Quando il nucleare ti contamina il pozzo

Come sopravvivere in mezzo alle scorie radioattive

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  1. snapdozier
     
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    Ma l'hai letta? Guarda che dice esattamente quello che ti sto ripetendo da non so quanti post.
    BE chi vuoi prendere in giro? Sono stato responsabile del WWF per l'energia e condivido completamente il testo.
    Non sparare stupidaggini, non lo hai neanche letto quel documento o non l'hai minimamente capito. :woot: image
     
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  2. BrightingEyes
     
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    Ma sei di legno o cosa? Quel documento dice che OCCORRE trovare siti di deposito sicuri. Cito da esso:
    "Il sito nazionale per i rifiuti di II categoria deve essere individuato e deve
    mantenere il principio di reversibilità. Per tali ragioni è preferibile una
    soluzione di un sito di superficie – o al massimo subsuperficiale - che andrà
    controllato per il tempo necessario al decadimento delle scorie ai livelli della
    crosta terrestre (tipicamente tre secoli per la II categoria).
    "
    Vuoi provare a rispondere a questi pazzi che il sito nazionale non può essere individuato perchè... (boh vedi te)

    "Per la III categoria, che in Italia rappresenterà dopo lo smantellamento delle
    centrali una quota dell’ordine di circa 8000 di m3: vista la piccola quantità in
    volume (che però rappresenta il 90% della radioattività delle scorie esistenti),
    è più opportuno che vengano ospitate temporaneamente in un deposito
    ingegneristico di superficie
    "
    Qui questi deficienti fuori di testa affermano ADDIRITTURA che occorre un deposito temporaneo di superficie ANCHE per le scorie di alta attività... pensa te sti pazzi incoscienti!.

    Condividi completamente il testo? Bravo! Significherebbe che finalmente hai capito cosa io sto ripetendo da tempo. Ma in effetti non credo, ti sei limitato a vedere chi ha firmato il documento e da disciplinato soldato hai virato a 180 gradi. Essendo formata anche da persone serie Greenpeace capisce perfettamente che il problema delle scorie esiste e propone soluzioni discutibili e discusse, ma soluzioni! Tu ti sei limitato a dire da innumerevoli post che non c'è soluzione e quindi le scorie restano dove stanno e si impicchino i Saluggesi.
    Nessun problema, quel che conta è capirsi e capire la conclusione della diatriba che si può riassumere così:
    Fallo come vuoi, sopra, sottoterra, seminterrato, sigillato per l'eternità, reversibile, impermeabile o arieggiato, lungo e stretto o largo e basso.... ma occorre fare almeno un deposito scorie più sicuro di quelli attualmente in uso in Italia. Chi si oppone a questa visione accampando la ridicola tesi che "io le scorie vicino a casa mia non ce le voglio" di fatto si pone al di fuori della comunità sociale e espone a gravi rischi le persone che, sfortuna loro, sono ora esposte alle fughe radioattive dai depositi inadeguati! Quindi, a mio parere, va ignorato nella sua protesta e se fa le barricate si espone ai rischi legali del caso.

    Sono stato chiaro? :rolleyes:
     
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  3. snapdozier
     
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    Decisamente madre natura non ti ha preferito. Rileggi quello che ho scritto . Sei così carente che non capisci l'italiano, non capisci quello che leggi però continui a parlare a sproposito. Tu non sai cosa vuol dire temporaneamente. temporaneamente= provvisorio, per un breve periodo, limitato nel tempo. BE è inutile che continui a gridare SONO SCEMO. Lo abbiamo capito. Guarda che non è un'offesa è una diagnosi.
     
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  4. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 6/4/2007, 20:45)
    Decisamente madre natura non ti ha preferito. Rileggi quello che ho scritto . Sei così carente che non capisci l'italiano, non capisci quello che leggi però continui a parlare a sproposito. Tu non sai cosa vuol dire temporaneamente. temporaneamente= provvisorio, per un breve periodo, limitato nel tempo. BE è inutile che continui a gridare SONO SCEMO. Lo abbiamo capito. Guarda che non è un'offesa è una diagnosi.

    Dato che però per la legge italiana l'unica figura in possesso di potestà diagnostica è il medico e, vedi i casi della vita, è giusto una laurea in medicina quella che tengo appesa al muro io... penso di avere pieno titolo per diagnosticare una non rara forma di "sindrome del cabarettista mancato" dalle tue affabulazioni. :D

    Cito solo per conoscenza quello che dicevo quattro giorni fa :

    "...A mio parere serve individuare uno o più siti, sotterranei o meno, in cui organizzare adeguate (e costose certo :( ) strutture di contenimento da considerare provvisorie a lunghissimo termine (tanto per non sbilanciarsi in arditi neologismi ossimorici :P ). A quel punto, in sicurezza non assoluta ma certo altissima rispetto agli attuali standard italioti, ci sarà spazio e tempo per esplorare tutte le possibilità per distruggere le scorie. Dal Gas di Brown alla Fusione calda o fredda..."

    E questa è una tua risposta in un post simile :

    "Qui non ti capisci più. Non esiste la soluzione in italiano ( Soluzione=deposito sicuro e definitivo).
    Non esiste la soluzione=non esiste un deposito definitivo e sicuro ergo qualsiasi sito individuato è provvisorio e insicuro."

    Quando arrivi con le spalle al muro, e mi pare ti capiti sempre più di frequente ultimamente, ti rifugi nel solito discorso su quanto gli altri non capiscono e in singolari insulti che pensi di mascherare etichettandoli in modo fantasioso. E' troppo facile insultare le persone da dietro una tastiera e pretendere pure di passare per difensori dell'ecologia e dell'umanità intera. Hai già ottenuto il non brillante risultato di allontanare dal forum il prof. Battaglia a colpi di insulti da asilo infantile e illazioni degne delle comari dei bassi napoletani. Nel mio caso non ho intenzione di monopolizzare ulteriormente il forum o cedere alle provocazioni e considero chiuso l'argomento. Chiunque conosca un minimo di pericoli da scorie nucleari ha capito perfettamente che quello che serve (e che non propongo io da solo) è la realizzazione di almeno un deposito, di superficie o no, reversibile o meno, che dia tutte le garanzie possibili umanamente per garantire la protezione migliore della popolazione. Se poi lo vuoi chiamare "deposito provvisorio, temporaneo, a breve, medio, lungo termine" fai pure. Ma va fatto e le prevedibilissime e pure comprensibili proteste delle popolazioni locali (di qualsiasi località si tratti) vanno bellamente ignorate!. E' un concetto abbastanza semplice mi pare!
    Chiunque capisce che la stucchevole disquisizione su temporaneo-definitivo è un penoso tentativo di ritirata dignitosa di fronte all'evidenza o al massimo un tentativo irrazionale di cancellare il problema. Non vuoi le centrali nuke? Lo abbiamo capito e per ora non c'è questo pericolo in Italia. Se questo ti pare un motivo sufficiente per opporsi a qualsiasi proposta di stoccaggio sicuro delle scorie attuali lasciando i rischi solo a che ha la sfortuna di abitare vicino a un deposito precario di scorie... beh vedi un pò te.

    Ora, ognuno potrà farsi un'idea di chi faccia la figura dello scemo del villaggio globale. Io preferisco comunque essere citato dalla parte di Veronesi, se proprio devo!
     
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  5. gymania
     
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    Scusate, mi intrometto.

    Come ho già detto, sono FERMAMENTE contrario al nuke poichè per come lo conosciamo oggi PRODUCE SCORIE.
    Ma se ci riferiamo SOLO alle scorie mediche l'entità, come già detto più volte, è NETTAMENTE inferiore rispetto a quelle provenienti da centrali.
    Quindi io accetto che si producano scorie allo scopo di diagnosticarmi precocemente ad esempio una forma tumorale (e credetemi, lo ho vissuto da vicino), ma SOLO perchè al momento NON ESISTE UNA VERA ALTERNATIVA!
    Giocoforza accetto il rischio.
    Mentre per il nucleare le ALTERNATIVE (lo dice il nome stesso) ci sono eccome.
    E sappiamo bene quali, dal momento che frequentiamo questo Forum.
    Sarà quindi ovvio che SOLO le scorie provenienti da analisi medico/ospedaliere andranno comunque messe in sicurezza in un luogo adatto.
    Ma adatto può voler dire geologicamente, ma anche demograficamente, ma sempre DEMOCRATICAMENTE.

    Quindi questa frase:

    CITAZIONE (BrightingEyes @ 7/4/2007, 00:14)
    le prevedibilissime e pure comprensibili proteste delle popolazioni locali (di qualsiasi località si tratti) vanno bellamente ignorate!.

    Seppur magari estrapolata dal suo contesto prenda un'altra "colorazione",
    personalmente mi ricorda troppo un periodo "nero" del nostro paese e non mi piace proprio per nulla!

    Pace!
    Gym
     
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  6. odisseo
     
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    CITAZIONE (gymania @ 7/4/2007, 01:47)
    Ma adatto può voler dire geologicamente, ma anche demograficamente, ma sempre DEMOCRATICAMENTE.

    Quindi questa frase:

    CITAZIONE (BrightingEyes @ 7/4/2007, 00:14)
    le prevedibilissime e pure comprensibili proteste delle popolazioni locali (di qualsiasi località si tratti) vanno bellamente ignorate!.

    Seppur magari estrapolata dal suo contesto prenda un'altra "colorazione",
    personalmente mi ricorda troppo un periodo "nero" del nostro paese e non mi piace proprio per nulla!

    Pace!
    Gym

    Ubi major, minor cessat

    O se preferite, volgarizzatela pure con: "i diritti dei pochi, soccombono di fronte ai diritti dei molti"
    Il chè, mi sembra decisamente democratico
    Una volta individuato il sito adatto, dove stà, stà, fine della discussione, altrimenti, non è democrazia, è paralisi, operata da pochi, nei confronti di tanti, mettendo anche a rischio la salute di tanti
    Questo sì, mi sembra poco democratico

    Una domanda mi sovviene, leggendo gymania, se ti occupi solo delle scorie di origine ospedaliera (che comunque vengono prodotte da tecnologia nucleare, infilando materiale adatto dentro un reattore nucleare), cosa fai delle altre che comunque ci sono ?

    Odisseo

     
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  7. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (gymania @ 7/4/2007, 01:47)
    Seppur magari estrapolata dal suo contesto prenda un'altra "colorazione",
    personalmente mi ricorda troppo un periodo "nero" del nostro paese e non mi piace proprio per nulla!

    Vedi Gymania, ho volutamente un pò esagerato il tono della mia frase, ispirato forse dalla esasperante ottusità di altri. Ma come dice sempre giustamente Odisseo la comunità, cioè tutti noi, ha priorità che superano le priorità del singolo.
    Il miglioramento delle condizioni di vita di tutti è un'ottima cosa, ma ha portato come conseguenza la pretesa generalizzata che il benessere proprio sia un'isola da difendere dagli attacchi dello "stato", sentito come figura terza di coercizione e ingiustizia.

    Ormai qualsiasi realizzazione di tipo collettivo, sia essa un termovalorizzatore, una strada, una TAV, una centrale elettrica, un parco eolico suscita la sdegnata reazione delle popolazioni locali. E c'è sempre chi cavalca la cosa per trarne vantaggi politici (in maniera perfettamente bipartisan, sia chiaro), c'è sempre uno studio alternativo che dimostra le gravissime omissioni di chi ha progettato, gli oscuri intrecci di chi finanzia, le tremende conseguenze su chi abita le zone interessate e la gente sopratutto comprende benissimo le disastrose conseguenze sul valore economico delle proprietà nella zona stessa (anche se di solito questo aspetto viene tralasciato nei manifesti di protesta... <_< )
    Il sospetto che il motore principale sia la classica sindrome "fai cosa vuoi, ma vallo a fare a casa tua!" è troppo elevato per credere che sia sempre una generosa preoccupazione per le conseguenze sull'ignara popolazione e sull'ambiente a motivare le proteste.

    Nel caso dei depositi di scorie.. i depositi esistono già. Il problema posto da qualcuno è che sembrano cominciare a disperdere il contenuto. Non è una novità, lo dicono da anni tutti gli studiosi più seri, ambientalisti compresi, che quei depositi sono del tutto inadatti.
    La cosa è facilmente risolvibile, almeno sulla carta. Si costruiscono depositi sicuri e si spostano lì le scorie. Punto. Questa cosa la dicono da anni enti, scienziati, ed organizzazioni ambientaliste (serie!). Il potere politico però, per non perdere consenso, o nicchia evitando ogni decisione o cerca colpi di mano tipo Scanzano che poi si risolvono in clamorose ritirate. Queste ritirate sono disastrose, perchè ora ogni comune italiano non si sentirà certo più fesso degli abitanti di Scanzano e qualsiasi zona d'Italia, per quanto deserta e fuori mano, è nel territorio di un comune che si opporrà in maniera assoluta a qualsiasi ipotesi di deposito scorie, stanne certo. E questo lascia ampi spazi alle parti, diciamo così, meno intellettualmente evolute della galassia ecosensibile, che nel timore che una soluzione accettabile delle scorie le avvicini al proprio orto sfruttano la paura (in buona parte immotivata) della gente per ostacolare qualasiasi decisione raccontando che tanto non c'è soluzione.

    Tu parli di decisione democratica. Bene, la democrazia non è la repubblica delle banane di 100.000 staterelli indipendenti che si palleggiano la bomba con la miccia accesa. L'essenza del processo democratico di scelta dei siti l'ho già detta, la ripeto :

    1) Il parlamento sceglie una rosa di scienziati, personalità, cardinali, ambientalisti, chi cavolo vuoi di competente e umanamente fidato. Questa assemblea di saggi indica una rosa di possibili siti, facendo uno studio esaustivo e completo, secondo anche le indicazioni delle associazioni ambientaliste, tenendo conto di tutti i fattori che possono influrire sulla sicurezza.
    2) La rosa dei siti viene vagliata da chi decidiamo possa essere utile. Organismi internazionali, associazioni ambientaliste, circoli ARCI riducendola a una rosa più ristretta se è il caso.
    3) Il parlamento, o direttamente il popolo sovrano tramite referendum anche, sceglie nel massimo della trasparenza e correttezza 3, 2 o anche 1 solo (ma NON ZERO!) siti e quei siti diventano la scelta democratica e irreversibile delle sedi dei depositi e nulla e nessuno, TAR, ONU o abitanti sulle barricate con giunta e asilo comunale al seguito hanno più diritto ad interferire e se lo fanno commettono reato e vanno penalmente perseguiti. (ti sembra meno "fascistoide" la soluzione? :P )

    Se hai altre ricette per risolvere (non rimandare ai posteri) il problema del rischio che ora le popolazioni vicino ai siti provvisori corrono, sono pronto a leggerle e ad approvarle. Dire che "è meglio non fare le centrali nucleari" è pleonastico, sviante, e non modifica di nulla il problema. E' solo un comodo escamotage per scaricare su altri la responsabilità delle cose.
    Invece la responsabilità della salute degli abitanti di Saluggia ecc è di tutti e chi si oppone strumentalmente a qualsiasi (ripeto.. qualsiasi! Non cominciamo a disquisire sul sesso degli angeli se il deposito è temporaneo, a lungo termine, definitivo o eterno... non ha nessuna vera importanza) soluzione non salva l'Italia dal ritorno dei barbari nuclearisti, ma mette solo a rischio la salute di qualcuno. Che prima o poi secondo me s'inc... e dice "bene, visto che non volete trovare un altro sito per le scorie che ci succhiamo da decenni non avrete nemmeno bisogno delle nostre erogazioni fiscali no?". E vorremo dargli torto? ;)

     
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  8. fulvioQ
     
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    Il posto giusto per mettere le scorie nucleari é Saluggia.
    Non c'è nulla da fare. il metro di misura in uso per la determinazione di un sito è politico elettorale.
    Se voglio costruire una centrale termonucleare, la faccio a Trino Vercellese, in un lembo di territorio nascosto da una collina, distante dalla vista e dagli umori dei trinesi, in mezzo al deserto d'acqua delle risaie.
    Se doveste riscaldare casa vostra, mettereste la caldaia a 500 metri di distanza?
    Ovviamente no!
    allora perchè una centrale termonucleare deve stare a 10 km da ogni umana forma di vita e d'industria?
    Se è pericolosa non la faccio, se non è pericolosa me la metto in cantina, semplice no?
    Poi uno sparuto gruppo di ridicoli ambientalisti organizza una patetica manifestazione ( posso dirlo, io c'ero!).
    Nel frattempo in unione sovietica avviene un incidente. La patetica manifestazione si trasforma in un cordone umano di 10 km.
    E adesso torniamo a Saluggia.
    Ai saluggesi va benissimo l'idea di avere un deposito di scorie.
    Sarebbe più corretto dire che non gliene frega nulla.
    Peccato che il territorio di Saluggia, praticamente tutto, sia un riporto fluviale, quindi ghiaia.
    Se solo Dio avesse concesso qualche metro di argilla, saremmo a posto.
    Se voi aveste chiesto ad ognuno dei manifestanti antinucleari della marcia della primavera 1986 , come funziona una centrale termonucleare, probabilmente nessuno lo avrebbe saputo.
    Sta di fatto che di botto tutti diventarono antinuclearisti.
    Il risultato finale è che adesso prendiamo del metano, lo pompiamo fino in mezzo alle risaie, ci alimentiamo due centrali, una enel da 600 MW e una E.On da 800, per poi portare l'energia a spasso sui cavi, fino al luogo di utilizzo, poichè, visto che il posto ormai c'era, tanto vale usarlo!
    Una radiazione decade in funzione quadratica della distanza dalla sorgente.
    Un voto alle politiche, probabilmente anche.

    Per finire, i soldi per il dismettere i depositi, ritrattare le scorie ecc, ci sono.
    sono la voce "dismissione dalle attività nucleari residue" presente in ogni bolletta.
    Per sapere in che tasce siano finiti si potrebbe chiedere a :
    Franco Barbero (M)
    Data di Nascita: 06/08/1947 - luogo: Saluggia Vc
    Data Elezione: 26/05/2002 (nomina: 28/05/2002)
    Partito: Centro-Sinistra (Liste Civiche)
    Categoria Professione: Tecnici con Mansioni Esecutive Escluse le Professioni Agricole
    Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inferiore o Titoli Equipollenti
    Sindaco Del comune di Saluggia.
    ......Magari lo sa........


    Dimenticavo Ogni Saluggese ha almeno un famigliare che lavora in Sorin / Soges / Enea......
    Si chiama "consenso informato"....Credo :(
     
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  9. snapdozier
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 7/4/2007, 00:14)
    CITAZIONE (snapdozier @ 6/4/2007, 20:45)
    Decisamente madre natura non ti ha preferito. Rileggi quello che ho scritto . Sei così carente che non capisci l'italiano, non capisci quello che leggi però continui a parlare a sproposito. Tu non sai cosa vuol dire temporaneamente. temporaneamente= provvisorio, per un breve periodo, limitato nel tempo. BE è inutile che continui a gridare SONO SCEMO. Lo abbiamo capito. Guarda che non è un'offesa è una diagnosi.

    Dato che però per la legge italiana l'unica figura in possesso di potestà diagnostica è il medico e, vedi i casi della vita, è giusto una laurea in medicina quella che tengo appesa al muro io... penso di avere pieno titolo per diagnosticare una non rara forma di "sindrome del cabarettista mancato" dalle tue affabulazioni. :D

    Cito solo per conoscenza quello che dicevo quattro giorni fa :

    "...A mio parere serve individuare uno o più siti, sotterranei o meno, in cui organizzare adeguate (e costose certo :( ) strutture di contenimento da considerare provvisorie a lunghissimo termine (tanto per non sbilanciarsi in arditi neologismi ossimorici :P ). A quel punto, in sicurezza non assoluta ma certo altissima rispetto agli attuali standard italioti, ci sarà spazio e tempo per esplorare tutte le possibilità per distruggere le scorie. Dal Gas di Brown alla Fusione calda o fredda..."

    E questa è una tua risposta in un post simile :

    "Qui non ti capisci più. Non esiste la soluzione in italiano ( Soluzione=deposito sicuro e definitivo).
    Non esiste la soluzione=non esiste un deposito definitivo e sicuro ergo qualsiasi sito individuato è provvisorio e insicuro."

    Quando arrivi con le spalle al muro, e mi pare ti capiti sempre più di frequente ultimamente, ti rifugi nel solito discorso su quanto gli altri non capiscono e in singolari insulti che pensi di mascherare etichettandoli in modo fantasioso. E' troppo facile insultare le persone da dietro una tastiera e pretendere pure di passare per difensori dell'ecologia e dell'umanità intera. Hai già ottenuto il non brillante risultato di allontanare dal forum il prof. Battaglia a colpi di insulti da asilo infantile e illazioni degne delle comari dei bassi napoletani. Nel mio caso non ho intenzione di monopolizzare ulteriormente il forum o cedere alle provocazioni e considero chiuso l'argomento. Chiunque conosca un minimo di pericoli da scorie nucleari ha capito perfettamente che quello che serve (e che non propongo io da solo) è la realizzazione di almeno un deposito, di superficie o no, reversibile o meno, che dia tutte le garanzie possibili umanamente per garantire la protezione migliore della popolazione. Se poi lo vuoi chiamare "deposito provvisorio, temporaneo, a breve, medio, lungo termine" fai pure. Ma va fatto e le prevedibilissime e pure comprensibili proteste delle popolazioni locali (di qualsiasi località si tratti) vanno bellamente ignorate!. E' un concetto abbastanza semplice mi pare!
    Chiunque capisce che la stucchevole disquisizione su temporaneo-definitivo è un penoso tentativo di ritirata dignitosa di fronte all'evidenza o al massimo un tentativo irrazionale di cancellare il problema. Non vuoi le centrali nuke? Lo abbiamo capito e per ora non c'è questo pericolo in Italia. Se questo ti pare un motivo sufficiente per opporsi a qualsiasi proposta di stoccaggio sicuro delle scorie attuali lasciando i rischi solo a che ha la sfortuna di abitare vicino a un deposito precario di scorie... beh vedi un pò te.

    Ora, ognuno potrà farsi un'idea di chi faccia la figura dello scemo del villaggio globale. Io preferisco comunque essere citato dalla parte di Veronesi, se proprio devo!

    Il fatto è che tu nn capisci quello che scrivono glia altri, spesso non capisci neanche quello che scrivi tu. E' un'assoluta perdita di tempo dibattere in queste condizioni. Se tu leggi il testo del WWF e capisci quello che hanno scritto, vedrai che non ci sono possibilità di depositi sicuri e che quindi per mantenere le scorie in superficie e sotto controllo le stesse vanno tenute dove sono se non altro per evitare i danni dovuti al trasporto.
    Il concetto espresso è questo.
    Il fatto che tu ti ritenga vicino a battaglia ti qualifica completamente. Tanti auguri per la tua laurea in medicina. Spero tu non faccia troppi danni, ricorda che la medicina è una pseudo scienza e va usata con cautela.
    Per quanto riguarda il tuo modo di definire le discussioni è un po' infantile, ma te lo concedo, hai ancora molto da imparare.
     
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  10. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 8/4/2007, 21:39)
    ...hai ancora molto da imparare.

    Ne sono sempre stato conscio, ma certo non da te. ;)
     
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  11. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 8/4/2007, 21:39)
    Se tu leggi il testo del WWF e capisci quello che hanno scritto, vedrai che non ci sono possibilità di depositi sicuri e che quindi per mantenere le scorie in superficie e sotto controllo le stesse vanno tenute dove sono se non altro per evitare i danni dovuti al trasporto.Il concetto espresso è questo.

    Nel testo si parla espressamente di scegliere siti che diano "le massime garanzie di sicurezza sulla tenuta idrogeologica del/i sito/i superficiale/e con scenari che coprano un periodo di tempo di diversi secoli" (cito pedissequamente). Si parla di trasporto di scorie puntualizzando solo che "Vanno assolutamente evitati trasporti di scorie ad alta attività allo stato liquido che vanno solidifcati in loco" (per trasportarle appunto). Si parla di evitare l'estrazione del plutonio e di stoccare le barre in "opportuni depositi temporanei". Le scorie di III categoria si dice che"è più opportuno che vengano ospitate temporaneamente in un deposito ingegneristico di superficie".
    Da nessuna parte del testo si evincono le ridicole affermazioni che cerchi di far passare affannosamente. Anche un bambino si rende conto che ormai la tua difesa è patetica. Non si può nemmeno dire che non hai capito, perchè il testo è talmente chiaro che questa affermazione apparirebbe come un insulto.
    Le scorie "vanno tenute dove sono"? Posso concordare che questa sarà l'azione più probabile per diverso tempo vista l'astuta ignavia dei nostri politici, ma davvero, sarebbe interessante sentire l'opinione di un abitante delle zone intorno ai depositi o di qualche attivista (serio) di Greenpeace su questa tua posizione, che a me non sorprende affatto devo dire.

    CITAZIONE (snapdozier @ 8/4/2007, 21:39)
    E' un'assoluta perdita di tempo dibattere in queste condizioni.

    Qui concordo, ma devo precisare che il termine "dibattito" è leggermente superiore come livello all'affermare "intorno a casa mia scordati di metterci le scorie, si arrangi che ce l'ha" e pretendere di avere pure ragione. Comunque sull'inutilità della discussione sono d'accorod e la chiudo qui.
     
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  12. tersite3
     
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    Caro Snap
    QUOTE
    Se tu leggi il testo del WWF e capisci quello che hanno scritto, vedrai che non ci sono possibilità di depositi sicuri e che quindi per mantenere le scorie in superficie e sotto controllo le stesse vanno tenute dove sono se non altro per evitare i danni dovuti al trasporto.

    Sicchè non essendoci la sicurezza assoluta tanto vale lasciare le scorie pericolose in superficie in riva al fiume.
    Sarebbe come dire: visto che non è possibile avere un'automobile assolutamente sicura si può evitare di fare manutenzione ai freni.
    Mi pare una conclusione decisamente idiota.
    Oppure, come giustamente suppone Bright, osteggiare la mautenzione ai freni serve a scoraggiare l'utilizzo dell'automobile.
    In entrambi i casi la parola più gentile che mi viene in mente è "terrorismo".

    QUOTE
    Sono stato responsabile del WWF per l'energia e condivido completamente il testo.

    Che nel WWF ci fossero dei pasticcioni incompetenti è sempre stato un mio dubbio.
    Ore mi hai dato la certezza.

    Ciao Tersite
     
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  13. snapdozier
     
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    CITAZIONE (tersite3 @ 9/4/2007, 09:34)
    Caro Snap
    CITAZIONE
    Se tu leggi il testo del WWF e capisci quello che hanno scritto, vedrai che non ci sono possibilità di depositi sicuri e che quindi per mantenere le scorie in superficie e sotto controllo le stesse vanno tenute dove sono se non altro per evitare i danni dovuti al trasporto.

    Sicchè non essendoci la sicurezza assoluta tanto vale lasciare le scorie pericolose in superficie in riva al fiume.
    Sarebbe come dire: visto che non è possibile avere un'automobile assolutamente sicura si può evitare di fare manutenzione ai freni.
    Mi pare una conclusione decisamente idiota.
    Oppure, come giustamente suppone Bright, osteggiare la mautenzione ai freni serve a scoraggiare l'utilizzo dell'automobile.
    In entrambi i casi la parola più gentile che mi viene in mente è "terrorismo".

    CITAZIONE
    Sono stato responsabile del WWF per l'energia e condivido completamente il testo.

    Che nel WWF ci fossero dei pasticcioni incompetenti è sempre stato un mio dubbio.
    Ore mi hai dato la certezza.

    Ciao Tersite

    Caro Tersite, le tue posizioni mi sono note, sono tue e ne sei responsabile. Paragonare le scorie nucleari all'automobile non è corretto. Il sillogismo è una forma molto subdola di ragionamento e spesso porta a conclusioni totalmente fallaci. Se non la conosci devi essere prudente. In questo caso è fuorviante e quindi il risultato, sul piano dialettico, è nullo.
    Dare dell'incompetente agli altri è un esercizio che può essere utilizzato simmetricamente e non supera mai il livello dell'offesa triviale e priva di fantasia. E', per dirla con la mente eccelsa di BE, un giochino da bambini. Se vuoi discutere devi essere in grado di farlo se no non serve.
    Ciao caro e buone feste.
     
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  14. tersite3
     
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    caro snap
    QUOTE
    Caro Tersite, le tue posizioni mi sono note, sono tue e ne sei responsabile. Paragonare le scorie nucleari all'automobile non è corretto. Il sillogismo è una forma molto subdola di ragionamento e spesso porta a conclusioni totalmente fallaci. Se non la conosci devi essere prudente. In questo caso è fuorviante e quindi il risultato, sul piano dialettico, è nullo.

    Non sono sicuro che il termine sillogismo si adatti al paragone che ho fatto.
    Una scoria pericolosa (di qualunque tipo) lasciata incontrollata nell'ambiente provoca con molta probabilità il decesso di qualcuno; esattamente come l'utilizzo di un'automobile senza freni.
    Mi sembra un paragone, ma non essendo un filosofo non insisto.
    Insisto invece su un altro aspetto del problema.
    Non so se il tuo amato Aristotele avesse chiaro il concetto di probabilità, sicuramente è estraneo a te.
    Sono molto poche le affermazioni che puoi fare con certezza assoluta.
    Il sicuro e l'impossibile sono gradazioni estreme di probabilità, questo da un punto di vista scientifico.
    Che domani si alzi il sole è molto probabile, come è estremamente improbabile che si trasformi in nova stanotte.
    La saggezza comune ritiene di poter contare su un avvenimento molto probabile anzichè su uno improbabile.
    Ritornando a bomba, posso dire:
    -Le scorie lasciate in una piscina di superficie per 100 anni con ogni probabilità daranno dei problemi seri.
    -Le stesse scorie vetrificate, protette da contenitori appositi, seppellite a 1000 metri di profondità in una matrice geologica adatta, con ogni probabilità non daranno luogo a problematiche per i prossimi 100 anni.
    Se ti sfugge la differenza hai qualche problema.
    Sulla durata e pericolosità delle scorie vige un diffuso e colpevole pressapochismo. Continuare a parlare di pericolosissimi materiali radioattivi che durano miliardi di anni è perlomeno fuorviante.
    Quelli veramente pericolosi durano poco, quelli che durano miliardi di anni hanno una pericolosità marginale (molto spesso più di origine chimica che radioattiva)
    Non puoi mettere lo Iodio 131 (periodo di emivita 8 giorni e attività beta)
    con l'Uranio 238 (periodo di emivita 4,5 miliardi di anni e attività alfa) nello stesso calderone.
    Chi lo fa o è un incompetente o è in malafede.

    Ciao dolcezza
    Tersite
    PS domanda filosofica: considerato che Snap e Tersite il giorno di pasquetta sono a pasticciare alla tastiera si deduce che:
    a) sono degli sfigatissimi che non possono permettersi la gita fuori porta e tantomeno alla Maldive.
    b) sono alle Maldive e postano via satellite.
    c) stanno così bene a casa loro che se fregano delle isole esotiche e delle paludi fuori porta.
    Considerato il tuo modo di ragionare mi aspetto una sola risposta.

    Edited by tersite3 - 9/4/2007, 19:43
     
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  15. snapdozier
     
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    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 9/4/2007, 15:53)
    caro snap
    CITAZIONE
    Caro Tersite, le tue posizioni mi sono note, sono tue e ne sei responsabile. Paragonare le scorie nucleari all'automobile non è corretto. Il sillogismo è una forma molto subdola di ragionamento e spesso porta a conclusioni totalmente fallaci. Se non la conosci devi essere prudente. In questo caso è fuorviante e quindi il risultato, sul piano dialettico, è nullo.

    Non sono sicuro che il termine sillogismo si adatti al paragone che ho fatto.
    Una scoria pericolosa (di qualunque tipo) lasciata incontrollata nell'ambiente provoca con molta probabilità il decesso di qualcuno; esattamente come l'utilizzo di un'automobile senza freni.
    Mi sembra un paragone, ma non essendo un filosofo non insisto.
    Insisto invece su un altro aspetto del problema.
    Non so se il tuo amato Aristotele avesse chiaro il concetto di probabilità, sicuramente è estraneo a te.
    Sono molto poche le affermazioni che puoi fare con certezza assoluta.
    Il sicuro e l'impossibile sono gradazioni estreme di probabilità, questo da un punto di vista scientifico.
    Che domani si alzi il sole è molto probabile, come è estremamente improbabile che si trasformi in nova stanotte.
    La saggezza comune ritiene di poter contare su un avvenimento molto probabile anzichè su uno improbabile.
    Ritornando a bomba, posso dire:
    -Le scorie lasciate in una piscina di superficie per 100 anni con ogni probabilità daranno dei problemi seri.
    -Le stesse scorie vetrificate, protette da contenitori appositi, seppellite a 1000 metri di profondità in una matrice geologica adatta, con ogni probabilità non daranno luogo a problematiche per i prossimi 100 anni.
    Se ti sfugge la differenza hai qualche problema.
    Sulla durata e pericolosità delle scorie vige un diffuso e colpevole pressapochismo. Continuare a parlare di pericolosissimi materiali radioattivi che durano miliardi di anni è perlomeno fuorviante.
    Quelli veramente pericolosi durano poco, quelli che durano miliardi di anni hanno una pericolosità marginale (molto spesso più di origine chimica che radioattiva)
    Non puoi mettere lo Iodio 131 (periodo di emivita 8 giorni e attività beta)
    con l'Uranio 238 (periodo di emivita 4,5 miliardi di anni e attività alfa) nello stesso calderone.
    Chi lo fa o è un incompetente o è in malafede.

    Ciao dolcezza
    Tersite
    PS domanda filosofica: considerato che Snap e Tersite il giorno di pasquetta sono a pasticciare alla tastiera si deduce che:
    a) sono degli sfigatissimi che non possono permettersi la gita fuori porta e tantomeno alla Maldive.
    b) sono alle Maldive e postano via satellite.
    c) stanno così bene a casa loro che se fregano delle isole esotiche e delle paludi fuori porta.
    Considerato il tuo modo di ragionare mi aspetto una s

    Per venire alla questione che ti preme ti dirò che mi muovo quando gli altri stanno fermi e quindi oggi sono stato sul prato di casa mia, all'ombra dei ciliegi fioriti, in riva al ruscello, con il portatile in mano visto che il WIFI lo permette. E' meglio che stare in coda su qualche strada.
    Sulla prima parte del tuo post ci sono due osservazioni da fare:
    1) per quanto riguarda il calcolo delle probabilità il nucleare non prevede una soglia di rischio. Questo fatto lo porta al di fuori dei rischi usuali. Il fatto poi che le radiazioni non siano percepibili, ma provochino una malattia normalmente lunga e dolorosa le differenzia da altri pericoli a cui siamo normalmente esposti.
    2) la macchina senza freni è, da punto di vista del morituro, un pericolo misurabile, avvertibile e istantaneo. Un conto è trovarsi sulla traiettoria in un determinato istante altro è la spada di Damocle che ti rimane costantemente sopra la testa.
    Sul fatto che le scorie vetrificate a mille metri siano più sicure i pareri dei tecnici sono in forte contraddizione e quindi non sono accettabili. Tu dirai che i tuoi scienziati sono quelli che hanno ragione, ma ritorniamo alle discussioni vane. Non darmi del terrorista per questo perché dal punto di vista logico non è sostenibile. Il terrorista è chi si propone di provocare il terrore nella gente colpendo a caso. Un deposito di scorie a 1000 metri di profondità che provochi l'inquinamento delle falde acquifere è certamente più terrorista che uno staoccaggio monitorato costantemente in superficie.
    Ciao tesoro.
     
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90 replies since 30/3/2007, 09:54   5353 views
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