Cella di Mayer PARTE SECONDA

Analizziamo a fondo questo stupendo generatore di idrogeno

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  1. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (hacqua2o @ 28/3/2008, 12:16)
    Per quanto riguarda il rendimento alla risonanza, ti posso assicurare che è molte volte di più dell’elettrolisi in continua...

    Ok, ma quel che mi chiedo è questo: una buona elettrolisi in continua lavora con poco più di 2V (elettrolizzatori commerciali) di tensione, e molti ampere.

    Quanto tu affermi sopra, lo paragoni all'elettrolisi in continua a 12V oppure ad un'elettrolisi cc ottimale, intorno ai 2V ?

    Dico questo perchè 10A di corrente (che è l'unico parametro che secondo la legge di Faraday regola la quantità di gas ottenuto), a 2V fanno 20W ma a 12V fanno ben 120W !!!

    Da qui capisci che ottenere anche più gas con 50W dice poco.. Bisognerebbe ottenerne di più con MENO di 20W. Allora tutto cambia!
     
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  2. Lluigi
     
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    Saluti a tutto il forum, da poco mi sto accostando al progetto "Cella di Mayer", e stò preparando il circuito di LUCHEMON 79 ma senza la parte con la bobina e i 2° NE 555 che evidentemente serve ma se ho ben capito necessita di altro; vorrei unirmi nella sperimentazione anche se sono indietro rispetto a voi, ma chiedo umilmente aiutooo! :blink:
    PS:Grazie in anticipo
     
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    Caro Lluigi, sinceramente.... Ti sconsiglio di fare quel circuito! Perchè è sorpassato da quello di Dave Lawton o di Ravi Riu.^_^
    Se vuoi gli schemi del circuito di Dave Lawton, ti rimando a questa pagina:
    Eccolo
    Facci sapere! ;)
     
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  4. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (ElettroRik @ 29/3/2008, 18:19)
    Ok, ma quel che mi chiedo è questo: una buona elettrolisi in continua lavora con poco più di 2V (elettrolizzatori commerciali) di tensione, e molti ampere.

    Quanto tu affermi sopra, lo paragoni all'elettrolisi in continua a 12V oppure ad un'elettrolisi cc ottimale, intorno ai 2V ?

    Dico questo perchè 10A di corrente (che è l'unico parametro che secondo la legge di Faraday regola la quantità di gas ottenuto), a 2V fanno 20W ma a 12V fanno ben 120W !!!

    Da qui capisci che ottenere anche più gas con 50W dice poco.. Bisognerebbe ottenerne di più con MENO di 20W. Allora tutto cambia!

    Penso che tu debba smettere di sperimentare la cella di Meyer, tanto non ci riuscirai mai, ma non perché non hai le cognizioni tecniche per raggiungere la metà, ma perché sei partito con il piede sbagliato, ovvero con molto scetticismo.

    Io so che se vuoi raggiungere una metà ci devi credere, ma credere veramente, e non porre dei dubbi, ma........., se……. , però…… etc….


    Comunque nella cella di Meyer non si parla di 2volt, ne di 12 volt, tanto meno di 10A, ma di KV e mA.

    La potenza massima alla sorgente deve essere max 40-50W al massimo dell’emissione di idrogeno.

    Per quanto riguarda i miei esperimento, non sono arrivato ancora a questi livelli, ma penso di arrivarci presto, perché ci credo.

     
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  5. rosswfc
     
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    Dopo avere costruito una cella con otto tubi ho fatto alcune prove, innanzi tutto ho condizionato i tubi con della calce in polvere, con buoni risultati, applicato il circuito di Dave e un piccolo trasformatore in ferrite con diodo al secondario, bobina bifilare e cella.
    Il trasformatore e la bobina emettevano dei suoni variabili in funzione delle regolazioni di corrente, tensione, frequenza più o meno acuti, alla cella una leggere emissione di idroxi, la tensione alla bobina a certe regolazioni risultava anche più di 1000 V.
    Ma dopo un breve periodo il circuito di dave di circa 10-15 minuti non funzionava più (mosfet bruciato-diodo 1N4007 bruciato).
    Perchè ?
     
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  6. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (rosswfc @ 31/3/2008, 10:28)
    Ma dopo un breve periodo il circuito di dave di circa 10-15 minuti non funzionava più (mosfet bruciato-diodo 1N4007 bruciato).
    Perchè ?

    Perchè al mosfet o transistor arrivano dei picchi di tensione superiori alla tensione massima sopportata.

    Devi mettere un circuito di protezione, tipo diodi o altro per limitare questi picchi, sia alla base che al collettore del transistor, o mosfet.
     
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  7. rosswfc
     
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    CITAZIONE (hacqua2o @ 31/3/2008, 10:51)
    CITAZIONE (rosswfc @ 31/3/2008, 10:28)
    Ma dopo un breve periodo il circuito di dave di circa 10-15 minuti non funzionava più (mosfet bruciato-diodo 1N4007 bruciato).
    Perchè ?

    Perchè al mosfet o transistor arrivano dei picchi di tensione superiori alla tensione massima sopportata.

    Devi mettere un circuito di protezione, tipo diodi o altro per limitare questi picchi, sia alla base che al collettore del transistor, o mosfet.



    Tipo i diodi zenere come nell'ultimo circuito di Dave ?
     
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  8. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (rosswfc @ 31/3/2008, 11:50)
    Tipo i diodi zenere come nell'ultimo circuito di Dave ?

    Non conosco il circuito di cui parli, postalo, ti potrò dire qualcosa di più.

    Ma sicuramente ti sbagli con i diodi scottky.
     
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  9. rosswfc
     
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    CITAZIONE (hacqua2o @ 31/3/2008, 13:30)
    CITAZIONE (rosswfc @ 31/3/2008, 11:50)
    Tipo i diodi zenere come nell'ultimo circuito di Dave ?

    Non conosco il circuito di cui parli, postalo, ti potrò dire qualcosa di più.

    Ma sicuramente ti sbagli con i diodi scottky.



    Il circuito è quello indicato a pag.14 di :
    http://www.panaceauniversity.org/D14.pdf
     
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  10. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (rosswfc @ 31/3/2008, 15:33)
    Il circuito è quello indicato a pag.14 di :
    http://www.panaceauniversity.org/D14.pdf

    Stai usando un mosfet con tensione tra drain source di 200 volt, in funzionamento sicuramente ci sono delle tensioni più elevate che mandano off il mosfet.

    Poi c'è il problema del gate, il mosfet non accetta tensioni al gate superiori a circa 20 volt, quindi se c'è un picco che supera questo valore lo mette off.

    Per prima cosa ti consiglio di usare un mosfet con tensioni più elevate, e poi proteggi con dei diodi zener l’ingresso tra gate e source, e con un diodo 1.5ke tra drain e source, come allegato.
    Attached Image
    Senza_titolo_2.jpg

     
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  11. rosswfc
     
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    Ciao H2O. Che sigla di mosfet consigli ?

    E perchè i diodi sono contrapposti tra loro ?
     
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  12. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (rosswfc @ 1/4/2008, 12:10)
    Ciao H2O. Che sigla di mosfet consigli ?

    E perchè i diodi sono contrapposti tra loro ?

    Devi usare un mosfet con tensione drain sorce più alta possibile, l'ideale sarebbe 800-1000volt, ma potresti provare anche con un 500 volt, tipo irfp450.

    I diodi sono messi in quel modo per limitare sia il picco positivo che il negativo.

    Quindi se vuoi provare con il mosfet irfp450, metti i due zener da 15 volt tipo bzx85/c15 al gate, e il diodo di protezione 1.5KE 400CA tra drain e source, e non dovresti avere più problemi.

     
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  13. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (hacqua2o @ 31/3/2008, 09:03)
    CITAZIONE (ElettroRik @ 29/3/2008, 18:19)
    Ok, ma quel che mi chiedo è questo: una buona elettrolisi in continua lavora con poco più di 2V (elettrolizzatori commerciali) di tensione, e molti ampere.

    Quanto tu affermi sopra, lo paragoni all'elettrolisi in continua a 12V oppure ad un'elettrolisi cc ottimale, intorno ai 2V ?

    Dico questo perchè 10A di corrente (che è l'unico parametro che secondo la legge di Faraday regola la quantità di gas ottenuto), a 2V fanno 20W ma a 12V fanno ben 120W !!!

    Da qui capisci che ottenere anche più gas con 50W dice poco.. Bisognerebbe ottenerne di più con MENO di 20W. Allora tutto cambia!

    Penso che tu debba smettere di sperimentare la cella di Meyer, tanto non ci riuscirai mai, ma non perché non hai le cognizioni tecniche per raggiungere la metà, ma perché sei partito con il piede sbagliato, ovvero con molto scetticismo.

    Io so che se vuoi raggiungere una metà ci devi credere, ma credere veramente, e non porre dei dubbi, ma........., se……. , però…… etc….

    Beh, a me piace restare con i piedi per terra. Il nonno diceva "Chi vive sperando.....". Se non trovo un accordo decente con le basi teoriche, non mi va di insistere più di tanto.
    L'effetto doppio strato di Helmholtz nominato da Kalos66 mi pare una plausibile spiegazione del fenomeno, ma qui nessuno ha ancora capito se questa configurazione rende meglio di una cc.
    Oppure, chi lo ha fatto non lo dice, in barba a tutti gli speranzosi sperimentalisti che si sbattono qui dentro.

    P.S. Hai nuovamente eluso la domanda: hai determinato / raffrontato il gas prodotto col sistema da te raggiunto al momento rispetto ad una elettrolisi di Faraday in continua a bassa tensione ?
    Perchè se non diciamo questo, cosa che Dave e Ravi hanno invece fatto, dimostrando di aver avuto un approccio serio al problema, (al di là che sia vero o meno...), stiamo solo facendo chiacchiera inutile, questo lo capisci, vero? Nessuno si sogna di ottenere dettagli che svelino COME chi sta sperimentando abbia raggiunto dei risultati, ma pretendere l'onestà etica e morale di dire se i risultati ci sono o meno, o quanto si è arrivati vicino (o distante), quello mi pare più che equo.
     
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  14. gattmes
     
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    Opssss..... image
    ...
    CITAZIONE
    CITAZIONE (hacqua2o, Inviato il: 31/3/2008, 17:10)
    .....
    Poi c'è il problema del gate, il mosfet non accetta tensioni al gate superiori a circa 20 volt, quindi se c'è un picco che supera questo valore lo mette off
    ....

    Quanto detto da hacqua2o è ampiamente condiviso dal sottoscritto eccetto (permettimi, hacqua2o!) per il valore della tensione che coincide solo nella maggior parte dei casi. Infatti molte.. varianti... sono state sviluppate/prodotte negli ultimi tempi circa i mosfets. Di conseguenza ci sono mosfet che "tengono" fino a 30V... ma anche mosfet che non reggono oltre i 10V (parliamo sempre di dispositivi "di potenza" o simili... non RF ed altri).. Ci sono anche mos che presentano già una protezione (tipo zener) ad es +-10V, come il BUK9518-55... (NON È IL MOS ADATTO, è solo un esempio per il discorso di gate [non si sa mai... poi lo comprano/usano e dicono che l'ho suggeritoi io!])
    Quindi vi esorto a guardare BENEnelle caratteristiche (pdf) del mos che vi accingete ad usare (avessi avuto io i-net decenni fa!..)

    Inoltre hacqua2o ha.. prudentemente ... indicato un circuito limitatore in ingresso a circa +-16V (si, confermo, ho scritto circa 16 e non 15). Questo perchè (permettimi, hacqua2o!) la tensione massima (nell'esempio indicato 20V) è intesa tra gate-source INTERNI/DENTRO il mosfet!..... E non è detto che (per una serie di ragioni che vi risparmio... principalmente dipendenti dalla velocità di commutazione e corrente gestita..) coincida con quella "visibile" ai piedini esterni.. o comunque dove si collega/riferisce il pilotaggio. Quindi meglio stare salomonicamente (un po.. senza esagerare e secondo i livelli necessari al pilotaggio -> vedere "pdf") alla larga dal massimo assoluto!

    CITAZIONE
    ....Devi mettere un circuito di protezione, tipo diodi o altro per limitare questi picchi, sia alla base che al collettore del transistor, o mosfet....

    e
    CITAZIONE
    un diodo 1.5ke tra drain e source

    questo si può chiamare "damper"/limitatore. Sebbene fa il suo lavoro ricordo semplicemente che DISSIPA l'energia (e quindi tenete la cosa in considerazione nei rendimenti)


    CITAZIONE
    .. l'ideale sarebbe 800-1000volt, ma potresti provare anche con un 500 volt, tipo irfp450...

    E qua permettimi di aggiungere che più si sale in tensione ..più generalmente peggiorano le caratteristiche conduttive del mosfet (RDSon, ecc.).
    D'altra parte "aumentanto" il DIE ovvero le celle mosfet (traduco: usando un mos più "correntoso", come es. lo
    irfp450 su indicato [ size "50"]) si ottiene un componente più "duro" sia come pilotaggio... sia come Miller... sia come capacità d'uscita (ecc.).. specialmente se di tecnologia datata (come lo è irfp450..).

    Insomma dovete vedere bene cosa serve e scegliere il dispositivo appropriato.. e i tagli salomonici giusti (damper compreso)

    --------------------------------------------------
    PS: Un'ultima precisazione:
    attenzione bene alla sigla suggerita da hacqua2o
    La sigla CA... è importante perchè indica se il dispositivo è "bidirezionale" o meno (traduco: se equivale a due zener in antiserie/punta-punta o a un singolo zener che, nell'altro senso, conduce come un diodo).
    Nell'uso indicato (Drain Source) nel 99% dei casi (mos usato) la bidirezionalità non serve (c'è comunque un diodo dentro il mos tra Source e Drain).. mentre se si opta per un simile dispositivo da mettere in gate potrebbe o meno servire (dipende come "spazzola" il pilotaggio...)

    Edited by gattmes - 2/4/2008, 10:39
     
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  15. hacqua2o
     
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    CITAZIONE (ElettroRik @ 2/4/2008, 09:21)
    Beh, a me piace restare con i piedi per terra. Il nonno diceva "Chi vive sperando.....". Se non trovo un accordo decente con le basi teoriche, non mi va di insistere più di tanto.
    L'effetto doppio strato di Helmholtz nominato da Kalos66 mi pare una plausibile spiegazione del fenomeno, ma qui nessuno ha ancora capito se questa configurazione rende meglio di una cc.
    Oppure, chi lo ha fatto non lo dice, in barba a tutti gli speranzosi sperimentalisti che si sbattono qui dentro.

    P.S. Hai nuovamente eluso la domanda: hai determinato / raffrontato il gas prodotto col sistema da te raggiunto al momento rispetto ad una elettrolisi di Faraday in continua a bassa tensione ?
    Perchè se non diciamo questo, cosa che Dave e Ravi hanno invece fatto, dimostrando di aver avuto un approccio serio al problema, (al di là che sia vero o meno...), stiamo solo facendo chiacchiera inutile, questo lo capisci, vero? Nessuno si sogna di ottenere dettagli che svelino COME chi sta sperimentando abbia raggiunto dei risultati, ma pretendere l'onestà etica e morale di dire se i risultati ci sono o meno, o quanto si è arrivati vicino (o distante), quello mi pare più che equo.

    Ancora non ho capito cosa vuoi che ti dica.

    Purtroppo non sono un fisico, e ti devi accontentare delle prove che faccio.

    Provo a spiegarmi in un altro modo, sperando di farmi capire.

    Dalle prove finora eseguite, ho riscontrato che posso ottenere una certa quantità di idrogeno, al momento non quantificabile, ma indubbiamente superiore di molto a quella prodotta con elettrolisi in continua a parità di potenza, e valutata visivamente tramite l’osservazione dell’effetto nebbia prodotta dalla scissione dell’acqua e dalla prova dell’aumento di fiamma di un accendino acceso.
    Sono prove empiriche, ma efficace, data la notevole differenza di produzione di idrogeno.

    Le prove come le intendi tu, le farò quando sarò soddisfatto del sistema in costruzione, per ora ti devi accontentare.

    Comunque posso fin da ora dirti che l’idrogeno prodotto dalla mia cella è di volume molto superiore a quella prodotta con elettrolisi in continua e alla decantata cella del Ravi.


     
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1012 replies since 11/4/2007, 16:47   55582 views
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