Il ritorno al nucleare in Italia e' una scelta obbligata

parliamone!

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  1. MetS
     
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    CITAZIONE (snapdozier @ 6/10/2007, 07:04)
    Sui tempi sarei un pelino meno pessimista di Danielitos. I cinque anni sulla carta hanno la tendenza a diventare, realisticamente, 15 o 20 sempre che la popolazione non si metta a protestare. Sai in Italia spesso si creano movimenti spontanei contro il progresso troppo progressista.

    Nella costruzione di una centrale nucleare, curiosamente, sono i lavori civili che occupano la maggior parte del tempo.
    sia per le esigenze qualitative esasperate sia per le difficolta' intriseche della realizzazione.
    Neanche a farlo apposta in Italia non si completano mai lavori civili nei tempi prescritti per varie ragioni che non sto qui a spiegare, mentre i montaggi meccanici ed elettrostrumentali in rapporto utilizzano meno tempo.
    Un discorso a parte merita la messa a punto ed i controlli prima dello start-up e quindi in definitiva la durata e' determinata da diversi fattori di cui quello piu' importante e' curiosamente territoriale (immaginate se si dovesse costruire nel sud d'Italia?).

    Alcune centrali asiatiche sono state realizzate in 3 anni, una in Cina in 38 mesi ma di solito 4-5 anni e' normale considerando anche le difficolta' ambientali.

    La resistenza delle popolazioni si evita attraverso leggi adeguati che accentrano il potere decisionale verso una sola authority in grado di prender posizione quando si tratta di interesse nazionale, esattamente come succede nel resto del mondo civile (in Francia si fa cosi' appunto).

    MetS :woot:
     
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79 replies since 5/9/2007, 08:05   5482 views
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