il Progettista dell'impianto fotovoltaico

...definiamo i caratteri, i requisiti, le competenze e le responsabilità di tale figura...

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  1. FvAlf
     
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    Premetto che non mi sento superiore a nessuno di voi, perchè non vi conosco e non sono una persona polemica,quindi se scrivo e per arrivare ad una certezza partendo dalle mie opinioni in merito.
    A quanto pare anche le leggi non hanno una singola interpretazione!
    Premetto anche che ognuno di noi cerca di difendere la propria categoria, perchè ha voglia di lavorare e a volte capita anche a me di vedere solo quello che voglio.
    Comunque quelle che tu hai esposto sono per gli ingegneri junior come ho fatto notare nel post precedente. Per gli ingegneri della laurea specialistica, invece, dal solito DPR:

    CITAZIONE
    Le attività professionali che formano oggetto della professione di ingegnere per la laurea specialistica per il settore "ingegneria dell'informazione":
    -- la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.

    Poi sul mio pc ho un alimentatore da 800W, quindi mi sembra che siamo sullo stesso ordine di grandezza. Sbaglierò a considerarlo dispositivo elettronico(e ne sono consapevole), ma non per la potenza.
     
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  2. engiel
     
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    Io credo che il 328 sia chiaro.
    Gli elettrici si occupano (tra le altre cose) di circuiti e impianti elettrici.
    Gli elettronici si occupano (tra le altre cose) di circuiti e impianti elettronici.

    Con molto buon senso è stata fatta questa distinzione dal 328, chiamando il settore cui afferiscono gli elettronici " DELL'INFORMAZIONE", proprio perchè il dato che conta è l'informazione, non il voltaggio a cui questa informazione viaggia!
    Tra l'altro, visto che le competenze le dà l'iscrizione all'albo, e visto che è stato decretato che all'albo dell'informazione possono accedere anche gli informatici (cioè laureati in informatica), con questa interpretazione 'a maglie larghe' si darebbe la possibilità anche ai laureati in informatica di frimare impianti fotovoltaici, il che (non me ne voglia nessuno) sarebbe assurdo, non avendo la benchè minima infarinatura di cosa siano e come si interfaccino tra loro gli impianti elettrici.
    Col 328 è (secondo me ,giustamente) tramontata l'era degli ingegneri tuttologi e onniscenti, adesso è l'era di una specifica formazione e preparazione e di una collaborazione tra saperi 'differenti' pur attinenti alla stessa 'branca' o a branche contigue.
     
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  3. FvAlf
     
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    Sono convinto che ci sarebbe una piccola discussione anche sui sistemi domotici e powerline, quest'ultimo come tutti sapranno permette la trasmissione dati su rete di potenza BT e MT. Basta aggiungere un sensore o un sistema di comunicazione che va dal campo fotovoltaico ad un monitor e l'impianto trasmetterebbe informazioni.
    Ci sono una miriade di applicazione per utilizzare l'impianto elettrico per trasmettere dati e quindi automaticamente diventerebbe impianto elettronico. Vi posso anche diffondere l'ADSL in tutte le prese elettriche evitando l'installazione di una rete LAN o Wi-Fi.
    Un mio amico per scherzare disse:
    CITAZIONE
    Basta aggiungere un chip all'impianto

    e la mia risposta è stata:
    CITAZIONE
    Inverter e contatori moderni trasmettono nativamente informazioni, ma un ingegnere elettrico non ha le competenze per utilizzarle :P ...è vero solo per legge

    Io sono ancora convinto che non conosco qualche cavillo legale che mi porti torto e mi piacerebbe sapere l'opinione anche dell'ing. Vincenti di cui ho letto il libro e che mi sembra molto competente sulle normative.

     
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  4. Antonio Vincenti
     
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    Buongiorno, noto che le discussioni sulle competenze professionali dilagano in rete ed in effetti ciò è dovuto ad una normativa che, in parte è sommaria e non evidenzia le linee di confine tra i tecnici di vari settori.
    A rigor di logica e questo è un mio parere, un impianto fotovoltaico dovrebbe essere firmato da un ingegnere elettrico o da un perito elettrotecnico; per quest'ultima figura, alla quale ancora appartengo, rientrano anche le competenze relative alla progettazione di impianti industriali BT ed MT, pertanto, nonostante trovi perfetta l'analisi effettuata da Viklor, non vi sono limiti progettuali per i periti elettrotecnici (escludendo i sistemi in AT).
    La domanda che secondo me ciascuno dovrebbe porsi è, non entrando nel merito delle competenze professionali delle varie figure, che un giudice, sulla base dell'attuale normativa, con quale documentazione potrebbe validare la tesi di un tecnico non elettrico che appone la firma su una progettazione di tipo elettrico e/o fotovoltaico?

    Cordiali saluti,

    Antonio Vincenti
     
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  5. FvAlf
     
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    Mah...io penso che non abbia invece documentazione per dire il contrario.
    Ho appena confrontato il mio curriculum di studi con il decreto ministeriale che indica i crediti necessari per appartenere ad una precisa classe di laurea e ho i crediti necessari per appartenere alla classe di laurea in ingegneria elettrica.
    Questo è il link al decreto: http://www.miur.it/Miur/UserFiles/Dossier/...eMagistrali.pdf
    Inoltre sulla base dell'attuale normativa se si trasmettono informazioni su un sistema elettrico, questo diventa elettronico.
    Per me il giudice si può basare su tutti i decreti citati in questo thread e notare la suddetta sommarietà e i vizi di forma.
    Comunque avendo i crediti necessari potrò iscrivermi all'albo industriale. Probabilmente nella mia facoltà hanno solo sbagliato ad includere il mio percorso formativo nella sola classa di laurea in ingegneria informatica, infatti il decreto di cui sopra all'art.3 dice:
    CITAZIONE
    Qualora l’ordinamento didattico di un corso di laurea magistrale soddisfi i requisiti di
    due classi differenti, l’università può istituire il corso di laurea magistrale come
    appartenente ad ambedue le classi

     
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  6. energy3000
     
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    Buongiorno a tutti....mi permetto di dire la mia sulla questione che mi interessa particolarmente e che ho studiato affondo.

    Sono un ingegnere elettronico del settore B dell'albo.

    Mi occupo di impianti fotovoltaici, avendo fondato una società (srl) che realizza impianti con la formula del "chiavi in mano".

    Ho affrontato la questione con il presidente dell'ordine di cui faccio parte.

    Anzitutto, il DPR 328 non è così chiaro come sembra...è solo un primo tentativo di individuare legalmente delle competenze professionali.

    Un impianto fotovoltaico è si un impianto di produzione di enenrgia elettrica, ma i suoi componenti sono praticamente elettronici. L'impianto è una moltiplicazione tra serie e paralleli dell'unità di base che è la cella fotovoltaica...indiscutibilmente un componente che nessuno meglio di un elettronico può conoscere. Anche l'inverter, ormai, è sicuramente più un apparato elettronico piuttosto che elettromeccanico.

    Partiamo da una considerazione: il 328 limita le competenze del laureato triennale alle "opere standardizzate", ossia che non siano innovative...un impianto fotovoltaico, di qualsiasi dimensione o potenza, è un impianto standardizzato che non utilizza tecnologie innovative o procedure particolare per la sua progettazione, quindi, è ovvio che un ingegnere junior possa progettarlo.

    Aggiungo che anche periti industriali, architetti ecc possono progettare l'impianto fotovoltaico...non so i geometri.

    Ovviamente io ho una comprovata esperienza nel settore della progettazione di impianti fotovoltaici...oltre a tutta una serie di corsi, attestazioni, l'essere il responsabile tecnico della mia società, figura riconosciuta dalla camera del commercio per l'abilitazione alla 46/90, finora ho cofirmato i progetti insieme ad altri ingegneri.

    Il presidente dell'ordine conviene che, almeno per impianti non industriali fino a 20 KWp, non ci siano problemi a firmare i progetti.

    Questa è la mia esperienza, i progetti li firmo, e ho co-firmato insieme ad altri ingegneri anche progetti da 3 e 5 MWp.

    Spero di aver fornito una indicazione pratica, comunque è sempre bene confrontarsi con gli ordini professionali
     
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20 replies since 4/11/2007, 21:57   9708 views
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