Nuovo articolo di FB

caldo, condizionatori, fotovoltaico ecc.

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  1. pienosole.it
     
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    Concordo con la maggiorparte delle cose fin qui dette. Un solo appunto: se ci fossero dei soldi a disposizione da parte dello stato, nè li terrei tutti in banca, nè li "butterei tutti" nel fotovoltaico.
    Adotterei un mix al 50% tra impianti da installare e ricerca e sviluppo su nuove tecnologie e materiali per accorciare i tempi di raggiungimento di maturità tecnologica, per poi passare al 100% in soli impianti.
    Ovviamente questo nel mondo dei sogni......

    Ciao
     
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  2. pinetree
     
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    CITAZIONE (pienosole.it @ 30/6/2007, 12:38)
    Concordo con la maggiorparte delle cose fin qui dette. Un solo appunto: se ci fossero dei soldi a disposizione da parte dello stato, nè li terrei tutti in banca, nè li "butterei tutti" nel fotovoltaico.
    Adotterei un mix al 50% tra impianti da installare e ricerca e sviluppo su nuove tecnologie e materiali per accorciare i tempi di raggiungimento di maturità tecnologica, per poi passare al 100% in soli impianti.
    Ovviamente questo nel mondo dei sogni......

    Ciao

    Per avere soldi per investire. c'è una soluzione più veloce. efficiente e da un introito costante negli anni.

    Togliere tutte le risorse ed agevolazione del Fotovoltaico ed investirla nella riduzione dei consumi, negli anni avrai grazie all'minore consumo un continuo aumento di risorse economiche per investirla nel Fotovoltaico.
    Riduzione prima, perchè non c'è niente da inventare in questo settore, si ottiene risultati subito, poi il Fotovoltaico.

     
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  3. giorgio demurtas
     
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    Eh, è vero che ci sono molti sprechi, ma guarda che anche gli interventi per migliorare l'efficienza costano.
    Il FTV sta nascendo, ora è un settore dove ci girano molti soldi e questo darà la possibilità alle imprese di racimolare il capitale monetario necessario per fare nuovi investimenti che abbattano i costi, in modo da proporre il FTV a prezzi inferiori.
    Ora come ora, quello che conviene davvero è il grande eolico.
    Comunque sia il FTV attuale è meglio di un investimento bancario a lungo termine.
    Il rendimento medio in 20 anni è del circa 16% all'anno, molto di più degli interessi che ti darebbe una banca!!!! Inoltre la tariffa dell'incentivo è aggiornata all'inflazione ogni 3 anni! :)

     
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  4. snapdozier
     
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    1) per installare 3GW di fv ai prezzi attuali di mercato servono circa 11 G€ e non 20 come dice l'articolo.
    2) Con 11 G€ si fanno forse 2 Centrali da 1GW, ma sulla carta, e tra 20 anni con i costi che nel frattempo saranno cresciuti di 3 o 4 volte.
    3) 3 GW di FV producono, quando i siciliani accendono i condizionatori, circa 3GWh che corrisponde al 6,5% della produzione elettrica MAX in Italia.
    Per cui i dati espressi nell'articolo sono falsi e privi di qualsiasi riscontro. Riscriva l'articolo con le dovute correzioni e vedrà che il fotovoltaico è molto meno fregatura delle improbabili future centrali nucleari. Tra l'altro l'espressione, seppur ironica, sul governo, è di fatto la massima sintesi politica che i vostri lettori riescono ad elaborare e non mi sembra granché.
     
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  5. mariomaggi
     
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    Nessuno smentisce l'affermazione sul mio post qui sopra?

    Quindi cancello il testo del giornale?
    Io non sono avvocato, e' dura stare dietro a decreti e conversioni in legge.

    Grazie a chi mi illumina con informazioni certe e verificabili.
    Ciao
    Mario
     
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  6. sssuper
     
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    CITAZIONE (mariomaggi @ 1/7/2007, 12:11)
    Quindi cancello il testo del giornale?

    Quello che ho trovato:
    RIPRODUZIONE TOTALE SOLO CON CONSENSO DELL'AUTORE, è' invece possibile la riproduzione parziale di un testo solo nel caso in cui fosse utilizzato a fini di critica.....


    Ma si riesce a fare un calcolo realistico comparando prezzi del nuke e del fv? quelli sull'articolo di FB mi sembrano campati per aria...

     
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  7. snapdozier
     
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    CITAZIONE (sssuper @ 1/7/2007, 12:54)
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    Ma si riesce a fare un calcolo realistico comparando prezzi del nuke e del fv? quelli sull'articolo di FB mi sembrano campati per aria...

    Il FV va considerato come produzione nei momenti di punta. Se vai a vedere sul sito del GME vedrai che nelle ore in cui funzionano gli impianti il prezzo del MWh è intorno ai 160€ mentre di notte, quando non c'è FV il prezzo è di circa 80€. Questo significa che produrre energia nei momenti di punta ha un valore aggiunto. Se anche il kWh FV costasse il doppio del kWh nucleare sarebbe conveniente. Ora su grandi impianti il prezzo di 4000€ al kW installato è perfettamente realistico. Quello che manca è il costo vero del kW nucleare. Un kW fotovoltaico produce in 40 anni di funzionamento, circa 45 MWh al costo quindi di 0.086€/W. A questo prezzo il FV è già oggi conveniente, e lo sarebbe fino a 0,12€ appunto per la caratteristica di essere disponibile quando il mercato lo richiede maggiormente.
     
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  8. mariomaggi
     
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    sssuper
    chiedevo anche informazioni certe e verificabili, non potevi mettere anche il link, per vedere se e' attendibile o no?
    ciao
    Mario
     
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  9. dotting
     
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    Mario, anche se ti sembrerà strano la legge in vigore è questa del 1941:
    http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm
    Ti faccio notare l'articolo 42 che specifica che solo l'autore dell'articolo può pubblicare lo stesso su altra rivista o giornale.
    Quindi ne francescomat ne earnest possono citare l'articolo dell'utente francobattaglia.

    Ti faccio presente che in questo articolo di oggi:
    http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2030219
    si ribadisce l'obbligo del rispetto di questa legge anche se datata.

    Dura lex, sed lex.
    Vista l'aria che tira per non beccarsi una denuncia, io rimuoverei immediatamente l'articolo e consiglierei i moderatori e/o l'amministratore di fare altrettanto nel post di earnest.
     
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  10. francescomat
     
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    CITAZIONE
    Nessuno smentisce l'affermazione sul mio post qui sopra?

    Studio la cosa e ti dico il mio parere.
    Ciao.
     
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  11. mariomaggi
     
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    Grazie dotting,

    CITAZIONE
    Dura lex, sed lex.
    Vista l'aria che tira per non beccarsi una denuncia, io rimuoverei immediatamente l'articolo e consiglierei i moderatori e/o l'amministratore di fare altrettanto nel post di earnest.

    A questo punto, la legge vale per tutti, se c'e' la conferma da un sito ufficiale (governo.it o altro equivalente), prenderemo provvedimenti. Un articolo scritto su un sito non e' sufficiente, molti si potrebbero irritare dopo le cancellazioni.

    Ancora un po' di pazienza ....
    Ciao
    Mario
     
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  12. francescomat
     
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    Ciao a tutti.

    Dopo uno studio di dieci minuti mi sento di dire che:
    a) sempre attenti ad interpretare le leggi;
    b) l'art. 32 del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, aveva aggiunto il comma 1 bis all'art. 65 della legge 22/04/41, n. 633, come aveva correttamente detto Mario;
    c) la legge di conversione 24/11/06, n. 286, ha eliminato la modifica;
    d) il testo attuale del primo comma dell'art. 65 della legge 22/04/41, n. 633 (Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) - inserito nella sezione "reprografia"dice che: "1. Gli articoli di attualità di carattere economico, politico o religioso, pubblicati nelle riviste o nei giornali, oppure radiodiffusi o messi a disposizione del pubblico, e gli altri materiali dello stesso carattere possono essere liberamente riprodotti o comunicati al pubblico in altre riviste o giornali, anche radiotelevisivi, se la riproduzione o l'utilizzazione non è stata espressamente riservata, purché si indichino la fonte da cui sono tratti, la data e il nome dell'autore, se riportato";
    e) l’art. 42 citato da dotting, non mi sembra che c’entri niente con la nostra fattispecie, visto che disciplina la facoltà dell’autore di una parte di un'opera collettiva di riprodurre il proprio articolo in un’opera successiva;
    f) in ogni caso, stiamo parlando di citare su di un sito internet, un articolo tratto da un altro sito internet, liberamente visionabile da chiunque.

    Quindi, pur ribadendo che non mi occupo di queste cose, e che non ho altro tempo da dedicarci, mi sentirei di rassicurare tutti sulla legittimità del copia incolla di un articolo – tratto da un sito internet - in una discussione del forum.
    Naturalmente, se scansiono un articolo da una rivista e lo metto sul forum, violo il diritto dell’editore (non dell’autore) di guadagnarci sopra, ma la storia è diversa.

    In definitiva, chi vuole una scusa per bannare me e/o cancellare il post, dovrebbe usare un altro argomento. Peraltro basta chiedermi di farlo aggiungendo la parola magica.

    Buona giornata.
     
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  13. mariomaggi
     
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    Grazie francescomat per la risposta e per il tempo dedicato.

    Lungi da me l'idea di bannarti per questo, era solo un mio scrupolo per non creare problemi a eroyka, qualora la legge lo vietasse, credimi.

    Buona settimana
    Mario


     
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  14. francescomat
     
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    CITAZIONE
    Lungi da me l'idea di bannarti per questo, era solo un mio scrupolo per non creare problemi a eroyka, qualora la legge lo vietasse, credimi

    Certo, Mario, lo so. Grazie per la considerazione.
     
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  15. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (earnest @ 30/6/2007, 09:20)
    La domanda era: meglio spendere 20 miliardi in FV, ottenere così l'1% dell'EE che ci serve, e non aggiungere 1 W di capacità al sistema elettrico, o spendere 20 miliardi in 6 reattori nucleari, ottenere il 25% dell'EE che ci serve e aggiungere 10 GW alla capacità del sistema elettrico? E se è meglio fare la prima cosa, perché?

    Allora... vediamo di chiarire i termini della questione. Utilizzare i miliardi di eurozzi come pedine da spostare qua e là per fare tornare immaginifici conti non mi sembra correttissimo.

    Se parliamo di "investimento pubblico" di 20 miliardi in 6 reattori nucleari ci sono centinaia di considerazioni da fare: La produzione di e.e. non è più statale da anni in Italia. Chi tira fuori questi soldi? Lo stato? E perchè mai? Dovrebbero essere gli imprenditori energetici privati a fare l'investimento semmai. Esistono imprenditori disposti ad affrontare la trafila della progettazione, approvazione, costruzione di una centrale nucleare in Italia? E a prevedere i costi dello smaltimento scorie ovviamente.
    Se non ci sono i privati chi ci deve pensare? Lo stato? Con quali fondi? Con che struttura? (Enel è impresa privata no?) Ricreiamo il carrozzone statalista per gestire 6 centrali?
    A me questi "conti" lanciati lì sembrano molto improbabili e non solo perchè non tengono conto dei "costi occulti" (che, al limite, qualcuno potrebbe dire... vabbè li manteniamo occulti... checcefrega? :P ), ma perchè sono utopici nella realtà attuale italiana. <_<

    Consideriamo il FV poi. E' una tecnologia che ha certi vantaggi. Diamoli per scontati per non dilungarsi. L'incentivazione che viene effettuata ora usa risorse che provengono INTEGRALMENTE dal settore privato dei consumatori (quota A3 in bolletta) e l'investimento in FV deriva INTEGRALMENTE da investimenti dei privati.
    Se (ed è un enorme SE... un'ipotesi, una possibilità... siamo chiari!) il costo dell'investimento nel FV scenderà fino a renderlo economicamente interessante anche senza incentivi, ovviamente questo si diffonderà.
    La scelta di incentivare il FV è basata solo su questa ipotesi. L'incentivazione serve a diffondere il FV e a permettere alle aziende di investire con ritorno e quindi di far calare i costi. L'idea che ora il FV possa essere messo in concorrenza con il nuke o il carbone o altro per evitare i black out è stupida. Anche se la dice il governo!
    Sono cose diverse, il FV darà il suo contributo (Se lo darà) fra dieci anni che vada bene. Per ora la gente vuole incentivarlo e non vuole il nuke. Chi spera di mettere le mani in tasca alla gente "dirottando" i contributi che la gente stessa vuole vadano al FV per costruirci le centrali... beh a me pare un pò illuso!

    Spero di avere fatto un pò di luce sul falso problema "FV o nuke" :)

    CITAZIONE (pinetree @ 30/6/2007, 13:43)
    Per avere soldi per investire. c'è una soluzione più veloce. efficiente e da un introito costante negli anni.

    Togliere tutte le risorse ed agevolazione del Fotovoltaico ed investirla nella riduzione dei consumi, negli anni avrai grazie all'minore consumo un continuo aumento di risorse economiche per investirla nel Fotovoltaico.
    Riduzione prima, perchè non c'è niente da inventare in questo settore, si ottiene risultati subito, poi il Fotovoltaico.

    I contributi della quota A3 sono versati dai consumatori privati con lo scopo, preciso e diachiarato, di "sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili". Il FV è una delle FER più promettenti e va incentivato per farne scendere i costi. Lo si può fare e lo si sta facendo. Questo non toglie che ci sia spazio per incentivare altre fonti rinnovabili o anche il risparmio. Semplicemente sono due canali diversi e non necessariamente in contrasto. Così come non c'è alcun contrasto fra lo scegliere di investire nel FV e la produzione di potenza necessaria alla nazione (che sia da nuke o più realisticamente da gas-carbone cambia pochissimo). :)


    Edited by BrightingEyes - 2/7/2007, 16:49
     
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82 replies since 28/6/2007, 09:34   3289 views
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