a conciliare entrambi le cose saremmo piu persone .

    Vero, ma nessuno vieta di costituire una seconda associazione (se sarà il caso) a cui la prima cede i diritti esclusivi nel caso di eventuali sviluppi economici. E questo si può fare nel momento in cui sia necessario.
    Praticamente, è quel che aveva detto Mets: "Per quello che mi riguarda, e rispondo indirettamente anche a Leon73, io sono disposto a versare 500 euro per entrare, e altri 3000 all'anno se il fine e' ottenere un risultato."

    CITAZIONE
    Io non vorrei deludere qualcuno ma una Coop come pensi tu e qualcun altro e' una societa' a tutti gli effetti, che paga le tasse anche se non produce. Che e' soggetta al bilancio e tante altre cosucce non proprio economiche.
    Inoltre i soci "assunti" vanno retribuiti e i contributi pagati.
    Non so se, almeno all'inizio, valga la pena di intraprendere tale strada perche' se gia' adesso mancano i fondi, figuriamoci quando bisogna pagare tasse, iva e spese.

    Il pericolo è proprio quello di dissipare tutti i fondi in spese di gestione OBBLIGATORIE.

    CITAZIONE
    cirowski
    Un commercialista secondo me saprebbe trovare il modo di fare una spa con, mettiamo, 10000 persone pronte a spendere 100 eu

    Stiamo con i piedi per terra.... prima forse è meglio raccogliere gli intenti di adesione, e POI vedere cosa è possibile fare.

    CITAZIONE
    ...un capannone-magazzino o simili per 5 anni + bollette (elettricità, riscaldamento, adsl, rifiuti...)
    500 eu + 300 eu * 12 mesi * 5 anni = 48000 eu (facciamo 50000)

    A Milano un box auto ti costa anche 300 euro al mese... un appartamento dai 1000 ai 2000.... in provincia, un appartamento costa dai 500 agli 800....
    Forse è meglio cominciare a triplicare la cifra, come MINIMO.

    CITAZIONE
    spese amministrative (commercialista):
    20000 eu

    Il commercialista svolge un servizio, ma non costa quella cifra... per un bilanci di un milione di euro e con le operazioni previste in contabilità ordinaria, prenderà 8000 euro.... ma non hai contato le spese di costituzione della società, nè quelle di gestione, nè le tasse.

    Io voto ONLUS, ma consiglio a tutti di farsi bene i calcoli DOPO aver avuto tutte le informazioni economiche, specie dopo aver sentito delle opinioni che sono certamente MOLTO approssimative dal punto di vista economico..
    Dire che chi ha qualche cognizione economica ed è conscio dei rischi, sia un affossatore dell'iniziativa o peggio un complottista al soldo dei nuclearisti mi sembra non solo offensivo, ma anche estremamente infantile.
    Non è detto che questa associazione sia una buona cosa, può essere anche un'iniziativa completamente sballata: se non c'è un'analisi seria sia dei benefici che la FF può ricavarne, sia della buona gestione economica, si rischia di perderci tempo e soldi senza arrivare a niente.

    Morale: l'entusiasmo va bene, ma parliamone seriamente: se la cosa non è chiara e non sta in piedi, allora non aderirà NESSUNO, perchè nessuno ne sarà convinto.
     
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  2. leon73
     
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    Marco le cose sono come ti avevo detto ,andiamo avanti dallaltra parte , purtroppo l' italia perde sempre per gli stessi motivi , gente che crede di sapere,(e non parlodi scienza ma di complotti che vedo ne sanno proprio poca ) , voglio vedere quanto rimarremo infantili e quanto ci offenderemmo quando le cose le faranno gli altri , mi spiace ragazzi ma non avete capito niente qui non e una questione di soldi , quando la fissione sara pronta in francia ,cadremmo un'altra volta nella trappola ,ciao ff ciao liberta energettica , quanto mi spiace .
    ps :gori il mio compito e finito qui adesso tocca a te . il cavaliere la micia l'accesa anche con 10000 se bastano ci siamo. ricorda quello che ce scritto nella bb. per fortuna gli intelettuali non se ne accorgeranno .buona fortuna
     
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  3. celerone
     
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    Se già stiamo a dividere gli utili,vuol dire che il carro traina i buoi.
    Un modo alternativo e forse reale di risoluzione,è di non sborsare una lira per costituzioni,società,spese,tasse ecc.
    La parte finanziaria serve esclusivamente per l'acquisto di tecnologie per la ricerca.
    Anche i fisici che lavorano al progetto,possono accontentarsi a non percepire, per un determinato periodo(alternativa un bonus modesto mensile).
    Come?
    Da una parte c'e un gruppo di lavoro e dall'altra una persona o un gruppo di persone responsabili(che non scappano con il malloppo).
    Il gruppo di persone responsabili,raccolgono i fondi,in un c.c.bancario,il quale servirà all'acquisto delle tecnologie necessarie per portare a termine la ricerca che affitterà a titolo gratuito al gruppo di ricerca.
    Il tutto con un piccolo studio fatto con un commercialista ed un notaio a titolo gratuito,si può realizzare,credo con delle convenzioni private regolarmente depositate da un notaio,che valgono quanto un atto notarile.
    A questo punto si stila una convenzione privata(depositata dal notaio) tra il gruppo di lavoro ed il gruppo sponsor,nel caso di successo o insuccesso in un determinato tempo .
    Le convenzioni private roccolgono tutti gli elementi necessari ,come se fosse una società vera e propria con lo stesso valore.
    Si determinerà che:Nel caso di successo gli sviluppi futuri saranno questi,nel caso di insuccesso saranno questi altri.
    Le società vengono dopo e solo in caso di successo.
    Visto e considerato che molte persone poi lavorano per rendere migliore qualcosa,le stesse risorse potrebbero servire anche per altri studi o ricerche,a questo punto si investe non in una sola ricerca .
    Non predetemi a sassate.

     
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    CITAZIONE (leon73 @ 15/4/2007, 08:09)
    ps : questi bastardi ci vogliono fare morire di cancro a tutti,e respirare denaro e mangiare carta stampata , e pensare che ci moviamo anche per loro e i loro figli ,non hanno pieta di nessuno ,quindi attenzione .

    Interessaaaante....
    Adesso si passa al turpiloquio, viene da chiedersi perche'?
    Ma tu che mestiere fai?

    M
     
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  5. Paolo Cattani
     
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    Celerone, la cosa mi pare sensata (meglio comunque di altre cose sentite in questo thread). Consiglio di approfondire, credo che urga un colloquio con un esperto del settore economico.
     
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    CITAZIONE (celerone @ 15/4/2007, 11:11)
    Non predetemi a sassate.

    E' sensato, di basso profilo e se non va almeno non ci sono elementi per litigare.
    Quoto al 100% e, per favore, non ricominciamo a discutere....

    MetS
     
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    Io continuo a non capirvi, non avete nulla su cui discutere e già siamo allo scontro all'arma bianca... :woot:

    Per fare degli esperimenti può anche bastare una persona sola dentro uno sgabuzzino, oppure può essere necessario cento ricercatori con altri mille tra ingegneri, tecnici e operai, dipende dalla mole di lavoro per arrivare al risultato.

    Ma non è questo il punto di partenza, di solito si parte da un'azienda che ha già del know how e investe parte degli utili in sviluppo. Poi, man a mano che lo "sviluppo" da dei risultati, di qualunque tipo siano, si impiegano nel proprio settore, oppure si vendono ad altri perchè non sono pertinenti al proprio settore e quindi incapaci di sfruttarli.

    Ci sono anche altri aspetti oltre a quello economico che è importante ma secondario. D'accordo senza soldi non si conclude nulla, ma senza tecnologia e know how non si conclude nulla ed inoltre si è anche speso i soldi. ;)

    Io sono reduce di molte avventure di questo tipo e so cosa significa per tutti aver lavorato senza "soddisfazione". Per questo consentitemi di insistere sull'idea dell'investire in qualcosa di produttivo, collaterale ai temi della ricerca da fare in modo da acquisire tecnologia, know how, strumentazione e personale da impiegare proficuamente.
    Scannarsi prima ha poco senso, anche se succede sempre... :)
     
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    Lawrence

    Pur appongiando l'idea mi rendo conto che, da quello che so io, non esiste qualcosa di produttivo su cui investire se non una bella laurea in non so che con tanto di lode e pubblicazione della tesi.
    Credo anche che gli sperimentatori si occupino d'altro e si dilettino nella scoperta dei segreti della FF nei momenti liberi.
    Vedremo ma sono perplesso nei modi e nei metodi.

    M
     
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  9. cirowsky
     
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    QUOTE (Lawrence @ 16/4/2007, 12:12)
    Io continuo a non capirvi, non avete nulla su cui discutere e già siamo allo scontro all'arma bianca... :woot:

    Per fare degli esperimenti può anche bastare una persona sola dentro uno sgabuzzino, oppure può essere necessario cento ricercatori con altri mille tra ingegneri, tecnici e operai, dipende dalla mole di lavoro per arrivare al risultato.

    Ma non è questo il punto di partenza, di solito si parte da un'azienda che ha già del know how e investe parte degli utili in sviluppo. Poi, man a mano che lo "sviluppo" da dei risultati, di qualunque tipo siano, si impiegano nel proprio settore, oppure si vendono ad altri perchè non sono pertinenti al proprio settore e quindi incapaci di sfruttarli.

    Ci sono anche altri aspetti oltre a quello economico che è importante ma secondario. D'accordo senza soldi non si conclude nulla, ma senza tecnologia e know how non si conclude nulla ed inoltre si è anche speso i soldi. ;)

    Io sono reduce di molte avventure di questo tipo e so cosa significa per tutti aver lavorato senza "soddisfazione". Per questo consentitemi di insistere sull'idea dell'investire in qualcosa di produttivo, collaterale ai temi della ricerca da fare in modo da acquisire tecnologia, know how, strumentazione e personale da impiegare proficuamente.
    Scannarsi prima ha poco senso, anche se succede sempre... :)

    scannarsi ha poco senso in generale, prima a maggior ragione. concordo con te :)

    personalmente non credo di aver scannato nessuno: ho detto un po' delle mie idee, ho risposto a idee di altri, mi sono preso un 'cazziatone' ingiustificato (secondo me) ed ho risposto a quel cazziatone.
    ma le mie vicende personali sono poco importanti.

    mi pare che non ci sia molto seguito per una discussione di tipo economico. io stesso, leggendo un po' di più, inizio a pensare che sia prematuro (ancora una precisazione personale: io non sono un entusiasto della FF a priori. leggendo un po' mi ci sono appassionato, tutto lì)

    quindi mi sa che la smetto con le discussioni su "FF & business"
     
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    Immane Rompiball

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    Ma... Mets, una laurea non ha mai prodotto un tubo... :woot:

    Forse non sono stato chiaro, supponiamo che si apra la società "energie alternate e continue Coop ArL" che acquista un'edicola, assume un edicolante sottoviceapprendista in contratto di formazione, tolte le spese, riesce ad avere degli utili di 100mila euro l'anno (mazzateò che edicola) con quelli si acquista un paninoteca che con due paninari riesce ad avere degli utili intorno ai 200mila euri l'anno, alla fine la "energie alternate e continue Coop ArL" riesce ad avere degli utili di 300mila euro l'anno con i quali comprarsi i becker per fare le prove della fusione fredda, a pagare lo stipendio di sottovice ricercartore apprendista aggiunto in contratto di formazione ai ricercatori oltre ad avere le riviste del settore quasi gratis, dall'edicole ed i panini per sfamarli dalla paninoteca. :lol:

    Non so se ora ho reso l'idea in modo estemporaneo...
     
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  11. berlitz
     
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    Ciao,
    per Lawrence:
    come dici tu, per cominciare con gli esperimenti all'interno di una realta' economica, bisognerebbe avere alle spalle una solida industria di tipo tecnologica oppure una forte realta' finanziaria. Di quest'ultima non mi fido molto e, comunque, non e' nel nostro caso quindi entriamo nel primo caso. Se si e' veramente fortunati, bisognerebbe aspettare minimo cinque anni prima di arrivare ai primi esperimenti, visto che bisognera' partire da zero.
    Invece con la Onlus, si puo' gia' iniziare subito grazie ai contributi volontari dei soci sia in termini finanziari, sia in termini materiali (soprattutto con l'apporto di proprie apparecchiature che si vogliono conivedere) che in quelli d'opera. Solo dopo che si e' in grado di costruire un prototipo in grado di generare energia elettrica da una fonte pulita, sicura ed economica (come potrebbe essere la fusione fredda) si potra' allora pensare ad una societa' che produca questo prodotto e su questo fornire i servizi.
    Altro svantaggio delle cooperative e societa' economiche e' che e' molto difficile che ci siano delle collaborazioni a tempo parziale da parte di appassionati se non dietro contributo economico.
    Ciao
    Francesco
     
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  12. ElettroRik
     
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    Ragazzi, scusate ma è meglio chiarire una cosa.

    - PRIMA bisogna capire cosa si vuol fare, poi
    - COME si può realizzare, ed infine
    - quale sia la FORMA giuridica migliore per realizzare quanto definito.

    Mi sa che siamo ancora al primo step.

    Il mio pessimismo su questo fronte purtroppo ho paura che si stia rivelando fondato. :cry:
     
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  13.  
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    Immane Rompiball

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    Credevo che la mia proposta fosse stata abbastanza generica... :unsure:

    Mi sbilancio in un'altra proposta ancor più generica.... ;)

    Nel forum, aprite una sezione per le proposte. Tutti i forumisti propongono le loro idee e il loro voto per un certo numero di rappresentanti, cinque o sei, grandi elettori per rappresentarla. in un solo post a testa. Niente repliche nè discussioni.

    Raggiunto il termine i grandi elettori si riuniscono e scelgono l'idea migliore o la combinazione di idee migliori, poi si passa alla raccolta di fondi... e poi il pessimismo di Elettrorik si rivelerà ancor più fondato di ora... :lol:
     
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  14. eroyka
     
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    Ciao a tutti,
    parlare di pessimismo, come di raccolgiere milioni di euro, mi sembra un po affrettato. Calma e sangue freddo. Molti giudizi interessanti sono stati proposti (tipo quello di celerone) e a qualcosa stanno comunque portando queste discussioni. Siete una splendida dimostrazione di realtà e di come è diffcile mettere insieme le teste delle persone.

    Probabilmente Walt Disney aveva capito questo e si è buttato su un'altro livello per ottenere una risposta quasi univoca e di successo da tutte quelle persone che guardavano i suoi cartoni... dovremo seguire il suo esempio.

    Un saluto :shifty:
    Roy
     
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  15. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (ElettroRik @ 17/4/2007, 09:28)
    - PRIMA bisogna capire cosa si vuol fare, poi

    Dopo Lawrence, altra cosa saggia e giusta!!!
     
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191 replies since 7/3/2007, 14:57   8314 views
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