Il ritorno al nucleare in Italia e' una scelta obbligata

parliamone!

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  1. tersite3
     
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    Caro nll
    Premesso che le unità a rischio che mi interessano veramente sono tre, saranno anche poche, ma per me sono quelle fondamentali.
    Da un punto di vista statistico invece i rischi del nucleare non sono per nulla superiori a quelli automobilistici; non fosse altro perchè gli impianti moderni nuke hanno delle misure di sicurezza ridondanti.
    Per il nuke il rischio c'è, ma non si è ancora tradotto in disastri epocali (Cernobil non era una centrale nucleare ma un'associazione a malavitosa con l'aggravante dei futili motivi).
    Con l'automobile c'è la certezza che un sacco di gente ci rimetterà le penne anche il prossimo anno, compresa una probabilità non irrilevante che tocchi pure a me.
    Nonostante ciò siamo tutti disponibili a correre questo rischio, anzi parecchi si svenano per comprare auto che aumentano il pericolo.
    Fra l'essere vaporizzato da un flusso di raggi gamma o essere spianato da un Tir non saprei cosa scegliere.

    Sul problema delle scorie mi sono sempre chiesto:
    Visto che i peli sullo stomaco non mancano in certi ambienti, perchè le scorie non sono state tritate finemente e disperse nel Pacifico?
    L'aumento della radioattività dell'oceano sarebbe stato al disotto della soglia strumentale.
    Se non l'hanno fatto negli anni scorsi quando nessuno faceva caso al problema ci sarà stato un motivo per tenersi in cantina il materiale inutilizzabile.
    Mi piace pensare che non l'hanno fatto perchè anche la cosiddetta scoria di oggi può diventare un combustibile per domani. Meglio tenerselo, non si sa mai

    Ciao
    Tersite
     
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79 replies since 5/9/2007, 08:05   5482 views
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