John Kanzius, Energia dall'acqua salata

- Ci capite qualcosa???

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  1. simone.poggi
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]


    macchè motore ad acqua salata, è sempre un motore a idrogeno. Cambia solamente il modo di produrlo, al posto dell'elettrolisi, la soluzione viene stimolata con onde radio . L'ingegnere Kanzius dice di averlo scoperto per caso una notte mentre faceva le prove con i suoi apparati radio (così dice nel video che hai citato e che ho visto 2 settimane fa).

    Alla fine sempre idrogeno viene prodotto, il voltaggio da usare è però alto, non so a che vantaggio rispetto l'elettrolisi normale o con altri sistemi.

    Io continuo a sostenere qualsiasi sistema, ma si rende necessarrio lo stoccaggio, on demand non è sufficiente nessun sistema, se non bombole di idrogeno già compresso.....la mia UNO a settembre viaggerà ad acqua.........ci si risente !.

    Simone.

    Ciao contex

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:32
     
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  2. contex
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]



    bhè allora illuminaci sul come andare tutti ad acqua

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:33
     
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  3. simone.poggi
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]


    come sei permaloso. Ti ho risposto così solo per dirti che non è nulla di nuovo ma si crea sempre idrogeno. Il sistema lo sto progettando e lo condividerò volentieri.

    Simone.

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:33
     
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  4. contex
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]


    no ma che permaloso, pensavo che te stessi implementando una cella di joe nel motore

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:34
     
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  5. simone.poggi
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]



    no no, niente joe cell. Non l'ho mai provata ma dagli esperimenti che ho visto anche su internet, non mi pare un gran che come produzione di Hydro, non credo di utilizzarla per il mio reattore. Ci risentiamo !

    Simo.

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:34
     
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  6. SANDRINX77
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]



    simo ciao
    Ma che ne sai di quanto consuma l'apparecchio di kanzius?

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:35
     
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  7. SANDRINX77
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "Motore ad Acqua salata" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]




    CITAZIONE (simone.poggi @ 18/7/2007, 14:16)
    macchè motore ad acqua salata,

    .... [MODERAZIONE: Non si cita MAI un intero intervento, ma solo la parte significativa, oppure si danno gli estremi per leggere l'intero discorso al quale ci si vuole riferire!!!. nll]

    Simone.

    Ciao contex

    ciao
    siete riusciti a capire quanto consuma l'apparato e su quale frequenza lavora?

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:37
     
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  8. Frullino
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "NOTIZIONA!!!!!" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]

    dal corriere della sera!

    Scoperto un sistema ora sotto l'esame dei ricercatori universitari
    L'acqua di mare può incendiarsi
    Un inventore in Pennsylvania è riuscito a dare fuoco all'acqua salata usando un apparecchio per la radioterapia


    PENNSYLVANIA (Stati Uniti) - Che l'acqua di mare non bruciasse è un punto fermo sul quale però ora è venuto forse il momento di ricredersi. Sembra una follia ma John Kanzius nell'estate di quest'anno ha destato grande curiosità tra i media di mezzo mondo. Il pensionato sessantatreenne e inventore a tempo perso di Eire in Pennsylvania, con un semplice apparecchio per la radioterapia, ha scoperto la possibilità di "incendiare" l'acqua salata. Molti hanno subito pensato ad uno scherzo. Ora è arrivata la riprova.

    CANCRO - John Kanzius, che ha una passione per la fisica, le onde radio e le nano-tecnologie, era alla ricerca di una cura per la malattia di cui soffre, il cancro. Tutto è iniziato quattro anni fa. Un bel giorno, durante i suoi esperimenti nel piccolo laboratorio di casa, ha cercato di separare l'acqua dal sale con un generatore di onde radio, così da danneggiare le cellule cancerogene senza compromettere l'integrità di quelle sane. Con enorme sorpresa, però, l'acqua nella provetta ha preso immediatamente fuoco, generando una fiamma quasi elettrica, e in grado di superare i 1700 gradi centigradi. L'idrogeno insomma si è acceso.

    CURIOSITA' - Un nuovo "combustibile" quindi, oltretutto in quantità infinita e facilmente reperibile? Del resto si parla di semplice acqua salata che, esposta alle frequenze radiofoniche brucia come una candela. La scoperta in queste settimane ha destato grande curiosità tra gli scienziati e ha acceso un vivace dibattito anche in rete. Una risposta ai tanti quesiti è arrivata ora dai ricercatori della Penn State University. Lo riporta il quotidiano Pittsburgh Post-Gazette e anche il sito della Cbs.

    SCOPERTA - Il chimico Rustum Roy ha infatti confermato quanto già visto giorni fa proprio a casa di Kanzius. La scorsa settimana ha eseguito delle dimostrazioni nei laboratori universitari. «E' vero, funziona. Non c'è nessun trucco», ha detto Roy al giornale. L'onda radio infatti, permettendo di rompere i legami molecolari, quindi la scissione dell'ossigeno e dell'idrogeno, genera una combustione, ha aggiunto. «Una volta incendiato, l'idrogeno brucia finchè rimane esposto alle frequenze». Per il ricercatore si tratta «della più grande scoperta scientifica nel campo dell'acqua degli ultimi cent'anni».

    AUTO - Per ora è prematuro capire l'entità di un eventuale guadagno energetico di questa invenzione e quanto questo ritrovato possa essere utile anche nella praticità di tutti i giorni; se si potrà presto fare il pieno con dell'acqua di mare. Per gli studiosi le potenzialità sono enormi, ma serve tempo e soprattutto soldi. Gli scienziati vogliono infatti cercare di scoprire se l'energia prodotta dall'idrogeno che brucia, possa bastare per alimentare un'automobile o altre autovetture di grossa cilindrata.

    FONDI - Il ricercatore incontrerà questa settimana i funzionari del Dipartimento federale per l'energia e quello della Difesa a Washington dove cercherà di ottenere fondi statali per la ricerca, fa sapere il giornale. La fiamma di John Kanzius è stata nel frattempo certificata dall'ufficio brevetti del governo statunitense come «sistema avanzato di ipertermia indotta da radiofrequenza». E lo stesso autore della scoperta ha già le idee chiare di cosa fare del certificato. Lo darà al miglior offerente. Già perché in fondo quello che continua ad interessarlo è solo la sua ricerca sul cancro e il ricavato (milionario) servirà proprio a questo.

    che ne pensate???

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:26
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "NOTIZIONA!!!!!" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]

    Occorre senz'altro approfondire.

    La notizia, come scrivi, è stata diffusa dalla stampa generalista, ma nelle riviste tecniche forse è ancora presto per trovarne riscontro. Dico forse, perché io stesso non ho approfondito la cosa, quindi non sono in grado di esprimermi nello specifico.

    Mi viene comunque da riflettere su una cosa:

    Partendo dal fatto che l'acqua stessa in generale, essendo composta da un combustibile, l'idrogeno, e un comburente, l'ossigeno, in qualche modo è infiammabile, non bisogna trascurare che, perché la combustione avvenga, occorre disporre prima delle due sostanze disgiunte.
    Cosa costa in termini energetici (ed economici) dividere idrogeno e ossigeno? Cosa è costato, in particolare, a John Kanzius?

    Purtroppo molte notizie, pur vere, si smontano alla luce di semplici riflessioni, mi auguro che non sia il caso di questa.

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:26
     
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  10. eroyka
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "NOTIZIONA!!!!!" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]

    Ciao, trovate un articolino e link anche su progettomeg: http://www.progettomeg.it/art74_energia_dal_mare.htm

    Il problema è proprio nella quantità di energia necessaria ad ottenere le frequenze per la scissione della molecola d'acqua.

    Questo è il punto!

    Ciao!
    Roy

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:26
     
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  11. zintolo
     
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    [MODERAZIONE: Ex discussione "NOTIZIONA!!!!!" accorpata perché tratta lo stesso argomento. nll]

    Ciao Mod,
    potete riunire tutti i thread che parlano di kanzius in uno solo? E' il quinto che si apre nell'arco di tre mesi.
    grazie!

    [MODERAZIONE: Trovo che la tua osservazione sia corretta e, come si nota, ho provveduto. Grazie della segnalazione. nll]

    Edited by nll - 12/9/2007, 17:28
     
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