Vetri autooscuranti a comando

vetro trasparente, con un bottone si sceglie l'intensità

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  1. zintolo
     
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    Ciao Skeptic,
    vorrei analizzare due punti, anche se premetto che parliamo del sesso degli angeli fino a quando non interviene Ariglass.
    Dall'immagine della home del sito si evince che i vetri sono sviluppati soprattutto in larghezza, più che in altezza.
    Misurare la forza complessiva esercitata dalla pressione fornisce sempre dei numeri enormi, ma poco utili.
    Innanzitutto credo che i vetri abbiano per necessità una forma rettangolare, così da poter ridurre la freccia del vetro nel punto ad altezza 0,427H e centrato in larghezza, ed al tempo stesso abbassare il rapporto Svetro/Sbattente, così che la pressione su quest'ultimo sia inferiore.
    Chi dovrà contrastare quella forza è il battente, non il vetro.
     
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  2. skeptic
     
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    CITAZIONE (zintolo @ 8/9/2007, 12:47)
    Ciao Skeptic,
    vorrei analizzare due punti, anche se premetto che parliamo del sesso degli angeli fino a quando non interviene Ariglass.
    Dall'immagine della home del sito si evince che i vetri sono sviluppati soprattutto in larghezza, più che in altezza.
    Misurare la forza complessiva esercitata dalla pressione fornisce sempre dei numeri enormi, ma poco utili.
    Innanzitutto credo che i vetri abbiano per necessità una forma rettangolare, così da poter ridurre la freccia del vetro nel punto ad altezza 0,427H e centrato in larghezza, ed al tempo stesso abbassare il rapporto Svetro/Sbattente, così che la pressione su quest'ultimo sia inferiore.
    Chi dovrà contrastare quella forza è il battente, non il vetro.

    Caro Zintolo,
    ho l'impressione che parliamo due lingue diverse.
    E' meglio finirla quì, almeno fintanto che non ti cali più nel problema, ammesso che ne abbia voglia, e che rispolveri le tue nozioni di fisica.
    L'idea di cui parliamo, con il liquido colorato, è forse applicabile per vetrate al soffitto con bassa inclinazione.
    Ma se non hai chiaro il meccanismo secondo cui si sviluppa la pressione, e la direzione delle corrispondenti forze, lascia perdere.
    Ho riguardato il sito Ariglass, e concludo che l'unica possibilità per applicazioni a vetri verticali è che questi siano un mosaico di finestre individualmente riempite, ciascuna delle dimensioni probabilmente simili a quelle mostrate dalla coppia di inventori.
    Skeptik
     
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  3. zintolo
     
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    CITAZIONE (skeptic @ 8/9/2007, 18:14)
    Se non hai chiaro il meccanismo secondo cui si sviluppa la pressione, e la direzione delle corrispondenti forze, lascia perdere.

    Vedo che dare dei ciarlatani ai ragazzi della Fusione Fredda facendo il chimico ed il fisico non ti basta più, ora punti all'omniscienza..
    Torno a casa sereno dopo una piacevolissima giornata, e non ho voglia di rispondere ai tuoi commenti acidi. Riguardo il tuo commento sullo sviluppo di una pressione e le direzioni delle forze se vuoi andiamo a ripassare insieme Pascal, per la deformazione del vetro soggetto alla pressione, colto da infinita bontà, ti allego due scannerizzazioni di scienza delle costruzioni che confermano quanto ho scritto sopra:
    imageimage

    Se poi secondo te non è il battente che stabilisce la distanza massima fra i bordi del vetro traslabile e quello fisso, benvenga la tua spiegazione. Ma motiva le tue affermazioni senza andare in giro a dare degli incompetenti a destra ed a manca. ;)
     
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  4. skeptic
     
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    Caro Zintolo,
    mi dispiace aver urtato la tua suscettibilità, ma ribadisco l'opinione che sia perfettamente inutile parlare con te di questioni relative alla fisica.
    Sei comunque in buona compagnia.
    Ho anch'io i miei limiti, infatti non riesco a capire cosa c'entrino le due pagine che riporti, inerenti la scienza delle costruzioni che mi auguro tu non debba mai applicare in pratica, per la salvezza dei tuoi simili.
    Ma limitandomi ad una analisi letteraria della tue esternazioni, parli di "vetro traslabile" e "vetro fisso" che non mi sembra contemplato nell'oggetto del brevetto.
    Ma certo tu ne hai capito di più.
    Non per te, ma per i simpatici inventori riporto un link ai suggerimenti per la costruzione degli acquari, in cui si evidenzia la necessità di usare lastre di vetro di spessore (e peso) proibitivi (da 6 a 20 millimetri) per dimensioni appena utilizzabili praticamente nella costruzione di finestre mobili.
    http://www.acquaportal.it/Articoli/Faidate...sca/default.asp
    Se ne sei in grado, estrapola lo spessore estendendo l'altezza ad almeno 120 centimetri, e troverai valori di spessore piuttosto sconvolgenti.
    Continua ad avere bellissime giornate e a restare sereno, ma non confondere le idee a chi onestamente e chiaramente ci ha messo al corrente del suo lavoro, e a cui raccomando attenzione nei futuri sviluppi.

    Skeptik
     
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  5. zintolo
     
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    Skeptic,
    Non nominare buonanima della mia suscettibilità, rinnoveresti solo il dolore per la sua dipartita.
    Come ti è stato già altre volte suggerito a seguito di altri tuoi interventi su questo forum, un minimo di umiltà e di coerenza non ti farebbero male. Adesso vuoi anche insegnare ad Ariglass come lavorare, citando perdipiù come fonte scientifica il primo link che appare con google (il famoso "mi sento fortunato"). Sai benissimo che quelle tabelle (redatte per il fai-da-te) vengono calcolate con coefficienti di sicurezza elevatissimi e sigma ammissibili da vetraccio. Inoltre non mi pare di aver visto sul sito Ariglass esempi da "almeno 120cm", ma sempre al di sotto della metà. Riguardo il vetro traslabile, mi riferisco a questo.
     
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  6. skeptic
     
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    Caro Zintolo,
    non intendo insegnare ad Ariglass come lavorare, perchè perchè probabilmente loro da tempo hanno capito i limiti della loro invenzione, che ripeto applicabile a finestre di modeste dimensioni.
    Ho capito cosa intendi per translabile, ma se guardi bene il disegno che accompagna la descrizione dell'invenzione noterai il grande spessore delle lastre di vetro, il che non fa che confermare la mia osservazione.
    Per quanto riguarda la fonte del mio ragionamento, non ho avuto bisogno di cercare spunto dal web, perchè circa 50 anni fa ho dovuto affrontare a fondo tale materia nei miei esami di fisica, senza contare quanto avevo già appreso al liceo.
    Non ti conviene sfidarmi sul piano tecnico, e poi non raccoglierei mai la sfida da chi mostra tutt'al più un'infarinatura neppure unifome su argomenti che ho studiato e vissuto in prima persona.
    Per finire, la fonte da me citata, per quanto la ritenga corretta, era un mio magnanimo sforzo di permetterti di capire qualcosa da un documento indipendente dalla nostra questione.
    Ma se vuoi toglierti il gusto di cercare "fonti scientifiche", cerca con Google "acquari vetri" e sciegli il link che più ti convince.
    E a questo punto, qualunque cosa risponda, non replicherò, perchè sarebbe una inutile perdita di tempo.
    Se gli Ariglass vogliono qualche lume, mi scrivano pure, a loro risponderò (mi sono molto simpatici e spero che qualche applicazione la trovino).
    Skeptik
     
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  7. zintolo
     
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    Skeptic, mi stai annoiando.
    In ogni thread in cui intervieni ti viene fatto notare che tenti di zittire il prossimo dimostrando però scarsa attenzione e magre figure, perchè vanti conoscenze che non dimostri affatto nella pratica. Quindi o ti poni al livello di noi comuni mortali, o dai dimostrazione di qualcosa, senza citare il primo google che ti passa sotto mano.
    Se avessi fatto un rapido calcolo, avresti verificato quanto ti dicevo riguardo il coefficiente di sicurezza di tali tabelle dedicate al fai-da-te. Un vetro temprato di altezza 60cm e larghezza 120cm (sigma ammissibile 50MPa, freccia ammissibile h/200), necessita di uno spessore di 6mm (e non i 20mm indicati). Non sono pochi assolutamente (siamo nell'ordine dei 15kg/m2), ma neppure i 20mm che consigliavi alla luce dei tuoi esami di fisica di 50 anni fa. Dubito che la Ariglass abbia intenzione di prendere contatti con chi da simili consigli. Credo ti ignorerà come stanno facendo gli altri utenti di questo forum riguardo le tue "preziose" considerazioni.
    E con questa chiudo il discorso.
     
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  8. skeptic
     
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    CITAZIONE (zintolo @ 10/9/2007, 18:58)
    Skeptic, mi stai annoiando.
    In ogni thread in cui intervieni ti viene fatto notare che tenti di zittire il prossimo dimostrando però scarsa attenzione e magre figure, perchè vanti conoscenze che non dimostri affatto nella pratica. Quindi o ti poni al livello di noi comuni mortali, o dai dimostrazione di qualcosa, senza citare il primo google che ti passa sotto mano.
    Se avessi fatto un rapido calcolo, avresti verificato quanto ti dicevo riguardo il coefficiente di sicurezza di tali tabelle dedicate al fai-da-te. Un vetro temprato di altezza 60cm e larghezza 120cm (sigma ammissibile 50MPa, freccia ammissibile h/200), necessita di uno spessore di 6mm (e non i 20mm indicati). Non sono pochi assolutamente (siamo nell'ordine dei 15kg/m2), ma neppure i 20mm che consigliavi alla luce dei tuoi esami di fisica di 50 anni fa. Dubito che la Ariglass abbia intenzione di prendere contatti con chi da simili consigli. Credo ti ignorerà come stanno facendo gli altri utenti di questo forum riguardo le tue "preziose" considerazioni.
    E con questa chiudo il discorso.

    Caro(pietosamente) Zintolo,
    mi auguro che tu la smetta di punirti con queste affermazioni! Hai espiato abbastanza!
    Non occorreva che tu dimostrassi di non saper leggere una tabella o capire un articolo divulgativo!
    Lo riporto in parte quì sotto, per illuminarti sul fatto che per gli autori di questo divulgativo ma molto corretto articolo (verifica anche quanto trovi nel mondo cercando con Google "aquarium glasses"), una parete di 60 cm di altezza e spessore 6 millimetri è adatta solo per una larghezza massima di 400 millimetri, mentre per una di 1200 tale spessore è come "preziosamente" ti avevo indicato, di 20 millimetri.
    Ho preso questo valore dalla tabella, in omaggio all'esperienza di chi ha ci ha lavorato, e non ho mai scomodato la mia fisica di 50 anni fa, probabilmente molto più antica, essendo io un po' più giovane di Pascal, per i calcoli dello spessore necessario (certo quelli li farai bene tu con i vari manuali e la presunzione di cui disponi), ma ho fatto qualche calcolo elementare solo per segnalare la pressione e la forza sulla faccia dei vetri.
    Ti ho risposto solo per informare Ariglass e per far loro capire l'opportunità di ascoltare te o quanto di pubblico dominio.
    E sarebbe ora che la smettessi di sporcare questo Forum con affermazioni senza senso.
    Skeptik

    Citazione da Da
    http://www.acquaportal.it/Articoli/Faidate...sca/default.asp

    ........
    ........
    Una volta decise le misure prendiamo in considerazione lo spessore delle lastre in base all'ingombro dell'acquario , le misure dello spessore si possono rilevare dalla tabella sottostante (riscritta per la sola altezza di 600 mm):

    altezza vasca 600 mm
    lunghezza spessore
    mm mm
    300 6
    400 6
    500 8
    600 10
    700 10
    800 12
    900 12
    1000 15
    1200 20
    1500 20

    Ora che sappiamo lo spessore delle lastre segnamoci le misure effettive dei vetri che ricaviamo sottraendo alle misure esterne lo spessore ove i vetri si accavallano

    Vi faccio un esempio :

    Se vogliamo costruire un acquario da 80 x 40 x 40 prendiamo la misura massima della lastra ( 80x40 ) e ricaviamo lo spessore dalla tabella sopra , ovvero 8 millimetri . E' sovradimensionato , basterebbe un 6 , ma non vale la pena risparmiare proprio sulla sezione dei vetri ... su una vasca così saranno circa 20'000 £ di differenza ! ! !
    ....
    ....
    Fine citazione
     
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  9. ariglass.it
     
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    ho letto diversi dati, volevo dire in anzi tutto che non è vero che pesa tanto e che i vetri devono essere molto spessi. In questo momento stò realizando un prototipo di circa 50 per 80 CM. e il vetro è da 6 MM. .Ma è vero che dalla parte inferiore il liquido fà pressione ma non da non essere irealizabile, pensate a gli acquari molto grandi, è vero che i vetri sono grossi ma proporzionati alla loro grandezza.
     
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  10. zintolo
     
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    Leggo con SOMMO gaudio che il povero Skeptic ha fatto l'ennesima figura da mendicante su questo forum, cercando di screditare il prossimo col solito triste metodo del copia incolla da siti inutili utilizzando google, senza saper fare il minimo calcolo. ENNESIMA CANTONATA CARO SKEPTIC!!

    Guardacaso i dati che ho riportato a seguito dei miei calcoli, sono gli stessi che utilizza Ariglass.

    Skeptic, vai a dare da mangiare ai pesciolini del tuo acquario, che è ora!
     
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  11. skeptic
     
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    CITAZIONE (ariglass.it @ 20/9/2007, 18:32)
    ho letto diversi dati, volevo dire in anzi tutto che non è vero che pesa tanto e che i vetri devono essere molto spessi. In questo momento stò realizando un prototipo di circa 50 per 80 CM. e il vetro è da 6 MM. .Ma è vero che dalla parte inferiore il liquido fà pressione ma non da non essere irealizabile, pensate a gli acquari molto grandi, è vero che i vetri sono grossi ma proporzionati alla loro grandezza.

    Caro Ariglass,
    innanzitutto confermo i miei poveri e banali calcoli sulla pressione idrostatica e sulla forza esercitata sulle pareti.
    Se pensi che sia adeguatamente sopportata da un vetro da 6 millimetri, non ho nulla da obiettare, anche se nel sito citato (ad uso dei pratici) è raccomandato uno spessore di 10 mm.
    Ho trovato valori simili in numerosi siti dedicati agli acquari, come potrai facilmente verificare.
    Può darsi che ci sia un'eccesso di prudenza, ma pensa a cosa succederebbe se il vetro cedesse.
    Ti ho scritto perchè pensavo di aiutarti mettendoti in guardia verso un effetto a cui non avevo pensato neppure io, quando un giorno volevo coprire un muro con uno strato liscio di gesso versandone la pasta fra una lastra di plexiglass e la parete con un intercapedine di gomma.
    Comunque, non desidero affatto scoraggiarti, solo che penso valga la pena applicare la tua idea a finestre di ridotte dimensioni o pressochè orizzontali.
    Skeptik
     
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  12. ariglass.it
     
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    Be, io lo ammetto non sò niente di fisica, pero il plexiglass è molto diverso dal vetro.
     
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  13. skeptic
     
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    CITAZIONE (ariglass.it @ 21/9/2007, 21:37)
    Be, io lo ammetto non sò niente di fisica, pero il plexiglass è molto diverso dal vetro.

    Ma la pressione applicata è la stessa.
    Nel caso di una lastra alta 50 cm e larga 80 cm la forza che si eserciterà verso l'esterno sarà di 100 Kg peso.
    Sarà distribuita su tutta la lastra, ma sarà massima sulle parti più vicine al fondo, scemando fino a zero al pelo dell'acqua.
    Forse la tua lastra ce la farà, forse no. Tieni però presente che una lastra così caricata diventa estremamente sensibile agli urti e anche alle vibrazioni potendosi rompere quando meno te lo aspetti.
    CITAZIONE
    pensate a gli acquari molto grandi, è vero che i vetri sono grossi ma proporzionati alla loro grandezza.

    Forse ti apparirà paradossale, ma la forza esercitata sulla lastra frontale di un acquario largo 80 cm, alto 50 cm, e profondo 50 cm è la stessa anche se la profondità viene ridotta a pochi millimetri.
    Quindi la grandezza (ovvvero il volume) dell'acquario non conta. Conta l'altezza per la pressione e la larghezza per il sommarsi delle forze.

    Per calcolare la forza esercitata su una lastra alta H cm e larga L cm, puoi adoperare questa formula:

    Forza (in Kg peso)= HxHxL/2000 (altezza x altezza x larghezza /2000)

    infatti nel tuo caso F = 50 x 50 x 80 /2000 = 200000/2000 = 100

    Non occorre poi tanta fisica, almeno per applicarla.

    Skeptik

     
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  14. zintolo
     
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    Ariglass,
    continua tranquillamente con la tua sperimentazione come hai fatto fin'ora senza stare a sentire pareri fuorvianti. Come giustamente dici tu, il plexiglass ha proprietà meccaniche molto differenti dal vetro (innanzitutto non ha la sua fragilità, per cui lo si può trattare come un materiale deformabile), e reagisce in modo molto differente alle sollecitazioni. Basta vedere le botti di fermentazione in vetroresina, alte anche un paio di metri, che non presentano spessori esagerati, nè si frantumano.

    E' vero, come si notava già da alcuni miei post sopra, che la pressione è uguale sia che lo spessore del liquido interposto sia di 3cm sia di 30cm. Diverso è il discorso se lo spessore in questione fosse inferiore ad 1mm, perchè entrerebbero in gioco altri fattori che potrebbero leggermente sballare i valori.

    Buon lavoro!
     
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  15. federicopinna
     
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    CIAO ARIGLAS VORREI ONOSCERE I COSTI DELLA REALIZZAZINE ARTIGIANALE DI UNA PARETE VETRATA 3METRI X 2
    GRAZIE
     
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46 replies since 9/7/2007, 18:18   15128 views
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