Il ritorno al nucleare in Italia e' una scelta obbligata

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  1. MetS
     
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    CITAZIONE (tersite3 @ 8/10/2007, 14:46)
    Ciò non toglie che una certa percentuale di rinnovabili (diciamo 20%) siano auspicabili e tollerabili dal sistema.
    Non è il caso di fare delle guerre preventive.
    Occupatevi di quel 20% che riconosco (a mio parere) opportuni, avrete lavoro per i prossimi 100 anni.

    Tersite, ottimisticamente parlando pensavo di arrivare ad un 30% di rinnovabili (includendo l'idro esistente e le altre installazioni assimilate) con un 70% di nucleare anche perche' il territorio e' quello che sappiamo e con tutti i vincoli che sono stati imposti difficilmente si potra' arrivare ad avere piu' di una trentina di reattori (7 o 8 centrali).
    Concordo invece sulle disponibilita' di lavoro e crescita delle FER con FV ed eolico in testa, per raggiungere quel 30% che io ipotizzo (ossia teoriche 15milioni di persone quindi 5 milioni di famiglie) i 100 anni si superano alla grande.
    Quando si parla della Francia tutti pensano al paese intero.
    Unn'azienda che fa marketing inizia col considerare la sola IDF (Ile de France) che da sola fa oltre 18milioni di abitanti, sia perche' e' la regione piu' ricca sia perche' quella che accogli il maggior numero di piccole e grandi aziende.
    Se si considerasse di vendere ai soli abitanti (tutti) della Lombardia, Piemonte e Veneto ci sarebbe lavoro per duecento anni...

    CITAZIONE (snapdozier @ 8/10/2007, 05:55)
    A casa tua le centrali nucleari funzionano 8760 ore all'anno, in Francia circa 6500.
    Ogni tanto bisogna caricare il combustibile e fare manutenzione. In Italia le centrali nucleari funzionavano mediamente 3500 ore anno. Il tempo è relativo, ci sono dei numeri scritti sui fogli di carta e altri numeri che vengono dall'esperienza. 1800 ore anno per il fotovoltaico in Sicilia non sono così improbabili, da me, nel Veneto, quest'anno hanno lavorato 1260 ore.

    Giusto ma non si fermano tutte insieme, leggere bene le cifre ergo i numeri di Tersite.
    Certo che con 1260 ore anno di sole viene da dar ragione a Tersite, nelle altre 7500 con quale sistema si produce energia?

    Una centrale nuke non ha in genere un solo reattore ma viene costruita mediamente con due.
    ultimamente i committenti richiedono centrali a 4 e piu' reattori affinche' ci sia una rotazione.
    Un reattore e' il fulcro di un sistema completo che produce alla fine vapore supercritico che alimenta una turbina a vapore. Cpn tre o quattro reattori per centrale significa che ci sono altrettante turbine e quindi generatori che producono elettricita'. Inoltre va considerato che la potenza indicata e' sempre quella di lavoro, essa come in tutti i sistemi puo' essere incrementata (aumentando la produzone di vapore) di una certa percentuale fino a raggiungere il picco massimo.
    per esempio una turbina che produce 680MWp puo' avere un picco massimo sostenibile fino a 748MWp.

    Tutto relativo.

    MetS
     
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79 replies since 5/9/2007, 08:05   5482 views
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