QUI (e solo qui) DOMANDE e dubbi

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  1. fabiobe
     
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    non ho ben capito come hai fatto a determinare tensioni e correnti dei led, però quello che andrebbe fatto è questo:

    - si stabilisce una tensione di prova, per esempio quella di una pila da 9V
    - si considera che un led mediamente ha una tensione di funzionamento di 2V
    - si considera che ha una corrente di funzionamento fino a 20mA, quindi per prova 10mA vanno bene
    - si determina la resistenza di prova
    9V - 2V = 7V
    7V / 10mA = 700 ohm

    - e la sua potenza dissipata
    7V * 10mA = 70mW

    - si collega il circuito e si misura col multimetro la effettiva tensione che cade sul led.
    la tensione di funzionamento del led al variare della corrente è abbastanza stabile su questo valore
    - si misura la effettiva tensione che cade sulla resistenza che divisa per la resistenza stessa fornisce la corrente effettiva in quel momento.

    infine alcune considerazioni.
    - la corrente di funzionamento di un led è fortemente variabile in base al tipo di led, alcuni arrivano anche a 25-30mA, fino a diverse centinaia di mA per alcuni di quelli bianchi, altri si accendono già con 1-2mA (quelli da 3mm per esempio)
    - la tensione può variare da 1,6V fino a circa 2,5V in base al colore, fino a quasi 4V per quelli bianchi
    - meglio sovradimensionare la resistenza in quanto a potenza dissipabile, infatti questo componente tende a scaldarsi parecchio anche se l'intuito ci direbbe che una resistenza da 1W può reggere benissimo 0,5W ad esempio. inoltre quando si parla di resistenze di potenza (diciamo da 3-5 W in su), tali potenze dissipabili sono di norma intese (vedere specifiche del costruttore) per componenti montati su dissipatori passivi o per "ambienti" sottoposti a ventilazione.

    l'unica cosa sicura è che alimentando un led con una tensione molto più alta di quella di funzionamento normale senza opportuna resistenza, il led avrà vita breve.



    fabiobe.com
     
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  2. vince1948
     
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    @fabiobe: non ho ben capito come hai fatto a determinare tensioni e correnti dei led..........

    Bè se ti sorbisci tutta la discussione lo capisci, in tutti i casi per quest'ultima prova è bastato provare con prudenza, più o meno come hai scritto tu, che è più o meno quello che ha scritto il prof.
     
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  3. gattmes
     
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    Ok ..va bene tutto quello che volete (sopratutto salami et affini :D sgamm sgamm slurp!)
    ..però quello su cui volevo "punteggiare" era la... scelta progettuale!

    Far accendere un led è come scegliere un mezzo di trasporto... si può guidare la + scadente auto (in termini energetici) e magari con il freno a mano tirato.. oppure un carrarmato... o si può scegliere un veicolo elettrico o ibrido et simila.

    Nello spirito del forum, volendo RI-costruire un circuito da "0".. sarebbe opportuno progettarlo energeticamente efficiente (visto poi che, nel caso di vince1948, va alimentato da batteria e .. magari lontano da altre fonti di energia..[nel caso la bat si esaurisse[)

    Quindi i ragionamenti suggeriti servono a capire quando si è di fronte a una scrivania e a un campo di calcio (alimantazione)...ed occorra misurarli con a disposizione un righello e un flessometro da 20 metri (led) ..che possiamo vedere con un insieme di tanti righelli collegati assieme. Cosa conviene usare secondo i casi?
    Capire cosa fa un generatore (di tensione in questo caso) per quanto riguarda l'altro parametro non di targa (la corrente in q.c.).. e quindi anche la POTENZA fornita ..che nel tempo significa ENERGIA è importante.
    Così pure è importante capire cosa fa la corrente in un parallelo...ovvero cosa fa l'acqua transitante in un tubo che arriva ad un "T" (nodo) e si dirama in due tubi!

    Lo stesso ragionamento poi "serve" quando si è in presenza di carichi...non "omogenei" (il rele e il led) e si vuole attivarli ad es. contemporaneamente o con una tensione o comando o...

    ----------------------------
    Finisco risottolineando una cosa (che già si è capito dai vari passaggi che tutti avete fatto):
    il led è un dispositivo comandato/pilotato/attivato IN CORRENTE... la tensione ai capi è un "sottoprodotto"... inoltre, a riprova, l'emissione di luce è abbastanza proporzionale alla corrente che lo attraversa, mentre NON è assolutamente così x la tensione ai capi (nota: qualcuno potrebbe far notare che aumentando la tensione aumenta la luce... tuttavia io NON ho scritto che non fa questo... ma ho scritto che NON c'è PROPORZIONALITÀ.. andare a rileggere..ed eventualmente anche il significato di "proporzionalità" su un vocabolario..).
    Il generatore nei casi citati è invece "di tensione"... e quindi c'è bisogno di un elemento "adattatore" ..e tra i + semplici c'è la resistenza. È quindi importante avere "padronanza" per scegliere la configurazione opportuna secondo i casi, e calcolare con i giusti parametri di lavoro.
    Il prossimo capitolo è infatti: ottenere una luce "abbastanza accettabilmente omogenea" da bat completamente carica a bat quasi scarica! :wacko:
     
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  4. vince1948
     
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    Benissimo prof, quella della configurazione opportuna per l'uso della batteria sino al voltaggio minimo possibile era una esigenza che tenevo a dimostrare con l'ultimo mio post, naturalmente il mio calcolo è un pò empirico, della serie se al massimo va cosi... al minimo cosi.... tagliamo in mezzo evvai.
    Pertanto aspetto incuriosito il tuo post.
     
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  5. vince1948
     
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    Prof, devo rifare l'ambaradan come dio comanda, sono in trepidante attesa, bye.
     
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  6. vince1948
     
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    Non sarai andato in crocera in antartico nè? :D
     
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  7. vince1948
     
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    Posiamo i ferri, possiamo chiudere la sala operatoria...
    l'abbiamo perso. :cry:
     
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  8. vince1948
     
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    Resuscito il discorso, il prof non riesco, per annunciare l'acquisto di led ad alta efficienza e led ad intermittenza, mò devono arrivare, non sapevo esistessero.
    Con questi rifaccio il tutto completo di frecce, cosa che verrà un pò più facile visto che ho anche le specifiche dei led, ancor più facile se qualcuno commenterà, prof compreso ovviamente, che ci è debitore di una promessa. :rolleyes:
     
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  9. RedEnergy
     
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    vorrei chiedere se c'e' qualcuno che potrebbe spiegarmi una cosa di elettronica............ il diodo!!!!!!!

    confino la richiesta: mi servirebbe l'equazione (anche approssimata) che lega corrente e tensione in un modulo fotovoltaico. In pratica vorrei risalire alla curva corrente vs tensione dai valori caratteristici dichiarati dal produttore dei pannelli.

    autocitandomi da un'altra discussione:
    QUOTE
    retta orizzontale da (0,Isc) fino a (+-) (0.9Vpm,Isc)

    retta inclinata che collega (1.1Vpm,0.9Ipm) e (Voc,0)

    e un ginocchio passante da (Vpm,Ipm) e tangente alle 2 rette. Approssimando il ginocchio ad un arco di circonferenza

    ma l'approccio e' molto grezzo e scomodo da elaborare.

    Ho letto che ha lo stesso andamento dell'equazione caratteristica di un diodo........ qualcuno saprebbe darmi un suggerimento su come metere assieme le informazioni per ricavare la tanto amata equazione? :)

    ringrazio fin d'ora chiunque volesse aiutarmi
     
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  10. gattmes
     
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    Secondo "moi" è tempo perso... pura teoria poi inapplicabile.
    Per prima cosa ci sono le dispersioni di caratteristiche. Come puoi vedere nella stessa sez. manualistica, a differenanza delle valvole i dispositivi semiconduttori presentano caratteristiche molto variabili da uno all'altro (bastano pochi atomi di drogante...). Non sono pezzi meccanici!
    Quindi se non sono dello stesso waffer (dischetto di silicio..) non sono uguali... sempre se si possono definire uguali quelli dello stesso waffer/Die....
    Detto questo ci sono altri parametri da considerare, quali la temperatura, l'età (esposizione a radiazioni), ecc.
    Sempre in questa sezione si può trovare il 3D relativo alla cella fotovoltaica che , vero, rimanda molto all'altro 3D relativo al diodo.

    La cosa migliore è vedere le caratteristiche, o meglio la curva caratteristica, data dal produttore per quel prodotto... purtroppo è "tipica" (se sei fortunato trovi anche le curve min e max!) e riferita ad una precisa temperatura (e per le fotovolt. anche ad un certo irragiamento)....
    ...qua siamo in campo "analogico". ...ed è tutto un po così, blando, a differenza del digitale, dove un "numero" È quel numero e basta..... Se non ci si abitua a "ragionare" elasticamente si perde di mira il succo del discorsa... e talvolta si rischiano cantonate incredibili!
     
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  11. RedEnergy
     
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    gattmes: grazie mille!!!!

    ovviamente prima di porre la domanda avevo ravanato in tutta la sezione del PV, nei manuali da te scritti relativi al diodo e al fotovoltaico.

    Di elettronica non mi sono mai occupato e la risposta "tempo perso, qui i numeri vanno presi con elasticita'" mi e' sicuramente di grande aiuto su come impostare il problema (un pochino piu' a occhio, diciamo.....).

    Il punto e' che dovrei studiare dei sistemi di pompaggio collegati direttamente a PV. E il cliente chiedeva una valutazione di convenienza studiata per un numero elevato di possibili pompe, ognuna delle quali studiata con l'accoppiamento di un numero elevato di possibili pannelli..... per ottenere per ognuna delle combinazioni una curva che leghi irraggiamento e metri cubi/ora pompati. :). Ma questo direi che esula da questa sezione

    Grazie ancora!
     
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  12. Fabio1966
     
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    Sto' rifacendo l'impianto luci dI un elicotrtero radiocomandato.
    Ho messo 2 faretti (led bianchi sul muso) ed uno azzurro sopra il trave di coda.
    Questi 3 led ad alta intensità, viaggiano a 4,5 volts e sono stistemati in parallelo.
    Volendo utilizzare l'alimentazione della batteria dell'elicottero (che viaggia a 7,2 volts)
    mi sono messo a calcolare la resistenza da inserire.....
    Ho misurato con il tester un assorbimento di 91 mA...in base a questi calcoli la
    resistenza dovrebbe essere di 30 Ohm secondo il calcolo seguente:

    (7,2 - 4,5) / 0,091 = 30 ohm

    Ho letto però in giro che l'assorbimento massimo di questi led non dovrebbe superare i 20 mA
    per ognuno (quindi 60 mA per tre in parallelo). In base a queste considerazioni la resistenza dovrebbe
    essere di 45 Ohm

    (7,2 - 4,5) / 0,06 = 45 ohm

    Cosa mi consigliate di fare ? Quale delle due ipotesi consigliate ?
    Non vorrei, che inserendo una resistenza più forte, come in questo secondo caso, si abbassasse troppo
    il voltaggio ed ottenere una luminosità fioca.
     
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  13. pinetree
     
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    Questo non è il forum adatta a queste tipo di domande prova in quest'altro forum.

    http://www.robot-italy.net/roboforum/

    Non so come hai misurato la corrente di 91 mA, magari li avevi in una configurazione non corretta, I LED Blu e bianchi non hanno le stesse caratteristiche, e non vanno messi in serie o parallelo in modo misto.

    ti consiglio di mettere i due bianchi in serie tra di loro con la relativa resistenza e lasciare quella blu con la propria resistenza,


    Edited by pinetree - 18/2/2008, 15:31
     
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  14. gattmes
     
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    Intanto di leggere nella sezione manualistica... poi capirai forse da solo perchè sarebbe meglio NON metterli in parallelo con un'unica resistenza...

    ..inoltre a breve sarei tentato di spostare la domanda in "QUI (e solo qui) DOMANDE e dubbi"....
     
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  15. charlie6738
     
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    Buonasera chiedo gentilmente un consiglio tecnico: Ho un asciugacapelli a 2 velocità ma alla prima velocità non funziona più e saltato un diodo che collegava la prima velocità alla seconda.Da quanto poteva essere il valore del diodo??? Visto che è esploso non riesco più a leggere i valori ringrazio anticipatamente per la risposta Claudio
     
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95 replies since 15/10/2007, 14:37   6632 views
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