AQUAFUEL Un gas infiammabile dall' acqua

PRIMA PARTE

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  1. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Molto bene!
    Il prossimo esperimento, all' aperto e sempre con la massima prudenza, è verificare se il gas si infiamma.

    Salutoni
    Furio57
     
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  2. panterinarosa
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 9/8/2004, 00:19)
    CITAZIONE (ag_smith @ 8/8/2004, 20:30)
    merda il deve essere una dimenzione nell'ordine di milionesimi di millimetro perche a contatto l'arco nn parte a distanza parte una normale elettrolisi l'arco parte quando muovo gli elettrodi che ci sono dei micro spostamenti nell'ordine di milionesimi di millimetro partono mini archi
    questi dati sono riferiti a un esperimento eseguito con una corrente di 12v 44ampere spero che raddoppiando i valori si migliorino tutti gli effetti e che gli archi nn siano solo di  milionesimi di millimetro
     

    Ciao A tutti
    Per ag-smith beh visto che l' unico che ti ha dato bado sono io, mi sembra ingiusto darmi dell' incompetente sia sull' elettricità che sull' acqua. Oltretutto senza sapere con chi hai a che fare.
    Comunque se vedi il mio post precedente parlo di acqua e non di acqua di rubinetto che contiene comunque dei sali e quindi qualche conduzione la può fare.
    L' arco non parte anche se tocchi i due elettrodi perchè appunto l' acqua è un pessimo conduttore e se non aumenti la tensione per rompere l' isolamento non scoccherà mai l' arco fra i due elettrodi.

    Per quanto riguarda Panterinarosa (che strano! sembra un nikname da donna), non aggiungo altro a quello che ha detto Spacefinder. Il mio stile è troppo diverso dal tuo per poter sperare in una replica da parte mia, non ho tempo da buttare, comunque di "guano" nè ho mangiato a bizzeffe nella mia vita e non ho problemi per un dessert in tal senso.
    Per concludere, devo constatare e mi dispiace che ultimamente gli ultimi arrivati su questo forum con arroganza si mettono in cattedra e da subito vomitano sentenze e giudizi in maniera veramente rozza a iosa oltretutto senza neanche presentarsi!

    Saluti
    Furio57

    Ciao Furio,
    sono Pantera Rosa (panterina rosa purtroppo perchè l'altro nik era già registrato), mi dispiace esserti sembrato arrogante, forse è nello stile della Pantera Rosa, ma non posso farci nulla, sono anche molto dispettosa, ma alla fine cerco sempre il bene e a tal fine mi promuovo, preferisco accendere un po il forum piutosto che sapere che un ragazzino di 15 anni ha acceso la casa dei suoi genitori rischiando di bruciare vivo.
    Parlo per esperienza personale quindi, non è detto che debba accadere ad altri, ma di solito succede sempre nel momento peggiore, cioè quando non te l'ho aspetti.

    Questo se permetti mi fa diventare arrogante presuntuosa e stronza, a fin di bene se lo capisci, se no fa lo stesso, vuol dire che il tuo comportamento di riflesso al mio è molto più arrogante e presuntuoso, come del resto lo era in passato anche in altri forum.

    Chi sono nella vita?

    In questo momento sono un ingegnere chimico che sta sviluppando da oltre due anni i reattori Adronici in Europa tramite una azienda che collabora con l'azienda licenziataria dei brevetti europei.

    In passato sono stato un fisico e nel fututo ritornerò profondamente ignorante presuntuoso e dispettoso, sempre più Pantera Rosa quindi......

    Per l'agente Smith, un piccolo consiglio se lo vuoi accettare (anche se so benissimo che farai di testa tua, anch'io sono sempre stato così), non so che scuola superiore tu stia facendo, ma mi auguro che sia un I.T.I.S. che dopo il biennio ti permetta di scegliere la specialità ( i laboratori che hanno a disposizione ti permetterebbero di fare molti esperimenti simili a quelli che stai facendo in tutta sicurezza, con cappe di aspirazione ecc, come tuo proff. ti aiuterei sicuramente e ti incoraggerei), magari chimica, mi sembri preddddisposto, e poi in seguito all'università saresti molto più preparato di chi ha fatto scuole classiche, anche se latino e greco purtroppo poi ti serviranno e dovrai impararli.

    Ciao a tutti
    Pantera Rosa

    Edited by panterinarosa - 9/8/2004, 18:27
     
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  3. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Cara Panterinarosa, non penso che l' arroganza, la presuntuosità e la stronz...gine, debbano e possano essere usate a fin di bene, per questo ci sono modi molto più gentili ed efficaci, ma si sa lo stile non è acqua. La maleducazione serve solamente per irritare ed offendere il prossimo e basta!.

    Saluti!

    A proposito caro professoringegnerfisico, preddisposto, si scrive con una d sola.

    Furio57

    Edited by Furio57 - 9/8/2004, 13:00
     
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  4. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Per chi è in procinto di evolversi con i dispositivi per la generazione di Aquafuel,ecco alcuni schemi elettromeccanici per compensare il consumo degli elettrodi in graffite e uno per realizzare con comuni mammouth il supporto per gli stessi.

    Salutoni
    Furio57

    Figura 8. Il disco in alluminio (sfrutta le correnti parrassite di Focault) ( a ) gira in un senso o nell' altro a seconda se l' avvolgimento in tensione ( c ), o ( E ) per la corrente, prevalgono uno sull' altro, variando tramite gli ingranaggi la distanza fra gli elettrodi. In equilibro non si muove nulla.
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    user posted image Figura 4. La molla ( c ) distanzia gli elettrodi il solenoide (b-lavora in tensione) con l' alimentazione gli avvicina e quando la corrente aumenta eccessivamente si abbassa la tensione e si aprono gli elettrodi ed il ciclo continua.
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    figura 5 a due solenoidi, uno in serie (a- lavora in corrente) allontana gli elettrodi, l' altro (b- lavora in tensione) in parallelo agli elettodi gli avvicina, il giusto equilibrio elettromagnetico fra i due regola perfettamente la distanza fra gli elettrodi.

    user posted image figura 3, la molla ( c ) avvicina gli elettrodi, il solenoide in serie (a- lavora in corrente) con troppa corrente allontana gli elettrodi. (semplice e molto efficace)

    user posted image Figura 4 facile da realizzare, tutto stà nel trovare i mammouth (morsetti) con un diametro interno maggiore o uguale a quello degli elettrodi.

    Edited by Furio57 - 11/8/2004, 14:46
     
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  5. ag_smith
     
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    cmq usando due molle si puo fare un congegnino molto piu semplice di quello li
    basta riuscire in qualche modo a unire le molle alla grafite(potete chiedermi spiegazioni se siete interessati)
    cmq diventa solo un congegno meccanico nn piu elettromeccanico percio per chi ha la possibilita di farlo e' meglio quello elettromeccanico
    cmq sto ancora studiando sull'esperimento ma nn sono ancora riuscito a provare se il gas si infiamma cmq sto ancora cercando un contenitore adatto per l'esperimento in modo da nn disperdere il gas nell'aria e poterlo accumulare
     
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  6. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Ecco il funzionamento del mio reattore "Aquafuel".
    La corrente non ho avuto modo di provarla, ma i conduttori di 4 mm quadrati si sono quasi fusi (la legge di ohm non scherza).
    Per lavorare bene e in sicurezza, penso che non si possa scendere sotto i 16 mm quadrati.

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    Salutoni
    Furio57
     
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  7. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Come potete vedere dalla foto qui sopra l' alimentazione provviene da sinistra da due batterie di auto in serie.
    A destra il tubo di uscita per raccogliere l' aquafuel.
    Non ho ancora provato l' infiammabilità perchè come dicevo non mi sentivo tranquillo riguardo l' alimentazione elettrica, troppa corrente e rischiavo facendo fondere i fili di alimentazione un bel cortocircuito con relativa fiammata.
    Sicurezza innanzitutto .
    Mi farò prestare una saldatrice, arriveremo così a oltre 80 Ampere in sicurezza!

    Salutoni
    Furio57
     
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  8. ag_smith
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 23/8/2004, 13:38)
    Ciao a tutti
    Come potete vedere dalla foto qui sopra l' alimentazione provviene da sinistra da due batterie di auto in serie.
    A destra il tubo di uscita per raccogliere l' aquafuel.
    Non ho ancora provato l' infiammabilità perchè come dicevo non mi sentivo tranquillo riguardo l' alimentazione elettrica, troppa corrente e rischiavo facendo fondere i fili di alimentazione un bel cortocircuito con relativa fiammata.
    Sicurezza innanzitutto .
    Mi farò prestare una saldatrice, arriveremo così a oltre 80 Ampere in sicurezza!

    Salutoni
    Furio57

    il gas l'o provato io e' brucia di brutto fa una fiamma rossa molto potente
     
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  9. ag_smith
     
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    esperimento replicato a 24v 45ampere risultati molto piu soddisfacenti di quelli ottenuti a 12v 45 ampere
     
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  10. Phitio
     
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    In effetti questo gas dovrebbe avere la stessa resa del metano. Altrove viene detto che una versione piu' raffinata puo' essere usata al posto dell'acetilene per far funzionare fiamme ossidriche con risultati superiori.

    Saluti
     
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  11. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Voglio rinnovare l' interesse per l' Aquafuel visto che nuovi partecipanti al forum fanno domande su argomenti che troveranno sicuramente già sviluppate in questo thread .

    Salutoni
    Furio57
     
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  12. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Rileggendo come è composto un 'impianto di magnegas, si potrebbe riportare all' aquafuel la parte relativa al reattore, che genera l' arco sotto una pressione di otre 300 atmosfere, è per questo che tutte le parti in metallo hanno spessori e flange con tantissimi bulloni. Il vantaggio maggiore è che il gas prodotto è anch' esso alla stessa pressione e quindi se riempissimo una bombola che precedentemente era piena della stessa acqua coll' arrivo del gas, si espellerebbe l' acqua, chiudendo poi il rubinetto di collegamento col reattore, avremo la nostra bombola di aquafuel direttamente a 300 atmosfere.
    Il tutto si può replicare anche per avere una maggiore sicurezza ad una pressione più bassa. 300 atmosfere sono pericolosissimi da maneggiare, se non con le dovute conoscenze e specifici apparati.
    Per portare l' acqua a una certa pressione basta usare un pistone spinto da un martinetto idraulico molto simile ai crick per auto idraulico, per controllare la pressione basta collegare un manometro direttamente all' ampbiente del reattore.
    Per migliorare la quantità di gas si può usare un sistema a tubo di Venturi oppure una pompa centrifuga che pesca la stessa acqua all' interno del reattore facendo attenzione che non aspiri il gas con la mandata tramite un ugello direttamenmte rivolto sull' arco fra i due elettrodi.

    salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 11/10/2004, 00:28
     
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  13. cippons
     
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    Ciao Furio,
    ma a cosa serve il venturi? e come viene montato? e la pompa centrifuga che ci fa?
    Ho letto quel documento ma se sposti il calore dalla zona dell'arco non ne riduci il volume e quindi la generazione di gas?
    Parlava anche di altri elettrodi .... ne sai qualcosa?
    Ciao.
     
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  14. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Ciao Cippons, sembrerebbe che qualsiasi metodo si usi per aumentare un flusso di corrente nell' acqua esterno all' arco, si incrementi la produzione di gas.
    Il venturi serve per creare con una pressione una zona di "vuoto" cioè di aspirazione, in questo modo sembrerebbe incrementarsi la produzione di gas. Il tubo venturi lo terrei orizzontale facendo in modo che l'arco fra i due carboni sia proprio al centro dello stesso, è neccessaria comunque una pompa.
    Più semplicemente senza venturi la pompa ha l' ugello di mandata direttamente contro l' arco come per spegnerlo.
    Come in questo schema
    user posted image

    Salutoni
    Furio 57

    Edited by Furio57 - 11/10/2004, 19:50
     
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  15. cippons
     
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    grazie furio
    secondo te e' con questa struttura che son riusciti a far funzionare il motore del generatore che si vede in rete senza aggiungere un fonte esterna di energia elettrica?
    la foto che illustra l'esperimento mostra dei fili che escono dall'immagine e non si sa se sono serviti solo per attivare la reazione o per sostenerla per tutto il tempo....
    Ne sai qualcosa di piu'?
    Ciao
     
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97 replies since 1/7/2004, 13:01   20501 views
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