Vi presento il mio primo progetto!

Generatore per eolico 18 bobine 48 magneti...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Gioweb
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti

    dopo un po di mesi di studio, osservazione di tutte le vostre esperienze e progettazione ho messo alla luce anche grazie ai vostri consigli il mio primo progetto di autocostruzione. Per ora mi sono soffermato sul generatore (statore, rotore, e impianto elettrico di base)


    IN QUESTO LINK TROVATE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL MIO PROGETTO CHE PER VARIE RAGIONI HO MODIFICATO.


    ULTERIORI MODIFICHE DEL 13/12/2007 Forse definitive.....

    BUONA LETTURA :)



    Descrizione:

    - Doppio rotore in ferro diametro 37cm spessore 1cm
    - 48 magneti niodimio 25x60x10mm 24 per disco
    - 18 bobine Altezza 64mm, lato alto46mm, lato basso 30mm, foro circa 9 x 35 mm, spessore 10mm
    - Filo rame smaltato da 1.6mm (circa 60spire) 7 a 8 metri ci cavo per bobbina circa
    - Statore in resina (stò valutando se far uscire tutti i fili esternamente o no)

    Progetti 2d che ho realizzato:
    Questo è quanto ho progettato fino ad oggi e come sapete dai miei primi post non essendo un tecnico
    ne in meccanica ne in elettricità ne in niente spero di non aver commesso errori da principianti :(
    Per gli impianti elettrici ho cazzeggiato con motori passopasso di stampanti e diodi per capirci dipiù.

    Schema rotore e statore
    image

    Schema statore 3 e 6 fasi
    image

    Schema statore 3 e 6 fasi con magneti
    image

    Schema elettrico 3 fasi
    image
    Modifiche apportate allo schema il 25/10/2007 con l'aiuto dei forumisti
    image

    Schema elettrico 6 fasi
    image
    Modifiche apportate allo schema il 25/10/2007 con l'aiuto dei forumisti
    image

    Simulazione rotazione 24 magneti
    su statore 18 bobine [GIF ANIMATA]

    image

    Che ne pensate può funzionare? :unsure:

    Sono indeciso se effettuare il collegamento delle bobine esternamente allo statore o farlo internamente sotto resina.
    Sono anche indeciso se utilizzare lo schema elettrico a tre o sei fasi.
    Ho realizzato questo progetto sperando in circa 150 giri al minuto tenendo presente il vento che soffia dalle mie parti.
    Non ho ancora calcolato quanto potrebbe produrre perchè non ho ancora capito/studiato... :shifty:
    ...come si fa ma ho intravisto delle formule :wacko:

    Senza impegno mi dite un po cosa ne pensate :)
    Io comunque sono ottimista!

    A presto
    GioWeb

    Edited by Gioweb - 20/12/2007, 00:16
     
    .
  2. ADI77
     
    .

    User deleted


    Bel lavoro gio, sembra tutto ok.
    Quanti Volt avresti intenzione di tirar fuori??
    Te lo chiedo perchè il mio alternatore con 32 magneti(16+16) e 12 bobine da 76 spire a 80 giri al minuto fa 24 Volt quindi se usi il sistema a 3 fasi potresti fare meno spire, altrimenti ti conviene usare 6 fasi per avere cosi più ampere.
     
    .
  3. cento50
     
    .

    User deleted


    ciao gio hai il metodo di costruzione completo?tutte le misure?

    fammi sapere che me ne rifaccio un altro.
    il micro con quei motorini brushless non rende tantissimo.
    ne vorrei fare uno decente.
     
    .
  4. scu
     
    .

    User deleted


    ma se i magneti sono disposti con i poli ialternati in ogni fase non dovresti avere corrente alernata? in tal caso non sarebbe più giusto usare ponti raddrizzatori invece che diodi?
     
    .
  5. Gioweb
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ADI77 @ 22/10/2007, 09:52)
    Bel lavoro gio, sembra tutto ok.
    Quanti Volt avresti intenzione di tirar fuori??
    Te lo chiedo perchè il mio alternatore con 32 magneti(16+16) e 12 bobine da 76 spire a 80 giri al minuto fa 24 Volt quindi se usi il sistema a 3 fasi potresti fare meno spire, altrimenti ti conviene usare 6 fasi per avere cosi più ampere.

    Penso di ottenerne 24 con un numero di giri basso. Come vedi ho cercato di ottimizzare la geometria e la proporzione dei componenti.
    A parità di giri cosa cambierebbe utilizzando lo schema a tre fasi rispetto a quello a sei?
    (L'assorbimento di un diodo come quello nello schema è 0.30v)

    Ciao
    Gioweb


    CITAZIONE (cento50 @ 22/10/2007, 11:37)
    ciao gio hai il metodo di costruzione completo?tutte le misure?

    fammi sapere che me ne rifaccio un altro.
    il micro con quei motorini brushless non rende tantissimo.
    ne vorrei fare uno decente.

    No per ora ho progettato solo questi componenti di cui ho tutte le misure (quelle importanti le ho inserite nella descrizione e nei disegni) appena riesco le scrivo in dettaglio sui disegni.

    Sono daccordo con te su i motorini brushless che comunque mi sono serviti tantissimo per le prove di misurazione con il multimeto.

    Il mio fine è quello di creare un generatore che possa alimentare un'appartamento :lol: ma andiamo per gradi...

    Ciao
    Gioweb

     
    .
  6. Elektron
     
    .

    User deleted


    Nello "schema" a tre fasi hai 6 bobine in serie (A1-A6 ... es) , in quello a sei hai 3 bobine in serie (A1-A3) ergo lo schema a tre fasi fornira' una tensione doppia di quello a sei. Di contro la corrente a sei fasi sara' doppia di quella a tre. (Non proprio ma per il momento prendila cosi').
    Riguardo ai diodi ... attenzione perche' stiamo andando su di corrente, gia' la figura dei diodini cosi' come si vedono fa intuire che non ci siamo come corrente ... marca modello del diodo/i?
    Per il resto ... gran bel progetto ... le bobine piu' sottili le fai piu' tensione avrai a parita' di spire data la possibilita' di avvicinare ulteriormente i magneti.
    2 KW per un appartamento ... da un generatore del genere sarebbero sicuramente ottenibili ... dipende a che velocita' di rotazione si vogliano ottenere.
     
    .
  7. Gioweb
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (scu @ 22/10/2007, 13:15)
    ma se i magneti sono disposti con i poli ialternati in ogni fase non dovresti avere corrente alernata? in tal caso non sarebbe più giusto usare ponti raddrizzatori invece che diodi?

    Questo non lo so? Ma i diodi non ono dei raddrizzatori? I magneti sono alternati N/S

    FFFFFFFFFFFFFFFFFF
    NSNSNSNSNSNSNSNSNS

    SNSNSNSNSNSNSNSNSN
    FFFFFFFFFFFFFFFFFF

    I diodi che ho inserito mi servono per rettificare la direzione della corrente delle bobine tutta in un verso. Dovrebbe funzionare :blink: ma se avete delle soluzioni migliori/critiche/consigli/perplessità sono ben accete ^_^ . Ho pubblicato tutti i disegni per questo motivo, non volevo solo scrivere senza fare esempi pratici.

    Ciao e a presto
    Gioweb

     
    .
  8. Gioweb
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 22/10/2007, 15:47)
    Riguardo ai diodi ... attenzione perche' stiamo andando su di corrente, gia' la figura dei diodini cosi' come si vedono fa intuire che non ci siamo come corrente ... marca modello del diodo/i?

    Ciao Elektron grazie per il tuo intervento. Lo immaginavo che non erano ben dimendsionati, ho inserito questo tipo di diodo che ho trovato in un circuito di una stampante ma sicuramente bisognerà prevedere un diodo che possa sopportare tensioni più alte.

    Questi ad esempio potrebbero andare bene?

    Raddrizzatore a ponte,montaggio
    su superficie,trifase,12A 800V,SKD25-08
    image

    Raddrizzatore a ponte, montaggio
    su superficie,monofase,60A 800V,SKB60-08
    image

    Diodo, ponte rettificatore,
    SKB2-02L5A 1.7A 200V
    image

    A parte quelli che ho inserito nei progetti non mi è mai capitato di maneggiarne e
    sinceramente non so neanche come utilizzarli :wacko: all'interno dei miei progetti
    ma mi conforta l'aiuto di tutti voi ^_^

    Ciao
    Gioweb
     
    .
  9. Gioweb
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Elektron @ 22/10/2007, 15:47)
    le bobine piu' sottili le fai piu' tensione avrai a parita' di spire data la possibilita' di avvicinare ulteriormente i magneti.

    La distanza attuale tra i magneti è di 5mm nel punto più vicino. Avvicinandoli ancora significherebbe rimpicciolire anche le bobine. Io volevo invece sfruttare lo spazio che ho lasciato tra le bobine chè è di 9mm per allargarle.


    Ciao
    Gioweb
     
    .
  10. Elektron
     
    .

    User deleted


    Ovviamente, se tiri fuori tutti i fili dall'alternatore puoi usare i ponti, anzi e' meglio usare i ponti.

    Ecco lo schema sotto, da rifarlo in ordine. Per il ponte dipende da "quanto tira" l'alternatore. Di quelli che mi mostri sceglierei il 60 A.
    Te ne serve uno per ogni fase.

    Nella figura due dei ponti hanno i fili colorati "in aria" naturalmente essi vanno ai fili delle fasi dello stesso colore e sono cosi' per chiarezza, visto che comunque lo schemino e' da rifare ti lascio casomai il compito visto che le tue abilita' di disegnatore sono mooolto migliori delle mie. :lol: image

    Edited by Elektron - 22/10/2007, 17:33
    Attached Image
    1192986753.jpg

     
    .
  11. erf
     
    .

    User deleted


    ciao Gioweb innanzitutto i miei complimenti per il tuo progetto.
    a occhio e croce il tuo alternatore dovrebbe fornire sui 80-90 giri circa 48 volt con circa 1 ohm di resistenza collegato a stella a tre fasi.
    la mia opinione e che prima di fare le bobine dovresti montare il tutto pale comprese e vedere quanto gira, due dischi in ferro da 10 mm con tutti i magneti e pale diventa un po' pesantuccio a farlo girare.
    se fossi in te farei 200 avvolgimenti con filo da 1 mmq in modo da ottenere la 220 e tramite trasformatori riportarla a 12v, hai meno perdita, piu' efficienza e le bobine sono avvolte in maniera migliore.
    ps. usa i ponti radrizzatori monofase del tipo della prima figura ma monofase puoi metterli due o piu' in parallelo.
    ciao
     
    .
  12. ADI77
     
    .

    User deleted


    Questo è uno schemino per collegare il generatore trifase con 2 ponti raddrizzarori:
    image

    CITAZIONE (erf @ 22/10/2007, 17:09)
    ciao Gioweb innanzitutto i miei complimenti per il tuo progetto.
    a occhio e croce il tuo alternatore dovrebbe fornire sui 80-90 giri circa 48 volt con circa 1 ohm di resistenza collegato a stella a tre fasi.
    la mia opinione e che prima di fare le bobine dovresti montare il tutto pale comprese e vedere quanto gira, due dischi in ferro da 10 mm con tutti i magneti e pale diventa un po' pesantuccio a farlo girare.
    se fossi in te farei 200 avvolgimenti con filo da 1 mmq in modo da ottenere la 220 e tramite trasformatori riportarla a 12v, hai meno perdita, piu' efficienza e le bobine sono avvolte in maniera migliore.
    ps. usa i ponti radrizzatori monofase del tipo della prima figura ma monofase puoi metterli due o piu' in parallelo.
    ciao

    Erf ti posso garantire che il peso non è un problema, per il semplice fatto che il peso funziona come un volano nel motore a scoppio, ci potrà mettere più tempo a partire ma una volta in rotazione sarà meno sensibile agli sbalzi di vento(il mio generatore compreso la pala pesa 180 Kg).
    per qiuanto riguarda la 220 non credo sia così facilmente fattibile, non so come e se hai pensato di mantenere i giri costanti per farti mantenere la tensione su 220 Volt, senza poi parlare della frequenza che dovrebbe attestarsi su 50 hertz.
     
    .
  13. erf
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ADI77 @ 22/10/2007, 17:18)
    Questo è uno schemino per collegare il generatore trifase con 2 ponti raddrizzarori:
    image

    CITAZIONE (erf @ 22/10/2007, 17:09)
    ciao Gioweb innanzitutto i miei complimenti per il tuo progetto.
    a occhio e croce il tuo alternatore dovrebbe fornire sui 80-90 giri circa 48 volt con circa 1 ohm di resistenza collegato a stella a tre fasi.
    la mia opinione e che prima di fare le bobine dovresti montare il tutto pale comprese e vedere quanto gira, due dischi in ferro da 10 mm con tutti i magneti e pale diventa un po' pesantuccio a farlo girare.
    se fossi in te farei 200 avvolgimenti con filo da 1 mmq in modo da ottenere la 220 e tramite trasformatori riportarla a 12v, hai meno perdita, piu' efficienza e le bobine sono avvolte in maniera migliore.
    ps. usa i ponti radrizzatori monofase del tipo della prima figura ma monofase puoi metterli due o piu' in parallelo.
    ciao

    Erf ti posso garantire che il peso non è un problema, per il semplice fatto che il peso funziona come un volano nel motore a scoppio, ci potrà mettere più tempo a partire ma una volta in rotazione sarà meno sensibile agli sbalzi di vento(il mio generatore compreso la pala pesa 180 Kg).
    per qiuanto riguarda la 220 non credo sia così facilmente fattibile, non so come e se hai pensato di mantenere i giri costanti per farti mantenere la tensione su 220 Volt, senza poi parlare della frequenza che dovrebbe attestarsi su 50 hertz.

    questo e' giusto, non si mantiene la 220v costante, la tensione e' variabile coma anche la frequenza, adottando un trasformatore idoneo sovradimensionato penso che non ci siano problemi.
     
    .
  14. erf
     
    .

    User deleted


    perdono, ho detto una cacchiata, non ho considerato la resistenza che provocherebbe il trasformatore, rallenterebbe troppo la rotazione del generatore.
     
    .
  15. Elektron
     
    .

    User deleted


    MMmmm non non e' esattamente quello il problema connesso all'uso di un trasformatore. Il fatto e' che la frequenza nel caso di un generatore eolico e' variabile entro ampi limiti. Come ben si conosce dall'elettrotecnica, l'area del core di un qualsiasi trasformatore e' inversamente proporzionale alla frequenza ... cioe' i trafo in alta frequenza sono piu' piccoli rispetto agli analoghi per bassa frequenza. Per fare un esempio, se l'area del core e' 10 cm2 a 50 Hz per avere la stessa potenza a 10 Hz detta area dovrebbe essere 5 volte piu' grande.
    Ecco la formula per l'area del nucleo:
    image
    si vede come la frequenza sia al denominatore, per cui frequenze alte consentono aree minori
    ed in funzione della potenza che si desidera ottenere
    image
    piu' alta la frequenza e maggiore la potenza a parita' di area del nucleo.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Transformer_design

    L'uso di un trafo per la discesa e' consigliabile in ogni caso, ma a mio parere occorrerebbe un condizionamento preventivo della tensione fatto magari mediante l'uso di un inverter posizionato dentro la gondola o nelle vicinanze ... ma siamo gia' sul professionale ...
     
    .
182 replies since 21/10/2007, 19:15   28406 views
  Share  
.