NUOVA AZIENDA DI PRODUZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI

Un aiuto per come si fa.

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  1. brucee
     
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    Ieri su Rai Utile hanno detto che il costo del silicio (materia prima) crescerà nel 2005 del 15% perchè comincia a scarseggiare.
    Italia 30 megawatt di fotovoltaico installato
    Germania mi sembra 200-300 megawatt installati
    Giappone 900 megawatt installati

    In germania e in giappone hanno cosi' tante installazioni perchè esiste ilconto energia, praticamente l'energia venduta vale 5 volte tanto quella che comperi.
    Praticamente vale la pena di vendere tutta l'energia per poi ricomprare solo quella che effettivamente serve.
    Comunque sembra che in italia non si stia muovendo niente a livello legislativo... esiste una legge quadro, ma nulla piu'.
    Fino a che non esisterà il conto energia, il mercato non si muoverà.
    In germania addirittura affittano i tetti dei capannoni per poter installare un impianto fotovoltaico.

    Nel costo del fotovoltaico non è compreso il ripristino dei monumenti danneggiati dall'inquinamento, le spese per malattie polmonari, ed il trasporto dell'energia... mentre l'energia elettrica viene prodotta in qualche parte e poi trasportata fino alle nostre abitazioni, con il fotovoltaico la si produce in loco.
    Tutte queste voci non sono valutabili economicamente ma sicuramente incidono.

    Questo in sostanza è il riassunto della puntata di ieri sul fotovoltaico.
    Brucee
     
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  2. fede29
     
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    Non è del tutto vero che non si sta muovendo niente.
    Sembra tutto in dirittura di arrivo :
    - si parla di 0,45 Euro al kWh non si sa però ancora il numero di anni ma sembra presumibile siano 20.
    - si esegue comunque il conguaglio e non si paga la bolletta cioè : se ho comsumato 100 e prodotto 150 non pago i miei 100 e loro mi pagano 150, se invece ho cosumato 100 e prodotto 80 pago 20 e loro mi pagano 80.
    - sembra che la raccolta dati venga fatta con il sistema dei 10000 tetti FTV (opportumante finanziato)
    - chiunque installi un impianto e non ha ricevuto altri cotributi potrà accedere al conto energia.
    Comunque sia si parla che l'emanazione di tale decreto di attuazione avverrà per marzo 2005.
    Le informazioni sono sicure, arrivano dai corridoi del ministero dove il testo è già stato redatto.
    A mio parere l'aggiunta del conguaglio avviene per cercare di tenere più basso il prezzo del kWh ceduto alla rete.
    Mi sono stupito del conguaglio ma poi ci ho ripensato :
    1 kWp di picco costa installato circa 6.000 Euro e produce in nord italia circa 1000 Kwh/anno
    Ciò vuole dire che :
    1 anno = 1000 * 0,45 = 450 Euro
    Il costo dell'impianto si ripaga in circa 6000/450 = 13,33 anni.

    Se però aggiungo
    1 anno = 1000 * 0,15 (costo energia che avrei pagato) = 150 Euro
    Il costo dell'impianto si ripaga in circa 6000/(450+150) = 10 anni.

    Secondo me un ammortamento in 10 anni è appena sufficiente.

    Saluti a tutti.
     
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  3. Lowrence
     
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    Tornando al tema dei Cinesi ecc... avrei qualche coserellina da dire se mi sopportate.

    1) Le aziende italiane non possono pagare i dipendenti come fanno in cina. Non durerebbero a lungo, nel senso che morirebbero di fame prima.
    2) I dipendenti italiani dovrebbero avere una preparazione tecnica superiore a quella dei Cinesi, ma non l'hanno. Perchè non è mai fregato niente a nessuno.
    3) I Cinesi lavorano sette giorni alla settimana a mano.
    4) In Italia dovremmo avere dei Robot che lavorano sette giorni alla settimana.
    5) In Italia non compriamo i robot perchè non li sappiamo sfruttare, non li sappiamo montare, non li sappiamo programmare.
    6) I cinesi producono porcherie a basso costo. Noi le compriamo e poi ci lamentiamo che sono porcherie.
    7) In Italia facciamo porcherie ad alto costo e nessuno le compra perchè preferisce le porcherie Cinesi.
    8) In Italia produciamo qualche bell'oggetto di pregio che esportiamo, perchè gli italiani non lo comprerebbero, troppo caro.
    9) Le aziende italiane hanno mangiato i loro guadagni senza investire in nuove risorse perchè ai titolari piaceva il ferrari o la maseratti o la casa a cortina o il viaggio alle Maldive.
    10) Se occorre un operaio, prendiamolo deficiente così costa meno. Tanto i laureati sono della stessa produttività ma pretendono di più. Inoltre chiacchierano anche di più.
    11) La scuola laurea tutti gli imbecilli che capita. E così pure diploma ecc...
    12) Gli insegnanti scolastici sono gli stessi laureati del punto 11, quindi...
    13) Se esiste un bastian contrario che critica il sistema scolastico perchè a lui interessa la tecnologia invece che della storia del risorgimento, del Machiavelli, del Guicciardini e più che altro non gli frega nulla della politica se ne deve andare all'estero, perchè quì sarà boicottato a vita, non si lureerà e finirà a fare il pizzaiolo.
    14) I Cinesi lo sanno!
    15) I Cinesi vengono abituati fino da piccoli ad avere rispetto per il prossimo, a non bicottare, a non dire male delle istituzioni, ed a produrre, altrimenti ne va del loro onore e loro ci tengono.
    16) Agli italiani non frega niente dell'onore, l'unica cosa che gli frega è che vinca la squadra della quale sono tifosi.
    17) I cinesi lo sanno.
    18) I cinesi hanno le loro idee, la loro filosofia, i loro gusti, ma ti stanno ad ascoltare e se gli dai una buona idea la fanno sua.
    19) Gli italiani hanno le loro idee e di lì non li smuovi. Anche se li minacci di morte. Anche dopo anni di plagio cerebrale continuo ti rispondono: "Hai ragione ma non ci credo"
    20) Gli americani sviluppano tecnologia avanzatissima in casa e vendono quella vecchia ai cinesi o paesi limitrofi.
    21) Noi la tecnologia avanzata la vendiamo ai cinesei ed ai paesi limitrofi. In Italia gli vogliamo fare concorrenza con le nude mani.
    22) I cinesi lo sanno.

    Considerate che esistono le eccezioni alla regola. Quindi se vi viene in mente di rispondermi "Ma la mia banca non è così" forse non lo sarà, l'eccezione esiste sempre. Se dissentite completamente vuol dire che non avete dati alla mano, o avete dormito durante gli ultimi cento anni.
    Spero di avervi dato qualcosa su cui riflettere! Ciao!
     
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  4. Furio57
     
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    Ciao a tutti
    Ciao Lowrance! ricambio dicendoti che sono parole sante, ma che rivelano una situazione veramente tragica.
    Ci stiamo suicidando!!!

    Salutoni
    Furio57
     
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  5. Lowrence
     
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    Non me ne parlare.
    Nel 1987 ho cominciato a fare qualche soldino.
    Nel 1990 fatturavo abbastanza bene.
    Nel 1993 Ho smesso dalla disperazione di non sapere cosa fare.
    Nel 1994 mi sono suicid.... sposato. Tanto andava fatto e non c'era altro da fare.
    Nel 1995 Ho cominciato un altro lavoro con una società di meccanica XYZ.
    Nel 1997 Ho acambiato perchè non pagavano.
    Dopo tre mesi ho cambiato di nuovo perchè la nuova azienda UVW non riusciva a cavare le gambe da un progetto da da 5M$ Ed io non sapevo più cosa fare per aiutarli.
    Nel 1998 La nuova Societè di engineering è fallita. Ma è fallita pure la UVW.
    Nel 2000 È fallita pure la XYZ.
    Nel 2001 L'azienda per la quale prestavo consulenza dal 1987 al 1993 è stata venduta perchè i soci non andavano più d'accordo. Adesso i nuovi proprietari sono in crisi nera.

    Io ho un'enciclopedia di progetti realizzati. Tutti macchinari unici dei quali ho realizzato l'automazione. Ho fatto una collezione di esperienze che spaziano dalla produzione delle pompe d'acqua per automobile, ai compressori per motori a carica stratificata, contatori ENEL, macchine per asportazione di truciolo, forni per il vetro, forni per la tempera dell'acciaio in bagno di sali, linee di produzione per le serrature, linee di produzione di interruttori automatici, presse per il piantaggio di cuscinetti, protezioni galvaniche a correnti imposte, impianti di scarico carburanti con annesso antincendio, automazione di fonderia, impianti per la depurazione delle acque... Che cavolo ci faccio con tutto questo knowhow?
    Se tutti sono falliti? Mi metto a fare il gelataio? Il pizzaiolo?
    Mi sono rotto.............non ne posso più!!!!!
    Scusate lo sfogo, ma siamo messi d'avvero male!
     
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  6. Gianca1212
     
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    Parole sante Lowrence.
    Ne hai fatte di esperienze, eh?


    Ah, neanche la mia banca è diversa comunque...

    Gianca
     
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  7. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (Lowrence @ 5/1/2005, 18:10)
    Non me ne parlare.
    Nel 1987 ho cominciato a fare qualche soldino.
    Nel 1990 fatturavo abbastanza bene.
    Nel 1993 Ho smesso dalla disperazione di non sapere cosa fare.
    Nel 1994 mi sono suicid.... sposato. Tanto andava fatto e non c'era altro da fare.
    Nel 1995 Ho cominciato un altro lavoro con una società di meccanica XYZ.
    Nel 1997 Ho acambiato perchè non pagavano.
    Dopo tre mesi ho cambiato di nuovo perchè la nuova azienda UVW non riusciva a cavare le gambe da un progetto da da 5M$ Ed io non sapevo più cosa fare per aiutarli.
    Nel 1998 La nuova Societè di engineering è fallita. Ma è fallita pure la UVW.
    Nel 2000 È fallita pure la XYZ.
    Nel 2001 L'azienda per la quale prestavo consulenza dal 1987 al 1993 è stata venduta perchè i soci non andavano più d'accordo. Adesso i nuovi proprietari sono in crisi nera.

    Io ho un'enciclopedia di progetti realizzati. Tutti macchinari unici dei quali ho realizzato l'automazione. Ho fatto una collezione di esperienze che spaziano dalla produzione delle pompe d'acqua per automobile, ai compressori per motori a carica stratificata, contatori ENEL, macchine per asportazione di truciolo, forni per il vetro, forni per la tempera dell'acciaio in bagno di sali, linee di produzione per le serrature, linee di produzione di interruttori automatici, presse per il piantaggio di cuscinetti, protezioni galvaniche a correnti imposte, impianti di scarico carburanti con annesso antincendio, automazione di fonderia, impianti per la depurazione delle acque... Che cavolo ci faccio con tutto questo knowhow?
    Se tutti sono falliti? Mi metto a fare il gelataio? Il pizzaiolo?
    Mi sono rotto.............non ne posso più!!!!!
    Scusate lo sfogo, ma siamo messi d'avvero male!

    Ciao Lowrence,
    hai provato a fare qualcosa di tuo?

    Se ti presenti da me con un knowhow del genere non ti prenderò mai, porti sfiga

    Scherzi a parte, ti va di aderire ad un progetto che si chiama "Energy Lab"???
    Ovviamente non solo per il nome, se sei interessato e puoi alzare le chiappe dalla sedia alla quale sei incollato, ne possiamo parlare.

    Ciao
    Armando
     
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  8. dandb
     
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    CITAZIONE (fede29 @ 5/1/2005, 10:34)
    La produzione di moduli cristallini è un pallino che sto valutando anche io con alcuni imprenditori.
    Ho visto che molti piccoli hanno già cominicato, vedi gente intorno alla Helios a PADOVA, ma fanno solo assemblaggio.
    L'idea vincente secondo me è partire dalla materia prima ma l'investimento è più importante anche se dalle valutazioni fino ad ora elaborate non servono multinazionali ma impreditori medio-piccoli.
    D'altronde non è sufficiente avere le idee ma bisogna avere anche i soldi.
    I miei dubbi sono :
    1) ... e se esiste una tecnologia che manda nel giro di poco tempo in pensione il buon vecchio cristallino, tutti i miei investimenti in forni, laminatoi, macchine di assemblaggio e di test vanno a rotoli
    2) ... e se poi non riesco a trovare la materia prima sul mercato, sono sicuro sulle forniture di wafer o di silicio addirittura ?

    Secondo me risolti i due punti sopra esposti si può stare abbastanza tranquilli nel senso che il mercato avrà nei prossimi anni uno sviluppo esponenziale. Non ci sono SANTI che tengono.
    Qui a BS gli impianti col primo bando erano 9, nel secondo erano 50, il terzo si spera che sia in conto energia e chissà quanti saranno.
    Ho già alcuni clienti che lo fanno senza contributo , solo con il 36% irpef e poi seprano di entrare nel conto energia.

    Dall'altro lato ci sono persone pronte ad investire milioni di Euro nel settore anche solo di acquisto ma il mercato è talmente congestionato che non si riesce nemmeno a portare avanti una trattativa efficace.

    Il mercato Cinese può essere un buon punto di partenza per non investire in una linea di produzione e cominciare a farsi un mercato ma è necessario avere dei buoni prodotti in mano con i test richiesti dalla CEI EN 61215 da un istituto Europeo certificato EA e inoltre la garanzia sul pannello ormai minima di 25 anni.

    Calma calma calma più leggo è più mi viene il mal di testa ..........

    perchè a parte le solite lagne non trovo ancora qualcosa di sensato......

    anzi qualcosa o qualcuno c'è Fede29 mi sembra che ha trovato il PUNTO su cui partire.

    Inanzitutto vi prego basta con le chiacchiere sui cinesi che sono dei poco di buono......

    anzi da certi discorsi pare evidente la indole di certi imprenditori senza scrupoli e schiavisti che piuttosto

    di gudagnare qualche miliardo in meno preferiscono sfruttare la manodopera dell'EST .......

    chissa perchè ................altro che cinesi.


    sono tutte chiacchiere da burocrate.......CMQ torniamo a fatti seri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



    Il problema in Italia attualmente per quanto riguarda l'industria del fotovoltaico è semplicemente che NON C'E'.

    dall 'ultimo articolo dalla rivista FV emerge chiaramente che a parte gli incentivi del governo e la sensibilizzazione
    che non ci saranno mai se non a un prezzo non dichiarato..................

    la questione è chi in Italia vuole scommettere sul Fotovoltaico? cosa che Giappone e Germania hanno già fatto.

    Heliostecnology e Eurosolare sono le uniche realtà attuali che possono sostenere la crescita in Italia nel senso Industriale.


    E quindi a Furio rivolgo ancora un esplicito augurio.


     
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  9. fede29
     
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    Caro DANDB scusa una cosa :
    - Eurosolare è una ditta parastatale sull'orlo del fallimento in piedi per miracolo ed interesse del gruppo che la sostiene (AGIP-ENI)
    - Helios, da quanto mi risulta, è sempre stato un assemblatore e fa anche assemblaggio conto terzi
    Se aspettiamo queste due forse arriva prima Furio a fare qualcosa di buono.
    Furio non mollare, vedo che hai già fatto molte valutazioni e anche approfondite, per me bisogna muoversi in fretta.
    Anche RE ERODE (il sanguinario) ha cercato di offuscare la stella cometa e fare disperdere i magi (scienziati) ma loro sono ritorati su un'altra strada.

    CITAZIONE
    la questione è chi in Italia vuole scommettere sul Fotovoltaico? cosa che Giappone e Germania hanno già fatto.


    Il giappone lo considero caso a parte per il discorso delle isole ove il fotovoltaico oltre ad un interesse ambientale era una evidente vantaggio strategico.
    La Germania ha scommesso come fa sempre per cultura, cultura creata a casa partendo dalla raccolta differenziata fino all divisione del vetro chiaro e scuro.

    Se non ci crediamo almeno noi che ne parlimo così intensamente per la sola idea di avere autonoma l'alimentazione del PC come si può pretendere che i signorotti con sauna, piscina, bagno turco ect. abbiano in testa i pochi kW di fotovoltaico ?

    Io ci credo al fotovoltaico e ieri, il giorno dell' epifania ero su un tetto a finire un impianto da 3,34 kWp con pannelli Kyocera e inverter FRONIUS connesso in parallelo alla rete finanziato con il secondo bando regionale.
    Alle ore 14.00 con una insolazione di circa 400 W/m² immettevo in rete circa 1,1 kW.
    (Peccato che non c'era ancora il contatore per la lettura del'energia immessa e quello elettronico purtroppo la intende come consumata).
    Saluti a tutti e complimenti a progettomeg per questa grande possibilità di incontro e discussione.

     
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  10. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (fede29 @ 7/1/2005, 20:15)
    Alle ore 14.00 con una insolazione di circa 400 W/m² immettevo in rete circa 1,1 kW.
    (Peccato che non c'era ancora il contatore per la lettura del'energia immessa e quello elettronico purtroppo la intende come consumata).

    Vedi è ancora questo il problema; immettiamo corrente in rete e risulta che l'abbiamo consumata.

    E' una situazione tutta Italiana.
    Armando
     
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  11. Lowrence
     
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    Armando, parto subito...... Cosa devo fare?
    Con le calze a rete ed i tacchi a spillo faccio schifo, quindi......

    Scherzi a parte, mi interessa. Ora come ora me ne andrei anche in Nuova Zelanda.
    In effetti, anche a me viene il dubbio se sono io lo sfigato o se sono io a portare sfiga.
    Poi considerate le scelte che hanno fatto gli altri, indipendentemente dai miei influssi, ho optato nè per l'uno nè per l'altro. Io continuo a credere che l'ignoranza profonda e la mentalità astrusa medioevale incancrenita hanno e stiano ancora giocando un ruolo determinante e deterministico in questi esempi.

    Cambiando discorso e lasciando perdere cinesi e imprenditori italiani poco imprenditori e molto ...

    Lo dico dal 1972 (Ricercare un tema di italiano del secondo anno dell'ITI che ci presi 4 o 4+) che l'Italia sarebbe il luogo più adatto al mondo dove costruire fabbriche di silicio. Ma anche il meno adatto a causa della mentalità degli italiani.
    Abbiamo sabbia adatta, richiede sicuramente meno energia di quella richiesta dalle acciaierie, tutte in via di riciclaggio o peggio. Richiede molta mano d'opera altamente qualificata (e quì mi viene da piangere) basso impatto ecologico. Alto rendimento per volume di materia prodotta.... Ma nessuno lo fà. ST Microelectronics esclusa, ma loro sono mezzi francesi, credo.
    Quindi, Furio, non ti scoraggiare, fatti una bella fabbrica di silicio per semiconduttori, usalo per le celle fotovoltaiche e anche per tutto il resto. Sei tutti noi!
    Ciao!
     
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  12. Furio57
     
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    CITAZIONE (Lowrence @ 10/1/2005, 11:11)
    ....Richiede molta mano d'opera altamente qualificata (e quì mi viene da piangere) basso impatto ecologico. Alto rendimento per volume di materia prodotta.... Ma nessuno lo fà. ST Microelectronics esclusa, ma loro sono mezzi francesi, credo.

    Ciao a tutti
    Cioa Lowrence bentornato!
    Questa mattina ho sentito il commerciale dell' azienda che tratta i laminatoi per "formare" il pannello fotovoltaico. Ho saputo che ci sono solamente due aziende di produzione di pannelli che si costruiscono le celle "in azienda" una è guardacaso l' Agip (ENI) e l' altra è la Helios. Purtroppo non le vendono alle altre aziende italiane. Tutti gli altri produttori di pannelli, montano celle americane o tedesche. Ci sono anche altri produttori India, Russia, Cina , ma distinguere il loro prodotto dalla spazzatura è molto difficile.

    Salutoni
    Furio57
     
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  13. Lowrence
     
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    Quindi?
    a)Andiamo tutti in America e ci facciamo finanziare una fabbrica di semiconduttori e poi li vendiamo in tutto il mondo meno che in Italia.
    b)Giochiamo tutti al superenalotto e quando vinciamo (perchè dobbiamo vincere) ci autofinanziamo, ci costruiamo una fonderia di silicio ed esportiamo in tutto il mondo ma non vendiamo in Italia.
    c)Dopo aver vinto scappiamo nel mare dei Caraibi su un bel chiattone attrezzato e ci diamo alla pesca e ce ne freghiamo di tutto.
     
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  14. fede29
     
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    Per Furio57

    Hai già analizzato anche la possibilità di costruire le celle ??

    Io sapevo che per l'assemblaggio di 1 MWp all'anno è necessario un investimento di 1 mil di Euro per tutti i macchinari ma non ho proprio idea degli investimenti per partire dal silicio.
    Sai darmi delle indicazioni o dei siti dove ottenere informazioni su macchine e apparecchiature per il policristallino ?
    Saluti.
     
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  15. fede29
     
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    P.S.
    Ti segnalo questo link per celle e linee di montaggio www.penergy.it
    Saluti.
     
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167 replies since 6/9/2004, 09:08   33439 views
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