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Armando de Para.
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CITAZIONE (eroyka @ 24/1/2005, 11:46) Caro Mario,
l'olio di frittura non è così immediatamente utilizzabile come carburante! Bisogna come minimo filtrarlo iper-bene e transesterificarlo per ottenere biodiesel. Solo con questi passaggi (eseguiti con tecniche accurate di qualità industriale) puoi pensare di poter utilizzare l'olio fritto come carburante senza rischiare di danneggiare il motore.
Comunque i ristoranti e dove si fa largo uso di olio sono costretti per legge a fare una raccolta separata.... solo che invece di guadagnarci su (visto il potenziale energetico) devono pagare... strano mondo il nostro!
Roy
Ciao Eroyca,
sarebbe bello ideare un decontaminatore ad uso privato, mi spiego meglio, ho un amico che possiede un ristorante Cinese, produce 400 latte da 5 litri ogni 45 giorni di olio di frittura e paga per smaltirlo.
400x5= 2000 litri = circa 9000 kcal kg
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peso specifico = circa 0.95 => 1900 kg
1900 : 45 = circa 42 kg/giorno
42 : 24 = 1,75 kg/ora di olio sporco da pulire
Un generatore da 5 kW/h produrrebbe 24 su 24
Facciamo 4 kWx24x365x0,123 €= circa 4300 € risparmiati all'anno di corrente
Senza contare che in cogenerazione produco almeno 10 kW/h termici e con i congelatori e banchi frigo il risparmio aumenta.
Se poi esiste un conto energia che gli paga la corrente messa in rete, diventa un piccolo produttore di corrente pulita se riesce a toglire tutti gli inquinanti e a rendere più efficente la combustione.
Quindi ricapitoliamo la lista della spesa per il cinese:
1) decontaminatore da almeno 3 litri/h
2) cogeneratore (trigeneratore meglio) da 5/10 kW/h
3) sistema di abbattimento fumi
4) inverter
5) contratto Enel
Cosa dici mi sono dimenticato qualcosa?
Ti immagini il Cinese che promuove il suo ristorante come biologico?
Secondo me se lo capisce, finisce che ci mette l'olio nuovo direttamente e prende un genereatore da 50 kW/h ;-)
Ciao
Armando
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